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Vecchio 27-03-2007, 10.11.49   #41
Aleksandr
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da DerBlaueReiter
Per evitare stroncature immediate, cosa che mi è capitata in altri forum, precisiamo subito che, a differenza di come purtroppo molti ancora credono, l'omosessualità non è una malattia: esiste un testo edito ogni anno da una commisione di specialisti che censisce tutte le patologie psichiatiche e l'omosessualità è stata depennata da questa lista nera da ormai 20-30 anni.
Quindi non ci si può sottrarre alla discussione pregiudizialmente argomentando che si tratta di un disturbo, di una devianza, di una malattia che va curata.
Devi sapere che l'omosessualità è stata cancellata dai disturbi psichici dall'organizzazione mondiale della sanità, senza che ne sia stata data alcuna motivazione dopo essere stata presente per tantissimi anni, in cui ci si adoperava per guarire questo disturbo psicologico... Mi sembra logico che definire l'omosessualità come "naturale" non ha nessun presupposto fisiologico, nè anatomico, come dicevo prima. La cancellazione è dovuta semplicemente alla pressione delle potenti lobby gay.

L'omosessualità è una patologia. Il problema sta nella mascolinità (o nella femminilità) inconsciamente desiderata ma che non si è riusciti ad acquisire, e dalla quale perciò si è attuato un distacco difensivo. E' la carenza di identità che spinge alla ricerca di relazioni con soggetti dello stesso sesso. L'omosessualità è il tentativo (sempre inconcludente, perchè questa ricerca non riesce mai a soddisfare) di vedersi e di essere visti come uomini (o donne) per ricevere conferme in questo senso. Gli individui in questione vivono una situazione di distacco emotivo dalla loro virilità o femminilità, e non riescono a trovare altro modo, per entrare in contatto con essa, se non attraverso il rapporto fisico con individui del loro stesso sesso.

Nella relazione sessuale etero il gesto è finalizzato a un bene ulteriore che trascende la coppia e cioè quella nuova vita che può nascere dalla loro unione e alla quale essi sono chiamati a dedicarsi. La logica stessa dell'amore esige questa ulteriorità e questa trascendenza, senza la quale il gesto sessuale si ripiega su se stesso, concentrandosi unicamente sul piacere venereo e diventando insensato.
Grazie all'apertura sulla procreazione, la relazione sessuale si inserisce nel tempo e nella storia, si innerva nella trama della società. Gli atti omosessuali, la masturbazione, i rapporti anali, invece sono totalmente ripiegati su se stessi, non hanno radici nel passato e non si protendono verso alcun futuro. Restano bloccati, fuori dal tempo e della responsabilità sociale. Non hanno alcun significato sociale.

Perciò masturbazione, rapporti anali, rapporti omosessuali o lesbici sono da condannare! Affermare che siano giusti significa che un'attività sessuale vale l'altra e questo sicuramente non è vero, sia da un punto di vista fisiologico-anatomico, che da un punto di vista sociale e psicologico...
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Vecchio 27-03-2007, 11.00.25   #42
maxim
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da Weyl

……………
Credo che l'eterosessualità sia un dovere imposto a molti dalla natura (etimo: da "nasci", natus e naturus, "che deve avere origine"): un compito faticoso e ingrato.


Ineccepibile

Citazione:
Originalmente inviato da bside
C'è semplicemente chi trova più attraente il corpo maschile e chi invece quello femminile e chi s'appassiona ad entrambi. [/color]

Infatti…credo che l’appassionarsi ad entrambi i corpi, anche al di la dell’aspetto sessuale, sia la forma più completa e alta di conoscenza! Purtroppo dobbiamo fare i conti con quell’ineccepibilità così ben descritta da Weyl.

maxim is offline  
Vecchio 27-03-2007, 11.21.10   #43
bside
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da Aleksandr
Perciò masturbazione, rapporti anali, rapporti omosessuali o lesbici sono da condannare! Affermare che siano giusti significa che un'attività sessuale vale l'altra e questo sicuramente non è vero, sia da un punto di vista fisiologico-anatomico, che da un punto di vista sociale e psicologico...

