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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 16-10-2012, 11.24.20   #11
epicurus
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Riferimento: Serve filosofare?

Serve filosofare?

Domanda all'apparenza semplice e dal significato univoco, ma solo, appunto, all'apparenza.

Che cosa intendiamo in questo contesto con l'espressione "a che serve"? Penso che la maggior parte della gente che pone questa domanda alla filosofia la intenda con "che conseguenze pratiche ha?" oppure "per cosa la utilizzo?". La penna serve a scrivere, il cacciavite ad avvitare o svitare le viti. Quindi d'ora in avanti fisserò questo significato per "a che serve".

Risolta sbrigativamente la prima questione, sorge subito un altro problema di vaghezza della domanda: riguarda il modo più o meno ampio che si intende interpretare "filosofare".

Per me "fare filosofia" può significare due cose, distinti ma non indipendenti:
- dal punto di vista del contenuto, riflettere sulle fondamenta della conoscenza, cioè su questioni molto basilari, sui principi, dei vari campi dello scibile (fisica, matematica, religione, logica, biologia, psicologia etc.);
- dal punto di vista metodologico, fare un'analisi concettuale di svariati problemi ritenuti "filosofici" per motivi storici o per motivi concernenti al punto precedente.


Avendo ora fisso il significato di "a che serve" e di "filosofare", la domanda è più abbordabile.

In generale, filosofare ha lo scopo di cercare di saziare il nostro senso di curiosità e conoscenza del mondo nel senso più lato possibile. Niente di più, niente di meno. O, visto in altri termini, il cercare di trovare soluzioni agli enigmi più intriganti mai ideati.

In somma sintesi fare filosofia ha uno scopo epistemologico che, assieme allo scopo etico, mi pare lo scopo più interessante e degno d'esser seguito.
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Vecchio 19-10-2012, 21.06.37   #12
freedom
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da lunatika
Ma alla fine serve filosofare?
O ci crea ancora più confusione?
La risposta che condivido è quella di IlDubbio. Sintetica ma esaustiva. Ed efficace.
Sinceramente preferirei una relazione con la vita tesa a conseguire l'unica cosa che il DNA ci spinge a conseguire: il benessere! Naturalmente un benessere funzionale alla sopravvivenza (la natura non regala nulla). Il resto è malattia.

Purtroppo però io sono malato. L'uomo è malato. E dunque spinti dal male interiore (qualcuno, Baudelaire? lo chiamava il mal di vivere) cerchiamo una spiegazione. Un senso.

Ma, va de sè, non lo troviamo. E come bambini ci dimeniamo, scalciamo per poi ricominciare per l'ennesima volta questa vana e dolorosa ricerca. Che, salvo eventuali persone che l'hanno raggiunta e però mantenuta segreta, sic, lascia spazio solo al fallimento.

Riguardo alla crescita interiore che ne scaturirebbe sono del tutto negativo: cioè nego qualsivoglia effetto positivo della filosofia. I risultati positivi si raggiungono tramite atti di amore. Il resto è poesia. Ops..........filosofia!
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Vecchio 20-10-2012, 16.31.13   #13
matasilogo
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da lunatika
« Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui. »
Cosa ne pensate di questo pensiero di Aristotele?
Aristotele diceva che si tende a filosofare per la meraviglia e il senso di inquietudine che l'uomo porta sempre con se...e vuole delle risposte.
Ma alla fine serve filosofare?
O ci crea ancora più confusione?
Mi piacerebbe avere i vostri pareri anche se mi rendo conto che quello che propongo come argomento lascia spazio a molte risposte essendo postato in maniera leggera.

Se mi permetti filosofeggio da 60 anni, ma la mia professione è nel campo scientifico, poi da 35 anni insegno Yoga quindi dovrei essere in confusione, ma queste tre pratiche mi hanno insegnato di stare con i piedi in terra e applicare il significato profondo di metafisica che dal greco non è quella disciplina che sta sopra, ma sta prima, prima nel conoscere la natura e poi elaborarla con gli strumenti del dialogo e quindi del confronto tra individui per trovare un modo dove tutti riescano a sperimentare allo stesso modo ed in ogni dove(epistemologia).
Lo scopo di queste fatiche è progettare come fa uno sperimentatore, ambienti per vivere meglio senza farsi illusioni e speranze vane sul paradiso, la vita eterna e la superiorità dell'io o del noi invece che voi.
In tutti i tempi,
intutti luoghi,
in tutte le culture,
qualcuno ha capito come stare bene
allora si può con qualche metodo appropriato
OM
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Vecchio 23-10-2012, 12.52.58   #14
epicurus
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Purtroppo però io sono malato. L'uomo è malato. E dunque spinti dal male interiore (qualcuno, Baudelaire? lo chiamava il mal di vivere) cerchiamo una spiegazione. Un senso.

