Da uomo conobbi nel periodo della naia , un vergine......non bello , sereno , pulito dentro come fuori.....nessuno si sognò mai deriderlo , quando noi tutti eravamo dei forsennati del sesso......così si mantenne sino al matrimonio. Uomo o donna , la verginità oggi come la sentite?? , come la vedete??.......è carattere o timore , debolezza??........

Se ne è parlato tanto sulla verginità anche su questo forum. Io penso che sia semplicemente una scelta fortemente condizionata da influenze culturali e religiose. È il valore che si da sulla verginità o il peso che questa abbia sulle scelte personali di ogni individuo che fanno la differenza.
Già il fatto che ci sia un concetto quello di "verginità" che mi sembra inquietante. Preferirei, mi sembrerebbe più sensato la scelta fra "avere rapporti sessuali" o "non avere rapporti sessuali" fino ad un preciso momento che rendere il fatto un concetto legato ad una caratteristica della persona, cioè come dato "classificatore".
Quindi, per me, tutto deve essere ridotto ad una semplice e coerente SCELTA.

Sono "vergine" sull'argomento , ed ho con tutto il rispetto per quella degli altri , una mia opinione. Ho conosciuto un "vergine" nel pieno della stravaganza sessuale di un giovane , mi impressionò la sua serenità e filosofia , era di Montebelluna , nel Veneto , non bigotto , calmo e tranquillo , dal suo essere si sentiva forza e distacco , allora come ora non compartivo la sua scelta , comunque si sposò e tutt'ora vive felice e contento il suo matrimonio. L'ignoranza , nella verginità ha due facce , quella maschile e quella femminile , nella donna è più facile offrirla come virtù , nell'uomo credo sia forza , sia carattere , sia compiere con impegno ciò che si offre , per credo , adeguatamente ricevere?? , perchè no?? , oggi è in disuso , ma vedo molto romanticismo e consapevolezza. Anche allora come oggi comunque sento rispetto per chi fa questa scelta.....rispetto e stima!!.

be' la verginita' fino a una certa eta' ok, diciamo che dal mio punto di vista se uno/a è vergine perchè non vuole/nn si sente di dare se stesso/a a qualc1 "a caso" da una parte ha tutta mia ammirazione, ma non fa parte del mio carattere, io seguo l'istinto, nn mi prefisso regolette morali, ne' vedo il sesso cm qualcosa di "sporco" (certo, non che si debba farlo cn il primo/a che passa...), anyway... sono scelte di vita, pero' nn penso sia sinonimo di debolezza 1) se e' una scelta "morale" 2) se è una scelta istintiva perche uno se la sente, ma puo esserlo se la persona in questione non ha assolutamente un briciolo di stima in se stessa, si fa skifo e per questo allora non lo fa.solo in quel caso.

Di anni ne ho tanti, di esperienze, alcune. Eppure non mi è facile rispondere con sicurezza.

Direi, in prima approssimazione, che se è una scelta cosciente e personale è una prova di forza, e di grande volontà. Perché comunque è difficile. Quindi una virtù, o meglio, un allenamento alla virtù. La capacità di dominare i propri istinti più forti.

Se invece è imposta da usi, costumi e pregiudizi è quanto di più deplorevole si possa immaginare.
Anch'io, nei miei anni ruggenti ricordo di una vergine, ma era di questa seconda categoria. Anche lei si mantenne così fino al suo matrimonio, o almeno per quanto ne so fino alla sera prima, quando andammo a sollazzarci a letto un'ultima volta, per molte ore di seguito. Aveva una infinita rabbia in corpo, del "dover" restare vergine e non mi è più capitata una donna disinibita e fantasiosa come lei.

Ultimamente ho scritto una piccola filastrocca ironica, sulla verginità.
La trascrivo volentieri:

verginità

a dieci anni è importante,
a venti gratificante,
a trenta edificante
a quaranta inquietante.
E dopo quell’età…
del tutto irrilevante!
Lucio Musto 6 agosto 2004

Sono pienamente d'accordo con Rudello.

la cosa è per quanto saoggettiva ...
che la verginita sia una sacelta allora diffgicilmente si puo prendere per il culo uno che ha fatto una scelta e ne è consaèpevole ... diverso è il fatto che la persona sia costretta per fatti non dipendenti dalla propria persona ...
Essere convinti di una cosa come quella puo aiutare le persone ad essere accettati e rispettati ...

La verginità in sè e per sè non la vedo ne come una virtù ne come una debolezza o incapacità personale : è una conseguenza che può avere una valenza positiva, neutra o negativa, in funzione della causa che l'ha prodotta.

Mi spiego con degli esempi :

se una persona ha deciso di conservare la sua verginità per quando incontrerà la persona giusta (ed il caso da te esposto) con cui dividere la propria vita, la verginità ha una valenza positiva, poichè indice di solida fedeltà ad un bene di gran lunga più superiore al semplice appagamento sessuale ;

se una persona conserva la sua verginità perchè vive una vita diversa, fatta di altre cose, comunque soddisfacenti, e non vede nell'altro sesso l'unica possibilità di vivere una vita felice, poichè ha già il suo appagamento, allora la verginità ha una valenza neutra : è una logica conseguenza di chi ha pulsioni o desideri diverse ;

se una persona conserva la sua verginità perchè considera a priori la sua perdita un male, o per ottemperare ad un dogma, che per altro nessun Dio ha imposto, ma la dottrina (ma è un altro discorso), allora ha ha una valenza negativa, poichè si scambia la purezza del corpo con la purezza dello spirito, che sono due cose assolutamente incomparabili fra di loro.

Ti saluto, ciao.

Se uno non sente impulsi sessuali (cosa anomala) la castità non gli comporta nessuna rinuncia e quindi nessun sacrificio. Reprimere la sessualità per perseguire una castità elevata a virtù la trovo aberrante poichè crea squilibrii per un perfetto sviluppo fisico e mentale dal momento che è insita nella natura umana. Si può sublimare questa pulsione dedicandosi ad altro, ma, per favore, non mi direte che la prassi sia la più giusta. Ma guardate certe persone religiose, senza scomodadare il Lombroso, emaciate, tristi, isteriche... e di tutto un pò. Forse esagero ma, per me, la più grande aberrazione sessuale è appunto la castità.
Buona giornata a tutti e... se vi capita... cedete sempre alla "tentazione". Rende gioiosi e bendisposti con gli altri.

Ho apprezzato la vostra serenità e rispetto , almeno nella verginità di quel mio commilitone , avete capito che l'aspetto era serio , semplice , e vissuto con una grande serenità , chiaro , come scelta è interessante se vestita con la giusta personalità , altrimenti sarebbe vigliaccheria di fronte al nemico!!! . Ripeto dopo molti anni gli ho parlato e l'ho trovato felice marito e felice padre , quindi la stima per la verginità dell'uomo sarebbe stata interessante in quel delle donne , ma purtroppo nessuna si è dichiarata interessata o almeno in nessuno dei partecipanti mi pare di poter individuare il gentil sesso......comunque tutte interessanti le vostre opinioni , grazie.