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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 16-02-2008, 17.07.27   #41
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Citazione:
Originalmente inviato da sileno
puoi chiamarmi anche scettico ma se si intende come mondo l'insieme degli oggetti dell'esperienza allora non vedo perchè non debba pronunciarmi su essi...anche io ammetto che esistono delle proprietà degli oggetti dell'esperienza...purtroppo tali proprietà sono inerenti agli oggetti dell'esperienza appunto...sono le proprietà del soggetto conoscente applicate al materiale delle sensazioni.

E' chiaro che le proprietà degli oggetti ineriscono all'esperienza entro la quale facciamo parte. Non potrebbe essere altrimenti. L'esperienza è la base del nostro conoscere.

Citazione:
Originalmente inviato da sileno
non mi fare un esempio scientifico....quando si giunge agli indirizzi più odierni gli strumenti mostrano tutta la loro limitatezza...la teoria dice che in un determinato luogo si dovrebbe trovare un corpuscolo, si và ad utilizzare lo strumento e non vi è nulla che sia un corpuscolo....il dualismo particella-onda a cui perviene la fisica quantistica è tutt'altro dall'essere stato spiegato..parlando con un amico laureato in fisica si tenta di spiegare queste incongruenze proprio attraverso la scarsa affidabilità degli strumenti di osservazione,,,cioè lo strumento permette di vedere qualcosa modificando quel qualcosa....ma ciò è inevitabile e anche gli strumenti più banali lo dimostrano: se io ho un trapano a punta tonda non mi farà mai un foro a forma di stella: mi farà un foro cilindrico....la natura dello strumento condiziona inevitabilmente l'operazione sulla realtà che si effettua attraverso lo strumento stesso....gli strumenti sono mezzi per operare sulla realtà...e se i nostri sensi sono strumenti, per quanto si voglia credere che l'affidabilità dei sensi sta nella loro completa passività, proprio in quanto strumenti non possono esimersi dallo svolgere una funzione attiva sulla realtà stessa...non c'è niente di sbagliato in questo...non è che i sensi deformano la realtà...semplicemente per coglierla devono smussarla per farla entrare....se poi ci aggiungi le nostre forme intellettuali tipo i concetti vari di unità, pluralità, relazione, quantità, etc, allora questo agire del soggetto conoscente sulla realtà si fa via via più complesso ed esteso....ma ti ripeto: non c'è niente di sbagliato in questo....e non è che non si crede in nulla...si crede soprattutto nelle facoltà di conoscenza, nel loro modo di operare etc.....e non è poco mi sembra....ed è tutt'altro che sfiducia verso il pensiero: è la presa di conoscenza della grande potenza del pensiero che dà senso all'esperienza...questo dare senso lo si intenda come lo intendeva Husserl...se il pensiero cioè dà senso all'esperienza è uguale a dire che il pensiero crea l'esperienza stessa....quello che tu chiami scetticismo io potrei chiamarlo soggettivismo trascendentale....o idealismo soggettivistico.....

E' vero che spesso gli strumenti che adoperiamo alterano "l'oggettività" dell' essere. Questo tuttavia, non credo valga sempre. Allla fine qualcosa di oggettivo (magari anche astratto), si trova. Alla fine anche lo scetticismo (posizione rispettabile) è una posizione oggettiva perchè intende oggettiva l'impossibilità di cogliere l'essere nella sua oggettività. (Il senso della frase dove non mi ero spiegato bene).
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Koli is offline  
Vecchio 17-02-2008, 09.48.20   #42
sileno
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Citazione:
Originalmente inviato da Koli
Alla fine anche lo scetticismo (posizione rispettabile) è una posizione oggettiva perchè intende oggettiva l'impossibilità di cogliere l'essere nella sua oggettività. (Il senso della frase dove non mi ero spiegato bene).
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ti ripeto che non mi ritengo uno scettico ma attenzione comunque a non cadere su incomprensioni semantiche......se si intende con oggettivo ( riferito alla impossibilità di cogliere il senso dell'essere ) il significato comune del termine inteso cioè come "reale, effettivo, etc" allora posso darti ragione; purtuttavia se io affermo "il limite fondamentale del soggetto conoscente è l'impossibilità di cogliere l'Essere nelle sue determinazioni essenziali" non sto affermando una verità sull'Essere ( oggettiva dunque non nel senso comune ma nel senso più propriamente filosofico ) ma sto affermando una verità sul soggetto conoscente...
sileno is offline  
Vecchio 17-02-2008, 14.31.18   #43
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Citazione:
Originalmente inviato da sileno
ti ripeto che non mi ritengo uno scettico ma attenzione comunque a non cadere su incomprensioni semantiche......se si intende con oggettivo ( riferito alla impossibilità di cogliere il senso dell'essere ) il significato comune del termine inteso cioè come "reale, effettivo, etc" allora posso darti ragione; purtuttavia se io affermo "il limite fondamentale del soggetto conoscente è l'impossibilità di cogliere l'Essere nelle sue determinazioni essenziali" non sto affermando una verità sull'Essere ( oggettiva dunque non nel senso comune ma nel senso più propriamente filosofico ) ma sto affermando una verità sul soggetto conoscente...
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Originalmente inviato da Koli
Alla fine anche lo scetticismo (posizione rispettabile), è una posizione oggettiva perchè intende oggettiva l'impossibiltà di cogliere l'essere nella sua oggettività.(Il senso della frase dove non mi ero spiegato bene)

