D’accordo sulla paura ed anche sulla rabbia e persino sull’analisi che fai, solo che dove tu vedi questo nella sinistra io lo vedo nella destra. Emblematico è il punto in cui dici che l'attuale opposizione è il naturale e legittimo erede del modello politico che dura da circa 40 anni cosa che per me è palesemente l’inverso e cerco di spiegarti il perché.

Il modello politico che dura da circa 40 anni e che ha causato i guasti che tu elenchi è quello democristiano, ed anche se nell’ultimo ventennio si era ibridato di un colore rosa pallido, tanto da farlo chiamare centro sinistra, non basta ad assimilarlo all’attuale sinistra.
Nella sinistra attuale c’è “un relativamente” nuovo che sono le persone di governo dell’ex PCI, che, durante il fascismo, sono state perseguitate e durante i governi DC sono state tenute accuratamente e meticolosamente lontane dai posti di potere, perché ritenute dannose verso la proprietà privata e verso i valori cattolici. Tanté che per contare qualche cosa hanno sempre dovuto cercare l’appoggio delle masse popolari alimentando la cultura dello sciopero e delle dimostrazioni. Queste persone le abbiamo viste per la prima volta, nei posti di governo, nei cinque anni dell’ex legislatura e non hanno fatto quella politica di tasse e di malgoverno che tu dici.

La dissoluzione della DC ha lasciato invece una pletora di elettori senza un riferimento politico e sono questi che hanno originato il partito di forza Italia che ha nelle sue file, non sprovveduti della politica, bensì le stesse persone del mondo degli affari, della finanza e della politica che si muovevano nelle retrovie della politica democristiana e come tali sono loro naturali eredi.
La parvenza di nuovo che ha avuto questo governo è data dall’impreparazione politica e diplomatica del premier che sentendosi l’eletto, (ed eletto lo era veramente), ha pensato di non tenere conto delle istituzioni e delle altre forze che compongono uno stato democratico, dando l’impressione di potersi muovere con maggiore autonomia e snellezza. Ma quella parvenza di snellezza si è tradotta spesso in tutte quelli leggi selvagge ed negli arbitri che oggi danno così tanti spunti alla campagna contro la destra. E pure, quel nuovo, lungi da essere un realmente nuovo, appare a tanti, come un’interpretazione degradata delle vecchie logiche clientelari dell’ex DC elevate all’ennesima potenza dove, a beneficiare del privilegio, è un manipolo sempre più ristretto di sudditi fedeli al premeir.

Vi sono due valide ragioni per dissociarsi da quanto scrivi.
La prima è la seguente: chi fu perseguitato durante il fascismo dovrebbe avere, oggi come oggi, non meno di 90-100 anni, ma, più probabilmente, dovrebbe veleggiare intorno ai 110-120.
Non credo ve ne siano molti tra gli esponenti politici dell'attuale centrosinistra.
Inoltre, fu sotto gli occhi di tutti, nell'immediato dopoguerra, il fuggi fuggi di personalità politiche formate dal e "dentro" il fascismo, verso i principali partiti di "massa" della nuova Italia democratica: PCI, PSI, DC.
I persecutori dell'anteguerra divennero i manovratori dei decenni sucessivi.
Non solo nell'ambito politico istituzionale, ma anche in quello genericamente culturale, sindacale, nel contesto degli enti pubblici, etc. etc.
(Fu così che, infatti, un ex marò di Salò giunse a tanta e tale notorietà, da provvedersi gli auspici necessari a conquistare, ormai vecchio, persino il premio Nobel per la letteratura!).

La seconda è questa: dietro le quinte dei governi di coalizione di centrosinistra (esordita nel 1963, se non sbaglio), si sviluppò un complicato gioco di "concerto" tra le tante forze politiche che si radunarono intorno al cosiddetto "arco costituzionale".
Si spartirono tutto, si divisero tutto.
Eredi di quella stessa classe politica, fatta di cugini, zii, nipoti, padri, figli, lacchè e "mammasantissima" che operarono nel Paese manzonianamente:
"dividono i servi, dividon gli armenti
si posano insieme sui campi cruenti
di un volgo disperso che nome non ha."
L' "arco costituzionale" fu l'occasione e lo stigma di quella spartizione della cosa pubblica che oggi si riconosce, perfettamente, nella coalizione di Prodi (non per nulla beneficiario colpevole di prebende direzionali assolutamente inadeguate alla statura del personaggio).

