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Vecchio 05-05-2008, 22.53.32   #1
Emanuelevero
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Dio, l'onere Della Prova

I relativisti e quelli che sostengono che Dio non esiste
dicono che i credenti devono dimostrare che Dio esiste.

La scusa sarebbe che non si può dimostrare che una cosa non esiste
ma solo se esiste.
A parte che secondo me in realtà è un puro artificio dialettico basta dire dimostrami l'esistenza de l'inesistenza di Dio, l'esistenza di non-Dio...
come si vuole..

Ma a parte queste sottigliezze il mio approccio è diverso.

Se il giudizio può essere paragonato ad un tribunale
l'onere della prova di Dio, della sua esistenza o inesistenza,
spetta all'ateo non al credente!

L'errore del relativista moderno è considerare l'uomo avulso
dalla storia come se fosse posto con uguale possibilità di scelta
tra fede e ateismo.
Come scegliere se bere acqua minerale o aranciata.

Io considero l'uomo come un tutto-storico.
E non distinguo tra individuo e specie.
Per un monista due sono già troppi...

L'uomo ha sempre creduto e quindi la scelta non è tra fede
e ateismo ma se fare o non fare il salto dalla fede all'ateismo.

Anche gli atei sono nati con una fede, non si è mai sentito che un bambino fosse ateo anche se non sono pienamente consapevoli di cosa sia una fede
i bambini non sono atei.

Che poi si addebiti il pensiero del bambino a un'educazione non c'entra.
L'educazione rinforza ciò che l'esperienza insegna essere una cosa buona.

Fede e ateismo non sono sullo stesso piano.

La fede si conferma.

L'ateismo si sceglie.

L'uomo è sempre uomo-storico.

L'accusa è rappresentata quindi dal relativista perchè viene dopo nella storia.

Per questo motivo la solita storia della mancanza di prove dell'esistenza
di Dio è una fandonia, essendo la fede un dato naturale e chi accusa di falsità il dato esistente, la fede in Dio, che deve provare la sua teoria.

Allo stesso modo ad es. spetta al credente monoteista avere buoni
argomenti per convincere un politeista scettico sull'esistenza di un solo dio.

Se non si rispetta l'ordine della Storia non si opera secondo Ragione.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 05-05-2008, 23.52.53   #2
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Per Ritrovarsi ,bisogna perdersi.
Il Viaggio dell'uomo è quello del Figliol prodigo.
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Vecchio 06-05-2008, 08.51.01   #3
Sùmina
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Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
I relativisti e quelli che sostengono che Dio non esiste
dicono che i credenti devono dimostrare che Dio esiste.

La scusa sarebbe che non si può dimostrare che una cosa non esiste
ma solo se esiste.

Caro Emanuelevero,

l'onere della prova spetta a chi è in condizione di sudditanza, chi sta dalla parte degli accusati deve fornire le prove, secondo i principi stabiliti da coloro che stanno dalla parte de la ragione, i giudici.

Il resto come dici giustamente te, la scusa, è solamente dialettica, e non vale la pena corroborare questo gioco, a meno di ritenersi davvero dalla parte del torto.

Insomma, chi comanda, fissa i principi di verità, e demanda la prova all'altro secondo quei principi, che evidentemente, non potrà soddisfare......

Tutto quì.

Sùmina is offline  
Vecchio 06-05-2008, 09.40.45   #4
Sùmina
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Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
I relativisti e quelli che sostengono che Dio non esiste
dicono che i credenti devono dimostrare che Dio esiste.

La scusa sarebbe che non si può dimostrare che una cosa non esiste
ma solo se esiste.

Dimostrare che Dio non esiste non è impossibile, basta dimostrare che l'universo, il ns. universo visibile, non è stato creato.
Dovrebbe essere facile, no?

Buona fortuna...................
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Vecchio 06-05-2008, 10.07.10   #5
albert
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Messaggi: 689
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
I relativisti e quelli che sostengono che Dio non esiste
dicono che i credenti devono dimostrare che Dio esiste.

Non lo dicono solo i relativisti, anche Sant'Agostino, Sant'Anselmo, San Tommaso etc etc hanno sentito il bisogno di proporre delle dimostrazioni dell'esistenza di Dio.

albert is offline  
Vecchio 06-05-2008, 10.11.45   #6
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
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Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
I relativisti e quelli che sostengono che Dio non esiste
dicono che i credenti devono dimostrare che Dio esiste.

La scusa sarebbe che non si può dimostrare che una cosa non esiste
ma solo se esiste.
A parte che secondo me in realtà è un puro artificio dialettico basta dire dimostrami l'esistenza de l'inesistenza di Dio, l'esistenza di non-Dio...
come si vuole..

Ma a parte queste sottigliezze il mio approccio è diverso.


Se il giudizio può essere paragonato ad un tribunale
l'onere della prova di Dio, della sua esistenza o inesistenza,
spetta all'ateo non al credente!

L'errore del relativista moderno è considerare l'uomo avulso
dalla storia come se fosse posto con uguale possibilità di scelta
tra fede e ateismo.
Come scegliere se bere acqua minerale o aranciata.

Io considero l'uomo come un tutto-storico.
E non distinguo tra individuo e specie.
Per un monista due sono già troppi...

L'uomo ha sempre creduto e quindi la scelta non è tra fede
e ateismo ma se fare o non fare il salto dalla fede all'ateismo.

