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Vecchio 05-10-2012, 13.35.31   #11
ulysse
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: alienazioni

Citazione:
Originalmente inviato da lunatika
L'alienazione avviene anche quando ci si guarda per troppo tempo allo specchio e ci si identifica con l'immagine riflessa (e appare diversa da come si è)...ecc...
Se ne dedurrebbe che io non sarei mai alienato....infatti è raro che mi guardi allo spechio...ma nemmeno lavoro ad una macchina ...a meno che, per macchina, non s'intenda il PC: lì ci proietto proprio la mia identità, tanto che, oramai, non si capisce più se sono io che parlo al PC o è il PC che parla a me!
Confesso che le conversazioni sono molte e lunghe...ma, già che ci penso, anche il cellulare non è da meno!
Che sia grave?
Che sia proprio qui l'origine di quella strana alinazione che sembra vieppiu' diffusa fra gli umani?

Noto comunque, in un estremo tentativo di difesa, che, dato che sono per lo piu' le donne che si gardono allo specchio... per narcisismo ...ma proprio anche per esisgenze intrinseche: devono infatti sistemare e dipingere un sacco di cose!!! ecc...
...allora ne deduco che dovrebbero essere proprio le donne a cadere, per lo più, in alienazione!?

O sono piuttosto gli uomini..i maschietti... ad essere alieni per natura?
ulysse is offline  
Vecchio 06-10-2012, 07.41.29   #12
lunatika
Utente bannato
 
 
Data registrazione: 27-09-2012
Messaggi: 40
Riferimento: alienazioni

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Se ne dedurrebbe che io non sarei mai alienato....infatti è raro che mi guardi allo spechio...ma nemmeno lavoro ad una macchina ...a meno che, per macchina, non s'intenda il PC: lì ci proietto proprio la mia identità, tanto che, oramai, non si capisce più se sono io che parlo al PC o è il PC che parla a me!
Confesso che le conversazioni sono molte e lunghe...ma, già che ci penso, anche il cellulare non è da meno!
Che sia grave?
Che sia proprio qui l'origine di quella strana alinazione che sembra vieppiu' diffusa fra gli umani?

Noto comunque, in un estremo tentativo di difesa, che, dato che sono per lo piu' le donne che si gardono allo specchio... per narcisismo ...ma proprio anche per esisgenze intrinseche: devono infatti sistemare e dipingere un sacco di cose!!! ecc...
...allora ne deduco che dovrebbero essere proprio le donne a cadere, per lo più, in alienazione!?

O sono piuttosto gli uomini..i maschietti... ad essere alieni per natura?


Dubito che l'alienazione faccia distinzione tra i sessi ....e io in quel momento non mi stavo truccando..semplicemente mi guardavo ....comunque il tuo intervento mi ha divertito!!!!....al pc secondo me non ti puoi alienare perchè comunque il cervello è ATTIVO ..pensa,ragiona,legge(ma poi magari sei una caso particolare te)
lunatika is offline  
Vecchio 06-10-2012, 22.13.33   #13
baol
Ospite
 
Data registrazione: 23-06-2012
Messaggi: 10
Riferimento: alienazioni

A mio parere c'è un vizio nella forma, nichilismo e alienazione sono 2 concetti differenti, è il primo (l'idealizzazione specchiante) che conduce al secondo (l'espropriazione produttiva).
dove con produttivo si intende proprio il tecnico, non il personale.

sul momento mi viene in mente sopratutto il processo di kafka, vi sono tribunali che stanno decidendo senza mai esser raggiunti dal potagonista, perchè quest'uomo ne rimane fuori? se si segue bene il romanzo non è per via di una forza esterna bensì per un afasia interna che impedisce di protestare contro un apparente assurda "prassi comune".

se ci ragioniamo bene capiamo benissimo entrambi i termini che ho premesso.