Non capisci che quelli sono dei volponi, capaci di farti credere, in buona fede, ciò che vogliono?
Gli "strumenti ciechi di occhiuta rapina" sono le brave ed intelligenti persone come te, di cui è sfruttata l'ingenua e sincera capacità di sognare.

Quell’aura di volponi concertatori ai danni delle gente che tu attribuisci alla sinistra io lo vedo nella destra che odora di piduismo.
Quella che tu chiami in me: - ingenua e sincera capacità di sognare - io la chiamo pragmatico interesse, che mi porta a scegliere i leaders che, spero, tuteleranno maggiormente me ed i miei beni.

Licet.

Il voto delle prossime elezioni esprimerà non tanto una scelta politica, quanto una scelta culturale. Si tratterà di optare o per l'affarismo amorale di destra o per il moralismo statuale di sinistra.
Voteremo comunque per stare politicamente peggio. Ciò malgrado , mi auguro di non rivedere un bullo a capo del governo e neanche un "travicello".

Se ci fosse una vera e sincera e profonda fede politica non credo
saremmo qui a discutere di queste oscenità.

Quello che no riesco assolutamente a comprendere è questo ossessivo parlare del passato.

Fino a quando ho continuanto a rimugginare sul mio passato, sugli errori compiuti nella mia vita, ero preda della collera, del risentimento, della sconfitta, della paura.
Poi sono riuscita a staccarmi, emotivamente, dal mio passato.
E la vita è sembrata rifiorire. Il passato fa parte della nostra esperienza, ma non deve condizionare il presente.

La politica non è molto diversa, perchè siamo tutti esseri umani.
E' il presente che conta.

Il passato ci serve solo ed esclusivamente da insegnamento.
Imparare dai propri errori è uno dei meccanismi più importanti della vita.

In quanto agli uomini della prima repubblica, guarda che non si sono mai mossi da lì. E mi riferisco a destra e a sinistra e a centro e sopra e sotto. Alcuni se ne sono andati e non sono più tornati ma sono davvero pochini. Altri sono rientrati dalla finestra, altri hanno semplicemente ereditato.
B. è il più alto rappresentante della prima repubblica. E' l'erede unico e supremo.

Nessuno è pulito, ma questo non vuol dire che gli italiani siano tutti puliti?! o mi sbaglio?

Sforziamoci tutti di guardare la realtà con occhi puliti, con mente libera. Non è una cosa bella. Lo so bene. Ma se non guardiamo la realtà ad occhi aperti ci ritroveremo in catene, più di quanto lo siamo già.

Pensiamo per qualche istante durante la nostra giornata a che futuro stiamo seminando per i nostri figli.

Ogni nostro pensiero e azione influenza il futuro, cerchiamo di esserne consapevoli.

I frutti, guardiamo sempre ai frutti che un'azione produce.

Ciao
Mary

C’era una destra etica che difendeva la legge il diritto e la ragione, che non era quella del fascismo, dove la legge era del più forte e neppure quella di adesso dove il premier Berlusconi dice cose come queste:

"Fare i giudici è da disturbati mentali"
Vedi articolo su Repubblica

Gli operai che resteranno fuori dagli stabilimenti per alcuni mesi, ma che poi rientreranno resteranno dipendenti Fiat e riceveranno dallo Stato un assegno pari all'80% del normale stipendio fino al giorno del rientro. Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia"
http://www.cittadini.rai.it/news/art...,39772,00.html

Oggi per la legge e per il rigore è più la sinistra della destra o almeno la sinistra è per lasciare libero chi fuma uno spinello e perseguire tangentari e potenti che corrompono, concutono, e manovrano cifre e situazioni in maniera illegale e contro l’interesse di tutti, mentre la destra è per il contrario, cioè al potente tutto è concesso mentre il povero cristo va in galera.

