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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 14-01-2006, 19.00.15   #1
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
I Nostri Politici... Catenacciari

Ciao, la politica come il calcio... scusate se il paragone vi farà sorridere ma secondo me, oggi i nostri politici si preoccupano di non far giocare l'avversario, anziché impostare il loro gioco. In pratica, invece del gioco brasiliano (in cui i gol fioccano da entrambe le parti e più per bravura degli attaccanti che non per impreparazione della difesa), fanno il catenaccio, tipico del calcio italiano di una trentina di anni fa: primo non prendere gol, secondo farne... non sembra anche a voi? Cosa occorre per poter finalmente vedere un po' di sana politica? Vi ricordate le tribune elettorali in cui partecipavano Pannella e Almirante? Tutto sommato erano divertenti.. E il libro di Giulio Andreotti: Onorevole stia zitto, chi lo ha letto? Io mi sono divertito, ma credo che vi sia ben poco di divertente nell'atteggiamento dei politici attuali...
Mr. Bean is offline  
Vecchio 14-01-2006, 21.06.12   #2
Alessandro D'Angelo
dnamercurio
 
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Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
Caro amico,
riflettere e poi pensare a questi esseri su cui bisognerebbe stendere un "Mega-velo pietoso" non ci conviene.
Invece che giocatori, li chiamerei "BALLERINI" o "Cantanti strilloni" .
A chi strilla di più vince; chi chiacchiera e "Nasconde cose"...Vince.
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A volte bisogna essere distaccati nell'esame del passato.
Quando molti anni fa c'era la famosa DC (ai primi tempi) non c'erano registratori, spie . microspie, telefoni spiati, PC, TV ecc.
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E vi pare poco?
Quanta libertà di agire in più avevano dei personaggi politici senza essere visti?
E' vero, facevano bene a se stessi e agli altri "Amici"...
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Certo che i politici di allora non si sarebbero mai sognati di andare a cantare o ballare in TV . Sarà questa una cosa positiva?
Mi sembra poco serio. Il politico deve fare il suo lavoro non mischiando l'estrema giovialità per prendere in giro il prossimo.
Che dite?

Saluti a Tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 14-01-2006, 21.27.35   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Mi domando se esistano ancora veri polici in giro. Forse. Può darsi. Speriamo.

Il vero potere lo ha chi ha i soldi. Il potere che viene dall'essere stati nominati quali rappresentanti di un popolo, non ha alcun valore. Basta che Pinco dica a Pallino: senti qui ci sono cinque o sei milioni se tu.....sai, mi serve una legge così e cosà..... Grazie.

Per gettare fumo negli occhi è meglio fare una gran caciara, così il pubblico si distrae e non vede il trucco che sta nei giochi di prestigio, ovvero far passare da un conto all'altro un po di euro.

In un paese democratico il cui capo polito ha anche il maggiore potere economico mi sembra poco credibile dal punto di vista.... democratico.

Se Tizio mi vende una collana di diamanti a cento euro posso andare a denuciarlo perchè mi ha truffato? dopo che ho scoperto che è falsa?
Prima di sporgere denuncia dovrei essere ricoverato in una clinica psichiatrica per accertamenti e con una certa urgenza.

Per la politica non fa poi tanta differenza.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 17-01-2006, 12.02.25   #4
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
MONDO POLITICO ITALIANO

LETTERA DI UN EMIGRATO

Miei cari Italiani rimasti,

dedico qualche pensierino a voi che siete rimasti nello Stivale, il Paese della confusione.

Siete rimasti perché avete avuto fiducia nello Stellone, il quale avrebbe dovuto sistemare tutto. Lui, sistemare tutto, ....... agli Italiani pigri.

Il numero di quelli che non credevano nello Stellone, anzi sbuffavano per l’ immobilismo della società, sembra aumentare. Immobilismo di una società che vede i problemi e non li risolve, che non capisce cosa i cittadini vorrebbero.

Credevate, nell’ eleggere il vostro deputato, di averne un ritorno in futuro. Che egli vi risolvesse qualche problema sociale, migliorasse qualcosa nel Paese, o che vi trovasse un posticino a vostra moglie o cugina. Credevate male, in fondo. E tanti hanno fatto lo stesso discorso. Ed hanno eletto i rappresentanti in base a un: “lo conosco” oppure a un: “parla bene”. Trascurando il fatto che , perché un deputato risolva i problemi, non é importante che parli bene, ma piuttosto che sia un professionista di esperienza.

Per decenni gli Italiani hanno eletto il parlamento senza il criterio “professionalità, esperienza”. Risultato: nel parlamento oggi si vedono tre tipi di politici: a) quelli che sanno parlare (ma non fare); b) quelli che sono immersi nelle lotte di potere, di cordata, di clan, di congrega, di ghenga; c) quelli che sono incaricati di fare gli interessi di qualcuno (di un padrino, di una categoria). Tutti guardinghi, furbastri, manovratori e negoziatori di ogni tipo, agitatori di richieste o di ricatti.

