......dal votante in un comunissima busta bianca , che poi é stata immessa in un'altra piú grande prestampata con l'indirizzo dell'ambasciata dello stesso paese estero. Come sia possibile con un colpo di mano sostituire gli scatoloni é un gioco da ragazzi , nessuna garanzia quindi che i voti esteri siano autentici. Curiositá , ma come fanno gli americani , francesi , tedeschi ecc...ad esprimere con sicurezza il loro voto all'estero? , chi lo sá? , grazie se lo vuole spiegare.

Ma dai Svirgola, se è stato ministro Tramaglia, a andarli a ritirare personalmente in America Latina!!!!!

Gli altri paesi d'Europa hanno delle nozioni di democrazia!!

Non non abbiamo semplicemente avuto la televisione oscurata come voi.

Vorrei risponderti.
Sono cittadina spagnola residente in Italia. Ogni volta che ci sono le elezioni nel mio paese ricevo un invito formale ad effettuare il mio voto (invito che mi arriva dal Consolato Spagnolo) con tutte le direttrici a seguire (invio la scheda di residente che mi è stata rilasciata, una copia del mio documento, le buste con il mio voto, e un tagliandino con il timbro dell'ufficio postale con l'importo totale della spesa postale) ed invio direttamente tramite raccomandata all'amministrazione del ministero di competenza che direttamente mi girerà per posta prioritaria il rimborso della spesa da me supportata.
Sono tranquilla.

Senti Monica , ho espresso ne piú ne meno quello che accade , il monopoli forse , forse dá piú garanzie negli scambi dei contratti , che non l'arrivo della nostra scheda nelle mani dello scrutinatore.....ricorda bianca e anonima.....