«Tutto è possibile.
Possono dirti che hai il 90%
di possibilità,
o il 50%, oppure l'1%,
ma ci devi credere. E devi lottare.»



Lance Armstrong

Mi sá tanto di "volere é potere" , giá discusso , ma se vogliamo intrattenerci con Armstrong , allora la cosa cambia . Non ho mai creduto nel super Campione Armstrong , le cure per vincere il cancro devono aver condizionato il suo fisico , e quache cosa in piú , al momento giusto , nel posto giusto , hanno ottenuto il risultato giusto , troppo giusto , per non avere sospetti. Che poi analisi e contro analisi non abbiano approdato a nulla , non cambiano la situazione .

io credo che la vita non debba necessariamente essere una lotta e non si debba vincere a tutti i costi. In effetti, pur avendo avuto in passato diverse possibilità di dedicarmi a pratiche sportive (dal tiro con l'arco all'equitazione, ecc...) ho sempre declinato gli inviti. A me piace imbracciare l'arco per il piacere che si prova nel tendere il braccio, incoccare e scoccare... così come salire sul cavallo per farmi una passeggiata o una trottata... Quando subentra l'agonismo, a mio avviso diminuisce il piacere. Si tratta la pratica sportiva come un lavoro, per averne una retribuzione. D'accordo che anche il lavoro dovrebbe essere un piacere, però...

...magari può anche essere il contrario non credi?
I controlli antidoping in Francia nel ciclismo non sono uno scherzo, facile poi sospettare a posteriori.

Comunque tanto di cappello ad un uomo che ha vinto una terribile malattia e che con una forza di volontà non comune, ha dominato il Tour per tanti anni.