Ma, va de sè, non lo troviamo. E come bambini ci dimeniamo, scalciamo per poi ricominciare per l'ennesima volta questa vana e dolorosa ricerca. Che, salvo eventuali persone che l'hanno raggiunta e però mantenuta segreta, sic, lascia spazio solo al fallimento.

Riguardo alla crescita interiore che ne scaturirebbe sono del tutto negativo: cioè nego qualsivoglia effetto positivo della filosofia. I risultati positivi si raggiungono tramite atti di amore. Il resto è poesia. Ops..........filosofia!

Non condivido.

Il mio fare filosofia non ha nulla a che fare con alcun stato emotivo di malessere. E non mi parrebbe nemmeno auspicabile il contrario, come tu suggerisci.

Io vedo la filosofia scaturire dalla curiosità di risolvere alcuni rompicapi della conoscenza. Il mio approccio, in generale, è puramente intellettuale. E questa mi pare la strada corretta, perché se il nostro obiettivo è risolverli tali rompicapi, allora solo con il rigore e lo sforzo intellettuale questi si possono risolvere. Il malessere non può che viziare la ricerca.
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Vecchio 23-10-2012, 18.18.33   #15
ulysse
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da matasilogo
[font=&quot]Se mi permetti filosofeggio da 60 anni, ma la mia professione è nel campo scientifico, poi da 35 anni insegno Yoga quindi dovrei essere in confusione, ma queste tre pratiche mi hanno insegnato di stare con i piedi in terra e applicare il significato profondo di metafisica che dal greco non è quella disciplina che sta sopra, ma sta prima, prima nel conoscere la natura e poi elaborarla con gli strumenti del dialogo e quindi del confronto tra individui per trovare un modo dove tutti riescano a sperimentare allo stesso modo ed in ogni dove(epistemologia).
Mi scuso...ho il vizio di intromettermi...spero non deviando!
Non sono filosofo e non pratico yoga quindi forse non conosco il significato del significante "metafisica".
Ma in realtà mi pare che, in generale, gli si attribuiscano (al significante "metafisica") significati diversi come, ad esempio, appunto,"disciplina che sta sopra"...sopra il "naturale"...significato, però che rifiuto...niente, credo, infatti, stia sopra il "naturale"!
Quindi la metafisica, in un tale senso, non esisterebbe...sarebbe disciplina vana.

Mi piace invece il significato che gli attribuisce matasilogo....come disciplina che "viene prima nel conoscere la natura", per poi, eventualmente, elaborare una tale conoscenza universalmente con gli strumenti del dialogo, del confronto fra tutti, della ricerca con ulteriori strumenti e protesi sensorie, per trovare un modo ove tutti, secondo possibilità e nello stesso modo, possano e riescano, con oggettività, libertà e impegno, sperimentare ed esplicare, la conscenza dell'universo bio-socio-fisico sia nella concretezza che nell'astrazione.

Ho atribuito al significante "metafisica" una estensione (rispetto a matasilogo) che mi pare combaciare con un primo stadio del processo di ricerca e realizzazione scientifica: osservare, raccogliere dati, intuire e rielaborare per arrivare, (nelle interelazioni che la dialettica permette di scoprire, fra osservazione, raccolta dati, osservatori e strumentazione di ogni tipo) ad esplicare possibili "trovati di realtà" col fine di un vivere migliore nella conoscenza, democraticamnte esteso e diffuso a tutti...

Tutti cioè, possono perteciparvi a confronto fra loro, se ne hanno l'estro.

Detto così, il significante "metafisica non mi pare più quel mostro extraumano sopra il naturale che sempre mi era parso.
Ne ringrazio l'amico matasilogo.
Citazione:
Lo scopo di queste fatiche è progettare come fa uno sperimentatore, ambienti per vivere meglio senza farsi illusioni e speranze vane sul paradiso, la vita eterna e la superiorità dell'io o del noi invece che voi.
In tutti i tempi,
intutti luoghi,
in tutte le culture,
qualcuno ha capito come stare bene
allora si può con qualche metodo appropriato
Infondo mi pare che matasilogo richiamo l'universalità della scienza, di ogni scienza e sapere, anche astratto, che pone l'uomo ad osservare, ipotizzare, ricercare, progettare realizzare "ambienti" e "modalità"(in senso lato) per vivere meglio...o peggio...comunque senza illusioni....a seconda dell'utilizzo della conoscenza acquisita.

