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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 02-05-2006, 06.45.21   #31
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
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Messaggio originale inviato da metodico
come non approvare quanto sositieni nexus6 !
ciao da metodico
http://www.alagoas.it.
p.s purtroppo l'eolico è stato dimostrato non ha molti siti adatti in Italia, in quanto a bisogno di venti costanti e prolungati.
qualcosa si potrebbe fare per sfruttare l'energia dal moto dei mari e delle correnti marine, ma anche qui pochi sono i posti in Italia adatti, meglio invece gli oceani, come alcuni Paesi già fanno.

beh, ci sono le zone costiere, dove il vento c'è praticamente sempre, soprattutto sulle isole.
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Vecchio 02-05-2006, 06.50.42   #32
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
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io credo che gli italiani siano troppo filosofi e si perdano spesso in disquisizioni che non portano nulla di pratico. Ho leto qui di calcoli di ogni sorta, a sostegno delle tesi di questo o quel forumista, ma alla fine? Alla fine si parla e basta. Come facciamo noi, così fanno in Parlamento, al governo e negli istituti specializzati. Ci si preoccupa di dimostrare la validità della propria tesi. Io dico: proviamo! Il nucleare sicuro? Se c'è proviamolo. Però vorrei far notare che il mio datore di lavoro sta installando un po' dappertutto pannelli solari, apparecchiature per fotovoltaico e geotermico. Se lo fa lui, credo che non sia solo per un ritorno di immagine. Mica lo scrive sulla pubblicità che usa queste fonti energetiche! Mi fa specie che l'Enel non faccia nulla o quasi in tal senso. Come se le case automobilistiche producessero auto di 40 anni fa, con le concezioni di sicurezza che c'erano ai tempi!
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Vecchio 02-05-2006, 10.13.16   #33
Joolee
Soleluna
 
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Messaggio originale inviato da bomber
CErto un discorso che potrebbe stare in piedi ma poi dove la facciamo ???
se ti dicessero bene adesso facciamo una Centrale nucleare alle porte di Tornio tu che diresti ???
Non avresti dei dubbi o inizieresti a protestare ???
Da una tabella fatta sui costi per la creazione di energia quella nucleare in assoluto la più costosa ...
e poi aggiungerei anche dove le mettiamo le scorie ???
sapete bene che il costo delle eliminazione delle scorie è di fatto una delle cose più costoese in assoluta, come detto prima da Metodico la Francia gabola infatti mette sulle spese dello stato lo smaltimento delle scorie nucleari e non sul spese centrale per cui a livello l produzione costa meno ma certamente alla fine lo stato ci perde ...
Inolte non per essere mal fidato ma non mi fido molto dei controlli di sicurezza italiani tanto per dirne uno tutti i Treni hanno un sistema di protezione automatico in Francia i km coperti dal sistema di protezione automatico copre la quasi totalità mentre in italia questo sistema fa fatica a raggiungere il 60% .. per cui mi viene da dubitare fortemete della sicurezza delle nostre future centrali nucleari ...



certo, certo, non hai tutti i torti...qui già siamo tutti più o meno impegnati contro la TAV, figurati....le scorie poi che grosso problema...
Per quanto riguarda l'energia necessaria per i led dei nostri elettrodomestici è pazzesco...noi non ci pensiamo giorno per giorno, ma è così...e il computer che sto usando in questo momento?? oggi è nuvolo...ho necessariamente la luce accesa...
ops il cellulare è scarico...lo attacco alla presa...siamo schiavi dell'energia elettrica, ormai, ma potremmo sicuramente utilizzarla in manira più coscienziosa...
Joolee is offline  
Vecchio 02-05-2006, 10.16.23   #34
Joolee
Soleluna
 
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Messaggio originale inviato da Fragola
Io un "preconcetto" lo avrei. Me è un preconcetto abbastanza logico. Così logico che secondo me basta a mettere l'ultima parola su ogni ipotesi di installazione di centrali nucleari in italia. E' molto semplice: contrariamente alla Francia e alla Geermania, l'Italia è una zona ad altissimo rischio sismico! Non ci sono, in Italia, zone in cui si possano installare centrali nucleari senza rischi. Mi pare che come argomentazione sia di per sè più che sufficiente, non credi?

