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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 09-08-2004, 12.22.40   #131
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X epicurus.

"Ovviamente non serve sapere che esiste una cosa: uno vive e basta."

Domanda:
E' veramente sufficiente vivere e basta, o è limitativo per noi e per la ricerca?
Uno volta ho sentito affermare, che non ha importanza sapere perché viviamo; mentre è molto importante sapere: per chi viviamo.
Cosa ne pensi epicurus?
Ciao, Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 12.55.58   #132
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X Nicola.

"e se non fosse venuto nessuno a dire che esistevano queste cose, come avrebbe fatto l'umanità a sapere che esistono?".

Non ricordo di avere detto questa frase ho provato a cercarla ma non l'ho trovata, ma comunque, sapendo che talvolta straparlo la faccio mia (o magari è mia veramente) e ti rispondo. La verità è dentro di noi. Gli uomini ispirati ci indicano le possibili strade da percorrere per raggiungerla. Ma ognuno è in grado di raggiungerla da sè . Quindi sono pienamente d'accordo con te.

nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 13.23.35   #133
Giulma
Utente bannato
 
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
'come avrebbe fatto l'umanità a sospettare che esistono?'

io dicevo che proprio il sapere che esistono (e che sono auspicabili) potrebbe rendere la loro ragggiunta più difficile.

ovviamente non serve sapere che esiste una cosa per raggiungerla: uno vive e basta...



E' necessario che si sappia, per questo ne viene parlato.
Altrimenti, ne Cristo, nè Buddha, ne nessun altro sarebbero serviti.
Certo poi che non basta sapere che una cosa esiste per raggiungerla, ma bisogna almeno saperlo, però.

Ciao, Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 09-08-2004, 13.28.49   #134
Giulma
Utente bannato
 
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
Citazione:
Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X Nicola.

"e se non fosse venuto nessuno a dire che esistevano queste cose, come avrebbe fatto l'umanità a sapere che esistono?"

A chi ti riferisci, ad una entità divina o ad un qualsiasi uomo?
Perché se ti riferivi ad una entità, non so risponderti, se invece ad informare l'umanità è stato un uomo ispirato: allora ti rispondo che come lo ha fatto lui lo potevamo e lo possiamo fare anche noi. O nò?
Ciao Giancarlo.


Forse ti stai confondendo con me. E' lo stesso.
Mi riferisco comunque a uomini illuminati o realizzati che hanno parlato all'umanità fin dai tempi più antichi per dire certe cose, la ricerca interiore.

ciao, Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 09-08-2004, 14.33.58   #135
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
atisha. "In un momento particolare di nuova tensione"

Quello che hai affermato non è affatto soggettivo, poiché quando una poesia viene dal cuore sa entrare nei cuori. E' sempre e comunque così. Resta un po d'invidia per quel poeta.
Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 14.57.29   #136
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Nicola.

1°) Ci reincarniamo ad ogni ciclo respiratorio?

2°) Ma tu chi sei, Giancarlo, che fai delle domande cui devo
rispondere?

3°) I bambini di oggi sono più maturi?

4°) Nel tuo contesto, credi che i pensieri siano volontari o no?

******

Come vedi anch'io rispondo alle domande che mi vengono
rivolte.

1°) L'idea della reincarnazione ad ogni ciclo respiratorio è un
qualcosa che mi affascina e vorrei tornarci sopra con più
calma, per comprendere meglio l'esperienza che ti ha
suggerito questo.

2°) Sono Giancarlo e qualche volta faccio domande e altre volte rispondo alle domande, come in questo sto facendo con con tè in questo momento.

3°) Non credo assolutissimamente che i bambini di oggi siano più maturi, per la semplice ragione che sono meno informati.
Non ti preoccupare, perché questo è un paradosso solo apparente,
poiché come disse il filosofo, che non ricordo e cito a memoria, che quando la libertà verrà servita a piene mani in calici straboccanti fino a ubriacarsi, l'individuo non saprà più cosa sia la libertà.
Lo stesso avviene per i bambini d'oggi: poiché gli si propongono, in una miriade di salse e con tutti i mezzi, tante di quelle informazioni che alla fine risultano meno informati dei coetanei dei tempi passati. E' classica la richiesta dei bambini d'oggi, rivolta ai loro genitori: mamma mi fai ascoltare la musica della pasta Bar...
Oppure: papà metti il disco di capitan.... ecc.

4°) Dopo la definizione che ho dato sul pensiero, non è pertinente rivolgere questa domanda proprio a me; perché, a mio modo di vedere, il pensiero non è altro che un metodo veicolativo della memoria. Chiedersi se è volontario o meno e come volergli attribuire dei requisiti divini, al di fuori della nostra volontà, il che non fa parte dei miei attuali" pensieri"
Ti leggo sempre con piacere. Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 18.23.45   #137
nicola185
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Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X Nicola.

1°) Ci reincarniamo ad ogni ciclo respiratorio?

