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Vecchio 17-07-2006, 11.58.27   #1
Bige
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Il conflitto Israelo-Libanese

SAN PIETROBURGO - Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan chiede un 'cessate il fuoco' tra Israele e Libano. Annan lo ha detto dopo avere incontrato il premier britannico Tony Blair a San Pietroburgo, a margine del Vertice del G8.

Oggi, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu deve riunirsi per dibattere la crisi in Medio Oriente (Non e pero' previsto un voto). Per Annan, il 'cessate il fuoco' consentirebbe lo schieramento d'una forza d'interposizione internazionale.

Annan ha ance invitato Israele a risparmiare la vita dei civili e le infrastrutture. L'Onu sta valutando l'ipotesi di evacuare dal Libano il proprio personale.

BLAIR E ANNAN PER FORZA INTERNAZIONALE
Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan e il premier britannico Tony Blair chiedono lo spiegamento di forze di pace internazionali per fermare gli atti di guerra tra Israele e Libano. Lo riferiscono fonti di stampa internazionali, dopo un incontro fra i due.

BUSH: LA SIRIA INCORAGGIA, L'IRAN FINANZIA TERRORE
E' la Siria che incoraggia il terrorismo contro Israele in Medio Oriente, e' l'Iran che lo finanzia: lo ha detto il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, definendo ''importante'' il documento ieri approvato dal Vertice del G8 sul conflitto israelo-libanese.

ATTACCATO ANCHE IL PORTO DI TRIPOLI
Un nuovo attacco e' stato portato intorno alle ore 07:00 - le 06:00 ora italiana - sul porto di Tripoli contro il quale caccia israeliani hanno sganciato missili. Anche il porto di Tripoli era stato gia' attaccato nei giorni scorsi ed anche durante la scorsa notte.

COLPITO NUOVAMENTE IL PORTO DI BEIRUT
Caccia israeliani hanno colpito poco fa il porto di Beirut che era gia' stato attaccato nei giorni scorsi. Due missili hanno presumibilmente centrato un deposito di carburante o altri edifici portuali dai quali si leva un' intesa colonna di fumo nero. Questo e' il terzo attacco di stamani, dopo altri due sui quartieri di Beirut Sud, roccaforte del movimento integralista sciita Hezbollah.

NUOVE ESPLOSIONI A BEIRUT SUD
Due forti esplosioni sono state avvertite qualche minuto prima delle ore 06:00 (le 05:00 in Italia) a Beirut Sud. Sono state provocate, con ogni probabilita', dal lancio di missili di caccia-bombardieri o da cannonate dal mare della marina militare israeliana. Le due detonazioni hanno interrotto una tregua apparente che era durata tutta la notte dopo i colpi che ieri sera avevano raggiunto nuovamente l' aeroporto di Beirut e, in particolare, il principale deposito di carburanti dello scalo.

UCCISI NUMEROSI MILITARI LIBANESI
Nei raid compiuti questa notte dall'aviazione israeliana sul Libano, a Baalbeck e Tripoli, sono rimasti uccisi numerosi militari: sette secondo alcune fonti della sicurezza e nove secondo altre. Uccisi anche otto civili. Successivamente si e' appreso che le due basi militari colpite si trovavano una nel porto di Tripoli e l'altra a Abdeh, sulla costa settentrionale del Libano. Secondo fonti della polizia, il bilancio delle vittime sembra destinato ad aggravarsi.

NOTTI E GIORNI DI FUOCO IN LIBANO
L'appello al cessate il fuoco del primo ministro libanese Fuad Siniora e' caduto nel vuoto. I bombardamenti israeliani sul Libano - ripresi con grande intensita' nella notte tra domenica e lunedi' dopo alcune ore di relativa calma - e i razzi degli Hezbollah su Israele hanno provocato decine di vittime da entrambe le parti. Rimasti uccisi anche nove soldati dell'esercito libanese.

