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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 24-04-2013, 11.07.04   #151
CVC
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)

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Originalmente inviato da boh
Se però ti richiedessi: e se la naturalezza fosse proprio nel comportarsi, in tali occasioni, in maniera che tu giudichi non naturale? Come la finzione vera e propria. Prendi gli attori. A un certo livello di realtà fingono, è chiaro, ma a un livello più profondo no, perché sono esseri umani anche in quei momenti. Così come noi siamo esseri umani in ogni momento, e se "fingiamo" è perché è "naturale" (intrinsecamente / biologicamente / ecc) che si faccia così.
"Sì ma non per tutti". Appunto, perché è naturale anche che ognuno sia diverso.

Credo sia un pò la disputa fra metodo Stanislavskij e metodo Brecht. Nel primo caso l'attore cerca una parte di sè stesso nel personaggio per interpretarlo con naturalezza, nel secondo si astrae completamente da sè immedesimandosi nel personaggio creato dalla sua fantasia e da ciò fa derivare la sua naturalezza.
Ma in entrambi i casi si tratta di una naturalezza artificiale se mi passi il bisticcio di parole, è una naturalezza creata o ricreata ad arte.
La naturalezza cui mi riferisco io è l'agire fine a se stesso, senza un secondo fine come può essere quello di recitare bene una parte.
La domanda è: è possibile essere naturali nella vita sociale?
Io risponderei sì, a patto che si reciti una parte.
Alla fine credo che siamo soli al cospetto della nostra esperienza, illudendoci che qualcuno possa comprenderci. Ma quando capita questo? Quand'è che qualcuno ci comprende veramente?
Poi c'è la vita sociale...
CVC is offline  
Vecchio 24-04-2013, 16.42.43   #152
boh
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Messaggi: 26
Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)

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Originalmente inviato da CVC
Ma quando capita questo? Quand'è che qualcuno ci comprende veramente?
Poi c'è la vita sociale...


Ah sì guarda, anche io non so neanche cosa devo capire per capire me stesso, senza contare che, cambiando in continuazione, semmai una volta mi avvicini alla risposta, devo poi cambiare entro un tempo più o meno breve...

Non ho però capito la conclusione...

Che brutta cosa però la finzione. E' già difficile capirsi quando si è normali, figuriamoci quando si finge di proposito, per qualsiasi motivo: accattivarsi una conoscenza, guadagno, interesse generale... ok che abbiamo appena detto che fa parte pure questo della persona, però se esiste la parola per quel determinato caso, forse è un buon motivo per rifletterci su ugualmente.
Riguardo al film ti sei mai immedesimato? Io mi sono inquietato parecchio a farlo.. pensare che anche tu ora potresti essere uno di loro!!
teribbile... poche cose le ho mai sentite a pelle più alienanti di quella situazione... (forse 1984)
boh is offline  
Vecchio 25-04-2013, 06.41.36   #153
CVC
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Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)

Citazione:
Originalmente inviato da boh
Ah sì guarda, anche io non so neanche cosa devo capire per capire me stesso, senza contare che, cambiando in continuazione, semmai una volta mi avvicini alla risposta, devo poi cambiare entro un tempo più o meno breve...

Non ho però capito la conclusione...

Che brutta cosa però la finzione. E' già difficile capirsi quando si è normali, figuriamoci quando si finge di proposito, per qualsiasi motivo: accattivarsi una conoscenza, guadagno, interesse generale... ok che abbiamo appena detto che fa parte pure questo della persona, però se esiste la parola per quel determinato caso, forse è un buon motivo per rifletterci su ugualmente.
Riguardo al film ti sei mai immedesimato? Io mi sono inquietato parecchio a farlo.. pensare che anche tu ora potresti essere uno di loro!!
teribbile... poche cose le ho mai sentite a pelle più alienanti di quella situazione... (forse 1984)
Intendo che nella vita sociale parliamo di empatia, ma in ultima analisi siamo troppo complessi per essere compresi fino in fondo e, contraddittoriamente, questo "essere compresi fino in fondo" è ciò cui più intimamente aspiriamo.

E' brutta la finzione, ma credo che mentire sia parte del nostro dna, è una forma di adattamento.

Sì, mi è capitata spesso la sensazione di vivere uno psicodramma, come se tutti recitassero una parte a mia insaputa. Ma non è forse quello che succede quando veniamo al mondo? Gli unici che sono sinceri sono gli appena arrivati che si chiedono: dove sono, chi sono, perchè? Mentre tutti gli altri recitano la loro parte, fanno finta di sapere.
CVC is offline  
Vecchio 29-04-2013, 14.33.55   #154
Tempo2011
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Citazione:
CVC

E' brutta la finzione, ma credo che mentire sia parte del nostro dna, è una forma di adattamento.

Sì, mi è capitata spesso la sensazione di vivere uno psicodramma, come se tutti recitassero una parte a mia insaputa. Ma non è forse quello che succede quando veniamo al mondo? Gli unici che sono sinceri sono gli appena arrivati che si chiedono: dove sono, chi sono, perché? Mentre tutti gli altri recitano la loro parte, fanno finta di sapere.
E’ condivisibile che la finzione possa essere una qualche forma di adattamento, da adoperare quando non riusciamo a inserirci nella realtà del momento. Lo condivido perché ritengo che tutte le funzioni o peculiarità che ci portiamo dietro, in un modo o nell’altro, siano il risultato di centinaia e migliaia di anni d'esperienza della vita umana. Ovvero: se molte volte agiamo in un senso e non nell'altro, è perché proviamo un disagio su quello che sta accadendo in quel momento. Per finire, man mano che scriviamo su quest’argomento, mi rendo conto che tali discussioni, comprensive della famosa domanda su: Chi siamo, che facciamo e dove andiamo, una volta che lo abbiamo posto (ed è giusto che sia così), e non avendo avuto delle risposte, subito dopo dovremmo rientrare in noi. Ovvero: nell'umiltà che ci compete, vivendo con lealtà la vita di tutti i giorni e gustandoci quello che ci offre, sopratutto sotto il profilo interpersonale. In definitiva...l'amore verso di noi e il prossimo. Un giorno, un bravo cardiochirurgo che aveva messo le mani sul mio cuore, parlando di questi argomenti mi disse: la vuoi sapere una cosa, da diversi anni ho abbandonato questi pensieri, e ora la mia gioia sta solo nel fatto di essere consapevole che, con il mio lavoro, faccio del bene agli altri. Ecco! Secondo il mio modo di vedere, quel chirurgo era rientrato in se stesso e nell'umiltà che compete al genere umano. Naturalmente questo lo può attuare il chirurgo, l'avvocato, l'imbianchino, il muratore, il falegname ecc. In definitiva, voglio rilevare che questi argomenti, a confronto, risultano utili anche per trovare una nostra dimensione...umana.

Ultima modifica di Tempo2011 : 29-04-2013 alle ore 21.36.23.
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