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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 01-09-2004, 22.16.59   #1
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Ma quanto serve tutta questa filosofia?

Guardando la pagina dei forum di riflessioni.it ho notato una cosa sconfortante: gli interventi sui temi della spiritualità superano di più del doppio ogni altra linea di discussione.
Sembra che la gente sia ancora in attesa di una mano dall'alto che risolva ogni loro problema, mentre il mondo tuttintorno gli crolla addosso.
Eppure la ragione ha ora molti più strumenti di un tempo per esercitare il suo potere sulla nostra interpretazione del mondo. Che fare?
giovanni is offline  
Vecchio 02-09-2004, 17.02.06   #2
cernia
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
Ciao Giovanni,

io credo che senza la contrapposizione ragione-spirito non esisterebbero nè l'una nè l'altro. L'ideale sarebbe una ragion d'essere che integra i due modi di pensare senza trascurare nulla.
Il problema non è solo tuo, anzi è proprio il punto cardine delle discussioni. C'è gente che ci è diventata pazza, vedi Pirsig nella sua assidua ricerca del significato di qualità (che cosa è che fa la qualità, è un qualcosa di non tangibile eppure esiste!).
Ti consiglio di leggere il libro (lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta), potrebbe piacerti.

Un saluto,
Cernia
cernia is offline  
Vecchio 02-09-2004, 17.34.21   #3
Knacker
Epicurus' very son
 
L'avatar di Knacker
 
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
giovanni,
per rispondere al tuo messaggio ti dico che può darsi che una parte non insignificante delle discussioni in "spiritualità" siano presenti, non per bisogno di una mano dall'alto che risolva ogni problema, bensì per criticare (non necessariamente in senso negativo) questo bisogno.

Per rispondere, invece, al titolo ti dico che la filosofia serve e serve molto. Ciò è dimostrato anche dal fatto che tu non sappia a cosa serva, quindi vuol dire che ti serve studiarne ancora molta per capirlo.
Knacker is offline  
Vecchio 02-09-2004, 20.42.20   #4
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
buon inizio per una bassa provocazione

Cernia e Knaker, grazie per aver colto la provocazione. E mi fa piacere che, almeno con il primo, condividiamo il piacere di aver letto Pirsig, anche se pure è vero un altro fatto: ancora mi mancano troppi volumi che hanno fatto la storia del pensiero per poter dire che CONOSCO la filosofia, ma il fatto che stia qua a scriverne dimostra che quel poco che ne ho letto è bastato a rendermela interessante (amarla sarebbe troppo esclusiva come affermazione, e c'è tanto altro da seguire oltre alla filosofia).
I motivi del mio exploit erano piuttosto questi: tutti i grandi maestri hanno partorito le loro riflessioni in accordo anche a quella che era la conoscenza del mondo loro accessibile, ma quasi tutti i loro seguaci hanno perpetuato il loro pensiero senza modificarlo in accordo alle nuove conoscenze che sul mondo si andavano accumulando. Anche in molte odierne discussioni filosofiche sembra che nulla sia successo quantomeno dalla nascita delle ideologie (fine 800, inizi 900 circa) ad oggi, e questo non mi rende ottimista sul tipo di risultati che simili discussioni possono ottenere.
P.S.: motivi di brevità e di tempo mi costringono a usare le parole in modo forse troppo forte o troppo grossolano. Se ciò sarà motivo d'incomprensione ben venga: servirà a stimolare il dialogo (o il dibattito). E già questo è meglio di una silenziosa indifferenza.
A presto.
giovanni is offline  
Vecchio 02-09-2004, 20.52.12   #5
cernia
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
ciao, rieccomi!

allora in materia filosofica non posso esserti di aiuto, sono troppi ormai gli anni che mi separano dal 3 liceo classico, anno in cui portai filosofia come materia alla maturità. Non avendola coltivata dopo, ti puoi immaginare cosa mi posso ricordare. L'unica cosa che mi ricordo è che i vari pensieri non mi avevano soddisfatto poi tanto, vuoi per la superficialità con la quale ci vengono insegnati a scuola, vuoi per la giovane età che avevo, alla quale, in genere, non si capisce niente... Cmq...provo a rilanciare con una delle ipotesi possibili: e se provassimo con l'antroposofia di Rudolf Steiner? Qualcosa di interessante l'ha detta anche lui... solo che non la conosco ancora tanto bene, la conosco per sentito dire, non per lettura diretta. Ti farò sapere.