Infatti, nel messaggio precedente, avevi lasciato intendere che non ti consideravi uno scettico. Se guardi bene però la frase che tu hai quotato, ti accorgerai che è accompagnata da una precisazione. Avrei dovuto distanziarla.
Credo di capire le due accezioni di oggettivo che adoperi. Il "problema" è che io contesto la seconda perchè ammetto la possibiltà da parte del soggetto epistemico di cogliere (in alcuni casi), le suddette determinazioni essenziali.
Koli is offline  
Vecchio 17-02-2008, 15.11.55   #44
el topo
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Data registrazione: 23-08-2007
Messaggi: 43
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Salve! Ho una domanda per tutti, o per chi vuole..
Il principio di non contraddizione può essere considerato ancora valido? Il dualismo onda-particella non lo confuta palesemente?
A mio parere è un principio utile per comprendere la realtà quotidiana, o del senso comune, ma inadeguato per progredire nella conoscenza in generale, cosa ne pensate?

Ciao!
el topo is offline  
Vecchio 17-02-2008, 16.28.37   #45
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Citazione:
Originalmente inviato da el topo
Salve! Ho una domanda per tutti, o per chi vuole..
Il principio di non contraddizione può essere considerato ancora valido? Il dualismo onda-particella non lo confuta palesemente?
A mio parere è un principio utile per comprendere la realtà quotidiana, o del senso comune, ma inadeguato per progredire nella conoscenza in generale, cosa ne pensate?

Ciao!

Anch'io credo (l'ho affermato anche in questa discussione) che questo principio non sia la chiave di tutto ma ci aiuta a fare un po di "ordine".
In merito al dualismo onda - particella (premetto che non conosco bene l'argomento), riferito alla luce, non credo che ci sia una smentita in questo senso. Si dice solo che la luce si comporta come un onda e come una particella. E' come dire che io sono uno studente e un lavoratore allo stesso tempo. Non c'è nessuna contradizione a dire che io sia cosi.
Accetto le vostre probabili obbiezioni.
Koli is offline  
Vecchio 17-02-2008, 16.30.06   #46
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

Ogni visione filosofica, come del resto ogni espressione culturale compresa quella scientifica, è storicizzata e condizionata..
Le diverse visioni del mondo diventano sempre metafisica, ossia vengono espresse in concetti che si pretendono universali e riguardano in un modo o nell’altro l’essere dell’uomo, del mondo e dell’assoluto.

Le varie metafisiche, pur avendo ognuna la pretesa di risolvere una volta per tutte i misteri del mondo sono molte e diversificate. È impossibile trovare una filosofia totale che riunisca concettualmente tutti le forme delle diverse metafisiche, in quanto ognuna di esse rispecchia il contesto storico in cui nasce, si sviluppa e conclude il suo ciclo vitale.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 17-02-2008, 23.42.49   #47
sileno
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Messaggi: 128
Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

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Originalmente inviato da Koli
Anch'io credo (l'ho affermato anche in questa discussione) che questo principio non sia la chiave di tutto ma ci aiuta a fare un po di "ordine".
In merito al dualismo onda - particella (premetto che non conosco bene l'argomento), riferito alla luce, non credo che ci sia una smentita in questo senso. Si dice solo che la luce si comporta come un onda e come una particella. E' come dire che io sono uno studente e un lavoratore allo stesso tempo. Non c'è nessuna contradizione a dire che io sia cosi.
Accetto le vostre probabili obbiezioni.

