Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 17-04-2006, 12.52.12   #1
Patri15
Frequentatrice abituale
 
L'avatar di Patri15
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Cesoie politiche sul teatro

Il caso
Il governatore del Veneto blocca i finanziamenti alla Biennale di Venezia. Motivo? Il responsabile Scaparro è vicino ai Ds. Ma il mondo dello spettacolo non ci sta. E protesta.
di Sebastiano Canetta (da Il Mestre)


Non si fanno prigionieri. Sembra essere questa la strategia post-elettorale scelta dal presidente del Veneto Giancarlo Galan nei confronti di Maurizio Scaparro, direttore del settore teatro della Biennale di Venezia, reo di aver partecipato a una serie di dibattiti, organizzati dal centrosinistra, sui temi del taglio dei fondi e del minamento dell'autonomia artistica del mondo della cultura.

L'azione di rivalsa nei confronti del regista si traduce in un blocco ai finanziamenti per il festival teatrale dedicato a Goldoni.

Difficile per il mondo dello spettacolo trovare in questa contrapposizione una logica diversa da quella delle Forche Caudine, perchè manca l'appiglio all'estraneità del tema, già usato in passato, per giustificare veti di questo tipo.

«Qualsiasi artista che viene censurato nell'esercizio del proprio lavoro solo per l'espressione delle proprie idee fa tremare i polsi e ci ricorda periodi che credevamo scomparsi per sempre» dice l'attrice teatrale Laura Curino che spera che quello di Galan sia stato solo «un rabbioso incidente di stile che in ogni caso priva il Veneto delle celebrazioni sul suo autore più rappresentativo».

Sullo stesso registro il commento di Ascanio Celestini, secondo il quale «vi sono due pericoli in questa situazione: da una parte si chiede agli artisti, non solo di non schierarsi e di non fare campagna elettorale, ma addirittura di non avere idee. Sarebbe come chiedere a un fruttivendolo di non maneggiare le mele.

Un'artista che invece si esprime anche su questi temi dovrebbe piuttosto essere additato come un esempio di onestà», dice l'attore romano che spiega come «l'altro pericolo provenga dalla trasformazione della politica dei partiti in una sfida tra squadre di calcio. Chi vince e chi perde le elezioni è ugualmente rappresentante degli italiani.

Invece noi non usciamo dalla logica del tifo che pure prevede che io, romanista, possa urlare contro i laziali senza che questo pregiudichi il fatto che poi me ne torno alla mia attività e alla mia vita. Scaparro, oltretutto è una persona pacata e non è mai stato un'estremista. Se per Galan il problema è Scaparro allora lo sono anche il novanta per cento degli artisti italiani».

L'allarme per gli strascichi della polemica preoccupano anche artisti che in Veneto vivono e lavorano, come Giuliana Musso, autrice di Sex machine, convinta che questi siano «comportamenti pericolosi che creano un brutto precedente. È necessario capire che il teatro, anche quello non dichiaratamente sociale, come Goldoni, svolge un'importante funzione pacificatrice, annullando nella riflessione le appartenenze politiche».

E sulla querelle interviene anche la veneziana Compagnia de Calza I Antichiche ieri ha sarcasticamente chiesto al governatore di ritirare ogni eventuale contributo destinato alla compagnia stessa poichè, fanno sapere i dirigenti, è stato accertato che «alcuni membri, sia pure a titolo personale, hanno partecipato a manifestazioni elettorali di formazioni politiche avverse a quelle del presidente». Uno degli associati, travestitosi con una maschera settecentesca, sarebbe stato udito proferire un «Mi vado mato par l'ex giudice Casson».

Patri15 is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it