Perché tra gli atti contro natura non metti anche la castità? I preti sono gli unici viventi che non hanno una vita né affettiva né sessuale (almeno ufficialmente). Perché dovremmo considerare la loro scelta di vita secondo natura?
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Vecchio 27-03-2007, 11.28.05   #44
Aleksandr
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da Patri15
Il comportamento omosessuale, come dimostra un numero crescente di ricerche, è molto diffuso fra gli animali e in certe specie è addirittura la norma.

'Per secoli gli scienziati hanno fatto finta che l'omosessualità animale non esistesse.

Solo da quando, l'1 agosto 1995, la 24a Conferenza etologica internazionale ha solennemente dichiarato l'omosessualità animale un legittimo campo di ricerca, le cose hanno iniziato a cambiare, e sono stati avviati molti studi sul campo. 'Ma siamo solo agli inizi' avverte Bagemihl 'e molti studi sono ancora viziati da pregiudizi'.
[...]
Le fasi del corteggiamento e della stimolazione genitale variano da specie a specie. In alcune (orangutan, macachi, bisonti, giraffe) è frequente la penetrazione fra maschi, mentre le femmine di orangutan, bonobo e delfini usano introdurre in vagina dita, clitoride e la parte terminale della coda. Sfregamenti pelvici e dei genitali sono diffusi sia nei rapporti omosessuali tra maschi sia tra femmine di scimmie, leoni e foche; questa pratica è presente anche nei rapporti eterosessuali di specie in cui il maschio non ha il pene, come in molti uccelli. Balene e delfini, maschi e femmine, hanno una cavità in cui sono contenuti gli organi genitali: talvolta un maschio introduce il pene nella cavità di un altro maschio. Molte specie infine ricorrono al sesso orale: bonobo, orangutan, macachi, scimpanzè, antilopi. 'Se stai cercando sesso omosessuale in gran quantità pensa ai bonobo, o scimpanzè nani' dice il primatologo Robin Dunbar di Liverpool. 'Lo fanno con chiunque, giovane o vecchio, maschio o femmina che sia, in ogni momento'.
[...]
http://digilander.libero.it/falcemar...mo/animali.htm

Mi sembra veramente tristissimo il fatto che per giustificare un certo comportamento si debba arrivare a paragonarsi alle bestie... E' un chiaro segno di mancanza di autostima... In natura i leoni pur di avere rapporti sessuali con la compagna che sta allattando, e che non pensa ad altro, arrivano ad uccidere anche tutti i figli... un ragno che si chiama "vedova nera" dopo aver fatto sesso con il compagno maschio lo uccide... è naturale anche per l'uomo tutto questo? Spero proprio che anche secondo voi non lo sia! Arrivare a dire che, siccome una pulsione sessuale induce comportamenti che sono naturali nelle bestie, gli stessi comportamenti siano giusti anche negli uomini, significa che qualsiasi cosa fanno le bestie allora è giusto che le faccia anche l'uomo! Allora che differenza ci sarebbe tra l'uomo e gli altri animali? Nessuna! E la ragione, che è essenzialmente la natura dell'uomo, dove la mettiamo?
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Vecchio 27-03-2007, 12.49.30   #45
Aleksandr
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da bside
Perché tra gli atti contro natura non metti anche la castità? I preti sono gli unici viventi che non hanno una vita né affettiva né sessuale (almeno ufficialmente). Perché dovremmo considerare la loro scelta di vita secondo natura?
Ma chi l'ha detto che la natura dell'uomo sia per forza avere rapporti fisici? Mi sembra che discutevamo dei rapporti fisici in sè stessi e della loro natura... La castità non è contro la natura dell'uomo, semmai è contro l'istinto dell'uomo! Tu pratichi attività sessuale incontrollata tutte le volte che ti viene un impulso fisico in questo senso?
Aleksandr is offline  
Vecchio 27-03-2007, 13.23.37   #46
odissea
torna catalessi...
 
