Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 27-03-2008, 15.29.05   #1
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Religione e filosofia.

Non trovo in nessuna altra cultura la frattura che si è prodotta nell’occidente cristiano tra religione e filosofia.
Infatti è solo nell’occidente cristiano che la filosofia ed i filosofi sono cresciuti così tanto. In tutte le altre realtà si può dire che il confine tra le due sia labile se non inesistente e solitamente è la religione ad assolvere anche i compiti della filosofia.

Non stò parlando solo dei giganti quali Cina ed India che hanno storie culturali profondamente diverse dalle nostre, ma anche dei paesi di religione islamica od ebraica.

Secondo voi come mai solo nell’occidente cristiano si è prodotta ed è fiorita questa diversificazione?

VanLag is offline  
Vecchio 27-03-2008, 17.03.41   #2
Anakreon
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
Negligenze e memorie.

Mi pare che Tu negliga un po' troppe cose, caro Vanlag:

in primo luogo, che la filosofia nacque, crebbe e fiorì, anzi lussureggiò, ad opera dei Greci, per molti secoli innanzi Cristo;

in secondo luogo, che molti dotti Cristiani furono anche eccellenti filosofi e non reputarono, a torto od a ragione, che la sapienza umana stesse necessariamente contro le dottrine insegnate dai libri sacri o dai sacerdoti Cristiani:
basti ricordare Tommaso d'Aquino;

in terzo luogo, che anche presso altri popoli la filosofia fu coltivata
ho memoria di Confucio per i Cinesi e d’Averroè per gli Arabi.

Forse Tu vuoi piuttosto notare un'asperità maggiore tra gran parte della filosofia presente e la dottrina Cristiana.

Ma anche questo non mi pare vero:
dubito che un sacerdote di Zeus si compiacesse dei placiti d'Epicuro o che l'ierofante dei misteri Eleusini lodasse le dottrine di Teodoro l'ateo, qualunque sia stata la causa di questo appellativo, se perché negasse che gli dei fossero o se perché ne abominasse solamente il culto.

Universalmente trattando, possiamo dire che, in quanto un uomo consideri colla ragione la natura intima, i principii primi ed i fini ultimi dell’universo e di sé stesso, in tanto inclini ad allontanarsi dalle favole narrate, circa gli dei, dagli antenati; non perché egli abbia per certo che la sua ragione possa penetrare la verità delle cose, ma perché opportunamente dubita che le verità circa i numi possano essere tanto numerose, quanto numerosi furono sono e saranno le genti umane.

Anakreon.
Anakreon is offline  
Vecchio 27-03-2008, 18.06.35   #3
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Religione e filosofia.

Non so per quali motivazioni sia accaduto,ma concordo con Vanlag che la frattura in Occidente c'è stata eccome..
Questo lo si può leggere ,legando la filosofia alle religioni, partendo dal presupposto che questa non può essere speculativa,analitica o logica per legarsi..
quanto misterica,esoterica e fonte di Saggezza..

Come appunto lo è in tutte le religioni d'Oriente da sempre, o nell'ebraismo (vedi la Qabbalah) o in quella islamica (il Sufismo).
Noor is offline  
Vecchio 27-03-2008, 21.47.42   #4
alf54
Ospite
 
L'avatar di alf54
 
Data registrazione: 07-08-2006
Messaggi: 21
Riferimento: Religione e filosofia.

la differenza credo sia sostanziale in oriente non c'è un Dio che si rivela è l'uomo che si rivolge verso questo Dio e non trova nulla.
in pratica cerca di immergersi nel non essere nel nulla,
penso sia questa la differenza tra l'occidente nel senso che poi si è avuta una evoluzione nella ricerca.
in oriente si pone tutta l'attenzione sull'imperatore per esempio in Giappone e nella Cina con il Buddha o il Siddarta ecc..
alf54 is offline  
Vecchio 28-03-2008, 09.41.47   #5
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Negligenze e memorie.

Citazione:
Originalmente inviato da Anakreon
Mi pare che Tu negliga un po' troppe cose, caro Vanlag:

in primo luogo, che la filosofia nacque, crebbe e fiorì, anzi lussureggiò, ad opera dei Greci, per molti secoli innanzi Cristo;

in secondo luogo, che molti dotti Cristiani furono anche eccellenti filosofi e non reputarono, a torto od a ragione, che la sapienza umana stesse necessariamente contro le dottrine insegnate dai libri sacri o dai sacerdoti Cristiani:
basti ricordare Tommaso d'Aquino;

in terzo luogo, che anche presso altri popoli la filosofia fu coltivata
ho memoria di Confucio per i Cinesi e d’Averroè per gli Arabi.

Forse Tu vuoi piuttosto notare un'asperità maggiore tra gran parte della filosofia presente e la dottrina Cristiana.