NASRALLAH ''E' SOLO L'INIZIO''
Dato per ferito ieri mattina dalla televisione israeliana il leader degli Hezbollah Sheikh Hassan Nasrallah e' ricomparso ieri pomeriggio alla televisione 'Al Manar', l'emittente del movimento sciita libanese. ''Questo e' solo l'inizio - ha detto apparentemente illeso in un messaggio registrato - Hezbollah ha finora usato ''solo poche delle sue armi'' e la sua forza e'nel fatto che Israele ''ignora la sua vera capacita''' militare. ''Finora abbiamo evitato di colpire i civili - ha aggiunto - ma potremmo esservi costretti , perche' se Israele supera certi limiti faremo lo stesso''. Il leader del movimento sciita libanese ha ripetuto che nell'attacco missilistico di questa mattina contro il porto di Haifa, nel nord di Israele, Hezbollah avrebbe deliberatamente evitato di colpire le installazioni petrolchimiche.

LA DICHIARAZIONE FINALE DEL G8
Da San Pietroburgo arriva ''la preoccupazione crescente'' per il degenerare della crisi e l'aumento delle vittime da entrambe le parti e si dettano ''le priorita' per la fine delle violenze''. Gli otto grandi chiedono nell'ordine: il rilascio dei soldati israeliani rapiti a Gaza e in Libano, la fine degli attacchi sul territorio israeliano; la fine delle operazioni militari israeliane e il rapido ritiro delle forze israeliane da Gaza, il rilascio dei ministri e dei deputati palestinesi arrestati. Il primo ministro italiano Romano Prodi chiede la mediazione dell'Iran.

RILASCIATO MINISTRO HAMAS
Un primo risultato dalla dichiarazione del G8 sembra essere il rilascio del ministro della pianificazione palestinese Samir Abu Eisheh annunciato questa sera dagli israeliani. Era stato arrestato con altri tre ministri e sette deputati di Hamas all'indomani del rapimento del soldato israeliano a Gaza.

(fonte dell' articolo: ANSA)
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Vecchio 17-07-2006, 16.07.17   #2
Mr. Bean
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francamente mi lascia molto perplesso l'atteggiamento vendicativo di Israele, un popolo che, proprio a causa delle sofferenze cui è stato sottoposto, dovrebbe essere meno "vendicativo". A me pare invece che Israele no perda occasione per attuare la legge del taglione, forse anche in maniera spropositata....
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Vecchio 17-07-2006, 19.05.41   #3
Patri15
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francamente mi lascia molto perplesso l'atteggiamento vendicativo di Israele, un popolo che, proprio a causa delle sofferenze cui è stato sottoposto, dovrebbe essere meno "vendicativo". A me pare invece che Israele no perda occasione per attuare la legge del taglione, forse anche in maniera spropositata....

Copio un articoli da Canisciolti:

La politica come vendetta
Di Alberto Giovanni Biuso, Data 14 luglio 2006 -

Il governo di Israele ha scatenato l’ennesima guerra dalla sua fondazione. Il pretesto può essere ogni volta diverso ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: la creazione del Grande Israele, secondo I confini indicati nella Bibbia, e la soluzione finale del problema palestinese con il genocidio dei palestinesi.

E ancora una volta è il Libano il teatro dell’uccisione di bambini, donne, civili. Il Libano già in ginocchio -dopo un giorno soltanto di guerra- per l’interruzione immediata del flusso turistico, il Libano dove Ariel Sharon organizzò e coprì I massacri di Sabra e Shatila, che a qualunque altro militare del mondo sarebbero costati un’accusa di crimini contro l’umanità. Per lui, invece, niente.

Israele è lo stato più armato del Vicino Oriente e uno dei meglio attrezzati al mondo. Dotato, contro ogni risoluzione dell’ONU e accordo internazionale, di ordigni nucleari, capace di spazzare via in poco tempo la resistenza degli eserciti dei Paesi vicini. E soprattutto con gli Stati Uniti a coprire ogni sua azione e decisione. È chiaro che USA e Israele -alleati d’acciaio- costituiscono oggi I due maggiori pericoli per la pace mondiale e per l’economia europea. Il prezzo del petrolio, infatti, è immediatamente salito toccando nuovi massimi.

Di fronte all’evidenza, persino l’Unione Europea ha stavolta condannato la cosiddetta «reazione sproporzionata» di Israele agli attacchi della milizia sciita Hezbollah, un’azione che è consistita nell’aggressione a un Paese sovrano. Immaginiamo cosa sarebbe accaduto se una reazione simile l’avesse avuta un qualsiasi altro Paese del mondo, per non dire del “cattivo” Iran...

