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Vecchio 20-11-2004, 16.29.12   #21
dana
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Data registrazione: 18-10-2003
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Messaggio originale inviato da r.rubin
e se nel gruppo di due stanno due santi, e nel gruppo di tre tre assassini? avrei fallito.

No, non avresti fallito. Avresti solo fatto una scelta tra le due uniche (secondo te, o cmq secondo l'esempio proposto) alternative possibili.
Se la vita è un valore, tutte le vite non hanno forse lo stesso valore? O ci sono vite che valgono di più?
La vita di un santo vale di più della vita di un assassino?
E' chi ha in mano il fucile (o il potere) che ha il diritto di giudicare quale vita ha più valore?

grazie, perchè il tuo quesito, apparentemente paradossale, in realtà fa riflettere...
dana is offline  
Vecchio 20-11-2004, 18.57.26   #22
r.rubin
può anche essere...
 
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la vita di un assassino vale meno di quella di un santo, da questo punto di vista: che l'assassino finisce per eliminare molte vite-valore, mentre il santo no.
r.rubin is offline  
Vecchio 20-11-2004, 21.48.32   #23
dana
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Messaggio originale inviato da r.rubin
la vita è possibiltà.

Non penso che la vita di una persona valga meno della vita di un'altra: se la vita è un valore, non ci sono vite di serie A e vite di serie B.
Se la vita è possibilità, è anche possibilità di cambiamento, di redenzione. La vita è imprevedibile, l'assassino può diventare santo.
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Vecchio 21-11-2004, 01.56.09   #24
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggio originale inviato da dana
Non penso che la vita di una persona valga meno della vita di un'altra: se la vita è un valore, non ci sono vite di serie A e vite di serie B.
Se la vita è possibilità, è anche possibilità di cambiamento, di redenzione. La vita è imprevedibile, l'assassino può diventare santo.

è evidentemente questo il succo. che la vita è possibilità imprevedibile, e la razionalità ha un limite: non può prevedere il futuro.
la razionalità guida l'azione attraverso i mezzi che in quel momento possiede. i suoi mezzi sono concetti concatenati in giudizi. i giudizi che ne escono sono sempre limitati, e scegliere il meglio è impossibile. perchè non si conosce che il meglio circoscritto in un momento, un momento anch'esso conosciuto in modo limitato.
sto concludendo un pò roccambolescamente, così: non possiamo sapere qual'è il "meglio cosmico", perchè quel "meglio cosmico" è troppo distante da noi stessi. al massimo possiamo sapere qual'è il meglio per noi in un dato momento.
concludendo così, ne segue che, per quanto ne possiamo sapere, giustiziare mezzo mondo potrebbe essere bene.
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Vecchio 21-11-2004, 08.37.24   #25
gyta
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Messaggio originale inviato da r.rubin
vedi nel mio discorso un pessimismo che proprio non c'è"
..è di fatto la stessa condizione in cui ci troviamo ad agire quotidianamente: siamo liberi di scegliere tra alcune alternative."
, stava a significare, non "ogni giorno ci troviamo a dover scegliere chi amazzare"! ci mancherebbe!
voleva solo dire che ci troviamo a scegliere tra alternative: la libertà non è mai assoluta, ma sempre limitata.

Sul fatto che la libertà sia relativamente 'relativa'.. concordo certo!!!
Ti credo sulle intenzioni, anche se l'esempio.. beh.. è tirato talmente al limite..
Al di là di dove tu voglia andare a 'parare' e nell'ultimo tuo intervento l'hai ben spiegato (!!)
diciamo che di fatto mi è stato impossibile non notare la tua scelta associativa nel condurre l' 'indagine'..
Di conseguenza è stato normale per me, domandarmi il 'perché' di quell' immagine-esempio 'al limite' proprio come rappresentanza delle dinamiche di vita intorno alla libertà.. Tutto qui..!
Forse sotto quest'ottica ti potrà apparire un po' meno del tutto insensata la mia 'lettura'..
('pseudo-analitica'.. Scherzo,semplicemente l'ho notato e basta.. )




Gyta
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Vecchio 21-11-2004, 10.17.30   #26
Giullare di Corte
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"la vita di un assassino vale meno di quella di un santo, da questo punto di vista: che l'assassino finisce per eliminare molte vite-valore, mentre il santo no."

Meglio un assassino o un santo?

bah, dipende, é tutto relativo..
Se lo guardiamo dal punto di vista umano é sicuramente meglio il santo, appunto perché non uccide.
Se lo guardiamo dal punto di vista della natura é probabilmente molto meglio un assassino, appunto perché elimina l'uomo.
Se lo guardiamo dal punto di vista del TUTTO ci é impossibile dirlo, perché non possiamo sapere se uccidere é bene o male, insomma, immaginate che meno tempo passate sulla terra più andrete in un posto bello per l'eternità, preferite incontrare un'assassino o un santo?! In questo caso ipotetico (ma per quanto ne sappiamo non meno probabile di qualsiasi altro) a fare del bene sarebbe proprio l'assassino...

