Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 22-01-2005, 15.48.37   #21
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Direi che l'elevato rischio sismico mi pare una ragione più che sufficiente!!!!! E comunque è la ragione di cui stavo parlando.
Poi se ne possono trovare altre. Ma non direi ad un diabetico di non mangiare zucchero perchè lo fa ingrassare Sono contraria a quello che dalle mie parti si chiama "ufficio complicazione affari semplici ovvero come ottenere il peggio risultato col massimo sforzo"


Fragola is offline  
Vecchio 24-01-2005, 10.23.07   #22
bert
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
La questione sismica è sicuramente un fattore importante. la questione del ponte di messina la dice lunga, aimè, su quanto le attuali amministrazioni tengano in conto il parere dei sismologi.

il punto è che manca infomazione vera. ad esempioi mi chiedo: ma in questa benedetta francia come fanno a fare energia nucleare? come immagazzinano le scorie?
bert is offline  
Vecchio 24-01-2005, 11.19.23   #23
iris_1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Direi che l'elevato rischio sismico mi pare una ragione più che sufficiente!!!!! E comunque è la ragione di cui stavo parlando.
Poi se ne possono trovare altre. Ma non direi ad un diabetico di non mangiare zucchero perchè lo fa ingrassare Sono contraria a quello che dalle mie parti si chiama "ufficio complicazione affari semplici ovvero come ottenere il peggio risultato col massimo sforzo"



Scusa serispondo solo adesso. Beh... effettivamente mi pare una buona ragione. Non sono ne una geologa ne una sismologa, perciò non so se potremmo trovare un modo sicuro di costruire centrali nucleari sul territorio Italiano; in questo campo conosco solo la realtà in cui vivo. Dovremmo avere una maggior informazione (che effettivamente non ci viene data) e temo che internet, riviste ect. non siano sufficienti a darci una risposta adeguata. Cmq se riesco a ritagliarmi un pò di tempo, cerco di trovare qualche dato più specifico.
Ciao
iris_1 is offline  
Vecchio 24-01-2005, 15.03.32   #24
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
condivido l'idea di fondo di bert.

la cosa migliore, a mio avviso, sarebbe quella di riunire un team di scienziati di vari campi di interesse (compreso sismologi) e far studiare a loro come sarebbe il miglior modo (e luogo) di costruire la centrale. alla fine dovrebbero redarre un rapporto sui rischi e problemi che potrebbero esserci.
Su questi dati, poi, si possono fare discorsi sensati, cioe` stabilire una soglia di rischio accettabile. Prima di tale studio approfondito ogni proposta e ogni idea e` inutile e viziata da pregiudizi.

Anch'io sono un po' scettico verso il nucleare, questo e` normale perche` la sua potenza e` immensa, ma bisogna usare la testa e analizzare la faccenda nei dettagli, poi decidere.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 24-01-2005, 15.20.45   #25
ancient
Ospite abituale
 
L'avatar di ancient
 
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
A quanto ho letto, potrebbero passare 10-15 anni, se non di più, prima di riuscire a mettere su le nuove centrali: iter politici, burocratici, tempi tecnici, ricerche, ecc. (resterebbe poi da risolvere il problema delle scorie). E in dirittura d'arrivo ci troveremmo probabilmente di fronte problemi di ordine pubblico molto seri.
Perché non utilizzare più proficuamente tempo e risorse nel campo delle energie rinnovabili?

L'Enea sta per avviare i progetti per il "nuovo solare termodinamico ad alta temperatura, l'energia catturata dagli specchi parabolici e immagazzinata: è la terza via delle rinnovabili", come ha affermato il Nobel Carlo Rubbia.

E' di questi giorni poi una notizia interessante sulle nanoteconologie, che consentirebbero di aumentare di 5 volte la capacità di sfruttamento dell'energia solare rispetto ai comuni pannelli.

Senza contare l'energia eolica (secondo gli esperti del World Watch Institute, i venti di terraferma potrebbero già fornire energia pari a quattro volte il consumo energetico totale), quella proveniente da biomasse e quella geotermica (secondo stime, solo dalla zona boracifera toscana l'energia estraibile equivale a 5.000 TWh: oltre settanta anni di consumi energetici nazionali).

