Rubin scusa, pare che il mio msg sia un'esortazione nei tuoi confronti perchè viene dopo il tuo, ma io stavo ancora rispondento a bside nel dire "finalmente". Giusto per chiarezza

[quote]Messaggio originale inviato da bside
[b]>Pensa a tutti i casi di omosessuali che si scoprono tali a 30 >anni, io ne ho sentito parlare.
[color=green]Queste parole non stanno a significare che una mattina, uno si sveglia e scopre all'improvviso che gli piace il c....
E' una espressione da intendersi nel senso di: ho preso atto di quello che sono, non voglio più nascondere a me stesso cosa mi piace. Anche le persone che iniziano tardi le prime esperienze gay (e ne ho conosciute!) riconoscono di aver avuto fantasie gay fin dall'adolescenza. Si tratta ovviamente di una ricostruzione a posteriori dato che un 12-13enne nemmeno conosce il significato della parola omosessualità e non può certo avere quella consapevolezza che si acquisisce più avanti nell'età.


Melany:
Certo,è ovvio,c'è un lungo processo mentale prima di arrivare alla consapevolezza di essere gay,poi c'è il problema dell'autoaccettazione e infine c'è il problema del rivelarsi agli altri oppure no.Gli altri dunque vengono a sapere che una persona è gay sicuramente molti anni dopo rispetto ai primi pensieri di amore omosessuale.

Melany:
Io penso che tutto ciò che riguarda la sfera sessuale e il lato affettivo di una persona nel rapporto di coppia,a prescindere dall'omosessualità o dall'eterosessualità,rappresen ta comunque solo una fetta della nostra personalità,tolta questa fetta di personalità tutti siamo persone,con i nostri pregi e i nostri difetti in quanto persone,senza considerare se desideriamo persone del nostro stesso sesso o del sesso opposto.Penso dunque che due persone gay sarebbero perfettamente in grado di educare un bambino,certo metto come condizione che le due persone gay in questione sono due persone che si sono completamente autoaccettati in quanto gay e non hanno depressioni per qualche motivo,ma questa è una regola generale che una persona depressa non sarebbe un genitore ideale.Tornando all'adozione,non ho dubbi che un bambino con dei genitori gay che lo amano dentro le sue mura domestiche sarebbe un bambino perfettamente felice.Le mie riserve nascono appunto per quello che potrebbe succedere al bambino fuori dalle mura domestiche,se non va a finire che il bambino si sente un diverso perchè ha i genitori omosessuali e sicuramente questo dipenderebbe molto dall'atteggiamento degli altri.Penso anch'io dunque che con la mentalità che c'è ancora in Italia è ancora prematuro parlare di adozioni gay perchè c'è ancora molta strada da fare per cambiare la mentalità della gente,bisogna andare per gradi perchè altrimenti ne farebbero le spese proprio i bambini che noi invece vogliamo aiutare.

non ho capito cosa intendi, naima, ma non mi sembrava una cosa importante.

Ma torniamo in tema.

il discriminante contro l'adozione gay, secondo me, è solo uno: il bambino crescerà confuso? Io, cari miei, non so dirlo.
Bside dice "no", ma allora io dico "si", e siamo al lancio della monetina.

Io però, a senso comune dico questo: forse il bimbo può crescere senza tanti traumi con due gay, ad esempio maschi, ma non effemminati.
E' per questo che prima vi chiedevo dell'effemminato.
Così, a senso comune, mi viene da dire che l'effemminato (addirittura checca) è troppo confuso di per sè per crescere in modo non confuso un bambino.
Se invece i due gay sono più "normali", non so, mi ispirano più fiducia.

Al mondo esistono due tipi di persone: quelle dalla mentalità aperta e i bigotti.

>[quote]Messaggio originale inviato da r.rubin
[b]non ho capito cosa intendi, naima, ma non mi sembrava una cosa importante.

Ma torniamo in tema.

il discriminante contro l'adozione gay, secondo me, è solo uno: il bambino crescerà confuso? Io, cari miei, non so dirlo.
Bside dice "no", ma allora io dico "si", e siamo al lancio della >monetina.

Melany:
ho già espresso le mie riserve a questo proposito,ho troppi dubbi in proposito,nella mia testa ci sono troppi "se,forse...".

rubin:
. Così, a senso comune, mi viene da dire che l'effemminato (addirittura checca) è troppo confuso di per sè per crescere in modo non confuso un bambino.

Melany:
Non credo che essere effeminati sia sinonimo di confusione anche a livello mentale,l'essere effeminati è solo una questione di ormoni che fanno sì che una persona si atteggi in un modo non virile.Non è detto però che questo deve essere accompagnato da una situazione di malessere psicologico.Allo stesso tempo penso che una persona gay non effeminata possa avere dei malesseri interiori,penso che l'essere effeminati o meno riguarda l'aspetto esteriore ma l'interiorità di una persona è un'altra cosa.Penso però che questo non sia da esaminare più di tanto perchè immagino che prima di dare in adozione un bambino a chiunque vengano fatti tutti i controlli a livello psicologico sui genitori.

Ma non credi che un uomo che si comporta in modo effemminato possa creare confusione nella testa del bambino?

Sinceramente non lo so,sono piena di dubbi.