Il succo: nessuna delle dette categorie di politici include gente capace, professionista, impegnata per il progresso del Paese, esperta di leggi e decisioni, risolutori di problemi.....

Con tale tipo di gente, incapace di risolvere i problemi, per decenni, gli unici contenitori esistenti nel parlamento, il cui contenuto aumenta e trabocca, sono quelli delle “Decisioni non prese” e dei “provvedimenti che non risolvono”.

La conseguenza, nella vita sociale italiana: gli inghippi, le non risposte, i problemi irrisolvibili, i contrasti, le lotte, le sopraffazioni, tendono sempre ad aumentare. In una società cosiffatta, cosa puo’ succedere ?

- qualcuno, e sono sempre più, é vittima di sopraffazioni;
- gli imprenditori si trovano di fronte ad aumenti vertiginosi dei costi; di conseguenza la competitività tende a calare, gli sprechi invece no, quelli aumentano.

Finché al parlamento siederanno tristi figuri simili a quelli attuali, finché gli Italiani non saranno capaci di trovare di meglio da eleggere, .................. non esiste nessuna speranza che la società italiana inizi a funzionare.

E finché la società italiana continua a non funzionare............. nessuna speranza che l’ economia, di un Paese che pur fu competitivo, possa prendere lo slancio che gli imprenditori (e chi cerca lavoro) vorrebbero.....

Negli ultimi trent’ anni, le evoluzioni che la società italiana ha subito sono state solo quelle imposte da’ alto (come nelle dittature). Se l’ Italia fosse una democrazia, e se gli Italiani fossero maturi e capaci di attuarla, ci sarebbero anche evoluzioni richieste dal basso. Ma non ce ne sono. Come si puo’ credere che l’ Italia sia una democrazia ?

Queste valutazioni, che certo voi conoscete, si vedono anche dall’ Europa. Anzi vorrei dirvi che:

- se non vi europeizzate, se non divenite capaci di gestire una società efficiente (con tanti bastoni e tante carote), se non imparate la buona gestione, ..... allora state rassegnati........
... la povertà, quella del sottosviluppo, arriva da sola, in punta di piedi...
- se invece volete europeizzarvi, ebbene, ...... la volontà non basta. Poiché ormai le capacità di gestione efficiente, corretta, sembrano scomparse......... Allora, bisogna reimparare molte cose, in ambito sociale. Impararle in U.E......

Per reimparare, il metodo sicuro, che mi sento di consigliarvi, é di rivolgervi agli emigrati. Quelli che vivono in Paesi normali, ove la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno, sono ....... ........aria che si respira.


Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr
(disponibile ad una presentazione delle cause del degrado)

P.S. Visto che non é consigliabile dar fiducia ai vostri politici, sarebbe vostro interesse associarvi (o usare un’ associazione esistente) per tirarvi fuori dai guai. Una cosa possibile, se volete partire col piede buono, sarebbe chiedere a persona competente in sviluppo (anche il sottoscritto) di presentarvi:
- le cause del degrado;
- le condizioni sociali necessarie per permettere lo sviluppo economico.
antonio greco is offline  
Vecchio 17-01-2006, 18.27.30   #5
bside
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Data registrazione: 09-09-2005
Messaggi: 383
Scusa la domanda, ma perché ripeti sempre le stesse cose in tutte le salse possibili e immaginabili? Cosa speri di ottenere? Tanta caparbietà dovrà pur avere delle finalità...se pensi di avere la "ricetta" per risolvere tutti i problemi dell'Italia perché non ti candidi? Perché non fondi un movimento? Perché non ti fai promotore di una legge d'iniziativa popolare invece di limitarti a lanciare strali? PROVA a cambiare le cose se ci riesci...
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Vecchio 17-01-2006, 19.31.29   #6
antonio greco
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CAMBIARE LE COSE

Sono alcuni anni che cerco di cambiare le cose, nell' unico modo possibile per un emigrato: scrivendo.

I miei contatti dal ' 90 ad oggi hanno dato questi stupidi risultati. IL presid della Fiat me scrisse "d' accordo colle sue conclusioni. Ma non c' é niente da fare". Non mi ricevette. (anno ' 90).

Tronchetti Prov e Piero Ottone, mi hanno risposto circa nello stesso modo, tre anni fa. Ma non mi han ricevuto per una presentazione.

Il numero di persone che stanno in Italia, dichiarati disposti ad aiutarmi non arrivano a dieci. Le associazioni che ho contattato, per trovare un microfono, sono almeno quattro. Nessuna risposta.

Mentalità sociale italiana....

Poiché scrivo talvolta, sotto la firma "disponibile a presentare le cause...chi ha interesse mi inviti.

