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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-12-2005, 00.29.21   #51
tammy
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Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
Talking tanto per far confusione

IO sono infelice con il mio uomo, VOI mi incitate a cambiare.
IO cambio con l'uomo della mia amica.
L'UOMO della MIA AMICA è incitato a cambiare perchè infelice con la sua partner.

ma a voi che ve frega?

Certo ve ne FREGA (importa) perchè vi sentite "parte in causa" solo per aver dato "suggerimenti e consiglli"

Mi accollo anch'io a chi ha procastinato al di fuori del pettegolezzo

ok...notte
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Vecchio 08-12-2005, 02.13.10   #52
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: Re: lobelia

Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
Credo che sarebbe troppo riduttivo contenere in uno schema tutta la portata della questione posta da Mr. Bean. Specialmente se lo schema riposa sull'idea di come l'umanità deve essere e non di come è. Il fondamentalismo morale riscuote successo perché definisce appartenenza e conferisce sicurezza. Non si tratta di demolire lealtà e rispetto a favore di protuberanze frontali, ma di esercitare il "santo spirito critico" anche su se stessi. Possiamo essere certi di non aver altro da capire circa la natura umana? La libertà? I generi? Le tendenze ecc...? Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria.
Anche in tema di monogamia e poligamia: non si tratta di legittimare fughe da netturbini in alcove alternative, ma di trovare un modo di amare "con" o "malgardo" le tendenze della nostra natura. Non basta dire "raccontiamocela tutta" per non dire niente.

P.S. Mi associo a coloro che ti quotano.


Ok, mi hai convinto prima ancora di leggerti. Lo ero già.
Allora parliamo della fatica che si fa ad essere felici?
Io ci sto
Però non dire che parlo parlo e non dico niente perchè, aldilà della spaventosa quantità di parole di cui mi scuso, qualche concetto estratto dalle viscere mie (e di nessun'altro ipotetico o teorico dover essere) e pagato di persona credo di averlo espresso
lobelia is offline  
Vecchio 08-12-2005, 02.21.38   #53
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: tanto per far confusione

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
IO sono infelice con il mio uomo, VOI mi incitate a cambiare.
IO cambio con l'uomo della mia amica.
L'UOMO della MIA AMICA è incitato a cambiare perchè infelice con la sua partner.

ma a voi che ve frega?

Certo ve ne FREGA (importa) perchè vi sentite "parte in causa" solo per aver dato "suggerimenti e consiglli"

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notte Tammy
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Vecchio 08-12-2005, 10.02.51   #54
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Ma, veramente l'esclusività sessuale è una caratteristica culturale e tale è anche il giudizio morale sull'adulterio.

I risvolti psicologici di una vicenda così personale, invece, non sono analizzabili "in generale" ma solo caso per caso. Prendendo in considerazione il vissuto e il coinvolgimento emotivo di ogni individuo coinvolto.






è anche vero che non è un fenomeno di massa ... mi sembra che si più importante capire il motivo psicologici che spingono a fare ciò piuttosto che sapere se culturalmente sia o meno accettata una cosa del genere ....
si potrebbe cercare di capire come mai individualmente ci possono essere questi tipi di comportamento ....
penso che spesso le motvazioni del tradimento si ripetano nei casi piu diversi.....
bomber is offline  
Vecchio 08-12-2005, 14.17.16   #55
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: Re: Re: lobelia

Citazione:
Messaggio originale inviato da lobelia
Ok, mi hai convinto prima ancora di leggerti. Lo ero già.
Allora parliamo della fatica che si fa ad essere felici?
Io ci sto
Però non dire che parlo parlo e non dico niente perchè, aldilà della spaventosa quantità di parole di cui mi scuso, qualche concetto estratto dalle viscere mie (e di nessun'altro ipotetico o teorico dover essere) e pagato di persona credo di averlo espresso

L'umanità agisce (o non agisce) perché desidera essere felice. E per questo fatica. Ma la felicità è un sentimento o una condizione?
Le tue analisi, per quanto irruente, non sono mai vanamente verbose: hanno semmai la passione dell'onestà incazzata.
romolo is offline  
Vecchio 08-12-2005, 16.35.57   #56
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: Re: Re: Re: lobelia

Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
L'umanità agisce (o non agisce) perché desidera essere felice. E per questo fatica. Ma la felicità è un sentimento o una condizione?
Le tue analisi, per quanto irruente, non sono mai vanamente verbose: hanno semmai la passione dell'onestà incazzata.

