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Vecchio 09-04-2006, 14.10.16   #11
Lucio Musto
Rudello
 
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Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Arte medica (1)

[quote]Messaggio originale inviato da Weyl
[b]
Citazione:
Messaggio originale inviato da Rudello


No, no. Il medico non è come il meccanico dell'auto.
Parola di uno che da quasi venticinque anni esercita la professione, con spirito di servizio e, credo, da pochi anni, con aumentata passione.
...
...
Beh...
La vedo e, più ancora, la sento così.

Assolutamente si, profondamente si, appassionatamente si.

Concordo pienamente con ogni tua singola parola e vorrei che tu fossi il mio medico curante, perché così dovrebbe essere ogni medico.

Perché così presumo che siano quasi tutti i medici, quasi tutti i professionisti seri, e le poche eccezioni, comunque presenti, non val la pena di considerarle.

(In più scrivi bene; me ne compiaccio e mi piace, anche se non serve ad aumentare la mia ammirazione in te come medico, ma solo come persona).

Tutto questo non contrasta né nello spirito né, spero, nella lettera di quanto ho affermato io.
In una parità intellettuale dell'attività dell'uomo, un meccanico, un macellaio, un insegnante, un ebanista, dovrebbe essere esattamente come te, medico.
Profondamente dedicato al suo lavoro, appassionatamente amante del suo mestiere, costantemente vocato al proprio perfezionamento, al superamento dei limiti imposti dall'ignoranza e dalla limitatezza dell'intelletto che per quanto lo si affini non sarà mai infinito.

Tensione alla perfezione quindi. Questo è il destino dell'uomo!

Naturalmente poi ci saranno anche dei pessimi medici, dei pessimi meccanici, dei pessimi macellai, dei pessimi docenti, dei pessimi ebanisti eccetera. Gente che infanga la propria qualifica e tuttavia, per contrasto, ne mostra l'utilità e la bellezza.
O gente semplicemente che non ce la fa, e sarebbe meglio se andasse a zappare.

Medico come meccanico, quindi ripeto.
Eppure la differenza c'è, ed è questa, non nel medico ma nel paziente:
"Il medico ha come oggetto del suo fare il mio corpo, così come il sacerdote ha la mia anima"

E quindi il discorso si fa diverso, molto diverso: perché io, sono speciale. Sono io!

Se il meccanico sbaglia ad aggiustarmi l'auto, pagherà l'assicurazione, se l'insegnante insegna male arrangerò con il maestro privato, e se la carne non è buona cambio macellaio, se il mobile...

Ma se il medico non mi guarisce?...
Se il prete non mi salva l'anima?...

Ecco, secondo me, tutta la differenza!

Grazie, amico, e cordialità.

Rudello 9 aprile 2006 parole 317



Se non ti dispiace, di "Medicina come Arte", ne parliamo al prossimo giro, perché il discorso è lungo, e rischiamo di confondere i concetti.
Lucio Musto is offline  
Vecchio 09-04-2006, 14.16.47   #12
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Re: Arte medica (1)

Citazione:
Messaggio originale inviato da Rudello
Assolutamente si, profondamente si, appassionatamente si.

Concordo pienamente con ogni tua singola parola e vorrei che tu fossi il mio medico curante, perché così dovrebbe essere ogni medico.

Perché così presumo che siano quasi tutti i medici, quasi tutti i professionisti seri, e le poche eccezioni, comunque presenti, non val la pena di considerarle.

(In più scrivi bene; me ne compiaccio e mi piace, anche se non serve ad aumentare la mia ammirazione in te come medico, ma solo come persona).

Tutto questo non contrasta né nello spirito né, spero, nella lettera di quanto ho affermato io.
In una parità intellettuale dell'attività dell'uomo, un meccanico, un macellaio, un insegnante, un ebanista, dovrebbe essere esattamente come te, medico.
Profondamente dedicato al suo lavoro, appassionatamente amante del suo mestiere, costantemente vocato al proprio perfezionamento, al superamento dei limiti imposti dall'ignoranza e dalla limitatezza dell'intelletto che per quanto lo si affini non sarà mai infinito.

Tensione alla perfezione quindi. Questo è il destino dell'uomo!

Naturalmente poi ci saranno anche dei pessimi medici, dei pessimi meccanici, dei pessimi macellai, dei pessimi docenti, dei pessimi ebanisti eccetera. Gente che infanga la propria qualifica e tuttavia, per contrasto, ne mostra l'utilità e la bellezza.
O gente semplicemente che non ce la fa, e sarebbe meglio se andasse a zappare.

Medico come meccanico, quindi ripeto.
Eppure la differenza c'è, ed è questa, non nel medico ma nel paziente:
"Il medico ha come oggetto del suo fare il mio corpo, così come il sacerdote ha la mia anima"

E quindi il discorso si fa diverso, molto diverso: perché io, sono speciale. Sono io!