Il punto è: vogliamo, come Italia e come Unione Europea, puntare risolutamente in questa direzione, o no?
ancient is offline  
Vecchio 25-01-2005, 14.26.59   #26
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da bert
La questione sismica è sicuramente un fattore importante. la questione del ponte di messina la dice lunga, aimè, su quanto le attuali amministrazioni tengano in conto il parere dei sismologi.

il punto è che manca infomazione vera. ad esempioi mi chiedo: ma in questa benedetta francia come fanno a fare energia nucleare? come immagazzinano le scorie?


C'è un punto che è di grandissimo rilievo: la Francia ha una densità di popolazione molto ma molto può bassa dell'italia. Oltre ad essere un paese con rischio sismico molto meno elevato.
Bassa densità di popolazione significa che è possibile trovare zone in cui costruire impianti e stoccare le scorie in zone non abitate.

Io però sono convinta che è pericoloso lo stesso e si possono e si devono trovare fonti di energia alternative. Che soprattutto in italia sono più facilmente accessibili. Abbiamo una quantità di sole e di vento invidiabili. E un sacco di rifiuti con cui fare il teleriscaldamento... non mi dilungo, ma le possibilità esistono, eccome se esistono. Non c'è voglia (o interesse) di fare ricerca in questo senso. Ma le possibilità esistono. Lo sapete che in sicilia Enel ha costruito una centrale elettrica a vento? E' vero, occuopano spazio, non sono belle da vedere, ma non inquinano assolutamente. Le possibilità esistono.



ps non avevo letto il posto di Ancient. Mi sa che la pensiamo proprio allo stesso modo!!!

Ultima modifica di Fragola : 25-01-2005 alle ore 14.29.11.
Fragola is offline  
Vecchio 25-01-2005, 14.32.14   #27
bert
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
Condivido la tua linea. In effetti se si considera la possibilità dello sfruttamento intensivo dell fonti alterantive (ovvero incentivi per l'acquisto delle celle fotovoltaiche, smaltimento e teleriscaldamento, ecc ecc ecc) accanto ad una politica di risparmio energetico, è possible non ricorrere al nucleare.

A questo punto la volontà è politica, aimè....

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
C'è un punto che è di grandissimo rilievo: la Francia ha una densità di popolazione molto ma molto può bassa dell'italia. Oltre ad essere un paese con rischio sismico molto meno elevato.
Bassa densità di popolazione significa che è possibile trovare zone in cui costruire impianti e stoccare le scorie in zone non abitate.

Io però sono convinta che è pericoloso lo stesso e si possono e si devono trovare fonti di energia alternative. Che soprattutto in italia sono più facilmente accessibili. Abbiamo una quantità di sole e di vento invidiabili. E un sacco di rifiuti con cui fare il teleriscaldamento... non mi dilungo, ma le possibilità esistono, eccome se esistono. Non c'è voglia (o interesse) di fare ricerca in questo senso. Ma le possibilità esistono. Lo sapete che in sicilia Enel ha costruito una centrale elettrica a vento? E' vero, occuopano spazio, non sono belle da vedere, ma non inquinano assolutamente. Le possibilità esistono.

bert is offline  
Vecchio 25-01-2005, 15.48.46   #28
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Citazione:
Messaggio originale inviato da bert
A questo punto la volontà è politica, aimè....

A volte si dovrebbe essere umili e stare a sentire persone che hanno dedicato la loro vita ad una determinata disciplina scientifica. Io qui sono nettamente con bert: dobbiamo imparare che in certi casi il parere di esperti e` non utile, bensi` indispensabile.

Su certe cose non possiamo farci guidare dal fiuto o dall'educazione ricevuta, nascundendosi dietro a presunte competenze ed esigui e/o errati dati. Finche` non si imparera` a mettere da parte le ideologie pregiudizievoli non riusciremo mai a governare bene.


epicurus

P.S. dato che tramite forum non e` intuibile il tono di questo post (e rileggendo il mio messaggio mi sono accorto che potrebbe sembrare duro e inquisitorio), mi premuto chiarire il contesto:
epicurus is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it