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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 21-11-2011, 12.55.58   #31
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

Mi sento un ottuso, mi chiedevo perchè sia così importante che la verità ultima venga compresa da una o più persone. Mi chiedo poi ancora, per quale motivo viene dato per scontato che tale verità esista e sia accessibile.
Accedendo alla verità ultima moriremo di noia ? Oppure accedervi, presuppone un'evoluzione che essendo tale ci consente di conviverci in modo sereno perchè la comprendiamo nella sua essenza intrinseca ?
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Vecchio 21-11-2011, 20.51.28   #32
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

Citazione:
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Mi sento un ottuso, mi chiedevo perchè sia così importante che la verità ultima venga compresa da una o più persone. Mi chiedo poi ancora, per quale motivo viene dato per scontato che tale verità esista e sia accessibile.
Accedendo alla verità ultima moriremo di noia ? Oppure accedervi, presuppone un'evoluzione che essendo tale ci consente di conviverci in modo sereno perchè la comprendiamo nella sua essenza intrinseca?
Gli uomini hanno fondato la filosofia per andare alla ricerca della verità ultima, solo perché erano e sono convinti che essa possa esistere. Parallelamente alla storia della filosofia, leggendo quella: politica, sociale, religiosa e delle invenzioni, vi sono stati moltissimi uomini che, chi per un verso chi per l'altro, hanno cambiato il mondo, pur essendo in assoluta solitudine. La domanda del thread, con tanto di punto interrogativo, chiedeva se anche la scoperta di quella verità poteva essere ad appannaggio di un solo uomo ma, secondo me, senza fare nessuna graduatoria sul fatto se, sia meglio o no, da soli o in gruppo. Poiché ho ritenuto interessante l'argomento, perché v'intravedo dei possibili sviluppi interessanti, compreso il tuo assunto, mi è venuta voglia di portarlo alla luce, con la speranza che il suo estensore possa intervenire. Per altro, sapere se la verità ultima potrà essere compresa nella sua essenza estrinseca, o ci possa portare tanta gioia o noia, non saprei cosa dire; Califano parla solo di noia. Nel frattempo, come se dice a Roma...volemose bene.

Ultima modifica di Tempo2011 : 22-11-2011 alle ore 11.59.19.
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Vecchio 21-11-2011, 20.53.03   #33
ulysse
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

Citazione:
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Steve Jobs, è soltanto l'ultimo degli inventori solitari che hanno cambiato il mondo e continua a farlo anche da morto;

Da morto non saprei...comunque da vivo senz'altro...anche se adesso mi sà che si esgera un pò.
Citazione:
.... Posso citare però i due che veramente hanno dato una svolta storica che porterà gli uomini alla conquista dell'universo; si tratta di Guglielmo Marconi e Antonio Meucci. Il primo, per l'invenzione della radio, il secondo, per l’invenzione del telefono.
Ma più che altro furono dei grandi artigiani e tecnologi: hanno applicato le leggi fisiche di già scoperte.
Certo che occorreva una grande inventiva...pensiero laterale...ma soprattutto perchè in quel campo ci lavoravano e sperimentavano. Sia Marconi che Meucci avevano già depositato un sacco di brevetti...Meucci poi perse l'ultimo...non è chiaro perchè e Bell ci fece il suo guadagno: bisogna ancher saperle gestire le idee! Vedi Bill Gates!...e lo stesso Steve Jobs...ed anche il nostro Supersilvio non se l'è cavata male...per quanto sia un pò in ribasso.
Citazione:
In abbinamento, queste due eccezionali scoperte hanno salvato milioni di uomini e posto le basi per l’invenzione del radar, televisione, telefonini, l’ipod, internet, viaggi spaziali ecc. Ovvero tutto quello che ha trasformato il mondo rendendolo globale.
Ma non era l'effetto fotoelettrico?
E poi non sarà un guaio...tutta questa globalità?
Al momento mi pare proprio!
Citazione:
Allora, dati i precedenti, l'idea che possa essere un solo uomo a comprendere la verità ultima, non credo sia poi tanto peregrina; anche se oggi va più di moda l'equipe.
Il tempo dei pionieri è finito...purtroppo!
Ma non è che l'operare in team sia questione di moda...è che oramai un uomo solo non ce la fa più: è solo nostra romantica illusione che idee strabilianti possano arrivare per caso in estemporanea caduta dall'empireo: le grandi idee sono frutto di duro lavoro...raramente di pura intuizione!
Lo diceva anche Edison: 1% intuizione, inventiva...99% sudore!
Citazione:
....., perché certe scoperte provengono, di solito, da intuizioni che sono al di fuori delle nostre esperienze o attese, perché mentre andiamo a cercarle da una parte, ecco che l'idea viene da un'altra.
Ma direi che è abbastanza raro...per esempio... fu veramnte casuale la leggendaria "mela" di Newton?
Non credo!
Se Newton non ci bazzicava da anni da quelle parti, la mela non cadeva in testa e la "gravitazione universale" poteva ancora tardare di secoli!
Oppure la penicillina di Fleming: non è un pò sospetto che Fleming abbia trovato quella muffa proprio nel suo laboratorio per caso...quando erano anni che sperimentava sulle culture virali?
Citazione:
Per finire, affermo che, quasi sicuramente, sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima. Se non siete d’accordo, ne possiamo parlare.
Ma parliamone!
Mi spiace che anche stavolta siamo in contrasto, comunque hai fatto bene a metterci un "quasi"...prima di "sicuramente"!
Infatti non capisco perchè debba essere un uomo solo a comprendere la cosiddetta "verità ultima"... sarebbe per lo meno improbabile, dato che sempre più si lavora e si ricerca in team!
Tanto più che la tanto sospirata "verità ultima" ...per nostra fortuna... non esiste! ...sarebbe veramente un guaio!
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Vecchio 22-11-2011, 11.57.13   #34
Tempo2011
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