su questo non ci avevo ancora riflettuto...grazie
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Vecchio 02-05-2006, 10.21.11   #35
Monica 3
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Messaggio originale inviato da Mr. Bean
io credo che gli italiani siano troppo filosofi e si perdano spesso in disquisizioni che non portano nulla di pratico. Ho leto qui di calcoli di ogni sorta, a sostegno delle tesi di questo o quel forumista, ma alla fine? Alla fine si parla e basta. Come facciamo noi, così fanno in Parlamento, al governo e negli istituti specializzati. Ci si preoccupa di dimostrare la validità della propria tesi. Io dico: proviamo! Il nucleare sicuro? Se c'è proviamolo. Però vorrei far notare che il mio datore di lavoro sta installando un po' dappertutto pannelli solari, apparecchiature per fotovoltaico e geotermico. Se lo fa lui, credo che non sia solo per un ritorno di immagine. Mica lo scrive sulla pubblicità che usa queste fonti energetiche! Mi fa specie che l'Enel non faccia nulla o quasi in tal senso. Come se le case automobilistiche producessero auto di 40 anni fa, con le concezioni di sicurezza che c'erano ai tempi!

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Hai ragione Mr Bean. Non facciamo di tutto una questione di religione.

Cominciamo subito. Guardiamo cosa abbiamo, vediamone le condizioni tecniche. Rinnoviamo, rendiamo sicuro ed efficiente. Prendiamo atto di quello che hanno fatto altri paesi più all'avanguardia e vediamo se si può adattare al nostro territorio. Guardiamo cosa riusciamo a produrre in modo pulito e sicuro e vediamo come possiamo integrare fra di loro le diverse fonti di energia in modo da esaltarne l'efficienza.

Facciamo quatto calcoli. Ne abbiamo ancora bisogno? Dove si può risparmiare a livello collettivo ed individuale? La gente è stata informata con campagne di informazione che può risparmiare molti soldi stando un po' attenta al risparmio energetico?

Abbiamo fatto un preventivo di consumo, tenendo conto di uno sviluppo sostenibile?

Dove siamo arrivati? Non ce la facciamo ancora? Quali sono le garanzie di sicurezza di una centrale nucleare in Italia, visti i diversi incidenti che si producono a vari livelli?

Prese tutte le precauzioni e tutte le garanzie?

A questo punto , se veramente indispensbile, si potrà anche pensare a una centrale nucleare.

Monica 3 is offline  
Vecchio 02-05-2006, 11.34.54   #36
ancient
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Io continuo a leggere dati discordanti su tutto. Mi sembra che ognuno li manipoli a proprio piacere.


Credo però che sia abbastanza certo che:

1. se si volesse riattivare il nucleare in Italia sarebbero necessari tempi lunghi;

2. l'opposizione delle comunità locali sarebbe fortissima.
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Vecchio 02-05-2006, 11.45.31   #37
bomber
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Spaceboy
...bè Fragola l'argomantezione è pertinente, ma non sufficiente...

...vedi il Giappone x es....




Infatti l'indincente nucleare più grave degli ultimi 5 anni è successo proprio in Giappone dopo un terremoto
bomber is offline  
Vecchio 02-05-2006, 11.49.32   #38
bomber
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Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Diciamo che per vincere un Referendum ora come ora mi sembra una percentiale abbastanza bassa, ovvero dobbiamo sempre tenere conto che sono da 10 anni circa che il referendum è tenuto in considerazione dagli italiani come la coppa Italia dalle grandi squadre di calcio
Immagino poi che ora come ora chi parla sono solo quelli pro nucleare mentre quelli contro mi sembra che siano un pò ,assenti dai grandi mezzi di comunicazione ....
bomber is offline  
Vecchio 02-05-2006, 12.19.24   #39
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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I dati che ho fornito nel precedente post sono quelli del rapporto ENEA 2005 per l'energia consultabile su internet e non mi pare che vi siano cifre particolarmente controverse.

In Italia il nucleare l'abbiamo abbandonato, questo è; riprenderlo? Non lo so... in Corea ci mettono pochi anni a costruire un impianto funzionante... ma siamo in Italia e dunque è meglio lasciarlo stare il nucleare. Vista la situazione bisogna buttarsi (con soldi e tutto) su altre vie, ricordandosi sempre che la fissione esiste, a pochi passi.