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

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Originalmente inviato da Aleksandr
Devi sapere che l'omosessualità è stata cancellata dai disturbi psichici dall'organizzazione mondiale della sanità, senza che ne sia stata data alcuna motivazione dopo essere stata presente per tantissimi anni, in cui ci si adoperava per guarire questo disturbo psicologico... Mi sembra logico che definire l'omosessualità come "naturale" non ha nessun presupposto fisiologico, nè anatomico, come dicevo prima. La cancellazione è dovuta semplicemente alla pressione delle potenti lobby gay.

L'omosessualità è una patologia. Il problema sta nella mascolinità (o nella femminilità) inconsciamente desiderata ma che non si è riusciti ad acquisire, e dalla quale perciò si è attuato un distacco difensivo. E' la carenza di identità che spinge alla ricerca di relazioni con soggetti dello stesso sesso. L'omosessualità è il tentativo (sempre inconcludente, perchè questa ricerca non riesce mai a soddisfare) di vedersi e di essere visti come uomini (o donne) per ricevere conferme in questo senso. Gli individui in questione vivono una situazione di distacco emotivo dalla loro virilità o femminilità, e non riescono a trovare altro modo, per entrare in contatto con essa, se non attraverso il rapporto fisico con individui del loro stesso sesso.

Nella relazione sessuale etero il gesto è finalizzato a un bene ulteriore che trascende la coppia e cioè quella nuova vita che può nascere dalla loro unione e alla quale essi sono chiamati a dedicarsi. La logica stessa dell'amore esige questa ulteriorità e questa trascendenza, senza la quale il gesto sessuale si ripiega su se stesso, concentrandosi unicamente sul piacere venereo e diventando insensato.
Grazie all'apertura sulla procreazione, la relazione sessuale si inserisce nel tempo e nella storia, si innerva nella trama della società. Gli atti omosessuali, la masturbazione, i rapporti anali, invece sono totalmente ripiegati su se stessi, non hanno radici nel passato e non si protendono verso alcun futuro. Restano bloccati, fuori dal tempo e della responsabilità sociale. Non hanno alcun significato sociale.

Perciò masturbazione, rapporti anali, rapporti omosessuali o lesbici sono da condannare! Affermare che siano giusti significa che un'attività sessuale vale l'altra e questo sicuramente non è vero, sia da un punto di vista fisiologico-anatomico, che da un punto di vista sociale e psicologico...

L'omosessualità non è stata cancellata dalla lista dei disturbi psichici così, senza alcuna motivazione Perchè si possa parlare di disturbo psichico ci deve essere una compromissione grave nella vita del soggetto a livello sociale, relazionale e lavorativo.
Guarda a caso l'omosessualità non comporta nessuna anomalia patologica nella persona, non si è davanti a uno stato nevrotico, nè psicotico, nè ad una compromissione che intacchi la vita della persona nelle sue consuetudini sociali.
Il fatto che l'omosessualità sia stata cancellata dalle patologie psichiatriche soltanto intorno al 1980, testimonia semplicemente una certa arretratezza, e la lunga persistenza di questi tabù anche in ambito medico;l'ipotesi che dietro tutto ciò si siano mosse potenti e grandi lobby segrete, mi pare campato in aria e gratuito.
Cerco di rispettare ogni punto di vista, ma ammetto che quando leggo determinate espressioni linguistiche tipo "i rapporti omosessuali sono da condannare!" mi sento male. Da qualsiasi punto di vista si decida di partire, la condanna è un concetto che non si può nè vedere nè ascoltare, tanto più per chi si ispira, in teoria, a un grande Redentore. Comunque, mi sforzo di pensare che condanni l'atto, e non le persone che lo compiono. A questo proposito sottolineo di nuovo che l'omosessualità non è una dimensione che si riduce interamente ad un rapporto anale, o al corrispettivo lesbico. Ci sono grandi sentimenti dietro, persone, rapporti sinceri, affetti e stime reciproche...sono da condannare anche questi? Chi lo può stabilire se un amore eterosessuale sia per forza di cose più elevato di uno omosessuale? La genitorialità non è una garanzia sufficiente;un genitore non è di per sè una persona migliore di chi, per scelta o fatalità, genitore non lo è. I sacerdoti stessi non hanno figli, eppure essi vengono chiamati "padri", e magari sono veramente ottimi padri spirituali: eppure non sono inseriti in quella progettualità sociale di cui parlavi.