Citazione:
ulysse & Steve Jobs
Da morto non saprei...comunque da vivo senz'altro...anche se adesso mi sà che si esgera un po
A quanto dicono, sembra che abbia lasciato delle nuove idee per altri quattro o cinque anni; il che, nel campo dell'elettronica equivale a una vita. Per la precisione mi riferivo al fatto che le idee continuano a influenzare il mondo anche dopo la morte dell’inventore. Per altro. è vero quello che affermi tu, le idee l'ha avute da vivo e non da morto.
Sul fatto di esagerare mi trovi d'accordo ma, Jobs era un esempio moderno, per questo l'ho citato. Personalmente non sapevo nemmeno chi fosse.
Citazione:
ulysse, Marconi & Meucci
Ma più che altro furono dei grandi artigiani e tecnologi: hanno applicato le leggi fisiche di già scoperte.
Certo che occorreva una grande inventiva...pensiero laterale...ma soprattutto perchè in quel campo ci lavoravano e sperimentavano. Sia Marconi che Meucci avevano già depositato un sacco di brevetti...Meucci poi perse l'ultimo...non è chiaro perchè e Bell ci fece il suo guadagno: bisogna ancher saperle gestire le idee! Vedi Bill Gates!...e lo stesso Steve Jobs...

Definendoli artigiani, gli hai attribuito l'onore che si meritano, poiché l'artigiano lavorava sempre da solo e, in più, se la definizione fosse limitativa, non toglierebbe comunque loro la grandezza della scoperta e il fatto che abbiano cambiato il mondo, a mio modo di vedere, come nessun altro. A distanza di un secolo il governo americano ha riconosciuto che l'inventore del telefono è stato Antonio Meucci, con gli studi e disegni ideati già un ventennio prima, quando si abitava a Cuba, e che Bell fu il misero ladro.
Citazione:
ulysse & Berlusconi
ed anche il nostro Supersilvio non se l'è cavata male...per quanto sia un pò in ribasso.
Un consiglio: dalla tua postazione, se dovessi sentire il suono di una autoambulanza, se fossi in te mi nasconderei. Poi ti lamenti se faccio le battutacce. Di fatto, che centra Silvio con l'uomini che hanno cambiato il mondo? Forse ti riferivi a Bell?
Citazione:
ulysse & i pionieri
Il tempo dei pionieri è finito...purtroppo!
Mai dire mai. Non saremo certo noi a poter decretare la fine del pionierismo, anche perché nell'equipe, l'idea giusta parte sempre da uno solo; io ne so qualcosa.
Citazione:
Ma non è che l'operare in team sia questione di moda...è che oramai un uomo solo non ce la fa più: è solo nostra romantica illusione che idee strabilianti possano arrivare per caso in estemporanea caduta dall'empireo: le grandi idee sono frutto di duro lavoro...raramente di pura intuizione!
Lo diceva anche Edison: 1% intuizione, inventiva...99% sudore!
Ma direi che è abbastanza raro...per esempio... fu veramnte casuale la leggendaria "mela" di Newton?
Non credo!
Se Newton non ci bazzicava da anni da quelle parti, la mela non cadeva in testa e la "gravitazione universale" poteva ancora tardare di secoli!
Oppure la penicillina di Fleming: non è un pò sospetto che Fleming abbia trovato quella muffa proprio nel suo laboratorio per caso...quando erano anni che sperimentava sulle culture virali?
Ma parliamone!
Mi spiace che anche stavolta siamo in contrasto, comunque hai fatto bene a metterci un "quasi"...prima di "sicuramente"!
Infatti non capisco perchè debba essere un uomo solo a comprendere la cosiddetta "verità ultima"... sarebbe per lo meno improbabile, dato che sempre più si lavora e si ricerca in team!
Tanto più che la tanto sospirata "verità ultima" ...per nostra fortuna... non esiste! ...sarebbe veramente un guaio!
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Vecchio 23-11-2011, 03.37.49   #35
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

