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Vecchio 16-09-2015, 21.01.49   #111
Garbino
Garbino Vento di Tempesta
 
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Riferimento: Nietzsche, l'oltreuomo, la volontà di potenza e la Germania nazista

Nietzsche l' oltreuomo etc

Devo sinceramente confessare che ho resistito a fatica all' impulso di risponderti prima. Il tuo post mi ha riportato alla mente il periodo in cui ho letto Freud generandomi strane sensazioni, per certi versi anche nostalgiche. Ero più giovane e perciò lo si può comprendere.

Però ricordo, in merito alla lettura dell' Opera Omnia di Freud, che due furono le teorie che suscitarono la mia curiosità e un profondo interesse per la fantasiosità e, allo stesso tempo, genialità, anche se da subito le ritenni erronee, che Freud dimostrava nell' esporle. Premetto che le basi della psicanalisi mi erano già note perché affrontate in un seminario all' Università gestito da David Megnagi, che attualmente è uno studioso di spicco del panorama intellettuale.

E le due teorie erano quelle riguardanti il caso di cannibalismo in un gruppo primordiale esercitato sul maschio dominante che sarebbe stato la causa del senso di colpa e proprio la teoria di Eros e Thanakos a cui ti riferisci nel tuo intervento.

Col tempo, e leggendo Nietzsche, trovai le sue teorie molto più logiche e non lontane da quello che era il mio pensiero, anche se naturalmente ad uno stato larvale. Su questi due argomenti Nietzsche infatti, a mio avviso, ha scritto pagine memorabili. E in fondo anch' io penso che Freud una letta gliela abbia data e che ne sia stato in un qualche modo influenzato.

Il discorso qui si farebbe lungo, ma ci tengo a precisare che a livello istintivo Eros e Thanakos per me si fondono in ogni manifestazione della vita. L' impulso al ritorno all' inorganico è solo vita, costretta dalle condizioni ambientali in cui si viene a trovare. Nessuna volontà, nessun impulso.

I problemi, soprattutto concettuali sui fenomeni vengono ad aumentare ed acuirsi quanto più ci troviamo al cospetto di forme di vita sempre più complesse. E se ancora oggi le teorie sono le più disparate è colpa nostra. E questo perché non riusciamo a scindere il nostro pensiero da ciò che lo causa. In pratica non riusciamo a liberarci dalla necessità che ci sia una ragione a questo impulso, quando semmai le ragioni dovremmo trovarle molto più a livello superficiale, cioè dove ha inizio la fase inconscia e in cui confluisce il flusso vitale derivante dal dna o geni.

Però, considerando la filosofia di Nietzsche, non posso assolutamente darti torto nel teorizzare che l' ideale ascetico sia la forma di volontà più potente da molto tempo e cioè da quando l' uomo è in decadenza. D' altronde se l' oltreuomo è già esistito e attualmente avrebbe bisogno di essere allevato per scelta di una classe aristocratica, non si può che ritenere che l' asceta, questo difensore della vita, della propria vita, in degenerazione, abbia il vantaggio di poter esercitare la sua influenza in un ambiente a lui favorevole.

In altri tempi lo si temeva e si facevano gli scongiuri al suo passaggio, ma non aveva l' incidenza che ormai dimostra di avere da circa duemila anni.
I Greci e i Romani ne avrebbero riso, considerandolo per quello che è: una stortura. Solo l' uomo più tardo lo ha preso sul serio, tremendamente sul serio.

Ringrazio della cortese attenzione.

Garbino Vento di Tempesta.
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Vecchio 07-12-2015, 20.05.52   #112
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Riferimento: Nietzsche, l'oltreuomo, la volontà di potenza e la Germania nazista

Nietzsche, l' oltreuomo, etc...

Mi scuso per l' assenza prolungata su questo argomento, ma sinceramente ho dovuto, e per molti versi dovuto, soprassedere per un lungo periodo. Nel frattempo però ho potuto dedicare diverse ore alla comprensione di Genealogia della Morale, e penso di aver raggiunto un buon livello. A piccoli passi, come sempre, per non farsi travolgere dalla rivoluzionarietà del pensiero di Nietzsche.

La traccia principale di questa bellissima e intricante, nonché polemica, opera la si può trovare ben sintetizzata in Ecce Homo, nella pagina che lui stesso vi dedica.

