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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-03-2006, 14.03.57   #1
nin.kin
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E' morto Angelo D'Arrigo

Ragusa, 26 marzo 2006
Angelo d' Arrigo, il deltaplanista [catanese] recordman di traversate internazionali è morto precipitando con un velivolo durante una dimostrazione a Comiso. Con lui era un ufficiale dell' aeronautica in pensione, il generale Agostino De Marchis. L' incidente è avvenuto vicino all' aviosuperfice di Comiso.

Angelo D'Arrigo (45 anni) e Giulio De Marchis (70 anni) erano a bordo di un ultraleggero, guidato da quest'ultimo, che intorno alle 11,30 poco dopo il decollo è stato visto virare bruscamente e schiantarsi su alcuni alberi di ulivo. L'aereo è precipitato da una altezza di circa 200 metri. I due piloti sono morti sul colpo. Testimoni oculari hanno riferito agli investigatori di non avere visto il velivolo esplodere in aria ma precipitare all' improvviso di punta. Il velivolo, del tipo Sky Arrow, è stato posto sotto sequestro dal magistrato inquirente
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Vecchio 26-03-2006, 15.17.43   #2
Spaceboy
...cercatore...
 
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Dispiace, mi piacevano le sue imprese e mi piaceva il suo modo di porsi rispetto alla vita.

...era il suo destino ed ha trovato una bella morte....

Addio Angelo...
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Vecchio 26-03-2006, 16.58.14   #3
nin.kin
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Le incredibili imprese dell' "uomo-aquila"

CATANIA - "Il mio prossimo obiettivo è sorvolare il sesto continente: l'Antartide": così Angelo D'Arrigo la settima scorsa dalla base dell'Aeronautica Militare di Sigonella aveva annunciato quale sarebbe stata la prossima sfida in volo. "Io mi sto già preparando - aveva detto D'Arrigo - perchè tutto sia pronto nei prossimi mesi. Non ci sono limiti a quello che si può fare ma occorre una grandissima preparazione fisica e un eccellente supporto scientifico e tecnologico". "Qui a Sigonella tra i militari dell'aviazione - aveva detto anche D'Arrigo - mi sento come se fossi a casa perchè loro sono i massimi esperti del volo e da loro ho appreso molto e intendo ancora collaborare con loro per avere sempre più informazioni necessarie e la collaborazione indispensabile per la mia attività". L'incontro di D'Arrigo si era svolto nella base dell'Aeronautica Militare di Sigonella che ospita il 41/o Stormo antisommergibili.

Era colui che avrebbe fatto felice Leonardo da Vinci. Sì perchè Angelo D'Arrigo, 45 anni, deltaplanista di fama mondiale votato "per amore della natura e della conoscenza" all'impresa estrema, era l'uomo che volava come fanno gli uccelli. Lungo le rotte del mondo, anzi sopra il mondo. Dagli uccelli aveva imparato, con loro ha vissuto, con loro ha volato. E il rapporto che Angelo aveva con le aquile, Chumi o Gea che fossero, era diventato a tal punto simbiotico che anche loro, le aquile, avevano imparato qualcosa da lui.

Lui ha dato agli uccelli, come a certe gru siberiane, quello che Konrad Lorenz definiva 'l'imprinting'. E loro, le aquile, gli erano volate accanto fin sopra l'Everest; e le gru lo avevano seguito in volo dal Circolo Polare Artico fino al Mar Caspio, reimparando così, per semplice, naturale fiducia, una rotta migratoria che gli etologi davano per dimenticata. D'Arrigo, maestro di sci laureato all'Università dello Sport di Parigi, viveva con moglie e tre figli sulle pendici dell'Etna, non lontano da dove è finito tragicamente quello che era un volo normale, su un aereo normale.

Ben diverso dalle sue imprese quasi ai confini della realtà. Imprese nei cieli e sulle rotte impossibili di tutto il mondo. Quattro anni fa si alzò il volo con il suo deltaplano dal Circolo Polare Artico e, seguito da uno stormo di gru siberiane, insegnò loro la rotta migratoria che le portò lungo 5.500 chilometri fino in Medio Oriente, sopra l'Iran. Le uova di quelle gru si erano schiuse sotto le ali del suo deltaplano e lui aveva dato da mangiare ai piccoli pulcini con un 'becco' artificiale. Due anni fa, intorno a mezzogiorno del 24 maggio 2004, si alzò invece in volo con l'aquila Gea e dal campo base sfruttò una corrente ascensionale per salire fino a quota 9.000 metri. Giunto in quota, sorvolò l'Everest, con Gea.

