Il tempo ha bisogno dello spazio per essere, altrimenti lo si può considerare solo come un istante immobile, una pura possibilità in potenza. Il tempo non è rettilineo, ma si avvolge e svolge a spirale e ha aspetti qualitativi che non sono mai considerati, almeno da chi crede che la realtà sia misurabile a spanne. L'istante immobile, che si replica per differenziazione, è analogo al punto geometrico privo di estensione. Dai al punto l'estensione, che corrisponde alla sua possibilità di essere, e si originerà il segmento compreso tra due punti che non ci sono. Questo segmento, trascinato a sua volta, originerà il piano che scorrendo dà modo al volume di essere, secondo le dimensioni che sono proprie allo spazio. Volume il quale deve la propria origine e possibilità di essere al suo inizio, che è il punto privo di dimensione. La stessa cosa, analogamente, vale per l'istante nel rapporto con la durata temporale.