Val la pena riportarla integralmente perché è molto chiara e lampante la sua posizione nei confronti del Cristianesimo e ugualmente chiari i suoi obiettivi, anche se nel libro vengono trattati ampiamente ed è possibile perdere il filo.

GENEALOGIA DELLA MORALE - Uno scritto polemico.

I tre saggi che compongono questa genealogia sono forse,.............., la cosa più inquietante che sia stata scritta fino ad oggi. Dioniso è, lo si sa,anche il dio delle tenebre. Ogni volta ( e qui si riferisce ad ogni saggio singolarmente ) un inizio che deve trarre in inganno,freddo, scientifico, persino ironico, volutamente messo in rilievo, volutamente interlocutorio. A poco a poco l' inquietudine aumenta; bagliori isolati; verità molto spiacevoli giungono da lontano aumentando sempre di tono con un cupo brontolio, - per raggiungere infine un tempo feroce, dove tutto è spinto a proseguire con mostruosa tensione. Ogni volta, tra detonazioni veramente terrificanti, una nuova verità è visibile tra le nuvole gonfie. - La verità del primo saggio è la psicologia del Cristianesimo: la nascita del Cristianesimo dallo spirito del reissentment, non già,............., dallo spirito, - ....... Il secondo saggio offre la psicologia della coscienza: essa non è ( lo ripeterà per ogni saggio ), come si crede generalmente, la voce di Dio nell' uomo, - è l' istinto di crudeltà che si rivolge all' interno quando non può più scaricarsi verso l' esterno. ............. Il terzo saggio risponde alla domanda donde provenga la mostruosa potenza dell' ideale ascetico, dell' ideale dei preti, nonostante esso sia proprio l' ideale dannoso 'par excellence', una volontà di fine, un' ideale di decadence. Risposta: non già perché Dio agisce dietro ai preti, come generalmente si crede, ma perché sino ad ora è stato l' unico ideale, perché non aveva concorrenti. " Poiché l' uomo preferisce ancora volere il nulla piuttosto che non volere..." Mancava prima di tutto un contro-ideale - fino a Zarathustra. Mi avete compreso. Tre decisivi studi di uno psicologo per una trasvalutazione di tutti i valori.

Questa la pagina tratta da Ecce Homo. Un pensiero lucido, magistralmente e volutamente sintetico per incuriosire e portare a leggere l' opera. Ed è quello che noi faremo al prossimo intervento. Naturalmente connessione permettendo.

Ringrazio cortesemente per l' attenzione.

Garbino Vento di Tempesta
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Vecchio 16-02-2016, 16.06.18   #113
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Riferimento: Nietzsche, l'oltreuomo, la volontà di potenza e la Germania nazista

Nietzsche, l' Oltreuomo etc......

Soprattutto per Green&GreyPocket non dimenticando anche Maral e Memento.

Prima di affrontare questo viaggio sulle pagine della Genealogia della Morale che è infido e pericoloso, anche se a me ha aperto sentieri veramente inimmaginabili e che sto ancora percorrendo, alcuni anche con non lieve difficoltà, non posso fare a meno di tornare sugli sfoghi di Green&GreyPocket, di Maral e di Memento per esternar loro tutta la mia comprensione.

Sono ormai quasi tre anni che navigo in internet per mettere alla prova la conoscenza di Nietzsche e posso dire che ho tratto dei vantaggi assoluti nell' esporre sulle sue opere il mio pensiero ed interpretazioni. A mano a mano è diventato più chiaro, più fluido, più relazionato alle opere, anche se per le opere basate sugli aforismi tutt' ora mi sento un po' perso. Ma incomincio ad inquadrare il suo pensiero abbastanza complessivamente e a capire, almeno spero, la sua filosofia in modo sempre più completo.

Ma ciò non toglie che so che non devo mai abbassare la guardia nei confronti di autentici e macroscopici errori nel modo in cui spesso se ne parla e se ne discute. Il fatto è che purtroppo molti basano la loro conoscenza di Nietzsche non su una lettura diretta delle sue opere ma su opinioni di altri pensatori o filosofi, cosa questa che è assolutamente da evitare e non solo per quanto riguarda Nietzsche. Ma poi c' è da aggiungere anche che c' è una fitta schiera di persone che volontariamente mirano a creare confusione sul suo pensiero, che sono stati confusi dalla sua lettura, o che la hanno rifiutata in toto, dopo poche pagine o addirittura senza averne letto neanche un rigo. Perciò: Nessuna paura!!! Andiamo avanti per la nostra strada, sicuri che comunque qualcuno cercherà comunque di ostacolare il nostro cammino.