Per maxim:

Credo sia indicativo il fatto che quasi sempre, nelle discussioni sull'omosessualità, venga tirata in ballo la pedofilia.
Che centra?
odissea is offline  
Vecchio 27-03-2007, 15.17.00   #47
Jade_de_Montaigne
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Talking Riferimento: Omosessualità: contro natura?



Ok, la castità non è forse contro la natura dell'uomo, ma ricordiamo che la castità la esercitano solo i santi o comunque persone spinte da una forte motivazione! L'uomo a differenza dell'animale è fatto di impulsi e di razionalità (forse è questa che ci blocca dall'avere dei rapporti fisici ogni qualvolta avvertiamo tale impulso) ma, così come è giusto fal valere la ragione in certi casi per non passre da animali, è giusto anche dare il giusto sfogo ai nostri impulsi per non passare da robot!
Jade_de_Montaigne is offline  
Vecchio 27-03-2007, 16.45.37   #48
LudoVicoVan
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Citazione:
Originalmente inviato da Aleksandr
Mi sembra veramente tristissimo il fatto che per giustificare un certo comportamento si debba arrivare a paragonarsi alle bestie... E' un chiaro segno di mancanza di autostima... In natura i leoni pur di avere rapporti sessuali con la compagna che sta allattando, e che non pensa ad altro, arrivano ad uccidere anche tutti i figli... un ragno che si chiama "vedova nera" dopo aver fatto sesso con il compagno maschio lo uccide... è naturale anche per l'uomo tutto questo? Spero proprio che anche secondo voi non lo sia! Arrivare a dire che, siccome una pulsione sessuale induce comportamenti che sono naturali nelle bestie, gli stessi comportamenti siano giusti anche negli uomini, significa che qualsiasi cosa fanno le bestie allora è giusto che le faccia anche l'uomo! Allora che differenza ci sarebbe tra l'uomo e gli altri animali? Nessuna! E la ragione, che è essenzialmente la natura dell'uomo, dove la mettiamo?

Hei... qui si sta facendo confusione... e anche parecchia.
Per prima cosa bisogna ricordarsi sempre che l'uomo è prima di tutto un animale o bestia, come ti piace dire. Il fatto di avere il dono della intelligienza non è altro che il frutto dell'evoluzione. Senza la capacità organizzativa tipica del genere Homo, ci saremmo estinti molto velocemente. Ma sta di fatto che noi siamo mammiferi e non aracnidi. Siamo primati e non felini.
Ogni gruppo animale ha la propria etologia.
Inoltre qui non si sta dicendo che tutti i comportamenti animali siano giusti. Non si deve comunque pensare che, perchè semplicemente lesivi, non debbano essere "giusti" o meglio "naturali". Bisogna isolare il contesto.
Prendendo ad esempio quello che dici a proposito della vedova nera. Si lei uccide il maschio, ma questo è importante per la scelta del partner. Infatti il comportamento molto aggressivo della femmina mette adura prova il corteggiamento di un maschio che deve riuscire a non soccombere prima di aver donato il proprio seme. Tutto ciò permette quindi di selezionare solo elementi "realmente validi" e che quindi potranno donare geni utili.
Secondo me ci sono comportamenti umani veramente contro natura ma non certo considerati tali. Ti porgo giusto giusto due esempi: accanimento terapeutico e sovrappopolazione. Anche se a proposito della sovrappopolazione e istinto materno ci sarebbero cose interessanti da dire.
Comunque sta di fatto che anche comportamenti apparentemente lesivi, in contesti appropriati, possono risultare "naturali".
Voglio infine, ribadire il concetto che noi siamo animali che l'evoluzione ha voluto privare di molte qualità utili per la sopravvivenza, ma che ha permesso di sviluppare un organo come il cervello, e che questo, si è reso particolarmente utile per la proliferazione della specie. Ma ricordiamoci, che gli studi stanno rivelando, finalmente, che anche gli animali hanno un certo grado di intelligienza. Mi sarei meravigliato del contrario! Noi facciamo parte di una rete naturale e sinceramente, sentire ancora oggi parlare di animali e uomo come gruppi separati mi fa capire quanto in realtà l'io umano sia ancora una così forte illusione (vedi thread).
LudoVicoVan is offline  
Vecchio 27-03-2007, 16.52.43   #49
bside
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

