Essere e non Essere

Crono80 · 21-05-2007, 01.37.34

FABRP dà una definizione un po' troppo operativa e contingente dell'esistere...

ovvio xla fisica esiste ciò che s rileva...ma esiste in un senso misurabile e teorizzabile, qndi quantficabile grazie alle relazione degli enti in gioco.
Ma nn è la sola valenza dell'esistenza qlla fisica....

xquanto attiene all'esistenza diciamo assoluta o filosofica...quoto in pieno EPICURUS ke dice ke è inutile ( seppur doveroso aggiungo tanto x andare a fondo delle cose) alimetare dubbi dove nn servono!!!

l'idea d Cartesio m pare la geniale base da cui partire e cn un po' d sana fiducia sull'esperienza e cercando d semplificare la vita e nn d renderla xforza +difficile nn s cade nel solipsismo e cn qsto risp. a te RAZIONALE.

poi ovvio...magari è davv così! è la tipica domanda senza risp...

però sn io ke m sto immaginando d te! nn tu d me ricordatelo!

e quoto anche FABRP qnd dice cn semplice eleganza ma potenza che "L' uomo esiste perchè ha coscienza di sè,nel momento in cui egli si interroga se esiste o meno già ha capito di esistere"

e qndi quotazzo pure FARVAT qnd espone l'idea cartesiana ke già solo dubitando il mio "io" esiste!

ma m oppongo alla sua idea secondo cui l'"energia-informe" non esiste!
infatti essa, xla fisica, esiste, eccome!
la teoria ke la descrive è 1) coerente, 2) da quel ke so sembra essere verificata tutti i gg negli acceleratori d particelle.
Se il concetto d vuoto qtistico nn avesse alcuna interazione, nemmeno rilevabile indirettamente allora nn esisterebbe (xla fisica, nn xes xil mondo delle idee) e qnd t darei ragione.
Ma così nn è!

l' essere (al di là dei apradossi parmenidei cme dite- e cioè contestualizzato in un dato ambito) è scnd il mio modesto vedere le cose:
-xla mente...pensare e essere consapevole
-xla fisica essere misurabile (se no s resta nell'ambito delle ipotesi e nn della scienza)
-xil mondo delle idee essere pensabile (anche paradossalmente pensieri del tipo: l'insieme d tutte le idee nn pensabili! esistono! qsto differenzia in fondo il metodo "pulito" della scienza dalla pura immaginazione speculativa no?)
-xla matematica essere coerente (in base ai fondameti logici ...o nei casi d estremismi (cmque illuminanti)...essere addirittura costruibile passo a passo!)

candido · 27-05-2007, 19.46.31

Citazione:

Originalmente inviato da razionale

COGITO ERGO SUM...perchè?
cos'è che ci rende esseri? l'unica cosa di cui possiamo essere certi:quella di pensare.

Mi sembra che la cosa preminente, prima del penso, sia l'io, il soggetto che pensa.
Se postulo che sono io che penso, io che amo (in un post ho letto questo), io che parlo... concludere dicendo io esisto è una tautologia, ripetere una cosa già detta.

esteta_edonista · 28-05-2007, 20.59.01

Citazione:

Originalmente inviato da Nemo

Se esistiamo, tutte le altre domande hanno un senso ,e se nn esistiamo allora le domande hanno un senso o no?
Io sono agnostico e credo nel dubbio , devo ancora capire se esiso e non esisto.
Parlando con una persona che studia fisica sono venuto a conoscenza della definizione di esistenza.
Tutto ciò che esiste interagisce.
Quindi esistiamo?oppure c'è qualcuno che conosce la fisica e può dare una tesi critica a lla definizione?

a meno che tutta la fisica sia un'illusione... ipotesi del genio maligno di cartesio... che escludo assolutamente, perchè la mia intuizione dice che è assurda... tu esisti perchè sei provvisto di moto, ed è costituito di moto anche tutto ciò che ci circonda.

21-05-2007, 01.37.34	#31
Crono80 Ospite abituale Data registrazione: 19-05-2007 Messaggi: 189	Riferimento: Essere e non Essere FABRP dà una definizione un po' troppo operativa e contingente dell'esistere... ovvio xla fisica esiste ciò che s rileva...ma esiste in un senso misurabile e teorizzabile, qndi quantficabile grazie alle relazione degli enti in gioco. Ma nn è la sola valenza dell'esistenza qlla fisica.... xquanto attiene all'esistenza diciamo assoluta o filosofica...quoto in pieno EPICURUS ke dice ke è inutile ( seppur doveroso aggiungo tanto x andare a fondo delle cose) alimetare dubbi dove nn servono!!! l'idea d Cartesio m pare la geniale base da cui partire e cn un po' d sana fiducia sull'esperienza e cercando d semplificare la vita e nn d renderla xforza +difficile nn s cade nel solipsismo e cn qsto risp. a te RAZIONALE. poi ovvio...magari è davv così! è la tipica domanda senza risp... però sn io ke m sto immaginando d te! nn tu d me ricordatelo! e quoto anche FABRP qnd dice cn semplice eleganza ma potenza che "L' uomo esiste perchè ha coscienza di sè,nel momento in cui egli si interroga se esiste o meno già ha capito di esistere" e qndi quotazzo pure FARVAT qnd espone l'idea cartesiana ke già solo dubitando il mio "io" esiste! ma m oppongo alla sua idea secondo cui l'"energia-informe" non esiste! infatti essa, xla fisica, esiste, eccome! la teoria ke la descrive è 1) coerente, 2) da quel ke so sembra essere verificata tutti i gg negli acceleratori d particelle. Se il concetto d vuoto qtistico nn avesse alcuna interazione, nemmeno rilevabile indirettamente allora nn esisterebbe (xla fisica, nn xes xil mondo delle idee) e qnd t darei ragione. Ma così nn è! l' essere (al di là dei apradossi parmenidei cme dite- e cioè contestualizzato in un dato ambito) è scnd il mio modesto vedere le cose: -xla mente...pensare e essere consapevole -xla fisica essere misurabile (se no s resta nell'ambito delle ipotesi e nn della scienza) -xil mondo delle idee essere pensabile (anche paradossalmente pensieri del tipo: l'insieme d tutte le idee nn pensabili! esistono! qsto differenzia in fondo il metodo "pulito" della scienza dalla pura immaginazione speculativa no?) -xla matematica essere coerente (in base ai fondameti logici ...o nei casi d estremismi (cmque illuminanti)...essere addirittura costruibile passo a passo!)