Ecco che filosofare serve e lo scopo sarebbe: indicare e indurre in quale direzione (s'intende ottimale) utilizzare e applicare la enorme conoscenza che la scienza mette a disposizione.
Solo che mi pare che, sotto questo aspetto, anche la filosofia, sia come filosofia pura, che sfociante a sua volta, nella politica, nei sistemi economici, nella finanza, nell'etica, nel sociale, ecc..., debba essere orientata...o che, comunque, dia orientamenti i più disparati...anche opponendosi o percorrendo vie oltrenatura...metafisiche, appunto..
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Vecchio 25-10-2012, 03.03.03   #16
gyta
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Purtroppo però io sono malato. L'uomo è malato.
E dunque spinti dal male interiore (qualcuno, Baudelaire? lo chiamava il mal di vivere)
cerchiamo una spiegazione. Un senso.
(Freedom)

Che " l'uomo" non stia troppo bene.. ne convengo..
ma proprio a causa di una carenza di filosofia applicata
detta in modo spiccio..

Sono d'accordo con Epicurus
e per direttissima.. (esperienza personale) che l'unico modo
per procedere decentemente verso una comprensione autentica
comporti una precedente chiarificazione della mente
ovvero una base serenità autentica (magari benessere autentico)
frutto di chiarezza introspettiva e fondamento per una ricerca
che possa a mio avviso risultare autentica
e non viziata (=fuga)..

Seppure spesso sia proprio il malessere a spingere
verso una ricerca di risoluzione al malessere..
e troppo spesso anziché partire da un'analisi della psiche
e delle ferite emotive personali le si universalizzano
con grande sagacia intellettiva cristallizzandole in sensi esistenziali
e costruendo su queste sensi e rimedi, spesso finendo ad inneggiare
e mirare ad una gioia sempre più distante dalla nostra reale capacità
di essere semplicemente, profondamente interi, autentici (felici..)
Come si può amare se il nostro cuore è spezzato?
Se la nostra mente è spezzata?
Come se.. non siamo più interi?
E quale ricerca di cosa..
se siamo noi i primi necessari a quella ricerca..?

La filosofia trovata (e non subìta) può fare molto..
Può far ritrovare quella fiducia nelle capacità di essere e di comprendere..
Un monaco buddista che amo (molto) l'ha chiamata "dignità spontanea",
definendo quella realtà profonda che ci appartiene nel profondo
e ci rende individui integri.. e capaci di sorridere.. seppure sempre
il cammino non sia così facile, tanto siamo contagiati di poca fiducia
in noi stessi, non per ciò che rappresentiamo per gli altri ma per ciò
che in segreto sentiamo, sperimentiamo e siamo per davvero..


Citazione:
queste tre pratiche mi hanno insegnato di stare con i piedi in terra
e applicare il significato profondo di metafisica
che dal greco non è quella disciplina che sta sopra, ma sta prima
(Matasilogo)

In fondo quelle tre "discipline" non sono che derivati
dei principali livelli del nostro sentire..
[l'estroversione, l'introversione e la capacità comprensiva
attuata attraverso la comunicazione (delle precedenti)..]
Seppure natural-mente ognuno abbia il proprio modo
di intendere i propri "piedi per terra"..
e di poggiarli..
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Vecchio 28-10-2012, 16.58.57   #17
freedom
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da matasilogo
Se mi permetti filosofeggio da 60 anni,
Lo scopo di queste fatiche è progettare come fa uno sperimentatore, ambienti per vivere meglio senza farsi illusioni e speranze vane sul paradiso, la vita eterna e la superiorità dell'io o del noi invece che voi.
Condivido la tua ricerca di benessere che mi sembra, oltre che naturale, anche saggia. Non penso tuttavia che questa azione (anche del pensiero) si possa chiamare filosofare.
Citazione:
Originalmente inviato da epicurus
Non condivido.

Il mio fare filosofia non ha nulla a che fare con alcun stato emotivo di malessere. E non mi parrebbe nemmeno auspicabile il contrario, come tu suggerisci.

Io vedo la filosofia scaturire dalla curiosità di risolvere alcuni rompicapi della conoscenza. Il mio approccio, in generale, è puramente intellettuale. E questa mi pare la strada corretta, perché se il nostro obiettivo è risolverli tali rompicapi, allora solo con il rigore e lo sforzo intellettuale questi si possono risolvere. Il malessere non può che viziare la ricerca.
La filosofia è l'amore per la verità. Non solo dopo 30 e più anni di ricerca non mi sono avvicinato ad essa di 1 cm ma non conosco nessuno che l'ha fatto. E mi sono convinto che l'intelletto non è di nessun aiuto in questa ricerca.
Sono tuttavia contento che tu ne tragga beneficio (dal filosofare) ma non penso che ti abbia avvicinato alla verità.
Citazione:
Originalmente inviato da gyta
Che " l'uomo" non stia troppo bene.. ne convengo..
ma proprio a causa di una carenza di filosofia applicata
detta in modo spiccio..
Penso che l'uomo non sta bene perchè non riesce a fare il bene che vuole ma fa il male che non vuole. Quando capisci questa cosa qua scivoli, senza passare dal via, nella terra di nessuno. Terra che da un lato è fatta da una vecchia vita che disprezzi e dall'altro lato da una nuova vita che non arriva mai.
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Vecchio 01-11-2012, 09.40.58   #18
gyta
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
La filosofia è l'amore per la verità.