Ma a Israele tutto è permesso in nome dell’“autodifesa”. Come se chi attacca per primo non adducesse sempre tale pretesto; lo fece persino Hitler quando invase la Polonia...e per ultimo Bush invadendo l’Irak. E tuttavia, chi osa criticare il governo israeliano viene immancabilmente accusato di antisemitismo. Si tratta, ormai, di un ricatto ideologico tanto strumentale quanto grottesco e veramente turpe anche dal punto di vista culturale.

E allora lasciamo che sia un ebreo statunitense, Noam Chomsky, a dichiarare apertamente che «allo stato attuale l’alleanza Stati Uniti-Israele-Turchia è un caposaldo della strategia degli Stati Uniti, e Israele è praticamente una base militare statunitense». Lasciamo che siano altri studiosi e commentatori ebrei a sostenere tesi molto dure nei confronti del governo israeliano, tesi che «a nessun goijm, a nessun gentile, a nessun non ebreo è permesso dire, nei normali circuiti del dibattito democratico» (G. Giaccio).

E siccome l’accusa cadrà inevitabilmente anche sull’autore di queste ovvie riflessioni, dichiaro che fra I miei Maestri di vita e Autori più amati ci sono gli ebrei Spinoza (peraltro maledetto e cacciato dalla Sinagoga nel 1656), Proust, Husserl, Arendt, Canetti...

La politica terroristica dell’Israele contemporaneo è comunque coerente con il Libro Sacro: vendetta, sempre e comunque.

«Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido» (Esodo, 21, 23-25)

«Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all’altro» (Levitico, 24, 19-20)

«Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede» (Deuteronomio 19, 21)

Hegel diceva che «non c’è pretore tra gli stati», chi è meglio armato e vince detta la Legge e stabilisce chi abbia ragione.
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Vecchio 17-07-2006, 23.15.10   #4
Bige
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Il governo di Israele ha scatenato l’ennesima guerra dalla sua fondazione. Il pretesto può essere ogni volta diverso ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: la creazione del Grande Israele, secondo I confini indicati nella Bibbia, e la soluzione finale del problema palestinese con il genocidio dei palestinesi.
La creazione delgrande Israele biblico? Ricordo che Israele non ha mai esitato a liberare territori in cambio di pace e sicurezza. La stessa striscia di Gaza e la parte meridionale del Libano, luoghi da dove adesso partono missili contro Israele, sono stati liberati personalmente dal governo del "perfido ebreo" Sharon... inoltre questi territori sono stati conquistati a seguito delle guerre che gli Arabi hanno scatenato e miseramente perso contro Israele.

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E ancora una volta è il Libano il teatro dell’uccisione di bambini, donne, civili. Il Libano già in ginocchio -dopo un giorno soltanto di guerra- per l’interruzione immediata del flusso turistico, il Libano dove Ariel Sharon organizzò e coprì I massacri di Sabra e Shatila, che a qualunque altro militare del mondo sarebbero costati un’accusa di crimini contro l’umanità. Per lui, invece, niente.
Se adesso ci vanno di mezzo i civili libanesi la colpa è soltanto degli Hezbollah, così ciechi da credere di riuscire ad eliminare Israele dalle carte geografiche con i katiuscia: missili vecchi di 50 anni che usavano addirittura i russi nella 2a guerra... e la colpa è anche del governo libanese, che non era neppure padrone a casa sua. E poi scusate, perchè nessuno parla dei civili israeliani che sono morti? Tutta questa escalation è partita da qui.

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Israele è lo stato più armato del Vicino Oriente e uno dei meglio attrezzati al mondo. Dotato, contro ogni risoluzione dell’ONU e accordo internazionale, di ordigni nucleari, capace di spazzare via in poco tempo la resistenza degli eserciti dei Paesi vicini. E soprattutto con gli Stati Uniti a coprire ogni sua azione e decisione. È chiaro che USA e Israele -alleati d’acciaio- costituiscono oggi I due maggiori pericoli per la pace mondiale e per l’economia europea. Il prezzo del petrolio, infatti, è immediatamente salito toccando nuovi massimi.
E' ovvio che Israele debba equipaggiarsi a dovere, dal momento che è circondato da stati che non fanno altro che minacciarlo. Una prova della sua buona volontà è che (come scritto sopra) avrebbe la capacità di invadere gli stati vicini, ma non lo fa. Israele non è uno stato canaglia, ed è abbastanza responsabile da non utilizzare le nucleari. E' evidente che sono solo a scopo deterrente. E' un messaggio per dire: non ti conviene lanciarmi un atomica, altrimenti ti ricambierò con la stessa moneta. Poi non capisco: un pericolo per l' economia Europea???