Vorrei, però, che prima che mancasse la luce nei presidi dei manifestanti delle comunità locali, tra l'altro di origine in parte nucleare, si facesse una discussione seria, molto seria, sulle reali possibili alternative al petrolio (le stime pessimistiche parlano di 40-50 anni di vita e pure questo dato lo si può leggere un pò dovunque) ed al gas naturale.

E' economicamente possibile iniziare una produzione di massa del solare fotovoltaico? Se sì, che lo si faccia! L'impianto solare di Salerno, che per diverso tempo è stato il più grande in Europa, produce 3,3MW (mega watts ovvero 1.000.000 W) a fronte delle migliaia di MW prodotte da una centrale termoelettrica o nucleare, dal costo molto minore. Possiamo ricoprire centinaia e centinaia di chilometri quadrati con fotovoltaico con ciclo di vita di 50 anni? Se sì, che lo si faccia! Con decisione!

Mi immagino la situazione quando e se arriverà la fusione nucleare calda e magari verrà abbandonata la fissione: gli ambientalisti ortodossi avranno trovato un'altra bestia nera contro cui accanirsi...

... dai grandi mezzi di comunicazione mancano quelli contro al nucleare...? Ma a quali mezzi di comunicazione vi riferite?
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Vecchio 02-05-2006, 14.09.20   #40
Fragola
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Messaggio originale inviato da nexus6
I dati che ho fornito nel precedente post sono quelli del rapporto ENEA 2005 per l'energia consultabile su internet e non mi pare che vi siano cifre particolarmente controverse.

In Italia il nucleare l'abbiamo abbandonato, questo è; riprenderlo? Non lo so... in Corea ci mettono pochi anni a costruire un impianto funzionante... ma siamo in Italia e dunque è meglio lasciarlo stare il nucleare. Vista la situazione bisogna buttarsi (con soldi e tutto) su altre vie, ricordandosi sempre che la fissione esiste, a pochi passi.

Vorrei, però, che prima che mancasse la luce nei presidi dei manifestanti delle comunità locali, tra l'altro di origine in parte nucleare, si facesse una discussione seria, molto seria, sulle reali possibili alternative al petrolio (le stime pessimistiche parlano di 40-50 anni di vita e pure questo dato lo si può leggere un pò dovunque) ed al gas naturale.

E' economicamente possibile iniziare una produzione di massa del solare fotovoltaico? Se sì, che lo si faccia! L'impianto solare di Salerno, che per diverso tempo è stato il più grande in Europa, produce 3,3MW (mega watts ovvero 1.000.000 W) a fronte delle migliaia di MW prodotte da una centrale termoelettrica o nucleare, dal costo molto minore. Possiamo ricoprire centinaia e centinaia di chilometri quadrati con fotovoltaico con ciclo di vita di 50 anni? Se sì, che lo si faccia! Con decisione!

Mi immagino la situazione quando e se arriverà la fusione nucleare calda e magari verrà abbandonata la fissione: gli ambientalisti ortodossi avranno trovato un'altra bestia nera contro cui accanirsi...

... dai grandi mezzi di comunicazione mancano quelli contro al nucleare...? Ma a quali mezzi di comunicazione vi riferite?

Personalmente ritengo che la strada del nucleare non sia praticabile per un sacco di motivi, ma è abbastanza evidente che la questione energetica va affrontata. E va affrontata in un modo molto ampio e sfacettato, non solo puntando su nuove fonti di energia ma anche sul risparmio energetico. Mi spiegate perchè, ad esempio, il 2 maggio, con 17 gradi all'esterno, io sono in ufficio con il piumino perchè l'aria condizionata va a manetta? L'hanno accesa il 20 Aprile, 5 giorni dopo che si sono spenti i termosifoni. Ha senso? Questo è solo un esempio banale, banale fino ad un certo punto, però. Ridure gli sprechi energetici già potrebbe essere un buon inizio. Certo non basta a risolovere il problema, ma almeno lo riduce.

Intanto:
dove mettere le scorie?

ps confermo i dati di Nexus.

Ultima modifica di Fragola : 02-05-2006 alle ore 14.12.12.
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