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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 22-04-2006, 13.10.49   #21
Patri15
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Mi sembra che il governo Zapatero stia cercando di cambiare (ci vorranno come minimo decenni, ok) la concezione del corpo femminile, per tante ragazzine, bello solo se incredibilmente magro.

Questo, considerato da solo, è poco se non nulla, ma in un contesto oltre che sociale, psicologico, commerciale, può un po' alla volta costituire un passo in avanti.

Certo che, se pensiamo ai retroterra culturali, sembra un tentativo senza speranza.

Pensiamo ai secoli di mortificazione del corpo femminile, della negazione della sua .. corporeità (v. busti = strumenti di tortura).

Al contrario, invece, si può ricordare che nel Cinquecento, si misurava il peso delle donne - ma credo anche degli uomini - se sospettate di essere Streghe e Stregoni:
se risultava inferiore a quanto stabilito arrivavano le torture e a volte la condanna al rogo: la magrezza era infatti sospetta perchè facilitava il VOLO
Patri15 is offline  
Vecchio 22-04-2006, 15.26.45   #22
svirgola
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Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da Adele
Personalmente non credo che vietare la taglia 38 nei negozi serva a limitare disturbi dell'alimentazione quali anoressia o bulimia, le cui origini sono da rintracciare soprattutto negli ambienti familiari e in particolari tratti di personalità. Sicuramente l'ambiente può aiutare ma non lo considero la causa scatenante di queste patologie.
Concordo con chi ritiene che bellezza non coincida sempre con magrezza, tuttavia ghettizzare chi è magro non ha senso: io porto la 38 e sinceramente sono spaventata dall'idea di non poter trovare abiti della mia misura, qualora per un qualche motivo la legge dovesse essere approvata anche in Italia. Ma che problema mi faccio? Nell'eventualità tornerò a comprare i vestiti alla 0 - 12, come ho fatto per anni... e come potrebbere a breve fare molte donne in Spagna.
Besos....
Adele , non credo che lo scopo sia di proibire , ma indirizzare , figurati se le taglie 38 fossero considerate fuorilegge! , Adele siamo seri , sono allertamenti sociali che per gli "addetti ai lavori" devono essere tenuti in considerazione , lí sí dovrebbe intervenire la legge!......Ciao.
svirgola is offline  
Vecchio 22-04-2006, 17.25.18   #23
wilhelmina frederika
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Data registrazione: 02-02-2004
Messaggi: 154
Ricordo ancora quando da ragazza(18 anni)cercavo i vestiti neo grandi magazzini,in Olanda.Magari avessi la 38 allora,portavo la 34 che sarebbe la 38 italiana.Ero costretta a portare solo jeans,o gonne fatta da me.Per fortuno arrivava qualche capo italiana,che faceva misure da teenager.
Quando venni in Italia,mi potevo vestire come voleva...le misure erano perfette.Anche perchè le misure olandese erano robuste e per altezza,almeno 1.72.
Eppure io mangiavo normalmente,anche dopo la nascita di 2 figlie,a 28 anni portavo ancora la 40....a differenza di adesso,che porto la 48/50,snif,snif.
Non vedo tutte quelle ragazze anoressiche in giro,vedo invece in genere le 42/44 in giro.
Ma anche se fosse della misura 38,ma di costituzione esile,e piccola....che devono fare?Hanno pure il diritto di trovare le loro taglie.
Ho sentita invece da parte di chi confeziona abbigliamento in serie,che sono in aumento le richieste per le misure grande.
Saranno le donne meridionale,ad essere più "tonde"?
wilhelmina frederika is offline  
Vecchio 28-04-2006, 17.58.57   #24
Adele
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
Per svirgola

Adele , non credo che lo scopo sia di proibire , ma indirizzare , figurati se le taglie 38 fossero considerate fuorilegge! , Adele siamo seri , sono allertamenti sociali che per gli "addetti ai lavori" devono essere tenuti in considerazione , lí sí dovrebbe intervenire la legge!......Ciao.

Il mettere fuorilegge la 38 era solamente un'esagerazione! Sicuramente la moda può avere una causa nell'insorgenza dell'anoressia ma non è sempre così. E' troppo riduttivo a mio avviso attribuire la causa del disturbo solo all'aspetto fisico delle modelle che si vedono in tv o sui giornali ( che per giunta sono tutte prosperose), occorre andare a fondo ed analizzare problemi che sono all’origine. Primo fra i quali la relazione con il cibo ( la cui simbologia è alquanto complicata), il rapporto con la madre (prima vera fonte di nutrimento) da cui deriva la capacità di decodificare i segnali di fame e sazietà. Va inoltre considerata l'interpretazione psicoanalitica di una fissazione alla fase orale dello sviluppo per cui, in situazioni conflittuali ( tra le quali possiamo inserire anche - ma non solo - l'insoddisfazione per il proprio corpo) il soggetto reagisce con un rifiuto del cibo. Non sono la persona più adatta a parlare del problema ma esso è più complicato di quel che sembra e colpevolizzare come al solito la moda mi sembra troppo banale e, inoltre, non permette di arrivare alle vere radici del problema. Si deve agire innanzitutto sulla prevenzione, da fare nelle scuole con l'intervento di personale qualificato, sulla consapevole accettazione di sé e sul superamento di eventuali problemi familiari. Solo così la taglia 38 cesserà di essere un traguardo per molte!!!!!
Un bacio
Adele is offline  
Vecchio 28-04-2006, 19.07.28   #25
Patri15
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Adele ha scritto cose vere, intoccabili.
Credo che dobbiamo aggiungere però, l'influenza della società.
Intendo dire che una ragazza, che porti anche solo una 46, è considerata non un grancchè dalle sue compagne/amiche.

Se poi è proprio grassa, se non viene emarginata, è solo perchè non crea invidia; quindi c'è una funzione propria del coro sociale, del gruppo, che porta - assieme agli elementi riportati sopra da Adele, al "dovere" di essere magre per poter piacere.

Mi sembra che cominciando ad agire su questo tipo di condizionamento, qualcosa si possa ottenere

Ciao a tutti
Patri15 is offline  
Vecchio 29-04-2006, 01.50.57   #26
romolo
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Messaggi: 278
magro è bello, non pelle e ossa

Non si può negare che il fenomeno dell' anoressia è tipico delle società industrializzate e che si è diffuso specialmente negli anni più recenti tra ragazze e anche ragazzi. Da una parte il nostro benessere è malato, dall'altra le pressioni mediatiche nell'imporre modelli estetici sono molto efficaci. La magrezza oggi rende le persone credibili e accettabili, ma è facile che venga esasperata e che diventi malattia sociale a causa della fragilità dei più giovani (e non solo). Allora una indicazione sulla opportunità di aumentare di qualche unità la taglia di base lascia il tempo che trova se non si pone rimedio alle cause che generano il rigetto del cibo e della vita: come è stato rilevato nei vari interventi.

Speriamo che abbracciarsi e mettere le braccia conserte non diventino la stessa cosa.
romolo is offline  

 



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