Se il meccanico sbaglia ad aggiustarmi l'auto, pagherà l'assicurazione, se l'insegnante insegna male arrangerò con il maestro privato, e se la carne non è buona cambio macellaio, se il mobile...

Ma se il medico non mi guarisce?...
Se il prete non mi salva l'anima?...

Ecco, secondo me, tutta la differenza!

Grazie, amico, e cordialità.

Rudello 9 aprile 2006 parole 317



Se non ti dispiace, di "Medicina come Arte", ne parliamo al prossimo giro, perché il discorso è lungo, e rischiamo di confondere i concetti.
Provocazione (1) , bellissima insaponata da libro cuore.....peccato che nella realtá.......
svirgola is offline  
Vecchio 09-04-2006, 14.32.15   #13
Lucio Musto
Rudello
 
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Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Re: Re: Arte medica (1)

Citazione:
Messaggio originale inviato da svirgola
Provocazione (1) , bellissima insaponata da libro cuore.....peccato che nella realtá.......

Scusa, non ho capito.
Ti dispiace completare la frase, e spiegare l'insaponata?
Di solito, se insapono qualcuno lo faccio in privato e per scopi miei segreti.

Grazie!
Lucio Musto is offline  
Vecchio 09-04-2006, 18.51.05   #14
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Spaceboy
..ma può anche succedere, qualche volta, di salvare la vita a qualcuno....
...e questo non si renderà mai conto di quello che hai fatto per lui...
Ho letto un po' tutti di corsa perché sono appena rientrato....

Lo sfogo non voleva essere un attacco generalizzato alla categoria, anche se, è vero che, personalmente, nel corso della mia vita, ho perso molto la fiducia nella medicina ufficiale, comunque. Nessuno si aspetta miracoli da nessuno e non si deve dimenticare che il medico è sempre e comunque un uomo, con tutte le sue forze e le sue debolezze.
Il mio scritto, come spesso faccio, voleva essere piuttosto un richiamo ad un’etica personale che, haimè, vedo sempre più perdersi nei meandri della vita e che se va persa in questo campo, cioè nel campo medico diventa un rischio.

Un dottore quindi, è un essere umano e come tale può sbagliare, ma ci sono due cose, secondo me, che un dottore dovrebbe evitare. La prima è la superficialità/negligenza, la seconda è la malafede. La prima la si trova ormai spesso in tutti i rami della nostra società, l’approssimazione ed il dilettantismo sembrano essere diventati le peculiarità, persino vincenti in ambito sociale. L’episodio più emblematico e per me più toccante di incuria da parte di un medico la ricordo in merito alle ultime ore di vita di mai madre, (se divento troppo patetico fate un segnalino ok!?)
Lei era in ospedale per un cancro allo stadio finale. Poche ore prima di morire, ha chiesto al medico di turno, qualche cosa per calmarle il dolore ed, il dottore, l’ha presa a male parole, dicendo che se non sapeva spiegarle cosa aveva non poteva curarla. Si pensa che un medico sappia capire quando una persona è prossima all’agonia, e si pensa, soprattutto, che un medico non tratti male i pazienti, gratuitamente soprattutto se sono persone civili, che non si lamentano oltre lo stretto indispensabile. Con le mie sorelle ci siamo limitati ad una lettera di lamentele alla direzione dell’ospedale, segnalando l’episodio.
Comunque l’incuria, l’assenza di professionalità, la superficialità sono cose brutte da parte di un medico, ma non sono ancora la cosa peggiore. La cosa peggiore, da parte di un medico è la malafede, la delinquenza, perché se fa il dottore in malafede, gioca con la vita delle persone, se, ad esempio, prescrive una medicina inutile o magari dannosa, solo per il bonus delle case farmaceutiche, può danneggiare la salute delle persone e questo è criminale almeno quanto il ladro che mi rapina la villa. Purtroppo nella nostra società, come ho già avuto modo di dire, ci siamo abituati a perseguire i ladri di polli ed abbiamo perso di vista altre forme di malcostume e di criminalità, forme che essendo presenti e tollerate finiscono per proliferare. Ridiamo ad ogni figura professionale il peso delle responsabilità, e magari il mondo andrà un po’ meglio.

Questo non vuole sminuire un’intera categoria che è formata anche da persone serie, ed affidabili, persone, anzi che a volte mostrano un grande senso di abnegazione al limite dell’eroismo. Ci sono, anche se per colpa di una massa crescente di furbi, rischia di essere dimenticata sullo sfondo.



P.S. L’episodio che ho raccontato ad inizio 3d comunque non è successo a me ma ad una persona a mè molto vicina.
VanLag is offline  

 



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