Anche gli atei sono nati con una fede, non si è mai sentito che un bambino fosse ateo anche se non sono pienamente consapevoli di cosa sia una fede
i bambini non sono atei.

Che poi si addebiti il pensiero del bambino a un'educazione non c'entra.
L'educazione rinforza ciò che l'esperienza insegna essere una cosa buona.

Fede e ateismo non sono sullo stesso piano.

La fede si conferma.

L'ateismo si sceglie.

L'uomo è sempre uomo-storico.

L'accusa è rappresentata quindi dal relativista perchè viene dopo nella storia.

Per questo motivo la solita storia della mancanza di prove dell'esistenza
di Dio è una fandonia, essendo la fede un dato naturale e chi accusa di falsità il dato esistente, la fede in Dio, che deve provare la sua teoria.

Allo stesso modo ad es. spetta al credente monoteista avere buoni
argomenti per convincere un politeista scettico sull'esistenza di un solo dio.

Se non si rispetta l'ordine della Storia non si opera secondo Ragione.
Personalmente non so se Dio esiste, sono propenso a credere di no, ma non ho prove ne della sua esistenza ne della sua non esistenza. Diciamo che vista la totale mancanza di indizi, Dio appare più una fantasia dell’uomo che una realtà ed in ultima analisi ha le stesse possibilità di esistere del “grande puffo”, il quale, secondo il tuo ragionamento, se qualcuno non dimostra la non esistenza certamente esiste.

Esistono si, entrambi, come creatura della nostra fantasia. La differenza tra il “grande puffo” e Dio è che l’idea di Dio è stata rafforzata nel corso della storia da grandi apporti di ogni tipo, ma se svisceriamo quegli apporti ci accorgiamo che erano tutti finalizzati a rafforzare il “me” ed il “mio”, cioè a rafforzare l’identità e l’immagine che l’uomo aveva di se stesso, il suo spaventoso egoismo. Questo a cominciare dal popolo ebraico che si definì, attraverso le sue scritture sacre, il “popolo prediletto da Dio”.

Da lì in poi Dio è diventato, sempre più, la garanzia di essere migliori, la garanzia della nostra nobiltà, della nostra immortalità. I popoli eletti sono diventati tutti quelli che seguivano quell’idea del Dio monoteista e nel suo nome ci siamo sentiti forti ed abbiamo conquistato e dominato gli altri popoli. Nella storia umana, (visto che ti piace la storia), i peggiori crimini, (conquiste e genocidi di interi popoli), sono stati fatti, non dalla Cina confuciana e taoista, dove 1 miliardo e mezzo di persone vivono su un fazzoletto di terra, non dall’India Induista, dove un altro miliardo di persone vivono su una superficie ancora più piccola, ma sono stati fatti dall’occidente cristiano.

La ragione non può che inorridire davanti ad un siffatto mostro che ci stà portando sull’orlo dall’auto distruzione e se riusciremo a salvarci sarà solo perché sempre più gente comprenderà questi meccanismi, li sviscererà e li disinnescherà.

VanLag is offline  
Vecchio 06-05-2008, 10.21.28   #7
Noor
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Citazione:
Originalmente inviato da Sùmina
l'onere della prova spetta a chi è in condizione di sudditanza, chi sta dalla parte degli accusati deve fornire le prove, secondo i principi stabiliti da coloro che stanno dalla parte de la ragione, i giudici.
Non so chi sono i giudici o meno..ma dimostrare l'esistenza di Dio è come
chiedere ad un pesce circa l'acqua:

..che cos'è..dov'è..come fa a respirarci..
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Vecchio 06-05-2008, 10.23.46   #8
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Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Personalmente non so se Dio esiste, sono propenso a credere di no, ma non ho prove ne della sua esistenza ne della sua non esistenza. Diciamo che vista la totale mancanza di indizi, Dio appare più una fantasia dell’uomo che una realtà ed in ultima analisi ha le stesse possibilità di esistere del “grande puffo”, il quale, secondo il tuo ragionamento, se qualcuno non dimostra la non esistenza certamente esiste.
Ma Dio non è diverso da ciò che Sei!
Noor is offline  
Vecchio 06-05-2008, 11.11.40   #9
Sùmina
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Etvoilà,
si parlava del fatto che tutto il discorso si riconduce ad un rapporto di sudditanza tra accusati/accusatori, e l'accusa dal banco dei giudici, La Ragione, arriva puntuale come una bolletta della luce.

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
... ma sono stati fatti dall’occidente cristiano.

La ragione non può che inorridire davanti ad un siffatto mostro che ci stà portando sull’orlo dall’auto distruzione e se riusciremo a salvarci sarà solo perché sempre più gente comprenderà questi meccanismi, li sviscererà e li disinnescherà.

C.V.D
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Vecchio 06-05-2008, 11.45.40   #10
La_viandante
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Citazione:
Originalmente inviato da Sùmina
Dimostrare che Dio non esiste non è impossibile, basta dimostrare che l'universo, il ns. universo visibile, non è stato creato.
Dovrebbe essere facile, no?

Buona fortuna...................

questo dimostra che non esista un dio creatore, così come la teodicea rende inconciliabili i due attributi divini in un solo dio, misericordia infinita e onnipotenza, ma non che non possano esistere in due diverse divinità, in ogni caso quello che si può dimostrare è che il dio cristiano, creatore, infinitamente buono e onnipotente non esiste per certo
La_viandante is offline  

 



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