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Gli uomini hanno fondato la filosofia per andare alla ricerca della verità ultima, solo perché erano e sono convinti che essa possa esistere.

Penso che ancor prima di essere convinti possa esistere, siano convinti che si possa accedervi. Quanto ci potrebbe interessare ed essere utile, sapere che esiste senza poterla conoscere ? Anzi, senza conoscerla non potremmo mai dire che si tratti di verità ultima.


Se la verità ultima fosse che la materia è sempre esistita e infinita, sarebbe per noi una verità deludente ? Se disprezzassimo tale verità, è solo perchè non la comprendiamo a "pieno" ?
Ma dunque, non ci si deve limitare a cercarla, il vero problema è comprendere tale verità, più precisamente, comprendere il significato di termini come "sempre" e "infinito".

Riprendendo il 3D di Il_Dubbio: i concetti, siano essi astratti, siano essi reali, ce ne facciamo solo idee o li comprendiamo realmente ?

Oppure ti chiedo: se la materia è sempre esistita, prima di arrivare a questa verità, è inevitabile aver compreso il concetto di "sempre" ? Si può arrivare alla verità senza che essa sia comprensibile ? Se non comprendo la verità significa che tale non è ? In ultimo: cosa significa comprendere ?
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Vecchio 23-11-2011, 12.56.19   #36
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

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Penso che ancor prima di essere convinti possa esistere, siano convinti che si possa accedervi. Quanto ci potrebbe interessare ed essere utile, sapere che esiste senza poterla conoscere ? Anzi, senza conoscerla non potremmo mai dire che si tratti di verità ultima.
Quando parlo di verità ultima, certamente non mi riferisco a essa in assoluto, quindi la mia definizione è fuorviante. Più semplicemente, la do al significato della nostra presenza in quest’Universo. Per altro, credo che una volta che verremmo a scoprire tale significato, tutte le altre verità passerebbero in secondo piano; anche il fatto che la materia sia sempre esistita o no. Per quanto riguarda la posizione della verità, prima d'averla trovata, mi piace immaginare che quel significato sarà talmente importante per noi, da annoverarlo in quella prospettiva,ancor prima d'averlo raggiunto. Ciao.

Ultima modifica di Tempo2011 : 23-11-2011 alle ore 19.38.33.
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Vecchio 24-11-2011, 00.07.54   #37
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Riferimento: Sarà un solo uomo a comprendere la verità ultima?

Citazione:
Originalmente inviato da Tempo2011
Quando parlo di verità ultima, certamente non mi riferisco a essa in assoluto, quindi la mia definizione è fuorviante. Più semplicemente, la do al significato della nostra presenza in quest’Universo. Per altro, credo che una volta che verremmo a scoprire tale significato, tutte le altre verità passerebbero in secondo piano;
Il nostro ruolo nell'universo!
Premetto che non abbiamo nessun ruolo extra. Il ruolo emerge dal nostro essere, da quanto riusciamo, col nostro impegno, cultura, etica,ecc.. ad essere protagonisti invece che servi.
Ho visto in questi giorni che la TV trasmette il serial i "Pilastri della Terra" capolavoro di Ken Follet.
La storia è un intreccio di poteri religiosi e polici col sottofondo del popolo costruttore di cattedrali...vero protagonista.
Sorsero allora in Francia (XII secolo) le prime Cattedrali Gotiche che si slanciavano verso il cielo, verso Dio.
Allora il popolo e tutti sapevano bene qual'era il loro ruolo su questa terra: conoscere e servire Dio...inneggiare alla sua grandezza innalzando cattedrali e questo predicavano i vescovi e gli abati di allora che anche impegnavano la loro ricchezza per anni e anni a costruire cattedrali attorno a cui era struturata la società del tempo: dai nobili, ai mastri muratori, agli scaplpellini ai semplici portatori di pietre e fango.