non riguarda la luce che in parte....riguarda il mondo dei quark e dunque gli elementi costitutivi ultimi della materia a cui la scienza sia riuscita ad arrivare....ti assicuro che esistono teorie in questo campo i cui esiti farebbero rabbrividire ogni cultore della logica....non so se conosci il così detto "paradosso del gatto di Schrodinger".....comunque senza entrare in tecnicismi secondo me la logica ha un preciso limite d'azione e questo è l'ambito del finito....quando si passa a riflettere su qualcosa di infinito, eterno, etc allora la logica non può più spiegare nulla.....anche sul piano filosofico quando si passa all'analisi di unità infinitesimalmente piccole ( o infinitesimalmente grandi ) di tempo o di spazio ( si pensi alle riflessioni sulla natura dell'istante, o il concetto stesso di divenire nell'atto del divenire, cioè nel pasaggio dal non essere all'essere, etc. ) la logica non riesce più a procedere con coerenza....
sileno is offline  
Vecchio 18-02-2008, 11.53.41   #48
Dasein
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

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Originalmente inviato da Giorgiosan
Ogni visione filosofica, come del resto ogni espressione culturale compresa quella scientifica, è storicizzata e condizionata..
Le diverse visioni del mondo diventano sempre metafisica, ossia vengono espresse in concetti che si pretendono universali e riguardano in un modo o nell’altro l’essere dell’uomo, del mondo e dell’assoluto.

Le varie metafisiche, pur avendo ognuna la pretesa di risolvere una volta per tutte i misteri del mondo sono molte e diversificate. È impossibile trovare una filosofia totale che riunisca concettualmente tutti le forme delle diverse metafisiche, in quanto ognuna di esse rispecchia il contesto storico in cui nasce, si sviluppa e conclude il suo ciclo vitale.


Dicendo questo devi riconoscere di porti completamente al di fuori del pensiero di Severino.
Dasein is offline  
Vecchio 18-02-2008, 11.59.24   #49
Dasein
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

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Originalmente inviato da sileno
non riguarda la luce che in parte....riguarda il mondo dei quark e dunque gli elementi costitutivi ultimi della materia a cui la scienza sia riuscita ad arrivare....ti assicuro che esistono teorie in questo campo i cui esiti farebbero rabbrividire ogni cultore della logica....non so se conosci il così detto "paradosso del gatto di Schrodinger".....comunque senza entrare in tecnicismi secondo me la logica ha un preciso limite d'azione e questo è l'ambito del finito....quando si passa a riflettere su qualcosa di infinito, eterno, etc allora la logica non può più spiegare nulla.....anche sul piano filosofico quando si passa all'analisi di unità infinitesimalmente piccole ( o infinitesimalmente grandi ) di tempo o di spazio ( si pensi alle riflessioni sulla natura dell'istante, o il concetto stesso di divenire nell'atto del divenire, cioè nel pasaggio dal non essere all'essere, etc. ) la logica non riesce più a procedere con coerenza....


anche qui, dipende da cosa si intende per logica e qual'è la sua profonda anima, che a volte non è il principio di non-contraddizione, che diviene secondario a qualche altro assunto da cui non ci si rende conto, ma si parte senza metterlo in discussione. Il solo parlare, tra l'altro, il solo affermare qualcosa distinguendola da altro segue inevitabilmente il principio di non-contraddizione. Anche ipotizzare qualcosa oltre il finito di cui noi non possiamo aver concezione è ipotizzarlo col principio di non-contraddizione e dunque ipotizzi qualcosa di infinito con concetti finiti, dacchè è vero che ciò potrebbe confermare il fatto che siamo limitati nel conoscere, ma dall'altro potrebbe voler dire che sbagli anche a ipotizzare qualcosa di infinito, appunto perchè parti dal finito e perciò potrebbe darsi che l'infinito sia un tuo errore dovuto al tuo limite, che però daccapo è esplicato sempre nel principio di non-contraddizione.
Dasein is offline  
Vecchio 18-02-2008, 12.30.06   #50
spirito!libero
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?

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Originalmente inviato da Giorgiosan
Ogni visione filosofica, come del resto ogni espressione culturale compresa quella scientifica, è storicizzata e condizionata.

Non ho capito, stai forse dicendo che la scienza post galileiana entra nel novero delle metafisiche ?

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  

 



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