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Di fronte all’evidenza, persino l’Unione Europea ha stavolta condannato la cosiddetta «reazione sproporzionata» di Israele agli attacchi della milizia sciita Hezbollah, un’azione che è consistita nell’aggressione a un Paese sovrano. Immaginiamo cosa sarebbe accaduto se una reazione simile l’avesse avuta un qualsiasi altro Paese del mondo, per non dire del “cattivo” Iran...
Sicuramente la reazione è stata piuttosto brusca, questo è vero. Ma che cosa dovevano fare? Così almeno metteranno tutto a posto con una bella pulizia, e rimarrà tutto in ordine per parecchio tempo. Poi non direi che il Libano fosse proprio sovrano... fino a qualche tempo fa occupato dai siriani ed ora incapace di tenere a bada i terroristi Hezbollah. In poche parole uno stato nello stato.

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Ma a Israele tutto è permesso in nome dell’“autodifesa”. Come se chi attacca per primo non adducesse sempre tale pretesto; lo fece persino Hitler quando invase la Polonia...e per ultimo Bush invadendo l’Irak. E tuttavia, chi osa criticare il governo israeliano viene immancabilmente accusato di antisemitismo. Si tratta, ormai, di un ricatto ideologico tanto strumentale quanto grottesco e veramente turpe anche dal punto di vista culturale.
Intanto Hitler non attaccò la polonia per autodifesa, ma perchè rivendicava dei territori che appartenevano ad essa. E per secondo nemmeno l' Iraq è stato attaccato per autodifesa, ma per guerra preventiva. E per me solo un antisemita può negare che Israele sia stato costretto alla guerra.

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La politica terroristica dell’Israele contemporaneo è comunque coerente con il Libro Sacro: vendetta, sempre e comunque.
E che cosa avrebbero dovuto fare? Porgere l' altra guancia? Urlare a squarciagola <Perdonali Padre, perchè non sanno quel che fanno!>, e lasciare che civili innocenti venissero colpiti?!
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Vecchio 17-07-2006, 23.36.45   #5
Bige
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Wink

Faccio notare anche un' altra cosa che a qualcuno è sicuramente sfuggita. Il nostro illustrissimo Premier ha deciso di scendere in capo come solo lui sa fare, e autoincaricatosi di riportare la pace (senza che nessuno gli avesse chiesto tanto), ha preso la questione di petto. Si è subito messo all' opera, ricercando un mediatore medio-orientale che fosse imparziale ed "equidistante" (come direbbe l' altrettanto illustrissimo Ministro degli esteri). Fin qui tutto ok, qualcuno stava addirittura per ricredersi del giudizio negativo sul Premier... ma ecco che subito arriva la smentita: Romano il magnifico ha chiesto di fare da mediatore all' Iran!!! Il cui presidente ha ribadito più volte di voler eliminare Israele dalle carte geografiche, e ad altrettante riprese ha giudicato l' olocausto una perfida invenzione dei sionisti!!! Ebbene si, adesso purtroppo lo sappiamo. Anche Romano sbaglia... ma non disperate miei Prodi, andiamo avnti!

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Vecchio 18-07-2006, 00.44.44   #6
metodico
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ciao a tutti
io credo che la posizione geografica di Israele non è delle
più felici, ma è anche vero che i politici che hanno guidato
questo Paese non hanno fatto molto per "garantirsi la pace".
La questione palestinese avrebbe dovuto essere risolta molti
decenni fa.
Errori ne sono stati commessi da tutti.
Spero che gli statisti europei si convincano della necessità di
creare una vera alternativa al dominio americano e sovietico.
Abbiamo bisogno di un Europa forte, economicamente e militarmente, per ripristinare i giusti equilibri nel mondo.
Ci riusciremo un giorno?, ce la faranno i nostri politici europei?.
La speranza è l'ultima ...........a morire!!!!!!!!!
ciao da metodico
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Vecchio 18-07-2006, 09.31.28   #7
Patri15
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Infatti Prodi .............