La costruzione di una cattedrale richiedava 50 anni di lavoro intenso cui si dedicavano e su cui vivevano interi villaggi e città: questo era il loro ruolo, che credevano assegnato da Dio, ma non c'era altro...tutta la vita a portar pietre!

Anzi no, un altro ruolo c'era , pur'esso assegnato da Dio (piuttosto dal Papa): conquistare il Santo sepolcro! ma era sempre vantaggio per ricchi o nobili! Per il popolo nisba!

Erano felici? la loro conoscenza e interepretazione della verità che credevano ultima, o almeno unica, era piu vasta e aperta? Non credo! c'era solo Dio!...il resto era miseria o potere se possibile.
Erano poveri, pativano fame e freddo ed erano oppressi alla mercè di ogni potente di passagio, politico, guerriero o religioso che fosse.
Eppure innalzarono, in quel periodo, col loro sacificio ed ingegno, (che certo il ruolo non fornima) le piu' grandiose cattedrali di Francia e di Inghilterra: Notre Dame, Canterbury, ecc...

Discorso analogo lo si può fare per gli antichi egizi (3000 a.c.) il cui ruolo assegnato e significato era di prepararsi tutta al vita per il regno dei morti: passaggio difficilissimo!

Voglio dire che in antico, a parte forse i greci dei 5 secoli a.c., gli uomini hanno sempre creduto di avere un ruolo ed un significato trascente sulla terra (universo di allora), ma le loro opere, spesso elevatissime, furono sempre e comunque quelle generate dall'ingegno umano...senza aggiunte...anche se a volte credevano che l'aggiunta extra ci fosse..

Noi, in fondo, oggi facciamo di più...possiamo fare di piu: nessuno ci ha dato un ruolo, ce lo siamo dato noi! Il ruolo consiste nella ricerca, coi nostri soli mezzi, chè altri non ce ne sono, della conoscenza, della scinza, della libertà, della felicità e della ricchezza in qualche modo etica. Ricchezza che certo non fa la felicità, ma che comunque serve.

Certo che c'è sempre chi si aggira nei meandri della vita, disperato, anoiato, scontento , incapace di un interesse...sempre in attesa che qulcuno, magari da fuori...dal'iperspazio... gli assegni un ruolo o uno scopo che gli aggradi e per cui vivere...senza mai capire che il ruolo se lo deve cercare e definire lui medesimo...facendosi protagonista di se stesso, partecipando nel pur vasto ambito della società.

Putroppo molti sono in questa situazione, non trovano la loro via, cercano una improbabile verità e dicono che è il mal del vivere, non hanno le risposte esistenziali: io suggerisco di trovarsi almeno un hobby, magari fare volontariato in Africa o scoprire una supernova...studiare anche...ecc...
Scrivere sul forum non basta...e anche non basta fare il precario alle poste, per quanto può essere già qualcosa...dati i tempi!
Citazione:
anche il fatto che la materia sia sempre esistita o no. Per quanto riguarda la posizione della verità, prima d'averla trovata, mi piace immaginare che quel significato sarà talmente importante per noi, da annoverarlo in quella prospettiva,ancor prima d'averlo raggiunto. Ciao.
Mi sono accorto, in buona parte per tuo merito, o demerito, che "sono come colui che nega!"...nego tutto!
Fcciamone un piccolo elenco di massima di ciò che devo ricordare di negare:

0)- non c'è una verità ultima, la verità, o realtà, è relativa,
1)- non c'è l'IO Assoluto Osservante Universale di mariodic,
2)- non c'è un ruolo per l'uomo nell'universo,
3)- non c'è un fine o uno scopo predefinito,
4)- non c'è un destino prescritto per ciascuno di noi,
5)- in definitiva la vita non ha un senso al di fuori di noi, il senso è in noi,
6)- non c'è un rigido determinismo,
7)- il principio causa/effetto non è così vincolante, si può svicolare
8)- non c'è una memoria universale consequenziale che parte dal big-bang,
9)- occorre distinguere le leggi fisiche dalle memorie biologiche, neurali,ecc...
10)-non esiste un libero arbitrio in senso assoluto,
11)-siamo relativamente liberi di decidere nell'ambito dei prò e dei contro,
12)-la libertà cresce con l'evoluzione, l'intelligenza, la cultura, ecc...
13)-l'intelligenza è limitata dalle leggi fisiche,
14)-ecc....

