Sto seguendo su raitre "cominciamo bene estate"
la puntata e' oggi sul credere nel paradiso
ero contenta perche' finalmente in una puntata in tv viene invitato un ateo, e' Giorgio Villella segretario dell'uaar
invitato anche il cardinale Ersilio Tonini
tutta la prima parte e' andata avanti col cardinale che, naturalmente impediva all'ateo di dire cose atee, ma questo e' comprensibile, catechizzare e convertire deve essere la missione cristiano cattolica, e fin qui tutto bene
Quello che invece mi ha lasciata troppo perplessa e' quando al mio rappresentate gli si e' contestata la sua contestazione all'ingerenza cattolica nelle istituzioni
testuali parole di misrabella "questo non glie lo posso lasciare dire"... ora si puo' anche contestare che lo stato sia laico o meno, laico lo e' di sicuro, ma se una persona vive con sofferenza l'ingerenza di certe cose perche' non puo' avere spazi per esprimerlo?
e' stato anche canzonato vigliaccamente da mirabella proprio come se le sue parole non avessero nessuno motivo di essere
Va bene la democrazia non c'e', ma .. e' possibile che sia vista cosi' male una persona che vuole solo avere il sacrosanto diritto di vivere da non credente?
non dico per legge, per espressione pubblica, ma proprio nella mentalita' della gente comune.. non riesco a spiegarmelo

cavoli...che dispiacere che mi sono persa questa cosa...

ennesima espressione della grande libertà di parola che esiste in Italia...

ma, io sto cercando di assolvere Mirabella, perche' ha sempre avuto un comportamento equo e impersonale nelle discussioni, ho avuto spesso modo di aprezzarlo, sempre per la possibilita' che ha dato alle minoranze di esprimersi, ha spesso presenato puntate su omosessualita', sterilta' e non l'ho mai viso zittire nessuno, anche se visibilmente contrariato ha dato la possibilita' d espressione

credo piuttosto che forse ha intravisto la possibilita' che finisse in rissa, tipo laicismo, anticlericalismo etc etc ... che avrebbero abbassato il livello della puntata
forse ha voluto troncare prima..
resta il fatto pero' che Villella non e' riuscio a finire la frase e a spiegare cosa intendesse, chiuso invece in una replica a mio parere ingiusta del presentatore

cmq la seconda parte e' stata invece bellissima, c'era un monaco buddhista ed era davvero entusiasmante ascoltarlo.. ma perche' la religione di stato non e' il buddhismo?? e' cosi' affascinante!!

Forse Mirabella - dato il regime attualmente vigente - ci tiene al proprio posto di lavoro ( si deve pur mangiare...). Non vi sembra che la Chiesa stia mettendo il naso nei nostri affari spudoratamente e che altrettanto spudoratamente glielo lascino fare? Qualcosa non quadra se un ateo in una trasmissione televisiva laica non può esprimersi e il fatto mi sembra molto grave.

piu' ripenso a quella trasmissione e piu' marcatamente mi vengono in mente i caratteri denigratori che ha assunto via via il conduttore

il cardinale ha fatto il suo discorso, l'ho seguito poco per la verita' per lo scarso mio interesse verso certe tematiche, discorso lungo e che ha preso piu' della meta', abbondantemente piu' della meta' del tempo della puntata
mai contrastato, ha parlato indisturbato
alle prime domande e quindi risposte di Villella e' piu' volte intervenuto a "correggere il discorso" e bonariamente il conduttore con accondiscendenza lasciava quasi l' azione di disturbo del cardinale
poi ha rivolto la fatidica domanda a Villella
voi dell'uaar siete pochissimi ha detto (piu' o meno nn mi ricordo le parole esatte, ma sicuramente non era detto in modo "asettico" ) e ancora denigratorio mi e' suonato quel.. "perche' sentite il bisogno di riunirvi in un'associazione"
a quel punto Villella ha cercato di spiegare i motivi della necessita' di costituirsi associazione per la difesa dei diritti laici
e qui e' iniziato l'ostruzionismo di Mirabella
ha esordito con, "io sono cristiano laico" e "non glie lo posso lasciare dire"

sara' che ci tiene al posto, sara' che magari e' anche convinto di quello che dice, pero' a me e' suonata proprio una farsa questo invito ad una persona per poi vietargli di parlare
....

pensa alla parola pregiudizio.
La vittama è chi lo formula, più di chi lo subisce, perché chi lo formula, chi lo nutre dentro se stesso perde la capacità di giudizio.

Beh, non sono d'accordo con il Cardinale che si professa laico e poi zittisce gli altri. Il segretario UAAR non so quanto abbia parlato e come ma aveva il diritto di esprimersi. Tutti i credo hanno comunque il diritto di associarsi, anche gli atei per cui non vedo il perché di una domanda denigratoria come quella fatta.. fare del Buddhismo religione di stato vuol dire comuqnue intaccarne la laicità ma forse Viandante tu parlavi del male minore..

x seb
no per la verita' e' che il buddhismo mi fa piu' simpatia, e poi quel tizio arancione quando parlava emanava una grande sensazione di calma tranquillita' e saggezza, ma solo simpatia personale cmq


x van, e' vero che le prime vittime dei pregiudizi sono proprio quelli che li hanno, ma non ne soffrono purtropo fanno in modo invece che altri ne possano soffrire

e quella di oggi mi e' sembrata una evidente prova ...

cmq credo fosse piu' che altro la difesa della linea di governo della piega che questo governo ha preso, e una censura "governativa"

non e' una novita' stavolta ci e' capitato un ateo, fosse stato buddhista per la laicita' avrebbero fatto uguale
alla fine diranno anche che la democrazia c'e', vedete li invitano persino in tv

mah, piuttosto la sensazione che ho sempre avuto è che l'ateismo non sia preso sul serio, che finisca per essere o bollato come un atteggiamento innaturale, un pò modaiolo e un pò snob oppure come un errore del pensiero (a me al catechismo insegnavano che l'ateo era il primo credente, perchè per esistere ha bisogno di credere al postulato di un essere trascendente).


l' UAAR poi non ha certo contribuito a far evolvere quel pregiudizio di fondo. Il comportamento di un'associazione culturale atea che inoltra richiesta al governo per chiedere la partecipazione all'8x1000 è quantomeno ambigua

perchè ambigua alex?
io non ci capisco molto ma se l'8 per mille è destinato sostenere attività culturali e sociali di ogni genere perchè l'UAAR, che ne promuove non può inserirsi tra i pretendenti?

Comunque...solo per precisare...

UAAR
unione atei e agnostici razionalisti....
solo per dire che ci sono anche gli agnostici "li in mezzo"...

ciao alex