Ma anche questo non mi pare vero:
dubito che un sacerdote di Zeus si compiacesse dei placiti d'Epicuro o che l'ierofante dei misteri Eleusini lodasse le dottrine di Teodoro l'ateo, qualunque sia stata la causa di questo appellativo, se perché negasse che gli dei fossero o se perché ne abominasse solamente il culto.

Universalmente trattando, possiamo dire che, in quanto un uomo consideri colla ragione la natura intima, i principii primi ed i fini ultimi dell’universo e di sé stesso, in tanto inclini ad allontanarsi dalle favole narrate, circa gli dei, dagli antenati; non perché egli abbia per certo che la sua ragione possa penetrare la verità delle cose, ma perché opportunamente dubita che le verità circa i numi possano essere tanto numerose, quanto numerosi furono sono e saranno le genti umane.

Anakreon.
Se guardi questa pagina di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Filosofi ed apri “filosofi arabi”, ne trovi elencati due. Se apri “filosofi israeliani” sono 3.
Per Cina ed India sono elencate figure che normalmente sono considerati maestri spirituali. Esempio Nisargadatta e Osho per l’India, Lao Tse e Confucio per la Cina.

Se apri invece quelli d’occidente di media sono divisi per secoli, cioè filosofi del X secolo, dell’XI secolo etc.etc… e creano un elenco interminabile. Basta pensare a nomi a caso, come Descartes a Kant, Spinoza, Hobbes, Locke, Hume, Hegel, Russel, Shopenauer, Russeau, Wittgenstein, Marx, Bradley, Nietzsche, Kierkegaard tanto per citare qualcuno…..

Tu puoi vederla o non vederla questa frattura che si è prodotta nell’occidente cristiano. E’ un tuo privilegio negarla se ritieni ma per me il fenomeno è lampante e mi chiedo perché è successo?

Il fatto che la filosofia nacque, crebbe e fiorì, anzi lussureggiò, ad opera dei Greci, per molti secoli innanzi Cristo, può c’entrare con la risposta alla domanda ma da sola non spiega quell’evoluzione che ha portato nei secoli a creare un solco nell’occidente cristiano, che sembra avere specializzato la religione come “la scienza del bene” e la filosofia come “la scienza della verità”.

VanLag is offline  
Vecchio 28-03-2008, 10.59.08   #6
Morfeo
Ospite
 
L'avatar di Morfeo
 
Data registrazione: 11-03-2008
Messaggi: 32
Riferimento: Religione e filosofia.

Ciao caro mio, vediamo se ti piace la mia versione dei fatti...

Tempo fa l'Occidente face una scelta. Aristotele o Platone? Il "fuori" o il "dentro"?

Scelse Aristotele, esteriorizzando tutto e iniziando a gettare nel dimenticatoio il sé.

Posto Dio al di fuori dell'uomo e questi sottomesso, non c'è speranza di automiglioramento.

In Oriente il dio è dentro, ognuno è dio in potenza, e non c'è sottomissione.

Se la religione fosse l'accademia spirituale (come la filosofia è quella mentale) sarebbe già qualcosa. Ma in occidente non lo è.

Non insegni all'uomo a gestire il suo spirito, lo ingabbi in precetti, come una pecora, come un bambino piccolo a cui dici "perché no".

Di qui la necessità di una filosofia che indaghi sul sé, di qui Nietzche!

Anche perché, la scelta Aristotelica, porta con sé la settorizzazione di tutto lo scibile e l'essere.

Di qui i vari rami della scienza, o i vari medici specialisti. Scatoline chiuse.

In oriente è tutto uno, l'armonia nell'unione delle parti. Come in realtà è.

Per questo la filosofia non può essere cosa a parte dalla religione, ma come non può esserlo dalle arti marziali, o dalla cucina, o dal sesso, etc...
Morfeo is offline  
Vecchio 28-03-2008, 11.37.31   #7
emmeci
Ospite abituale
 
L'avatar di emmeci
 
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Religione e filosofia.