...che a quanto pare lascia il tempo che trova, sigh
Leggo infatti e sono d'accordo, che più interessante per te è

"trovare un modo di amare "con" o "malgardo" le tendenze della nostra natura",

partendo dalla seguente domanda e successiva constatazione:

"Possiamo essere certi di non aver altro da capire circa la natura umana? La libertà? I generi? Le tendenze ecc...? Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria"

Io forse sono una persona superficiale, o comunque molto semplice, di questo ne sono convinta, ma credo, per quanto possa servire dirlo, che proprio partendo dalla ricerca mai evasa e nemmeno evasiva della conoscenza e rispetto di noi stessi, possiamo avvicinarci all'altro con una minima speranza di riconoscerlo come persona diversa da noi ma ugualmente con la stessa dignità e così vedere forse minimamente rispettate la nostra e l'altrui diversità.
Io credo quindi che non esistano modi di amare con o magrado le tendenze della nostra natura, senza quest'attenzione continua verso la nostra indole (chiamiamola così) e quella della persona a cui vogliamo bene o amiamo appassionatamente e con cui vogliamo condividere qualcosa di importante della nostra vita.
Non trovo più parole per dirlo.
Io non dico che non si debba tradire o ferire le persone, come un dato moralistico, della serie "è bene fare il bene ed è male fare il male e non se ne parla più". Parlo solo dall'alto o dal basso (decidete voi) della mia esperienza personale che mi ha fin'ora forse solamente fortunatamente sottratto dal ruolo della "fatta fessa" e pure del "fattofessore", insegnandomi una via magari faticosa, non sapete quanto, della lealtà e della fiducia nell'altro.
Purtroppo, nonostante l'età, non ho grandi quantità di esperienze accumulate da poter farne onestamente una statistica.

....il seguito alla prossima puntata, necessità incombenti mi chiamano giustamente all'ordine...At.....TENTIIII!! !!!
E il riposo?

lobelia is offline  
Vecchio 08-12-2005, 20.06.05   #57
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
arieccomi. Abbiate pazienza, ultimamente l'angolino del forum è per me un bene prezioso
Dov'ero rimasta? ah, sì...ora riprenderei il discorso da un altro lato. Mi capita sempre quando interrompo la scrittura.
Sono pure un po' confusa e pure piuttosto triste, ma non c'entra.
Ok, la complessità dell'animo umano e di conseguenza della realtà umana. Vuoi che non sia d'accordo? E quindi? Dovremo pur trovare una nostra via, un modo per vivere questa complessità senza nè farne geometria, nè un sanguinolento campo di battaglia o di strategici e allegri doppigiochismi degni della peggiore delle spy story e dove ognuno combatte per sè sotto la bandiera della propria magnifica diversità e degli altri chi se ne fotte.

Ma se tu puoi dire:

"Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria"

Perchè allora io non posso dire:

Se vogliamo intessere relazioni, non possiamo pensare di rispettare noi stessi se non rispettiamo l'altro.?

Sono entrambe considerazioni generali che richiamano sia ad un'etica intellettuale, sia anche indicano una via verso una soluzione, o perlomeno per evitare l'intoppo.
Indicatori di tendenza.