Saluti,
Cernia
cernia is offline  
Vecchio 02-09-2004, 23.31.07   #6
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
arida ragione,
senz'anima sei deserto.
(anzi, nemmeno quello, perchè il deserto ha una bellezza straordinaria, diciamo che la ragione è un illusione di per sè, che forse solo la matematica è razionalità pura..+o-.. ma la filosofia riguarda l'uomo, e non i cyborgs)
r.rubin is offline  
Vecchio 02-09-2004, 23.41.35   #7
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
antropoché?

Caro Cernia
Se ho scritto quel che ho scritto è proprio perché non riesco a spiegarmi come si riesca a dare credito a tizi che fanno affermazioni alla Steiner. O meglio, ho letto abbastanza cose in grado di dare una spiegazione ragionevole e razionale della credulità popolare (che poi popolare non è, visto che tante persone con alto grado di istruzione vi cascano al pari di chi sa meno).
Prima di rispondere, poiché non ero sicuro di ricordare bene di cosa aveva parlato Steiner, ho passato un po' di tempo alla ricerca di informazioni, che collocano l'antroposofia sostanzialmente insieme ai fiori di Bach (si scrive così?), alla New Age, all'astrologia e a tante altre pseudoscientifiche stranezze: attraenti senza dubbio, ma con scarso potenziale esplicativo e solo una vena di scienza (limitata all'uso del gergo scientifico, sicuramente non del metodo).
Fatti un giro su www.cicap.it o http://italiano.skepdic.com, personalmente li ho scoperti da poco, ma valgono una visita.
A proposito, due ulteriori spunti di riflessione: l'intelligenza è il senso della causalità (Shopenhauer) e l'uomo si è evoluto per difendere il proprio status (così da essere più appetibile per la riproduzione) non per cercare la verità (R. Wright). Entrambi gli spunti sono veri e nel contempo l'uno esclude l'altro, specie se il primo viene inteso in maniera assoluta. Entrambi implicano che la mente è portata a chiedersi sempre il perché delle cose, ma il secondo dice che quando la verità cozza con lo status (o l'autostima, o il proprio credo, o i propri desideri) si tende a razionalizzare la menzogna per mantenere lo status (o quanto sopra tra parentesi).
In definitiva, se ti va, potresti scoprire che c'è molto più da scoprire in un mondo che non spiega ogni cosa con uno spirito, una energia nascosta, un archetipo universale o con altre indimostrabili assunti che cozzano con il principio sancito da Occam qualche secolo fa (il "rasoio").
Tutto, chiaramente, con sano scetticismo.
Ciao
giovanni is offline  
Vecchio 02-09-2004, 23.51.21   #8
giovanni
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Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Per Rubin, che ha scritto mentre inviavo il mio ultimo intervento:
Prima di andare avanti con la dicotomia corpo mente, conosci qualcosa a proposito di Antonio R. Damasio? Se ti va a questo link http://www.sicap.it/merciai/psicosom...damasio-s1.htm c'è una esposizione e controesposizione decente.
Che poi la natura umana sia più che sola ragione, convengo. È' anche irrazionalità, follia e stupidità, passione, sentimento e creatività. Ma la ragione aiuta a non fare troppe irrimediabili fesserie, se la si usa.
giovanni is offline  
Vecchio 02-09-2004, 23.56.13   #9
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
ciao giovanni, ti scrivo per dirti che condivido molto quello che dici.

io non posso concepire la filosofia se non dal punto di vista logico-scientifico-linguistico.

fare una filosofia dell'irrazionale o del dogmatico serve a ben poco.

per rubin: nessuno vuole dire che il sentimento non è cosa importante, anzi è importantissimo, ma non nella filosofia, come non è importante nelle scienze.

epicurus is offline  
Vecchio 03-09-2004, 00.03.24   #10
giovanni
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Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Epicurus, un abbraccio

Epicurus, un abbraccio sincero per le tue poche ma gradite parole.
Dopo tutto si tratta di recuperare l'insegnamento di Kant (a sua volta persona attenta ai contemporanei progressi della scienza): al di fuori del campo dell'esperienza nulla è dimostrabile, tutto è discutibile, nessun ragionamento è concludibile (che brutta parola, ma spero renda il senso).
Ciao
giovanni is offline  

 



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