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Cultura e Societą - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 02-05-2006, 22.21.32   #1
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Dignitį e onestį , alla resa dei conti.....

Ricordo anni fa in una rubrica letteraria che il titolare della colonna , presentava le prime 10 righe del romanzo che raccomandava , effettivamente l'apertura dell'autore all'inizio é molto importante , tanto che spesso nella scelta di un titolo questa abitudine praticata mi premió sempre!. Sono curioso dopo la lettura delle prime due pagine dei nuovi eletti alla guida del paese , Camera e Senato , e nelle prossime con la composizione dei nuovi ministri , e la elezione del nuovo capo dello Stato , che considerazione avranno per quel 50% di elettori che stanno a guardare. Le successive 8 pagine penso saranno , come le prime 10 righe dei romanzi , indicative di che cosa ci dovremo attendere....onestį politica per un 50% o per il 100% ,
svirgola is offline  
Vecchio 03-05-2006, 08.31.51   #2
Mr. Bean
eternitą incarnata
 
L'avatar di Mr. Bean
 
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Beh, un Ciampi bis mi pare sia stato richiesto all'unanimitą dai parlamentari. Comunque, se č vero che chi ben comincia č a metą dell'opera, non credo sia corretto giudicare un'intera legislatura dai primi passi. Cosģ come dissi 5 anni fa.... diamo spazio a chi abbiamo eletto. Poi tireremo le conclusioni. Alla fine dei prossimi 5 anni. Allora capiremo se il 50% si č trasformato nel 100% pro o contro.. o che altro.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 03-05-2006, 09.55.36   #3
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
Concordo con te Fabrizio,
vediamo questo governo che cosa č in grado di fare per il paese.
Io perņ nutro dei forti dubbi che in questa situazione si possano fare delle riforme, delle grandi riforme, che servano davvero al paese.
Vista l'eterogeneitą della maggioranza attuale. Ma aspetto, visto che a conti fatti, il governo ancora deve nascere. Nel frattempo mi auguro che vi sia onestą al 100% . Poi si vedrą.
Aristippo is offline  
Vecchio 05-05-2006, 10.27.51   #4
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
VERE RIFORME

Le uniche grandi riforme che servirebbero al Paese (invece della solita Commedia dell' Arte Politica) sono quelle che rendano la societą italiana capace di valori positivi. E quindi di essere competitiva (non lo é affatto).

Il che significa: creare un patto sociale, dopo aver fatto un' analisi delle cause del degrado....



Molti hanno evidenziato tanti malfunzionamenti del Bel Paese. Spesso a confronto colla U.E.

Invece di continuare la lista degli aspetti negativi della societą italiana, é venuto il momento di mettere il dito sulla causa centrale di tanti inconvenienti (lo faccio dopo lunga inchiesta). Ecco la sintesi del gigantesco problema:

- la competizione globalizzata richiede alte efficienze perché un economia stia in piedi. Per ottenerle, ci vogliono parecchie condizioni.
- l' Italiano medio non conosce le condizioni necessarie per essere efficiente. Il motivo per cui é divenuto altamente inefficiente: non ha quasi nessuna delle condizioni necessarie (la genialitą, da sola, non serve pił);
- di tali condizioni necessarie, anche questa é importante: un patto sociale che funzioni. In Italia esso non esiste, é stato sostituito dall' anarchia. E l' anarchia é difficile esportarla....

La situazione sociale oggi:

- gli Italiani, in grandissima maggioranza, non conoscono le cause primarie dei loro mali;
- a causa di cio’, essi non sono in grado neanche di pensare alle misure correttive necessarie per far funzionare la societą, per far ripartire l’ economia;
- pertanto l’ unica chance che il Paese ha di evitare il terzo mondo é: usando anche le testimonianze di emigrati e grandi viaggiatori, fare un’ analisi oggettiva delle CAUSE del degrado sociale....Poi discutere le misure adeguate per europeizzare il Paese.

Chi volesse vedere valutazioni o dettagli, sulla questione “incompatibilitą fra societą italiana e sviluppo economico”, li troverą su:

http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/

Meglio sapere, vedere..... Se non sapessimo, allora la povertą arriverebbe da sola, in punta di piedi.



Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr
(analista delle cause del degrado, disponibile per iuna presentazione delle stesse)
antonio greco is offline  
Vecchio 05-05-2006, 18.33.08   #5
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
A me sembra che si debba ridimensionare il ruolo della politica in favore dell'educazione alla dignitą e all'onestą dei cittadini, in modo che possano effettivamente ed efficacemente influire su scelte politiche sostenibili.

In Italia, in Europa e nel mondo.

Il problema dell'energia č un problema globale, cosģ come lo spostamento della produzione in paesi con legislazioni sull'ambiente inesistenti ed un ancor pił debole sensibilitą sociale.

Quali prospettive economiche si stanno aprendo per i giovani in Europa? La finanza? Ma si sa che la finanza arricchisce pochissimi e impoverisce moltissimi.

E se invece ci riappropriassimo del lavoro onesto e pulito? E c'č moltissimo lavoro da fare per ripulire un po' questo pianeta ed organizzarlo in modo che ci si possa star pił o meno bene tutti.

In Italia continuiamo a passare da un complesso di inferioritą (gli altri sanno fare e noi no) a un complesso di superioritą (possiamo fare a meno degli altri). Né l'una ne l'altra posizione portano molto lontano.

Monica 3 is offline  
Vecchio 05-05-2006, 19.14.27   #6
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
PUNTO DI PARTENZA

Ciao Monica,

quanto tu hai appena scritto é il punto di partenza della mia inchiesta, che ha cercato le differenze (e le cause) fra Italia ed Europa...

La mia conclusione, suffragata da cento esempi (v. anche il mio testo "La Barca va.."):

gli Italiani, oggi ancora di pił, per molte ragioni, non hanno realismo, non hanno riflessione lucida. Si lasciano accecare, come i Francesi, dalle grandi idee, senza guardare la realtą...

Per tale motivo le amministrazio pubbliche in Italia prendono decisioni pensando che esse si applicano da sole, o perchą passa un angelo in cielo per dire Amen.

Si dimenticano troppo spesso di inventare degli strumenti applicativi che promuovano le decisioni e scoraggino sentieri contrari ad esse...

SE fai una paragone, sul piano nazionale, delle decisioni annunciate colle trombe, a fronte delle REALI APPLICAZIONI successive, troverai differenze gigantesche... Incoereznza italiana...


Per diventare realisti ci sono molti cambiamenti essenzialm. pedagocici ma anche di civiltą, da fare.....Lo stesso dicasi per adottare i valori positivi che tu suggerisci......


Antonio Greco
antonio greco is offline  

 



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