Credo – VanLag – che tu abbia sostanzialmente ragione e credo che questo privilegio dell’occidente sia veramente un’eredità della Grecia, la Grecia che io pongo al principio della storia europea e che per prima ha rinunciato a cercare la verità nella religione. Sì, perché nonostante la dovizia di parole che richiamano il sacro presenti nella poesia e anche nella filosofia greca, questa si è sviluppata - senza rinunciare a qualche excursus giocoso od ironico almeno nei riguardi degli dei d’Olimpo - al di fuori di ogni concetto di dogmaticità o ecclesialità. Anzi, direi che il contrapporsi tradizionale dei Greci ai barbari coinvolgesse anche questa discriminazione: i barbari sono coloro che obbediscono a una religione dogmatica – i Greci sono anche da questo punto di vista esseri liberi, ciò che è confermato dal fatto che hanno lasciato fiorire liberamente il pensiero, filosofo dopo filosofo e scuola dopo scuola, e se ci sono state incriminazioni per così dire “religiose” (vedi il caso Socrate), queste erano nel fondo soltanto atti ideologici o semplicemente politici.
E questa libertà di pensare si è proiettata, bene o male, cioè con ombre e luci, nell’intera storia europea, spingendo la religione a evolversi con razionalità sufficiente a poter competere con la filosofia (anzi con la generale cultura). Dunque, VanLag, possiamo dirci tutti greci, piuttosto che tutti cristiani - come suggeriva Benedetto Croce? Tanto più che anche dal punto di vista religioso ci sono diversità tali da giustificare la decisione – ostica alla chiesa cattolica – di evitare, nel progetto di costituzione europea, l’accenno a una precisa ascendenza.
emmeci is offline  
Vecchio 28-03-2008, 11.40.22   #8
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Religione e filosofia.

Citazione:
Originalmente inviato da alf54
la differenza credo sia sostanziale in oriente non c'è un Dio che si rivela è l'uomo che si rivolge verso questo Dio e non trova nulla.
Concordo che il discorso su filosofia e religione, per quanto riguarda le civiltà orientali, soprattutto Cina ed India, possa trovare spiegazione nella diversa struttura delle religioni che, da tempo e memoria, pervadono il tessuto sociale di quei paesi.
Il cristianesimo, ad esempio, sostiene di “possedere” la verità, mentre per un buddista la verità è un qualche cosa a cui accederà se e quando raggiungerà l’illuminazione. La diversità insita in questo semplice principio, può generare dei presupposti in grado di muovere il pensiero in maniera profondamente diversa, come di fatto è successo.
Ma l’islam e l’ebraismo hanno la stessa radice del cristianesimo entrambe si fondano su Dio e sulla rivelazione ed è lì che mi perdo. Cioè, se dipendesse solo dalla struttura teologica delle relative religioni, in tutti i paesi che hanno la radice del vecchio testamento come base, quindi i paesi cristiani, mussulmani ed ebraici, si sarebbe dovuto generare quel fenomeno di divisione tra filosofia e religione mentre questa sembra essere una peculiarità del solo occidente cristiano quindi la spiegazione deve essere pià complessa.

VanLag is offline  
Vecchio 28-03-2008, 13.51.37   #9
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Religione e filosofia.

Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
Tempo fa l'Occidente face una scelta. Aristotele o Platone? Il "fuori" o il "dentro"?
Scelse Aristotele, esteriorizzando tutto e iniziando a gettare nel dimenticatoio il sé.

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
credo che questo privilegio dell’occidente sia veramente un’eredità della Grecia, la Grecia che io pongo al principio della storia europea e che per prima ha rinunciato a cercare la verità nella religione.

Prima di tutto un saluto a Morfeo che ritrovo volentieri dopo la sua lunga assenza.

In maniera diversa sia Morfeo che emmeci, fate risalire l’origine della divaricazione tra religione e scienza all’antica Grecia e più ci penso e più mi convinco che una parte, se non la maggiore parte del perché, va proprio collocata lì.
Questo mi induce una riflessione subito conseguente e cioè di come il pensiero della Grecia classica non sia in realtà mai morto nell’occidente e come la domanda di Benedetto Croce riportata da emmeci e cioè “se possiamo dirci tutti greci, piuttosto che tutti cristiani?" sia ancora realmente attuale.

Se accettiamo che la religione potrebbe dirsi “la scienza del bene” e la filosofia “la scienza della verità”, Pirsig nel suo libro “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” ci suggerisce una brillante riflessione in merito riflessione che potrebbe aiutarci ad individuare il punto esatto in cui questa divisione nacque. Lui dice:

Parmenide fù il primo a chiarire che il principio immortale – l’Uno, la Verità, Dio – è separato dall’apparenza e dalla opinione umana; l’importanza di queste separazioni in rapporto alla storia successiva non sarà mai sottolineato abbastanza.
E’ qui che la mente classica per la prima volta abbandona le sue origini romantiche e dice: “Il Bene e la Verità,non sono necessariamente la stessa cosa”.


VanLag is offline  
Vecchio 28-03-2008, 14.07.52   #10
emmeci
Ospite abituale
 
L'avatar di emmeci
 
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Religione e filosofia.

Beh, VanLag, tutto è diversità in questo mondo degli uomini nonostante l’uniformità del genoma… e non è proprio essa che ha prodotto il moltiplicarsi degli dei e delle dottrine, gli scismi, i dogmi e i diversi decaloghi – cioè la diversità almeno apparente delle fedi, fino a renderle l’una contro l’altra armate?
emmeci is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it