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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 10-01-2006, 15.41.20   #11
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: Re: Femminismo senza muffe

Citazione:
Messaggio originale inviato da Melany
Sulla prima domanda mi pare che nel 2006 la risposta dovrebbe essere ovvia: pari opportunità per tutti. Spero che hai scritto questa domanda solo per sentire le opinioni altrui e non perchè avevi qualche dubbio sulla risposta.
Passiamo alla seconda domanda.
Chi ha detto mai che le donne devono avere pari opportunità perchè così si rivoluziona il mondo? Le pari opportunità si basano sul principio della libertà e non sul fatto che si deve dare pari opportunità a chi ha capacità super eccezionali.
Che mi dici ad esempio dei diritti delle persone down? i down è risaputo che hanno tempi di apprendimento più lenti rispetto a chi non è down, quindi impiegano più tempo per raggiungere gli stessi risulati di chi non è down. Magari poi hanno qualche talento che altri non hanno, ma per le cose di tutti i giorni sono più lenti. Ne segue che non possono certo rivoluzionare il mondo. E con questo? Non hanno diritto alle pari opportunità con chi non è down?
La pari opportunità si basano sulla libertà e sul rispetto delle persone, fine. Niente rivoluzioni.

C'è un femminismo che nelle "pari opportunità" vede un principio di omologazione. Preferisce battersi per la cultura delle "differenze". Forse sono donne che hanno optato per questa linea senza chiederti il permesso. Ma se capisci che vuol dire cultura delle differenze ti tranquillizzi non solo circa i down.
La rivoluzione che serve è quella della politica, che però deve risorgere. Non essendoci molto da sperare da questa classe politica eminentemente maschile, vorrei sperare, con o senza il tuo consenso, nelle donne. E voterò per il "Partito delle donne d'Europa Art. 51" anche se tu dovessi esserne una militante!

Un caro saluto alla tua persona, ma non al tuo stile episcopale.

Ultima modifica di romolo : 10-01-2006 alle ore 15.42.36.
romolo is offline  
Vecchio 14-01-2006, 00.54.12   #12
Riddle
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Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 4
sulle quote rosa

avrei un paio di domande da fare se me lo concedete...
1) perchè se su 100 persone valide che si candidano al parlamento 80 sono uomini e 20 sono donne(per esempio), bisogna garantire comunque un certo numero di donne al parlamento(non ricordo se la metà od un terzo)?
mi si può rispondere dicendo che ci dev'essere qualcuno che difenda i diritti delle donne, ma questo mi porta alla seconda domanda
2) perche io devo essere rappresentato nelle varie istituzioni da una donna il cui slogan è (e vi assicuro che un buon 90% alle ultime elezioni nella mia città avevano scritto questo sui loro manifesti) :
-per la forza delle donne
-per le donne di calabria
-per dare voce alle donne
non ricordo di un candidato uomo, affiancato dalla scritta :"votate me che sono uomo, perchè noi maschi si che ci sappiamo fare!"
è chiaro che queste donne non mi rappresenteranno in modo onesto ed imparziale...
così si rischia di avere le istituzioni divise in una parte femminile che lavora per le donne ed una parte maschile che lavora...per entrambi!, per il semplice fatto che...
3) la femminista è da ammirare, il maschilista va preso a schiaffi e sputi...ma le persone che erano per la semplice parità dei diritti dove sono?
e chissà cosa importerà a costoro,se l'intelligenza e la capacità o il sesso di chi li rappresenta...
Riddle is offline  
Vecchio 14-01-2006, 01.55.51   #13
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: sulle quote rosa