Con un'altra aquila invece, Nike, sorvolò anni fa tutto il Sahara. L'anno scorso D'Arrigo aveva raccolto le sue esperienze in un libro dal titolo che era il suo programma di vita: 'In volo sopra il mondò. In quel libro - "la mia impresa più impegnativa" - D'Arrigo ha raccolto l'insieme delle sue esperienze nei cieli del mondo. Imprese che sono nate da un vero e proprio progetto scientifico, 'Metamorphosis', e riguardanti tanto la metamorfosi di un uomo che si trasforma in uccello, quanto quelle di un uccello che impara l'aria da un uomo. "Metamorfosi per me significa voler crescere - aveva spiegato, a suo tempo, D'Arrigo -. In tutti i sensi, anche quello scientifico. Per esempio secondo me alla scienza dell'aviazione manca un file: si sa tutto sull'alta o altissima velocità, ma non è ancora stato studiato a fondo il volo a velocità lenta.

Ecco, io ho fatto finora tutto ciò che ho fatto affinchè la scienza possa utilizzare la mia esperienza per i suoi obiettivi". E diceva: "Gli uccelli mi hanno insegnato cosa significa veleggiare. E io ho imparato. Ho scoperto che il mio era un bisogno, per così dire, ancestrale. Ho due maestri di riferimento: Leonardo da Vinci e Konrad Lorenz". L'ultima grande impresa era stata sfidare i condor volando lungo la Cordigliera delle Ande e sull'Aconcagua, il 31 dicembre scorso, salendo fino ai 7.453 metri della vetta più alta d'America. E in mente aveva, per il 2007, di sorvolare il monte Wilson, nell'Antartide. Ma non ci sarà una prossima impresa.

26 Marzo 2006
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Vecchio 26-03-2006, 17.51.39   #4
klee
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Angelo d'Arrigo

Dispiace tanto anche a me ...


Au cours de sa carrière sportive de renommée internationale dans le domaine du vol sportif, Angelo a parcouru plusieurs régions du globe. Pendant ses voyages, il a survolé des mers, des déserts, des volcans, des glaciers et des chaînes de montagnes, dans les endroits les plus hostiles de la planète. Il a volé avec des aigles et des rapaces de toute espèce.

Observer, étudier et imiter le vol instinctif des grands planeurs a été pour lui une démarche naturelle qui lui a permis de perfectionner sa technique de vol.



Ultima modifica di klee : 26-03-2006 alle ore 17.54.02.
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Vecchio 26-03-2006, 18.08.13   #5
klee
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Il Volo Celestiale

pour d'Arrigo

Le Vol

Tu es retourné
D'où tu es venu

Tu as voyagé
Vers le Ciel

Ce Ciel
qui pour toi
a été
une Grande Ecole

Une Ecole où
les règles n'ont pas existé

Une Ecole

les règles
n'existeront jamais

Tu nous manqueras..


Il Volo

Sei tornato
da dove sei arrivato

Hai viaggiato
verso
il Cielo

Questo Cielo
che per te
fu
una Grande Scuola

Una Scuola dove
le regole
non sono esistite

Una Scuola dove
le regole
non esisteranno mai

Ci mancherai...


26.3.06 klee
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Vecchio 26-03-2006, 20.42.52   #6
nin.kin
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Re: Il Volo Celestiale

http://www.mounteverest.net/news.php?id=1740
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Vecchio 26-03-2006, 22.34.51   #7
Elijah
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Per chi fosse interessato, sul sito della repubblica ci sono alcune immagini su cosa faceva D'Arrigo, oltre ad un audio in cui si dice come è morto, e alle foto dell'incidente.


Elia

Ultima modifica di Elijah : 26-03-2006 alle ore 22.40.56.
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Vecchio 26-03-2006, 22.43.11   #8
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Per chi fosse interessato, sul sito della repubblica ci sono alcune immagini su cosa faceva D'Arrigo, oltre ad un audio in cui si dice come è morto, e alle foto dell'incidente.


Elia

Forse ci sono dei filmati al suo sito http://www.angelodarrigo.com/intro%20fra.htm
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Vecchio 27-03-2006, 07.07.26   #9
klee
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ANgelo

En 2000, Angelo lance le projet Metamorphosis. Un projet sportif, écologique et naturaliste qui vise à découvrir les secrets du vol et les routes migratoires des grands oiseaux planeurs sur les cinq continents.
Sur les traces du Prix Nobel Konrad Lorenz, Angelo continue la recherche sur les lois de l'empreinte, c'est-à-dire « devenir le père » en se faisant suivre à terre par les oiseaux, dès leur sortie de l'oeuf.
Mais Angelo donne aussi une suite aux travaux de Lorenz : il met au point une stratégie particulière qui conduira les poussins à voler pour la première fois avec lui, en le suivant comme si Angelo était leur père, mais cette fois en vol, dans leur élément : l'Air.
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Vecchio 27-03-2006, 07.14.32   #10
klee
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ringraziamenti a nin.ki

Grazie nin.ki molto interessante il sito.......grazie ancora
klee is offline  

 



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