Nella sua grande utopia di conoscenza l'uomo non sa nemmeno cosa é bene e cosa é male, ma si basa solo su convenzioni... puah!


zao!
-----------------
a quando la meteorite?

Ultima modifica di Giullare di Corte : 21-11-2004 alle ore 10.20.22.
Giullare di Corte is offline  
Vecchio 21-11-2004, 11.15.44   #27
rodi
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Messaggi: 1,952
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Messaggio originale inviato da r.rubin
la vita di un assassino vale meno di quella di un santo, da questo punto di vista: che l'assassino finisce per eliminare molte vite-valore, mentre il santo no.

e come fai ad esserne così certo?
magari sono tutti e 2 ad una svolta della loro vita e dal giorno dopo il 'santo' diventa un assassino e l''assassino' diventa un santo!
certezze non ne puoi avere in questo senso!
rodi is offline  
Vecchio 21-11-2004, 20.38.54   #28
kantaishi
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Chi è un assassino?

Dice il saggio:
un assassino è un militare che si è dimenticato di indossare la divisa.
Ma non capite l'assurdità della faccenda? Se ammazzi per ordine di un deficiente chiamato presidente ti danno la medaglia,mentre se ammazzi di tua spontanea volontà sei un assassino.
Chi sono stati i più efferrati assassini del secolo scorso?
Ovviamente quei piloti che hanno sganciato le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki!
O no?

Kantaishi.
kantaishi is offline  
Vecchio 21-11-2004, 20.56.22   #29
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
Chi sono i santi?

Fu chiesto allo scrittore Kahlil Gibran:
Chi sono i santi?
Risposta di Gibran:

"Chi abita all'ultimo piano di un palazzo non è più vicino al sole di chi abita al piano terra."

Pertanto Gibran non fa distinzione fra Santa Chiara e Hitler.
E un Maestro moderno lo spiega dicendo che Hitler è morto per i peccati dell'umanità:

"Negli anni 20-30 del 1900 i futuri SS,Gestapo,camicie brune ecc.
fanno dei sondaggi fra il popolo e notano che i Cattolici e i Protestanti ce l'hanno a morte con gli Ebrei.
Allora preparano una bella campagna anti ebraica.E con grave loro rischio perchè,se avessero perso la guerra,il popolo avrebbe detto che sono stati i nazisti a fare la campagna antiebraica mentre il popolo era innocente.Mentre ,se la guerra fosse stata vinta,il popolo avrebbe detto che esso era antiebraico.
Così Hitler,per accontentare il popolo,ha fatto fuori 6 milioni di Ebrei.Ma la guerra è stata persa e allora il popolo ha dato la colpa a Hitler di tutto quel massacro.Così Hitler ha portato su di sè la croce dei peccati di 30 milioni di tedeschi.
Alla fine Hitler è morto e tutta la colpa se l'è presa lui.
Ergo:Hitler come Gesù Cristo,è morto per i peccati del mondo.
O no?
Nessuno al mondo può convincermi che non è così,ma non perchè io sono testardo, ma perchè è la verità.
Tutti i mali del mondo non sono prodotti nè da Dio nè da Satana ma dal popolo tutto.

"Ogni sorgente è una fonte di acqua pura ma,dove il popolo si abbevera,ogni fonte è inquinata." (F.Nietsche)

Heil Nietsche!

Kantaishi.
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Vecchio 21-11-2004, 23.18.51   #30
epicurus
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"puoi solo: uccidere un gruppo di 3 persone o uccidere un altro gurppo, di 2 persone: qual'è la strategia ottimale?"

Ovviamente una strategia è ottimale solo rispetto agli intenti-interessi, quindi se l'intento-interesse è quello di salvare più vite, allora banalmente sparerò al gruppo dei tre.

Se il mio obiettivo è di lasciare un vita il gruppo di persone che lascierà in vita un totale di persone più elevato (nel futuro), ovviamente per raggiungere l'ottimo bisognerebbe prevedere il futuro, e quindi l'ottimo non è raggiungibile. Ovviamente, anche se l'ottimo non è raggiungibile, la strategia più razionale sarebbe quella di uccidere il gruppetto di 2 persone, per un calcolo delle probabilità.

Così, in questo secondo caso, non vi è certezza ma è la cosa che farei, potendomi basare solo sulle probabilità...

epicurus is offline  

 



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