La conseguenza è quella già capita da simmel, la disattenzione ai sentimenti.
Ma i sentimenti sono una componente determinante nella definizione di un io, che non può che sintomatizzare una società depressa e ultimamente bipolare.


nota.
idealizzazione non ha un carattere metafisico nè negativo.
il problema è lo specchiante, cioè un errore del pensiero che fa coincidere l'auctoritas con la verità, creando un mondo parallelo a quello reale(sensoriale).
baol is offline  
Vecchio 08-10-2012, 13.38.17   #14
CVC
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
Riferimento: alienazioni

Citazione:
Originalmente inviato da baol
A mio parere c'è un vizio nella forma, nichilismo e alienazione sono 2 concetti differenti, è il primo (l'idealizzazione specchiante) che conduce al secondo (l'espropriazione produttiva).
dove con produttivo si intende proprio il tecnico, non il personale.

sul momento mi viene in mente sopratutto il processo di kafka, vi sono tribunali che stanno decidendo senza mai esser raggiunti dal potagonista, perchè quest'uomo ne rimane fuori? se si segue bene il romanzo non è per via di una forza esterna bensì per un afasia interna che impedisce di protestare contro un apparente assurda "prassi comune".

se ci ragioniamo bene capiamo benissimo entrambi i termini che ho premesso.

La conseguenza è quella già capita da simmel, la disattenzione ai sentimenti.
Ma i sentimenti sono una componente determinante nella definizione di un io, che non può che sintomatizzare una società depressa e ultimamente bipolare.


nota.
idealizzazione non ha un carattere metafisico nè negativo.
il problema è lo specchiante, cioè un errore del pensiero che fa coincidere l'auctoritas con la verità, creando un mondo parallelo a quello reale(sensoriale).
Questo intervento mi fa venire in mente la distinzione che Umberto Galimberti fa fra corpo ed organismo; dove con corpo si intende la nostra fisicità come tutt'uno con il nostro esserci, mentre con organismo si intende il nostro corpo visto come un oggetto estraneo. L'esempio è quando siamo sani e quando ci ammaliamo. Quando stiamo bene diciamo "sono stanco", oppure "mi sento bene", "ho fame", "ho sete"; non diciamo "il mio corpo è stanco", "il mio corpo si sente bene", "il mio corpo ha fame", ecc. Nel momento in cui ci ammaliamo invece, il nostro corpo viene astratto e considerato separatamente dal nostro essere e diciamo "il fegato è malato", "l'occhio non ci vede bene", ecc.
Secondo Galimberti questo fatto ha origine dalla distinzione che vien fatta fra corpo e anima, mentre il modo sano di vederci consiste nel considerare unitamente sia la nostra fisicità che il nostro esserci.

Quando ci guardiamo allo specchio quello che vediamo è un 'astrazione del nostro corpo dal nostro io
CVC is offline  
Vecchio 08-10-2012, 16.54.59   #15
baol
Ospite
 
Data registrazione: 23-06-2012
Messaggi: 10
Riferimento: alienazioni

Citazione:
Originalmente inviato da CVC
Questo intervento mi fa venire in mente la distinzione che Umberto Galimberti fa fra corpo ed organismo; dove con corpo si intende la nostra fisicità come tutt'uno con il nostro esserci, mentre con organismo si intende il nostro corpo visto come un oggetto estraneo. L'esempio è quando siamo sani e quando ci ammaliamo. Quando stiamo bene diciamo "sono stanco", oppure "mi sento bene", "ho fame", "ho sete"; non diciamo "il mio corpo è stanco", "il mio corpo si sente bene", "il mio corpo ha fame", ecc. Nel momento in cui ci ammaliamo invece, il nostro corpo viene astratto e considerato separatamente dal nostro essere e diciamo "il fegato è malato", "l'occhio non ci vede bene", ecc.
Secondo Galimberti questo fatto ha origine dalla distinzione che vien fatta fra corpo e anima, mentre il modo sano di vederci consiste nel considerare unitamente sia la nostra fisicità che il nostro esserci.

Quando ci guardiamo allo specchio quello che vediamo è un 'astrazione del nostro corpo dal nostro io

esatto Galimberti è un ottimo maestro.

quando distinguiamo il corpo dall'io che lo comprende, stiamo espropriandoci, per consegnarci alla produttività della scienza.
(il che indubbiamente è eccellente)

il problema è che lo specchiante compie l'errore di fraintendersi e spostare l'autorità filosofica (la storia della filosofia) dell'io a quella della scienza.

questo è un primo passo, il secondo riguarda proprio il concetto di "io filosofico" che anch'esso è problematico, vedi alla voce kant-nietzsche-heidegger.

in un ambito etico e di sanità psichica sarebbe ottimo fare anche solo il primo.
baol is offline  

 



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