(Freedom)

La filosofia è amore per la comprensione.. credo.

Citazione:
E mi sono convinto che l'intelletto non è di nessun aiuto in questa ricerca.

(Freedom)

E penso che l'intelletto, completo di intuizione,
sia predisposto proprio al fine di giungere a questa comprensione.

Citazione:
Ho atribuito al significante "metafisica" una estensione (rispetto a matasilogo) che mi pare combaciare con un primo stadio del processo di ricerca e realizzazione scientifica: osservare, raccogliere dati, intuire e rielaborare per arrivare, (nelle interelazioni che la dialettica permette di scoprire, fra osservazione, raccolta dati, osservatori e strumentazione di ogni tipo) ad esplicare possibili "trovati di realtà" col fine di un vivere migliore nella conoscenza, democraticamnte esteso e diffuso a tutti...

Tutti cioè, possono perteciparvi a confronto fra loro, se ne hanno l'estro.

Detto così, il significante "metafisica non mi pare più quel mostro extraumano sopra il naturale che sempre mi era parso.

(Ulysse)

No, non è "quel mostro extraumano"
Sono i mostri disumani che trasformano il naturale in sbobba extraumana!

Citazione:
Penso che l'uomo non sta bene perchè non riesce a fare il bene che vuole ma fa il male che non vuole.
(Freedom)

Dovresti spiegarti meglio..
Se possibile però non demandiamo a concetti-contenitore i nostri problemi.
Sei sicuro che siamo in grado di fare ciò che davvero non vogliamo crediamo gratificante fare?
Ed ancora: il bene.. lo si fa?


Citazione:
Forse è una risposta banale: è utile se ti serve nella vita.

Se la conoscenza crea e matura la coscienza.

(Paul11)

Ce ne fossero tante.. di risposte così banali!!
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Vecchio 01-11-2012, 13.56.26   #19
z4nz4r0
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diciamo la verità..

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
[...]la verità. Non solo dopo 30 e più anni di ricerca non mi sono avvicinato ad essa di 1 cm ma non conosco nessuno che l'ha fatto. E mi sono convinto che l'intelletto non è di nessun aiuto in questa ricerca.
Evidentemente il termine 'verità' per te non ha un significato chiaro.
Il concetto di verità è indissolubilmente legato a quello di credenza, possiamo dire che ne rappresenta una 'qualità': la verità, o il grado di verità, è una qualità della credenza.
Ora una credenza è una disposizione (diciamo pure 'mentale' per farla semplice).
Per esempio (banale) credere che pioverà vuol dire immaginare un certo scenario ..ma non uno a caso.. quale?
Quello che 'sembra' più utile immaginare! E questo immaginare è già un prepararsi, un predisporsi.
Così una credenza è vera nella misura in cui è adeguata e quindi utile (più è adatta più è vera (ci sono solo gradi di verità)).
Verità assoluta vorrebbe dire adattamento assoluto e quindi indipendente da ciò a cui ci si adatta: una contraddizione!
z4nz4r0 is offline  
Vecchio 02-11-2012, 14.15.20   #20
freedom
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Riferimento: Serve filosofare?

Citazione:
Originalmente inviato da gyta
La filosofia è amore per la comprensione.. credo.
La parola origina dal greco e, letteralmente, significa "amore per la sapienza". Molti autori la definiscono "amore per la verità" tout court. Contestualizzandola possiamo attribuirle tantissime sfumature ma non starei a disquisire ulteriormente: mi è sembrato molto chiaro cosa intende l'autore del topic e, mi pare, sia molto chiaro quello che desideravo intendere io. Se tuttavia qualcosa non ti è chiaro o non ti convince sono qua.
Citazione:
Originalmente inviato da gyta
E penso che l'intelletto, completo di intuizione,
sia predisposto proprio al fine di giungere a questa comprensione.
Prendo atto della tua opinione.
Citazione:
Originalmente inviato da gyta
Dovresti spiegarti meglio..
Se possibile però non demandiamo a concetti-contenitore i nostri problemi.
Sei sicuro che siamo in grado di fare ciò che davvero non vogliamo crediamo gratificante fare?
Ed ancora: il bene.. lo si fa?
Non è un concetto contenitore ma il risultato della mia esperienza di vita. Tu viceversa riesci a compiere il bene che vuoi e a non compiere il male che non vuoi?
freedom is offline  

 



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