Ma se tu scrivi che la masturbazione e i rapporti omosessuali sono un atti fine a se stessi perché verrebbero meno all'obbligo "naturale" della riproduzione e non ammetti agnosticismi di nessun genere (tutti devono dare il loro contributo) anche la castità dovrebbe far parte del tuo elenco perché anch'essa da un punto di vista riproduttivo è fine a se stessa. A questo punto anche una semplice erezione che non porti all'orgasmo e non finalizzata alla riproduzione è fine a se stessa!
Poi anche se l'omosessualità fosse una patologia cambierebbe ben poco. Da quando in qua si discriminano e criminalizzano gli ammalati? Forse hanno scelto loro di ammalarsi? I diritti valgono solo per le persone sane? Allora fatevi promotori di una legge di modifica costituzionale che reciti: tutti i cittadini sono uguali tranne gli omosessuali in materia di matrimonio e adozioni.
bside is offline  
Vecchio 27-03-2007, 19.18.58   #50
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Riferimento: Omosessualità: contro natura?

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Originalmente inviato da bside
Ma se tu scrivi che la masturbazione e i rapporti omosessuali sono un atti fine a se stessi perché verrebbero meno all'obbligo "naturale" della riproduzione e non ammetti agnosticismi di nessun genere (tutti devono dare il loro contributo) anche la castità dovrebbe far parte del tuo elenco perché anch'essa da un punto di vista riproduttivo è fine a se stessa. A questo punto anche una semplice erezione che non porti all'orgasmo e non finalizzata alla riproduzione è fine a se stessa!
Non avere rapporti genitali non è un atto, vuol dire non fare sesso...io non ho mai detto che non fare sesso sia sbagliato...ho detto che avere rapporti sessuali rifiutando l'aspetto procreativo è sbagliato in quanto fine a sè stesso..

Citazione:
Poi anche se l'omosessualità fosse una patologia cambierebbe ben poco. Da quando in qua si discriminano e criminalizzano gli ammalati? Forse hanno scelto loro di ammalarsi? I diritti valgono solo per le persone sane? Allora fatevi promotori di una legge di modifica costituzionale che reciti: tutti i cittadini sono uguali tranne gli omosessuali in materia di matrimonio e adozioni.
Io non ho detto di discriminare chi è omosessuale in quanto persona, ho discriminato sugli atti sessuali solamente. L'omosessualità è una patologia, e le patologie vanno affrontate e curate, e laddove non possono essere curate si cerca di alleviarne i sintomi e le conseguenze che da esse possono scaturire... Da quando una malattia ha diritto ad essere giusitificata come una normale condizione d'essere? E da quando se ne approvano le conseguenze nei comportamenti? Mai visto che a una qualunque altra persona sofferente di disturbi psicotici venga giustificata la sua condizione e assecondate le azioni che compie sotto il loro effetto...
Aleksandr is offline  

 



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