Si forse rileggendo un pochino esagerato lo era....beh mi scuso, di solito sono cosi' mansueta! che vuoi sarà dovuto all'esasperazione di otto ore di attesa ieri sera in pronto soccorso...

layla,

hai aperto una discussione sul mondo cattolico e la pillola abortiva.

Ti ho chiesto se ti dici cristiana. Non mi hai risposto. Perchè?
Pensi di poter distinguere il cattolicesimo dal cristianesimo?

Critichi l'ingerenza del 'Papa' ma salvi Gesu'? Ritieni che il Papa non faccia le cose per bene mentre Gesu' sia stato il figlio di 'Dio'?
Pensi forse che il 'Papa' sia in qualche modo traviato dal 'Diavolo'?
Pensi che Gesu' fosse buono e il 'Papa' cattivo? che Gesu' fosse buono e la chiesa cattolica non voglia il bene delle donne?
Soffre forse il 'Papa' di qualche 'punizione divina'?

Franco Pepe

Ciao Franco,
non pensavo ti interessasse tanto la risposta a questa domanda di carattere personale. Ho perciò preferito rispondere a quelle riguardanti il topic vero e proprio escludendo me stessa dalla discussione, per quanto mi sia stato possibile.
La risposta è si, mi dico cristiana. Sebbene battezzata e cresimata, non credo di potermi chiamare davvero cattolica. Non seguo i comandamenti nè mi preoccupo di andare ad ascoltare le prediche del parroco ogni domenica, sebbene abbia stima per il sacerdote che offre il suo servizio nel posto in cui vivo. Sono cristiana in quanto credo in Cristo. Non sono cattolica perchè non credo nella Chiesa. Ho rispetto e stima per il Papa e di certo non penso sia stato traviato dal diavolo, anzi all'esistenza quest'ultimo non credo affatto. Non penso che Gesù fosse buono, ritengo che abbia fatto ciò che credeva opportuno in un'epoca molto diversa dalla nostra e che molti episodi della sua vita siano stati riportati come più faceva comodo agli ecclesiastici nei secoli a venire, così anche come l'interpretazione della sua parola. Della Chiesa cattolica non penso che voglia il male per le donne, ma che voglia tenerle a testa bassa e sottomesse agli uomini si, lo credo.

Spero di esser stata chiara ma in caso contrario sono disponibile a nuovi confronti. Buona serata

layla,

cio' che dici è sconcertante!


"Sono cristiana in quanto credo in Cristo. Non sono cattolica perchè non credo nella Chiesa. Ho rispetto e stima per il Papa e di certo non penso sia stato traviato dal diavolo, anzi all'esistenza di quest'ultimo non credo affatto."

Come puoi scrivere che hai rispetto e stima per il Papa e qualche parola prima dire che non credi nella chiesa!

"anzi nell'esistenza di quest'ultimo non credo affatto".

Come puoi scrivere che non credi affatto nell'esistenza del diavolo e qualche parola prima scrivere che hai rispetto e stima per il Papa. Il 'Papa' in cambio del rispetto, chiede ed esige che si creda nel diavolo!


"La risposta è si, mi dico cristiana." Qualche riga dopo: "Non penso che Gesù fosse buono"

Del cristianesimo rimane, dal mio punto di vista, ben poco. Come puoi dirti cristiana e contemporaneamente affermare che Gesu' non fosse buono! coloro che ancora difendono il messaggio di Gesu', lo fanno proprio in base alla convinzione che egli fosse l'uomo buono per eccellenza!

"Della Chiesa cattolica non penso che voglia il male per le donne, ma che voglia tenerle a testa bassa e sottomesse agli uomini si, lo credo."

Come puoi affermare che la chiesa non voglia il male delle donne e contemporaneamente affermare che le voglia sottomesse agli uomini! Devo spiegare la contraddizione?

Tengo a sottolineare che tutto cio' che scrivo è on topic.