Citazione:
Messaggio originale inviato da Riddle
avrei un paio di domande da fare se me lo concedete...
1) perchè se su 100 persone valide che si candidano al parlamento 80 sono uomini e 20 sono donne(per esempio), bisogna garantire comunque un certo numero di donne al parlamento(non ricordo se la metà od un terzo)?
mi si può rispondere dicendo che ci dev'essere qualcuno che difenda i diritti delle donne, ma questo mi porta alla seconda domanda
2) perche io devo essere rappresentato nelle varie istituzioni da una donna il cui slogan è (e vi assicuro che un buon 90% alle ultime elezioni nella mia città avevano scritto questo sui loro manifesti) :
-per la forza delle donne
-per le donne di calabria
-per dare voce alle donne
non ricordo di un candidato uomo, affiancato dalla scritta :"votate me che sono uomo, perchè noi maschi si che ci sappiamo fare!"
è chiaro che queste donne non mi rappresenteranno in modo onesto ed imparziale...
così si rischia di avere le istituzioni divise in una parte femminile che lavora per le donne ed una parte maschile che lavora...per entrambi!, per il semplice fatto che...
3) la femminista è da ammirare, il maschilista va preso a schiaffi e sputi...ma le persone che erano per la semplice parità dei diritti dove sono?
e chissà cosa importerà a costoro,se l'intelligenza e la capacità o il sesso di chi li rappresenta...

OK, Riddle: l'obiettivo è di arrivare ad un Parlamento antropologicamente equilibrato. Non a prevalenza "patriarcale" o "matriarcale": il problema è di cultura politica e ci vorranno decenni prima che si arrivi a qualche risultato valido. A patto che si cominci. Nel frattempo, non bisogna farsi impressionare dagli eccessi sguaiati: da qualunque parte vengano.
romolo is offline  
Vecchio 14-01-2006, 02.04.06   #14
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Re: sulle quote rosa

Citazione:
Messaggio originale inviato da Riddle
avrei un paio di domande da fare se me lo concedete...
1) perchè se su 100 persone valide che si candidano al parlamento 80 sono uomini e 20 sono donne(per esempio), bisogna garantire comunque un certo numero di donne al parlamento(non ricordo se la metà od un terzo)?
mi si può rispondere dicendo che ci dev'essere qualcuno che difenda i diritti delle donne, ma questo mi porta alla seconda domanda
2) perche io devo essere rappresentato nelle varie istituzioni da una donna il cui slogan è (e vi assicuro che un buon 90% alle ultime elezioni nella mia città avevano scritto questo sui loro manifesti) :
-per la forza delle donne
-per le donne di calabria
-per dare voce alle donne
non ricordo di un candidato uomo, affiancato dalla scritta :"votate me che sono uomo, perchè noi maschi si che ci sappiamo fare!"
è chiaro che queste donne non mi rappresenteranno in modo onesto ed imparziale...
così si rischia di avere le istituzioni divise in una parte femminile che lavora per le donne ed una parte maschile che lavora...per entrambi!, per il semplice fatto che...
3) la femminista è da ammirare, il maschilista va preso a schiaffi e sputi...ma le persone che erano per la semplice parità dei diritti dove sono?
e chissà cosa importerà a costoro,se l'intelligenza e la capacità o il sesso di chi li rappresenta...

La tua prima domanda si riferisce alle quote rosa (che brutto termine) e questo argomento fu trattato in un altro thread.

Le pubblicità elettorali del tuo paese sono pessime.

Credevo che le polemiche e le puntualizzazioni dovute su quello che dovrebbe essere un interesse comune e non solo femminile, le pari opportunità sul lavoro e nella famiglia, appartenessero ormai solo al passato, a qualche persona di una certa età che ancora non aveva potuto informarsi e farsi un'idea su ciò che riguarda non solo il diritto delle donne, ma il diritto in generale.

Ho 40 anni, e da che mi ricordi ho sempre dovuto pagare per la differenza di essere donna, fin da bambina.
Sono stanca, Riddle e chi come te pensa ancora che debbano esistere distinzioni e che se una donna entra in politica o viene votata passerà il suo tempo a infiocchettare i centri storici di nastri rosa e mimose continui pure a farlo.

