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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 20-05-2004, 21.21.42   #41
alexmexxomalex
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Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
Tra noi e gli animali c'è un grosso gap biologico, loro hanno l'istinto, sanno già cosa fare e come fare, noi ne abbiamo una piccola parte e abbiamo bisogno per organizzarci di un armamentario ingombrante (il diritto, la religione, la scienza,ecc).

Penso che la "grande società umana" di cui parla sia soltanto una chimera. Dov'è? in cosa dovrebbe consistere la sua omogeneità? Piuttosto esistono contesti diversi dominati da valori diversi.
Da questo punto di vista è vero che siamo figli del nostro tempo pero' non credo che l'individuo perda la propria individuabilità se separato dalla comunità di appartenenza. Individuo e società possono secondo me essere pensati come entità distinguibili. Un individuo non diventa un non-individuo se trapiantato in una società diversa da quella in cui ha vissuto.

e poi il problema di fondo che poni, l'esistenza di un valore assoluto su cui fondare la morale, è conoscitivo e difficilmente risolvibile. Mi spiego: un principio assoluto non è altro che un principio metafisico, in quanto tale separato da cio che è contingente. Di qui la muffosa questione filosofica della ricerca di un terzo termine che leghi gli opposti. Perchè infognarsi allegramente nella polemica della polemica?

ciauz
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 20-05-2004, 21.58.16   #42
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
il punto interessante di questa discussione è che stiamo parlando e discutendo senza oggetto.

ovvero, stiamo delirando...

ad ogni modo, voi forse state parlando della creazione artificiale di un principio morale con validità assoluta, mentre io parlavo di un principio assoluto creato, insieme agli altri enti, da un sistema naturale teleologico, e quindi un principio funzionale per forza di cose a questo sistema.

però ripeto che la questione è troppo vaga per voler essere seria
r.rubin is offline  
Vecchio 20-05-2004, 22.07.24   #43
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Citazione:
Messaggio originale inviato da alexmexxomalex
Mi spiego: un principio assoluto non è altro che un principio metafisico, in quanto tale separato da cio che è contingente. Di qui la muffosa questione filosofica della ricerca di un terzo termine che leghi gli opposti. Perchè infognarsi allegramente nella polemica della polemica?

ciauz

ovvero:

principo naturale

se c'è è conoscibile.

infatti, che senso ha un Principio Morale Assoluto che non può essere conosciuto dai suoi destinatari?
Se esiste dev'essere necessariamente conoscibile, altrimenti la sua esistenza è insensata;
oppure si può anche ipotizzare che sia un principio ubriocone, che invece di atterrare sulla terra sta vagando per le taverne della galassia.


principio artificiale

si può tentare la sua costruzione, pensando al contempo al modo in cui farlo osservare: ovvero niente di meno che una legge mondiale con relativa polizia giudici e carceri;
non potrà essere assoluto io credo, perchè la terra gira!
r.rubin is offline  
Vecchio 20-05-2004, 22.44.03   #44
alexmexxomalex
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Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
mizzica!

QUOTE]il punto interessante di questa discussione è che stiamo parlando e discutendo senza oggetto.[/quote]

succede...di solito quando un neurone pensa ai principi naturali e l'altro alla ferilli. nevvero?

Citazione:
Se esiste dev'essere necessariamente conoscibile, altrimenti la sua esistenza è insensata

Ovvio, dal momento che so che c'è lo conosco. Ma quanto? il principio naturale potrebbe essere (e di solito è) un semplice postulato, oppure ne potrebbe essere soltanto intuita l'esistenza.

cmq dissipati i fumi dell'alcool l'interrogativo iniziale resta aperto

ciau
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 20-05-2004, 23.05.44   #45
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Re: mizzica!

Citazione:
Messaggio originale inviato da alexmexxomalex
succede...di solito quando un neurone pensa ai principi naturali e l'altro alla ferilli. nevvero?

Ovvio, dal momento che so che c'è lo conosco. Ma quanto? il principio naturale potrebbe essere (e di solito è) un semplice postulato, oppure ne potrebbe essere soltanto intuita l'esistenza.

cmq dissipati i fumi dell'alcool l'interrogativo iniziale resta aperto

ciau

non offendere i miei due neuroni che quando s'incazz... mi par di far l'elettroshock! sono solo due.... ma ESTREMAMENTE potenti!(poi quando pensano a stè robe mi fan morire!)

adesso li faccio lavorare e poi ti rispondo
r.rubin is offline  
Vecchio 20-05-2004, 23.21.45   #46
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
se il principio assoluto non si fa assolutamente rispettare, ma lascia alle buone intenzioni di ognuno questo grattacapo, è un principio universale per qualcuno, come il dover fare l'elemosina la domenica, o il non dover comprare più di un frisbi alla settimana, il dover salutare ogni passante che si incontra per la strada... ovvero, non lo chiamerei assoluto.

un principio assoluto è vincolante per tutti, o non è un principio assoluto.

bah... non so che dire... vi lascio il posto, io vado a bermi una birra...
r.rubin is offline  
Vecchio 20-05-2004, 23.48.10   #47
sinopeus
Ospite
 
Data registrazione: 19-05-2004
Messaggi: 4
Credo che non sia possibile determinare con certezza quale o cosa sia la verità assoluta.
Infatti, per poter fare una cosa del genere, dovremmo porci in un punto di vista esterno ad essa, in modo da poterne comprendere ogni segreto in maniera oggettiva: in pratica dovremmo sottrarci totalmente alla sua influenza; ma questo a parer mio, se davvero fosse possibile, entrerebbe in conflitto con l'assolutezza della verità stessa, qualità che invece la pone forzatamente valida per tutti.

Ciao
sinopeus is offline  
Vecchio 21-05-2004, 10.01.46   #48
7219
Ospite
 
Data registrazione: 19-02-2004
Messaggi: 8
La verità assoluta

è la verità disciolta(absolutum=sciolto)un pò come il sale nel mare volendo usare un'immagine.

Fuor di metafora è quel certo qualcosa che per essere negato ha bisogno di se stesso.
La negazione della verità assoluta risulta contraddittoria(assurda,illuso ria)solo perché essa vive sulla verità che intende negare.
In altre parole la nega in modo apparente proprio perché per vivere come negazione,la negazione della verità assoluta ha bisogno costitutivo di cio'che intenderebbe negare.

La verità assoluta,presente in tutto,è quella che nessuna negazione riesce a strapparsi di dosso.Questa è l'unico senso che puo' avere essenzialmente la verità assoluta

Quale sia nel merito poi, è altro argomento.

ciao
Sk
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Vecchio 21-05-2004, 13.24.15   #49
neman1
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L'avatar di neman1
 
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
verita' ssoluta

...tutto e' relativo!!! Questa e' una verita' assoluta...
neman1 is offline  
Vecchio 21-05-2004, 13.45.24   #50
Rolando
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Re: verita' ssoluta

Citazione:
Messaggio originale inviato da neman1
...tutto e' relativo!!! Questa e' una verita' assoluta...
Rolando is offline  

 



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