Ma sembra proprio che non c' é l' interesse (salvo fra gli emigrati, quelli ragionano molto spesso in maniera europea)

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 17-01-2006, 20.27.58   #7
Mr. Bean
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Antonio, vorrei farti notare che in Italia, forse perché siamo stati ingannati in continuazione c'è molta diffidenza nei confronti di chiunque... quando ti scotti con l'acqua calda hai paura anche di quella fredda...
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Vecchio 17-01-2006, 21.19.05   #8
bside
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Se hai raccolto così poco in tanti anni un perché ci sarà, te lo sei mai chiesto? Troppo facile cavarsela con "la solita mentalità italiana" che utilizzi per giustificare sempre tutto. Questo è fare del qualunquismo.

E' fin troppo evidente l'enorme sproporzione tra gli obiettivi che ti poni (sempre troppo generici) e l'esiguità dei mezzi di cui disponi...
E questa sproporzione può farti apparire ridicolo agli occhi dei potenti (ma chi è questo?).
L'azione solitaria in un paese di più di cinquantamilioni di abitanti è NULLA.
Per cambiare anche di poco qualcosa è necessario creare un largo consenso attorno alle proprie posizioni e non su un programma massimalista e demagogico come il tuo, ma su obiettivi fattibili e concreti; possibilmente senza accusare gli Italiani di ogni nefandezza decandando invece le virtù dei cittadini di questo fantomatico paese UE al quale dovremmo tutti aderire senza riserve.
Può essere che la realtà che hai conosciuto TU sia degna di lode non che nei paesi europei tutto funzioni come dovrebbe. Non universalizzare la tua esperienza di vita, perché di vite che ce ne sono tante e altrettanti sono i punti di vista.
Saluti
bside is offline  
Vecchio 18-01-2006, 09.23.44   #9
antonio greco
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RINNOVARSI ?

Ci sono delle cose in cui credo:

- in un Paese cosi scassato, pieno di diffidenti, con rara gente che fa analisi obiettive (quelle di parte abbondano), con una cultura che é quella che é, l' unica speranza..... credo sia una CATARSI NAZIONALE; durante le quale venga chiaramente dimostrato l' interesse di tutti di cambiare;

- la catarsi nazionale é un processo che richiederebbe: a) una squadra di gente volontaria e volenterosa (10 persone ?); b) forse l' uso di un' associazione seria già esistente, per fare prima; c) capacità di iniziativa sociale [non é tanto difficile, lo fanno in genere gli europei, basta la volontà e l' organizzazione (europea, non italiana)] ; d) per conquistare l' alleanza delle Confind. e altre associazioni, sono volontario per una presentazione, se mi organizzate il R.V.. Il resto sono solo dettagli.
- il processo deve essere sociale (niente politico) per funzionare.

Io vivo a Parigi, non organizzo certo un' associazione. Ma, se ce ne fosse una che si organizza, darei un contributo colla testa fredda di un europeo.

Lungi da me la pretesa di entrare nell' agone politico marcio. Non servirebbe.
UNA SOCIETA SCASSATA NON PUO ESPRIMERE UN MONDO POLITICO DI GALANTUOMINI

UNA SOCIETA OVE IL SALE DELLA RIFORMA PARTE DA : - paragoni coll' Europa; - interesse a cambiare (con analisi di supporto); - ineluttabilità della scelta se si vuole invertire la tendenza; - buona strategia.... E UNA SOCIETA CHE PUO CAMBIARE. E mi sembra comunque il caso di tentare. Piangersi addosso e fermarsi li, non serve a molto...

L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 18-01-2006, 09.42.47   #10
Mr. Bean
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vedi, Antonio, l'Italia pullula di associazioni, partiti, sindacati... non manca certo la volontà, nè tantomeno la fantasia... il problema a mio avviso è un altro. Non abbiamo ancora toccato il fondo e fin che ciò non accadrà non potremo fare nulla... non basta analizzare. Dopo l'analisi occorre l'azione. L'analisi serve se poi ha un seguito, altrimenti è inutile...
Per esempio: vogliamo vedere quanti cittadini hanno rinunciato al diritto di voto alle ultime elezioni? Ok, ma poi che ce ne facciamo? Abbiamo pronto un programma per coinvolgerli? Chi lo ha pronto? Un partito esistente o un gruppo che ne vuole fondare uno nuovo? Quando saremo riusciti a fare gli italiani, avremo anche tutti gli altri cittadini del mondo (europei, ecc...). Come ho già evidenziato, nessuno (e lo ribadisco) tra gli Stati esistenti in Europa, ha vissuto la stessa identica storia dell'Italia: dall'Impero Romano che assoggettava tutti al suo volere, alle invasioni barbariche e alle spartizioni che hanno fatto capire a chi stava dalla parte dei vincitori come si stia da quella degli sconfitti. L'altra faccia della medaglia insomma...
Il problema più grosso è che in Italia ci sono tante realtà regionali diverse, proprio a causa delle diverse eredità che ogni popolo invasore ha lasciato.
Tu spesso citi i paesi anglosassoni come esempio di efficienza e di positività, però vivi in un altro paese latino. Perché allora non sei andato a Londra o Berlino, per esempio?
Mr. Bean is offline  

 



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