Grazie, Romolo, leggerti è confortante.
cannella is offline  
Vecchio 14-01-2006, 10.30.45   #15
Major Tom
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Se il numero delle donne che entrano in politica è basso,le cause sono 2.
1)solo recentemente le donne hanno cominciato a interessarsi attivamente a questo settore,ovvero da 50 anni,quindi non sono ancora abituate.
2)la politica è intrisa di maschilismo.
Le donne non infiocchettano i centri storici,e non sono neppure degli angeli salvatori che monderanno il mondo dai mali degli uomini.Non bisogna mai pensare che una donna sia più buona di un uomo.Il fatto è che hanno esercitato ruoli di potere solo raramente,ma quando l'hanno fatto hanno saputo essere decise e spietata (regina Vittoria,Thatcher,...)
Se magari alcune persone cominciassero a capire che tra uomo e donna non c'è differenza,magari potremmo fare un passo avanti.Ma invece hanno paura che le donne diventino più potenti degli uomini,quindi è una patetica questione di orgoglio maschili.Si sbagliano di grosso.In un regime di parità non avrebbero successo le donne,perché comprensive,intelligenti,buone e tranquille,ma avrebbero successo le persone capaci in genere,e se in questo periodo storico le donne ne rappresentano la maggioranza,non è a causa di caratteristiche biologiche,ma di impegno casomai.
Major Tom is offline  
Vecchio 14-01-2006, 22.09.34   #16
lobelia
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Avrei voluto essere a Milano oggi...e invece sono qui, al solito sola, con mia madre, anche lei sola nella sua malattia.
A noi donne forse compete questo. Per necessità. Per realtà.
E' difficile avere un uomo al tuo fianco quando hai veramente bisogno. Non dico che sia impossibile, dico difficile che accada.
E siamo allora noi donne a fare quadrato quando è il momento di farlo.
Sappiamo fare anche altro, ma questa è la nostra priorità.
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Vecchio 15-01-2006, 00.25.35   #17
cannella
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Major Tom
Se il numero delle donne che entrano in politica è basso,le cause sono 2.
1)solo recentemente le donne hanno cominciato a interessarsi attivamente a questo settore,ovvero da 50 anni,quindi non sono ancora abituate.
2)la politica è intrisa di maschilismo.
Le donne non infiocchettano i centri storici,e non sono neppure degli angeli salvatori che monderanno il mondo dai mali degli uomini.Non bisogna mai pensare che una donna sia più buona di un uomo.Il fatto è che hanno esercitato ruoli di potere solo raramente,ma quando l'hanno fatto hanno saputo essere decise e spietata (regina Vittoria,Thatcher,...)
Se magari alcune persone cominciassero a capire che tra uomo e donna non c'è differenza,magari potremmo fare un passo avanti.Ma invece hanno paura che le donne diventino più potenti degli uomini,quindi è una patetica questione di orgoglio maschili.Si sbagliano di grosso.In un regime di parità non avrebbero successo le donne,perché comprensive,intelligenti,buone e tranquille,ma avrebbero successo le persone capaci in genere,e se in questo periodo storico le donne ne rappresentano la maggioranza,non è a causa di caratteristiche biologiche,ma di impegno casomai.


giustissimo il tuo discorso, com'è anche vero che il disinteresse nei confronti della politica è responsabilità femminile: non si attende da qualcuno "il permesso", le cose si fanno e basta.
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Vecchio 15-01-2006, 00.36.28   #18
Weyl
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Perchè...

Citazione:
Messaggio originale inviato da lobelia
Avrei voluto essere a Milano oggi...e invece sono qui, al solito sola, con mia madre, anche lei sola nella sua malattia.
A noi donne forse compete questo. Per necessità. Per realtà.
E' difficile avere un uomo al tuo fianco quando hai veramente bisogno. Non dico che sia impossibile, dico difficile che accada.
E siamo allora noi donne a fare quadrato quando è il momento di farlo.
Sappiamo fare anche altro, ma questa è la nostra priorità.