2°) Ma tu chi sei, Giancarlo, che fai delle domande cui devo
rispondere?

3°) I bambini di oggi sono più maturi?

4°) Nel tuo contesto, credi che i pensieri siano volontari o no?

******

Come vedi anch'io rispondo alle domande che mi vengono
rivolte.

1°) L'idea della reincarnazione ad ogni ciclo respiratorio è un
qualcosa che mi affascina e vorrei tornarci sopra con più
calma, per comprendere meglio l'esperienza che ti ha
suggerito questo.

2°) Sono Giancarlo e qualche volta faccio domande e altre volte rispondo alle domande, come in questo sto facendo con con tè in questo momento.

3°) Non credo assolutissimamente che i bambini di oggi siano più maturi, per la semplice ragione che sono meno informati.
Non ti preoccupare, perché questo è un paradosso solo apparente,
poiché come disse il filosofo, che non ricordo e cito a memoria, che quando la libertà verrà servita a piene mani in calici straboccanti fino a ubriacarsi, l'individuo non saprà più cosa sia la libertà.
Lo stesso avviene per i bambini d'oggi: poiché gli si propongono, in una miriade di salse e con tutti i mezzi, tante di quelle informazioni che alla fine risultano meno informati dei coetanei dei tempi passati. E' classica la richiesta dei bambini d'oggi, rivolta ai loro genitori: mamma mi fai ascoltare la musica della pasta Bar...
Oppure: papà metti il disco di capitan.... ecc.

4°) Dopo la definizione che ho dato sul pensiero, non è pertinente rivolgere questa domanda proprio a me; perché, a mio modo di vedere, il pensiero non è altro che un metodo veicolativo della memoria. Chiedersi se è volontario o meno e come volergli attribuire dei requisiti divini, al di fuori della nostra volontà, il che non fa parte dei miei attuali" pensieri"
Ti leggo sempre con piacere. Giancarlo.

Guarda che queste domande non te le ho fatte io
Continui a confondermi con qualcun altro.
nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 18.29.58   #138
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
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Messaggi: 183
X Giulio, Neman, epicurus, Nicola,

Chiedo umilmente scusa a tutti, ma, nella fretta e nella foga di rispondere (senza contare che si vuole abbassare il costo della bolletta telefonica), mi è capitato di abbinare risposte a nomi sbagliati.
Chiedo venia e per il futuro cercherò di fare più attenzione, anche se, con il caldo e gli argomenti leggeri che trattiamo, la svista sta dietro l'angolo.
Ciao a tutti e un . Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 18.36.21   #139
epicurus
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Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X epicurus.

"Ovviamente non serve sapere che esiste una cosa: uno vive e basta."

Domanda:
E' veramente sufficiente vivere e basta, o è limitativo per noi e per la ricerca?
Uno volta ho sentito affermare, che non ha importanza sapere perché viviamo; mentre è molto importante sapere: per chi viviamo.
Cosa ne pensi epicurus?
Ciao, Giancarlo.

con la frase "Ovviamente non serve sapere che esiste una cosa: uno vive e basta.", intendevo dire che una persona vivendo può essere o non essere un illuminato, a prescindere che già qualcun altro abbia inventato questo termine (o che la persona conosca tale termine).

per ciò che tu mi chiedi:

la domanda 'perchè viviamo?', io penso che sia un non-senso, se la intendiamo come 'qual'è il senso della nostra esistenza?', quindi la reputo priva di importanza come te.

la domanda 'per chi (o cosa) viviamo?' è sensatissima, ed indica il senso (non quello descritto sopra) della nostra esistenza, inteso appunto come 'interpretazione soggettiva della nostra vita'. Quindi condivido con te l'importanza di tale domanda.

epicurus is offline  
Vecchio 09-08-2004, 18.43.34   #140
epicurus
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Messaggio originale inviato da Giulma
E' necessario che si sappia, per questo ne viene parlato.

è qui che sta la nostra divergenza: io non vedo tale necessità, anzi penso che il sapere cos'è l'illuminazione comporti più difficoltà a raggiungerla.

Citazione:
Altrimenti, ne Cristo, nè Buddha, ne nessun altro sarebbero serviti.

non vale dire 'deve esser così se no ne Cristo ne Buddha... sarebbero serviti'. (detto tra parentesi: sono persone pure loro e si possono sbagliare come altri.)

Citazione:
Certo poi che non basta sapere che una cosa esiste per raggiungerla, ma bisogna almeno saperlo, però.

poniamo che ci sia una postura del corpo che in ambito specialistico venga chiamata 'QWER', e che io, da non specialista di tale ambito, non conosca l'esistenza (dovrei dire, più precisamente, che non conosco il nome di tale postura).
Questo non vieta che in tale postura mi possa trovare ogni giorno mentre guardo la TV, a dispetto della mia non-conoscienza.

epicurus is offline  

 



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