Per il resto io non ho un briciolo di fede che scorre nelle mie vene, per altro reputo la Fede di carattere Divino di gran lunga di minore importanza della fiducia o nella necessità di credere in qualcosa di diverso come ad esempio la scienza. La prima è un impulso irrazionale a credere in qualcosa di Irrazionale, la seconda è l' impulso a credere in qualcosa di più razionale e spiegabile per lo meno a livello concettuale.

Naturalmente sono cosciente che entrambe, sempre a mio avviso, traggono la loro forza e stessa possibilità di esistenza, illusoria o no questo ha poco importanza per me e non me ne importa niente se può averla per altri, da quel bisogno Metafisico che ha avuto origine, sempre a mio avviso, nella nostra Preistoria. Bisognerebbe liberarsene, ma ciò è impossibile. Ciascuno ne eredita geneticamente il suo grado personale e poi è costretto a farci i conti.

Per me posso ritenere valide le stesse frasi che Nietzsche ha scritto in Ecce Homo: il mio ateismo, ma sarebbe meglio dire agnosticismo, è un fatto naturale. Ad undici anni, anche se avevo smesso da poco le vesti da chierichetto, ah, ah, ah e questa è bella, avevo dei dubbi enormi su tutto ciò che mi era stato tramandato dalla morale sia sociale che religiosa. Ho detto sociale appositamente perché allora erano quasi contigue. Non ti dico quanti anni fa.

Ed una cosa è certa, nominare insieme Nietzsche e la parola ideali, o peggio gli ideali di Nietzsche, non solo è da evitare ma da aborrire. Nietzsche se la sentisse si rivolterebbe nella tomba o scaglierebbe dardi fulminei sul malcapitato.

Ma le storture sono tante e anche profonde, prima fra tutte l' identificazione con i rapaci o squali capitalistici attuali con l' Oltreuomo di Nietzsche. Niente di più assurdo. E tutto questo ad arte proprio per mistificare quella che è una risultante di una lettura approfondita di Genealogia della Morale, e cioè che essi sono gli stessi figli degli asceti che hanno reso sempre più malato questo mondo e vivono sulla sua cancrena. Questo è il motivo per cui il viaggio che stiamo per affrontare nasconde non pochi pericoli.

Ma i nostri ragionamenti vi piaceranno? Come chiede Nietzsche nel secondo paragrafo del Prologo. E la sua risposta è che questo per l' albero non ha alcuna importanza, per noi, noi filosofi.

Anche se al massimo io posso ritenermi, più per quello che dicono gli altri che quello che penso di me stesso, un discreto pensatore.
Filosofo??? Magari lo fossi. Tra me e Nietzsche io vedo un abisso.

Ringrazio cortesemente dell' attenzione e vi rimando al prossimo intervento per l' approfondimento-interpretazione di questa controversa ed affascinante opera polemica.

Garbino Vento di Tempesta.
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Vecchio 17-02-2016, 22.53.39   #114
Duc in altum!
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Riferimento: Nietzsche, l'oltreuomo, la volontà di potenza e la Germania nazista

** scritto da Garbino:

Citazione:
Per il resto io non ho un briciolo di fede che scorre nelle mie vene, per altro reputo la Fede di carattere Divino di gran lunga di minore importanza della fiducia o nella necessità di credere in qualcosa di diverso come ad esempio la scienza. La prima è un impulso irrazionale a credere in qualcosa di Irrazionale, la seconda è l' impulso.......a credere in qualcosa di più razionale e spiegabile per lo meno a livello concettuale.

Avere fiducia è fede, e fede è avere fiducia non è che con i sotterfugi della dialettica la realtà oggettiva si trasforma.
Per quanto riguarda che la fede al Divino possa avere minore importanza, è altrettanto possibile solo per fiducia irrazionale, come già largamento discusso e sentenziato nella Discussione: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?

Inoltre hai saltato una parola: "irrazionale", lì dove sono i puntini, visto che avere fiducia nella scienza, che non ha risolto ancora i Misteri ontologici (altro che più razionale e spiegabile, domandagli cosa c'è dopo la Morte o come si sia creata la coscienza), si può farlo solo con un atto illogico, irrazionale ...per l'appunto!


Pace&Bene
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