Perchè in questo strano paese le donne si pretendono davvero la parte migliore, più responsabile, competente, critica ed attiva della società?
Scusatemi, ho varie birre in corpo, ma, raccogliendo le idee, mi pare davvero che qui in Italia le donne si presentino come l'ossatura sociale, il sesso forte, quello che basta a se stesso e sopporta il peso di una controparte maschile sostanzialmente affine all'ideologia del paguro: mollusco in cerca di un esoscheletro in cui raccogliersi e trovarvi conforto, protezione e sicurezza.
Ma, care donne, non pensate che se davvero, come supponete, siete le travi portanti di questa società, allora dipende da voi far sì che il maschio sia degno di voi?
Mi sembra assurda questa lamentela di potere, poichè non si comprende contro chi venga rivolta.
Se voi siete davvero le assi portanti della società, bene: fate qualcosa.
Cambiate stile, alzate i vostri targets: nelle società delle amazzoni gli uomini venivano, pare, rigorosamente selezionati, per la forza, per l'intelligenza.
Fate altrettanto: mi pare idiota richiamarsi a leggi e leggine, scritte oggi e riscritte domani, per sancire che cosa?
Solo ciò che è razionale è reale: il tempo sfronda impietosamente le code dei pavoni sciocchi.
Insomma, ma cosa volete?
Weyl is offline  
Vecchio 15-01-2006, 00.59.18   #19
lobelia
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Messaggi: 448
Re: Perchè...

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Perchè in questo strano paese le donne si pretendono davvero la parte migliore, più responsabile, competente, critica ed attiva della società?
Scusatemi, ho varie birre in corpo, ma, raccogliendo le idee, mi pare davvero che qui in Italia le donne si presentino come l'ossatura sociale, il sesso forte, quello che basta a se stesso e sopporta il peso di una controparte maschile sostanzialmente affine all'ideologia del paguro: mollusco in cerca di un esoscheletro in cui raccogliersi e trovarvi conforto, protezione e sicurezza.
Ma, care donne, non pensate che se davvero, come supponete, siete le travi portanti di questa società, allora dipende da voi far sì che il maschio sia degno di voi?
Mi sembra assurda questa lamentela di potere, poichè non si comprende contro chi venga rivolta.
Se voi siete davvero le assi portanti della società, bene: fate qualcosa.
Cambiate stile, alzate i vostri targets: nelle società delle amazzoni gli uomini venivano, pare, rigorosamente selezionati, per la forza, per l'intelligenza.
Fate altrettanto: mi pare idiota richiamarsi a leggi e leggine, scritte oggi e riscritte domani, per sancire che cosa?
Solo ciò che è razionale è reale: il tempo sfronda impietosamente le code dei pavoni sciocchi.
Insomma, ma cosa volete?

Che tirate fuori i coglioni e collaboriate una buona volta con anche il dovuto rispetto ed il riconoscimento che ci dobbiamo l'un l'altro per quello che valiamo come persone.
lobelia is offline  
Vecchio 15-01-2006, 01.14.48   #20
cannella
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Re: Perchè...

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Perchè in questo strano paese le donne si pretendono davvero la parte migliore, più responsabile, competente, critica ed attiva della società?
Scusatemi, ho varie birre in corpo, ma, raccogliendo le idee, mi pare davvero che qui in Italia le donne si presentino come l'ossatura sociale, il sesso forte, quello che basta a se stesso e sopporta il peso di una controparte maschile sostanzialmente affine all'ideologia del paguro: mollusco in cerca di un esoscheletro in cui raccogliersi e trovarvi conforto, protezione e sicurezza.
Ma, care donne, non pensate che se davvero, come supponete, siete le travi portanti di questa società, allora dipende da voi far sì che il maschio sia degno di voi?
Mi sembra assurda questa lamentela di potere, poichè non si comprende contro chi venga rivolta.
Se voi siete davvero le assi portanti della società, bene: fate qualcosa.
Cambiate stile, alzate i vostri targets: nelle società delle amazzoni gli uomini venivano, pare, rigorosamente selezionati, per la forza, per l'intelligenza.
Fate altrettanto: mi pare idiota richiamarsi a leggi e leggine, scritte oggi e riscritte domani, per sancire che cosa?
Solo ciò che è razionale è reale: il tempo sfronda impietosamente le code dei pavoni sciocchi.
Insomma, ma cosa volete?

La butto lì: manca in generale in questo Paese la fiducia verso un racconto futuro, degno di essere scritto.

Le donne, non so se siano l'ossatura forte che tiene insieme le briciole di un qualcosa che fu, di certo devono addossarsi le responsabilità sociali della parte debole: bambini e anziani, e forse la politica diventa un lusso che non possono permettersi, o forse semplicemente non credono più alle teorie, alla successioni di parti politiche diverse solo nelle parole.
cannella is offline  

 



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