oh, certo il rispetto degli altri presume una conoscenza dell'animo umano e delle sue fragilità e quindi una complessità inestricabile se pretendiamo di controllare tutto. Ma ci sono anche cose molto semplici che l'altro ci fa capire di sè, magari ce le dice pure. E ci sono presunzioni talmente probabili, da non renderci certo presuntuosi ad immaginarle certe.
Tu stesso giorni fa, non ricordo in che 3D, scrivevi che in fondo siamo molto più uguali fra noi di quello che pensiamo.
Non so se intendevi in questo senso o in qualche altro.
E' vero, può essere che siamo tutti uguali nel crederci in un modo ed invece essere in un altro di cui non abbiamo coscienza Però credo che tu volessi proprio dire che siamo molto più uguali, senza tanti altri fronzoli.
Ed infatti, non dare contorni nitidi di geometria alla realtà umana è difficile quanto in una relazione rispettare te stesso nell'altro.
Perchè è la stessa identica cosa. E' la stessa operazione mentale che occorre fare. E' la stessa apertura del cuore e della mente.
Non dico che sia facile, non dico che basta saperlo e poi avviene. Non ho mai detto questo. So che è di una difficoltà e fatica cognitiva ed emotiva, enormi. So che la ragione non sta quasi mai dove ci piacerebbe piazzarla. E so che si fanno una marea di cazzate.
Sono reduce da una storia d'amore che ha ribaltato, azzerato, quasi ogni mia precedente convinzione e certezza. Miei pensieri e comportamenti che fino a quel momento non avevano mai provocato alcun risentimento da parte di altri, in questa persona si trasformavano in lame affilate che dilaniavano la sua anima. E di conseguenza la mia.
So quindi bene sulla mia pelle cosa significa non dare mai niente per scontato e non dare contorni nitidi di geometria alla realtà umana. Ho ancora ferite aperte.
E che dire della felicità. Io non so se sia sentimento o condizione. Ci dovrei pensare. So però che esiste, ne ho la prova materiale
lobelia is offline  
Vecchio 08-12-2005, 22.51.52   #58
romolo
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Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
[quote]Messaggio originale inviato da lobelia
[b]arieccomi.

(quoto e... plagio)

Pochi punti, ma fermi e chiari: rispetto, dignità, lealtà, fiducia. Se un giorno vi si aggiungeranno comprensione, fragilità, perdono, inconsapevolezza, sogno, turbamento, fascino ecc. allora lo scoppio morale della costellazione di oggi tenderà ad ampliarsi in galassia.
Se queste parole fossero una provocazione, altro bersaglio non potrebbero avere che la suscettibilità dei destinatari. Ai quali è invece riservata la massima stima e solidarietà (precisazione sincera ma necessaria per dissuadere dall'uso del machete verbale in una risposta pedagogica).

Chi rideva sotto la pioggia pensando al sole e piangeva sotto il sole pensando alla pioggia?

Ultima modifica di romolo : 08-12-2005 alle ore 22.53.19.
romolo is offline  
Vecchio 09-12-2005, 00.52.39   #59
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
(Chi rideva sotto la pioggia pensando al sole e piangeva sotto il sole pensando alla pioggia?
[/b]

Sono impreparata, non saprei, ce l'ho sulla punta della lingua...
qualcuno che assomiglia molto a lobelia direi, ma la tua sarà certo una citazione colta..no, ci rinuncio, non lo so.
Per farmi perdonare te le aggiungo subito quelle parole: comprensione, fragilità, perdono, inconsapevolezza, sogno, turbamento, fascino.
A volte alcune di loro le aspettiamo tanto e non le troviamo, altre volte siamo noi a non volerle offrire.
Tante volte fanno male, tante altre sono benedette.
Ci accompagnano però tutte quante ovunque andiamo. Impossibile dimenticarle.

Con altrettanta stima e solidarietà
lobelia is offline  
Vecchio 09-12-2005, 02.08.21   #60
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
Penso che,fermo restando che tradire è sempre sbagliato,c'è modo e modo di tradire.Una cosa è avere una relazione con un uomo sposato,ben altra cosa è:non solo avere la relazione con un uomo sposato ma essere anche amiche della moglie,per cui si creano situazioni in cui si sta tutti assieme,marito,moglie,amante e i due traditori della situazione fanno i finti tonti.Penso che sia il comportamento più vigliacco che si possa avere e richiede proprio una freddezza a livello razionale per reggere un simile gioco.
Ovvio che a cose scoperte si rompe sia il matrimonio che ogni tipo di rapporto con la collega o conoscente che sia.Io di fronte ad un tradimento da parte del mio uomo con una persona che conosco non vorrei proprio sentire ragioni,anche se mi rendo conto che siamo umani e può capitare di avere sbandate o di innamorarsi,potrei capire insomma altre attenuanti.Sarei disposta a passarmi la mano sulla coscienza per capire se ho sbagliato io in qualche cosa di fronte ad un tradimento,ma un tradimento di questo tipo proprio lo vedrei come una specie di burla nei miei confronti.Vuol dire prendere proprio gli altri per scemi.
Melany is offline  

 



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