Franco Pepe

La limpidezza di una chiesa libera da compromessi con il potere politico e magari pure economico, dovrebbe farla astenere da qualsiasi ingerenza e intromissione nel dibattito della società civile nel definirsi di un percorso di una norma.
Successivamente, potrà eventualmente, se ne sente proprio la necessità e se li ritiene incapaci di prendere decisioni autonome, consigliare o meno i propri fedeli sul comportamento da tenere di conseguenza a quella norma che lo stato si è dato.
Insomma la chiesa, se proprio non si fida dell'eventuale comportamento dei propri fedeli, dovrebbe comunque poter intervenire e fare sentire il proprio peso, solo ed esclusiavamente sulla coscienza dei propri fedeli e non interagire sulla costruzione di una norma che potrebbe quindi plasmarsi con un "divieto" che di fatto limiterebbe la libertà di tutti.
Tacere in un silenzio "sapiente", magari. Ma tacere.
Insomma, se poi proprio non ne può fare a meno, dovrebbe eventualmente sconsigliare l'uso della pillola abortiva, dell'aborto chirurgico, degli anticoncezionali, di certi comportamenti sessuali, del maiale, del costume da bagno succinto o del viso femminile scoperto a chi si rivolge a lei per avere indicazioni comportamentali, solo e se quando la società civile si è eventualmente data e regolamentata quella libertà.
E spiegami comunque come mai la chiesa non si è scagliata anche contro l'approvazione delle norme che attenuano, annullano, la responsabilità penale del falso in bilancio. E' peccato rubare o no?
Allora?
Lì ha applicato la sua sapiente distanza dalla libertà di uno stato di autoregolarsi? Come mai?
Sappiamo bene che le nuove norme sul falso in bilancio non obbligheranno certo le persone oneste (sia per credo religioso, sia per laica coscienza personale) di macchiarsi di tale scorrettezza, se non lo decideranno autonomamente.
Così come l'introduzione e la regolamentazione dell'uso della pillola abortiva o dell'aborto chirurgico in Italia, non obbligano nessuna donna, che non intende abortire (per credo religioso o per laica coscienza personale) a farne uso.
Ed è profondamente ingiusto che, per l'enorme potere anche mediatico che la chiesa possiede, possano essere indotte delle donne che intendono invece abortire, a ricorrere ad intervento chiurgico quando è possibile evitarlo o, addirittura nel caso la 194 dovrà essere rivista, a ricorrere come un tempo alle cliniche private magari gestite da primari che la domenica s'inchinano davanti all'ostia, o peggio a pratiche clandestine violente e pericolose per la loro salute, addirittura a morirne come un tempo, se non si possono permettere economicamente di farlo in modo dignitosamente assistito.
Insomma, le discussioni teologiche, E DICO TEOLOGICHE, su dove e quando inizi la "vita", su cosa vietare o permettere ai propri fedeli, se le donne sono o meno meritevoli di svolgere doveri sacerdotali e chi più ne ha, più ne metta, sono tutte questioni interne alla chiesa.
Mi è stato detto che uno dei migliori striscioni presenti alla manifestazione di sabato a Milano era:
BASTA CON LE MOLESTIE CLERICALI!

Bisognerebbe inventare una specie di tesserina per le persone animate da un forte clericalismo,la quale deve essere presentata in ospedale nel caso di degenza.Le persone che l'hanno non dovrebbero ottenere cure derivanti da studi sulle cellule staminali embrionali,né poter abortire,né farsi prescrivere la ricetta per le pillole anticoncezionali e neppure ricorrere all'inseminazione artificiale.Dato che nessuno si professerebbe clericali,allora dobbiamo appellarci alla saggezza del papa,e chiedergli di elargire pure i suoi consigli,e di lasciare che siano i fedeli,e solo loro,a seguirli se proprio vogliono.

Franco... io credo che le persone meritino rispetto in quanto tali e non in quanto autorità. Secondo me non c'è nulla di strano nel rispettare il Papa in quanto persona ma, contemporaneamente non fidarsi di lui o non credergli....

Mr.Bean,

in attesa della risposta di layla, Le chiedo se è questo cio' con cui Lei intende reagire al mio ultimo messaggio. E' questo? Non Le va il discorso sul 'Papa' mentre sul resto non ha nulla da dire?

a) Cio' che lei dice, in un certo senso, è scontato.

b) Cosa intende con rispetto?

c) Mi spiega come fa a distinguere il 'Papa' uomo dal 'Papa' capo della chiesa cattolico-romana?

d) Mi fa capire poi la differenza tra credere nel 'Papa' e fidarsi del 'Papa'?



Franco Pepe

...eh gia'...per non parlare solo della legge sull'aborto...l'ultimo anno delle medie...hanno indrodotto alcune ore della educazione sessuale per ragazzi ,naturalmente spiegando l'uso dei contracettivi...puntualmente durante la ora della religione il prete ha esspresso la sua disaprovazione e ne aveva sconsigliato l'uso...e che dire?!

Alle medie a fare educazione sessuale è stato il nostro prof di matematica,un reduce della rivoluzione sessuale,e ci ha spiegato tutto quello che e molto di più di quello che c'è da sapere.Mi ricordo di essere rimasto traumatizzato.L'insegnante di religione,invece,si preoccupava di insegnarci a vivere civilmente.
Mi sembra,o da quando questo papa è stato eletto la chiesa è ritornata a mettere lo zampino nell'opinione pubblica?