Per non parlare di frasi come: "Veltroni lo abbiamo mandato in Africa e a Rutelli daremo un motorino che gli piace tanto...." fatta sentire dai tg l'altro ieri.
Rispetto al discorso della cassa integrazione, sono un po' d'accordo con lui sul fatto che molti hanno un secondo lavoro in nero e quindi possono arrotondare. C'è poi la mobilità.... ma forse il Silvio nazionale non si ricorda (o finge di non ricordarsi) che la cassa integrazione e la mobilità non sono chieste dai dipendenti, bensì dai datori di lavoro, che così possono socializzare le perdite, salvo poi dopo privatizzare gli utili. La Fiat ha sempre fatto così ed Agnelli dichiarava meno redditi di un qualsiasi giocatore della Juventus, quando non c'erano premi e stipendi come quelli attuali!

In pratica, il messaggio che esce tra le righe è: i ricchi hanno i soldi e possono, i poveri possono solo subire le angherie dei ricchi .

Ma con queste elezioni, non erano scomparse le estreme perfide destre ed evaporate le sinistre facinorose per merito di un santo eroe che sacrificando una grossa fetta del suo elettorato ha creato un bipolarismo moderato tutto nuovo di zecca, con una piccolo frenulo al centro al centro, cui sarebbe piaciuto essere "ago della bilancia ed arbitro" dell'Italia e forse invece dovrà ridursi a ruolo di "vocina
della coscenza pura"?...

Ed ancora parliamo per slogan, ci riferiamo al passato ed a parametri e quadri politici ormai superati e pula al vento?

Suvvia amici, il mondo s'è fatto tutto nuovo!... rimbocchiamoci le maniche e facciamo vedere a tutti

"che cos'è Democrazia
che si fugge tuttavia,
se ti piace ebbene sia!
del doman non c'è certezza!"

In effetti questa frase racchiude la sintesi della nostra attuale società.
Il Medio evo tecnologico è già qui, e non ce lo toglie nessuno.

Per tutto ciò che concerne la politica io mi sono arresa. Hitler fu votato dal popolo e io mi sono sempre chiesta come abbiano fatto!
Ecco, come hanno fatto!
I fascisti non sono un partito politico come non lo erano i nazisti, restano semplici dittature un po' particolari, ma sempre dittature dove libertà, democrazia, giustizia sono parole obsolete, vecchie, inutili, superflue.

Io non mi illudo per questo non ci resterò male quando ne vedremo delle belle

Mi guardo dentro e penso che c'è bisogno delle difficoltà per essere spinti a fare delle scelte di rinnovamento. Ma ci siamo cercati davvero prove molto ardue.

Da due settimane io mi sento straniera sulla mia terra. Non mi sento di appartenere a questa gente che recita a soggetto, ad una classe politica che mi è del tutto estranea. Ma sia ben chiaro non ci sono oggi uomini politici da nessuna parte, o quasi. La democrazia ora è solo una parola vuota.

Ora credo che tutti coloro che sono desti, che hanno ancora il cervello funzionante devono rimboccarsi le maniche e trovare da se stessi una soluzione.
Quando il capitano ha arraffatto tutte le scorte della nave ai passeggeri non resta che mettersi a cercare da sè il cibo, nonostante abbiano pagato un biglietto salatissimo e nasconderlo alla ciurma.

Niente accade per caso, abbiamo sempre da imparare.

Gesù disse: molti sono i chiamati ma pochi gli eletti.

Tutti sono chiamati ad evolversi materialmente e spiritualmente ma pochi molto pochi sono quelli che rispondono.

Un grande abbraccio a tutti quelli che come me si sentono smarriti, ma anche a tutti gli altri che dormono con l'augurio di risvegliarsi .....se non è già troppo tardi
mary