Dopo settimane di carneficine e di bombardamenti a tappeto per radere al suolo obiettivi civili palestinesi e libanesi compiuti dall'esercito nazi-israeliano, per il Presidente del Consiglio Prodi c'è un solo modo per avviare la soluzione della crisi: "prima di tutto rimuovere la presenza di Hezbollah armati nel Sud del Libano".
E come se il prima non contasse per giudicare il dopo, per il Ministro degli Interni Amato "Sbaglia chi vede in Hamas, in Hezbollah, pazzi estremisti, fanatici incapaci di intendere e volere. Al contrario è un piano coordinato, davanti a cui noi, il governo e la sinistra, non possiamo non vedere. Tutto è stato calcolato per scatenare la reazione di Israele e isolare le voci moderate in Palestina e in Libano".

Contro quindi l'evidenza, si dà voce al solito "giustificazionismo": Israele è stata provocata e questa provocazione altro non è che un piano studiato ad arte per distruggere Israele. Per questo motivo, non si può chiedere ad Israele di sospendere quelle che sono delle vere e proprie rappresaglie naziste contro le popolazioni civili se prima non vengono soddisfatte determinate condizioni.

Condizioni, condizioni e ancora condizioni. Sono anni che per la soluzione palestinese vengono poste condizioni a chi subisce l'occupazione e mai nei confronti dell'occupante.

Ma prima che degli Hezbollah nessuna si ricordava più (perché è bene ricordarlo: Israele sta radendo al suolo l'intero Libano come risposta ad un'azione militare compiuta dagli Hezbollah contro obiettivi militari israeliani), qual era la condizione da soddisfare per fermare il massacro dei Palestinesi nella striscia di Gaza?
E prima che la resistenza palestinese catturasse il soldato israeliano (ed è bene ricordare anche questo: la striscia di Gaza è stata posta sotto assedio e rasa al suolo come risposta ad un'azione della resistenza palestinese contro un obiettivo militare israeliano), qual era la condizione da soddisfare per fermare il decennale massacro di un intero popolo, derubato della propria terra e costretto a vivere in stato permanente di occupazione?

A questo punto, ogni pur minima forma di comprensione non può più essere consentita.

La natura dello stato di Israele è razzista e, come tutti i razzismi, è in grado soltanto di produrre frutti avvelenati.
Israele va fermata e va posta di fronte alle proprie responsabilità, perché non può esservi nessuna giustificazione in grado di farci tollerare forme nuove di nazismo.

17/7/2006

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Vecchio 18-07-2006, 17.26.50   #8
metodico
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ciao a tutti
ciao Patri15, io non amo dare colpe a uno o all'altro.
Credo che in una disputa internazionale, in un conflitto
armato, tutti hanno le loro responsabilità.
Se si valuta l'equipaggiamento bellico di Israele, appoggiato
unanimemente dagli Stati Uniti, nella disputa palestinese non
ci sono dubbi su chi "determina le regole della guerra".
I palestinesi devono subire la privazione della terra e dell'acqua!
Ma se si considera lo stato d'Israele, piccolo in mezzo a stati arabi di ispirazione musulmana, si capisce anche che non possono stare tranquilli in una terra esplosiva.
Per questo ritengo oportuno che l'Europa diventi finalmente
"adulta" e "forte" per fare da intermediario nella risoluzione
del conflitto. Il problema è che questo tipo di Europa a qualcuno
non piace (vedi Stati Uniti e Russia), la cosa ancora più grave
è che non piace.....agli europei!
ciao da metodico
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Vecchio 18-07-2006, 17.56.01   #9
svirgola
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La solidarietà dei sinistri della sinistra.....

