Nel '78 la sinistra di Berlinguer fece chiudere definitivamente i manicomi in Italia facendo approvare la legge 180 o legge Basaglia che dir si voglia.
Il risultato fu che i malati di mente furono riaffidati alle famiglie d'origine...immaginate con quale gioia - e tra questi i pazzi criminali furiosi che vivono in mezzo al consorzio umano.
Ogni volta che uno di questi va in escandescenze e sfonda a martellate il cranio del malcapitato di turno, si riapre l'annosa questione.

le mie conclusioni:
- In nome del buonismo tipico della sinistra si sono chiuse le case di cura, e questo lo sappiamo tutti.
- Come al solito, tra una o due settimane, non si parlerà più nè della ragazzina di Gerenzano che agonizza in fin di vita nè dei manicomi, e sappiamo anche questo

Quello che mi chiedo però è questo:
perchè i no-global, invece di incappucciarsi e blaterare scemenze come il permesso di voto agli immigrati di passaggio , non portano avanti proposte serie, come l'istituzione di case di cura serie e moderne per queste persone ?

perchè Bertinotti, invece di blaterare scemenze come "il sogno di abolire la proprietà privata" non porta avanti la seconda parte della legge 180, riparando ai danni di Berlinguer e degli utopisti sessantottini ?

Quando i manicomi erano aperti dentro non c'erano solo criminali ma anche gente innocua. Non credo che chiudendo i manicomi si siano liberati migliaia di assassini.

Questo è un problema che la nostra società non può risolvere rispettando il comune senso del "Giusto"
Sbagliano se ci ammazzano e sbagliamo noi se li rinchiudiamo imbottendoli di psicofarmaci.

In queste situazioni l'ha vinta il più forte a scapito del più debole. Il più forte dovrebbe essere l'insieme dei non pazzi, ma qualche moralismo ci impedisce di imporci sui deboli (i cosidetti pazzi).

Personalmente a me va bene così coi manicomi aperti.

La nostra società è stupida perché ragiona solo per assolutismi!

Nei manicomi oltre ai matti ci sono anche innocenti persone normali?

La reazione: chiudiamo tutti i manicomi!

Vi pare il modo di risolvere il problema? Decisamente no!

Avrebbero dovuto fare in modo che nei manicomi ci vadano solo le persone giuste. Invece no, anziché risolvere il problema alla radice, hanno preso la via più facile, in questo modo il problema si è ribaltato.
Prima tutti dentro, ora tutti fuori!

Personalmente a me va bene così coi manicomi aperti.


Andrebbe bene anche a me se nelle case non ci fossero degli "innocui" non normali per i quali non ci si può spostare neppure 5 minuti e per i quali tanta gente perde il posto di lavoro ed è condannata all'esilio sociale in casa sua peggio che gli arresti domiciliari.....

Ma per cortesia ma ragionate quando scrivete o no....è proprio vero se non mi tocca direttamente è tutta filosofia.....

Allo Stato costava troppo....ora ti danno l'elemosina, te li tieni e per di piu' se hai bisogno, ti fai delle belle file alla asl o al comune per spiegare, rispiegare e spiegare di nuovo...quello che è l'ampante...ovvero servono le strutture ed i servizi che non ci sono....

E poi guarda...io credo che nella vita la miglior cosa è l'esperienza se non provi sulla pelle non capisci mai, quindi vai ad adottarne uno di quegli innoqui li...e poi mi sai dire....

Lo so che certe cose dovrei provarle senno stare zitto. Comunque non ci tengo proprio ad adottare un "pazzo".

Mi correggo:

I manicomi mi vanno bene aperti perché non sento di avere l'esperienza personale o le competenze per affrontare il problema, quindi lascio decidere le persone più competenti ed direttamente interessate rappresentate dallo stato italiano che deve cercare di tutelare gli interessi di tutti, non solo di chi ha il pazzo in casa.

Come capita spesso si parla in modo sciatto di cose che si conoscono solo superficialmente.

Scusami...winged_red_tear ho risposto male...non volevo, perdona sono nervosa...tu non centri hai detto quello che pensavi, il forum è di tutti e per tutti i punti di vista...perdona....ma a me capita.....ogni tanto...scusa sai non sono molto diplomatica ...diciamo.....

Chiudere i manicomi è sembrato all'epoca un modo di liberare i malati da una prigionia che spesso li vedeva rinchiusi e in balìa di cure poco ortodosse.

L'elettrochoc era una di queste, i bagni in acqua gelata e diciamo in generale la mancanza di rispetto (per usare un eufemismo) del personale assistente, la norma.

Il problema che si è presentato in seguito alla legge Basaglia è stato semplicemente: eliminare i manicomi non equivaleva ad eliminare la malattia mentale.

Quindi la responsabilità del malato è ricaduta direttamente sulle famiglie e indirettamente sulle Asl locali.

Si sono approntate iniziative sostitutive quali progetti di recupero, ricoveri a numero chiuso in strutture poco organizzate per il tipo specifico di malattia in ricoveri geriatrici o simili; questo in poche città e a volte in modo approssimativo.

Da quel poco che conosco, allo stato attuale, il malato grave è curato farmacologicamente, ricoverato e poi dimesso; in pratica è sedato e rimandato alla famiglia in un'altalena che priva l'individuo di una vera terapia e la famiglia di un aiuto reale e risolutivo.

Il concetto "pazzo pericoloso" è sciocco. Diciamo che il pazzo ci spaventa e allora deduciamo che, per spaventarci, deve trattarsi di qualcosa di pericoloso.

Le "case di cura" esistono già, ad esempio le CTRP. Vanno aumentate di numero e potenziate in modo da far fronte ai bisogni.
Ps: i pazzi non sono ricoverati in geriatria ma nelle SPDC.
(se vi interessa l'argomento andate a fare una ricerca su internet per capire cosa significano queste sigle, altrimenti cali il silenzio su ciò che non interessa conoscere, non ha senso sparare giudizi in modo superficiale).

La riforma Basaglia è frutto di un semplicistico "buonismo" quanto il pensiero di Kant è frutto di una partita di carte al bar.

Scrivi parole molto sagge, amico rubin!!!

... ma nessuno si faccia scudo del linguaggio di Valerio, per non cogliere questa accorata richiesta che, attraverso la sua, da' voce alla pena delle famiglie di molti malati:


... non importa che lui non sappia che è una battaglia di lungo corso proprio della sinistra antagonista (... il povero Berlinguer è lì come i cavoli a merenda... ), importa invece che sia una nostra battaglia il completare e migliorare quello straordinario servizio sociale che sono le case protette e che dovrebbe essere l'assistenza alle famiglie che tengono in casa i loro malati gravi (... costera' alla comunita', ma ne vale la pena!)

E' una vittoria civile dell'umanita' aver abolito quell'ORRORE chiamato MANICOMIO, al cui ingresso echeggiava il dantesco

"Per me si va nella citta' dolente, per me si va nell'eterno DOLORE: LASCIATE OGNI SPERANZA, OH VOI CH'ENTRATE! ).

La legge 180 di Basaglia ha ridato quella speranza rubata per secoli!

Hasta siempre!