Dopo il 10 non sono piu' negazioni e forse potremmo concordare.
Ma forse puoi ricordarmi qualche altra cosa che posso negare!

Ultima modifica di ulysse : 24-11-2011 alle ore 14.25.07.
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Vecchio 24-11-2011, 19.10.11   #38
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0)- non c'è una verità ultima, la verità, o realtà, è relativa,
1)- non c'è l'IO Assoluto Osservante Universale di mariodic,
2)- non c'è un ruolo per l'uomo nell'universo,
3)- non c'è un fine o uno scopo predefinito,
4)- non c'è un destino prescritto per ciascuno di noi,
5)- in definitiva la vita non ha un senso al di fuori di noi, il senso è in noi,
6)- non c'è un rigido determinismo,
7)- il principio causa/effetto non è così vincolante, si può svicolare
8)- non c'è una memoria universale consequenziale che parte dal big-bang,
9)- occorre distinguere le leggi fisiche dalle memorie biologiche, neurali,ecc...
10)-non esiste un libero arbitrio in senso assoluto,
11)-siamo relativamente liberi di decidere nell'ambito dei prò e dei contro,
12)-la libertà cresce con l'evoluzione, l'intelligenza, la cultura, ecc...
13)-l'intelligenza è limitata dalle leggi fisiche,

Mio Dio Ulysse !! Quanto vorrei avere anche solo parte delle certezze che possiedi.

Ti contesto la prima:

Se la verità è relativa, questa è una verità ultima, senza poi contare tutte le altre citate successivamente (a tuo parere), non mi sembrano poche.

Dalla 1 alla 13 sono tutte da dimostrare, dimmi piuttosto, chi ha la presunzione (perchè di presunzione si tratta) immensa, tanto quanto l'universo in espansione accelerata di essere provvisto di tali verità? Oltre a te naturalmente.
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Vecchio 24-11-2011, 21.11.23   #39
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ulysse
Mi sono accorto, in buona parte per tuo merito, o demerito, che "sono come colui che nega!"...nego tutto!
Fcciamone un piccolo elenco di massima di ciò che devo ricordare di negare:
Ho eliminato tutto il Bignami della divina commedia poiché, a mio modo di vedere, non ci'azzecca nulla col thread e, come al solito, ce lo potevi risparmiare.
Citazione:
Negazioni di ulysse
0)- non c'è una verità ultima, la verità, o realtà, è relativa,
1)- non c'è l'IO Assoluto Osservante Universale di mariodic,
2)- non c'è un ruolo per l'uomo nell'universo,
3)- non c'è un fine o uno scopo predefinito,
4)- non c'è un destino prescritto per ciascuno di noi,
5)- in definitiva la vita non ha un senso al di fuori di noi, il senso è in noi,
6)- non c'è un rigido determinismo,
7)- il principio causa/effetto non è così vincolante, si può svicolare
8)- non c'è una memoria universale consequenziale che parte dal big-bang,
9)- occorre distinguere le leggi fisiche dalle memorie biologiche, neurali,ecc...
10)-non esiste un libero arbitrio in senso assoluto.

Dopo il 10 non sono piu' negazioni e forse potremmo concordare.
Ma forse puoi ricordarmi qualche altra cosa.
Si, ti ricordo che ti sei dimenticato di trascrivere da dove attingi la sicurezza per negare in modo assoluto quello che ci riserva il futuro? Per la verità è un piccolo particolare, ma per me è importante. ulysse, ulysse: ma cosa mi dici maiiiiii.
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Vecchio 30-11-2011, 13.50.09   #40
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Quando parlo di verità ultima, certamente non mi riferisco a essa in assoluto, quindi la mia definizione è fuorviante. Più semplicemente, la do al significato della nostra presenza in quest’Universo. Per altro, credo che una volta che verremmo a scoprire tale significato, tutte le altre verità passerebbero in secondo piano; anche il fatto che la materia sia sempre esistita o no. Per quanto riguarda la posizione della verità, prima d'averla trovata, mi piace immaginare che quel significato sarà talmente importante per noi, da annoverarlo in quella prospettiva,ancor prima d'averlo raggiunto. Ciao.


In più di un'occasione ho potuto notare che tu sia dell'idea che ci debba essere necessariamente un significato dell'essere nell'universo. Non ne sarei così sicuro, in ogni caso, cosa te lo fa pensare ?
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