Per i palestinsei?? , tutte le comprensioni di questo mondo!! , per Israele?? , tutte le incomprensioni , a seconda dei dettami del partito , il partito guida sicura e integerrima di come la devono pensare i suoi filopensanti , filodipendenti , la forza della sinistra cioè i suoi delegati , dei deligati , dei delidati , dei delegati , dei delegati per arrivare alla forza della base votante e non pensante!!. Oriana Fallaci altera e sprezzante senza tante valate parole li dichiara i veri nemici dell'occidente , dell'Europa , dell'Italia , non dirò qui quello che magnificamente Ella descrive nei suoi ultimi libri , se non lo sapete leggetela!! , la sinistra la vera fomentatrice della Eurabia , nemica degli americani e di Israele , e filomussulmana . Tutti indistintamente , o quasi , qualche d'uno riesce a svincolarsi da quel triste giogo , Veltroni , Fassino ad esempio , ma i detrattori , nemici di Israele sono tutti sinistrissimi.....a nulla vale il dialogo , forse neppure a leggere la Oriana , ma almeno ci provino . Mi auguro che la risposta di Israele sia castigatissima , dopo 6 anni di buona volontà ritirandosi senza particolari contropartite dal sud del Libano gli hezbollah , con Ahmmas ed il patrocinio massiccio dell'Iran e della Siria hanno provocato seriamente Israele , è solo l'inizio ha detto il capo degli hezbollah , bene , intanto dovete subirne le prime conseguenze , al pari dei conniventi civili , incapaci di richiamare la liberazione dei soldati sequestrati , stralunati , supplichevoli , ma ferrei nel loro odio per non rivoltarsi ai veri colpevoli di quello che gli sta succedendo!! cioè gli uomini di hezbollah. Certo la via più sicura è la tabula rasa , così fece l'America col Giappone , vinsero i nemici e vissero da amici......è difficile da capire stando col c...lo al riparo , ma provate ad essere voi per 60anni in guerra con martellanti attentati ai civili , donne e bambini . È l'ora della verità , guerra per pace , terra per pace , nossignori hanno voluto distruzione per pace!!. Staremo a vedere l'asso nella manica dell'Iran , vero agente mandatario , a bombe si Tela-viv , io proporrei atomica su Teheran , poi discuteremo piangendo i....loro morti!!.
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Vecchio 18-07-2006, 18.27.34   #10
Patri15
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Messaggio originale inviato da metodico
ciao a tutti
ciao Patri15, io non amo dare colpe a uno o all'altro.
Credo che in una disputa internazionale, in un conflitto
armato, tutti hanno le loro responsabilità.
Se si valuta l'equipaggiamento bellico di Israele, appoggiato
unanimemente dagli Stati Uniti, nella disputa palestinese non
ci sono dubbi su chi "determina le regole della guerra".
I palestinesi devono subire la privazione della terra e dell'acqua!
Ma se si considera lo stato d'Israele, piccolo in mezzo a stati arabi di ispirazione musulmana, si capisce anche che non possono stare tranquilli in una terra esplosiva.
Per questo ritengo oportuno che l'Europa diventi finalmente
"adulta" e "forte" per fare da intermediario nella risoluzione
del conflitto. Il problema è che questo tipo di Europa a qualcuno
non piace (vedi Stati Uniti e Russia), la cosa ancora più grave
è che non piace.....agli europei!
ciao da metodico

Sono in lnea di massima d'accordo con te, Metodico.

Israele e Usa sono d'accordo, quindi la loro non è una potenza da poco.

Quello che mi stupisce è che siamo ancora qui a dividerci fra destra e sinistra, come su un campo di calcio.

Ma qui nin giochiamo coi palloni, qui giochiamo con la massima indifferenza con vite umane.

Morti, morti, morti!

Non traspare dolore, ma un freddo fanatismo, al quale alla fine neanch'io riesco a sottrarmi, se provocata.

Pensiamoci un attimo: siamo circondati da guerre, Iraq, Afganisthan, Israele, Iran, Corea, Libano.

Civili, non militari vengono ASSASSINATI: persino sul blog di Grillo compaiono foto di bambini stesi al suolo senza più vita.

Di chi la colpa? non so, a questo punto alcuni pensano che Israele, Bush siano le vittime del terrorismo islamico, altri pensano il contrario, ma intanto ..............

L'uomo che sia dentro la guerra o che se ne stia a guardare, a me sembra diventato un bersaglio, o una pedina da spostare qua o là a favore dei potenti.

L'importante è poter continuare a grattarsi sotto le ascelle, come disse Bukowsky in una intervista a F. Pivano.
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