Straordinariamente d'accordo col saggio: anche se forse l'ho fatto calzare troppo alle mie convinzioni.
In effetti per mente intendo tutto quello che c'è dentro alla testa, come materia e come "forma" ed eventualmente anche spirito... e se siamo una corrente di pensieri legata ad una base e ad un filo conduttore possiamo anche assistere a questo flusso (come sicuramente facciamo) e inserire consecutivamente ai pensieri di cui ci siamo occupati e interessati altri pensieri aventi come argomento i primi.
Possiamo descrivere la mente come un oggetto, possiamo descriverne i processi fisico chimici come nello studio di qualsiasi organismo, possiamo eventualmente voler intuire uno spirito tra le lacune della nostra conoscenza, che altro c'è da dire per noi?

noi sentiamo cinguettare un albero? No, perché sappiamo che dentro ci sono appollaiati degli strani esseri che chiamiamo uccelli. Ma se non sapessimo dell'esistenza di questi ultimi potremmo giurare di aver sentito cinguettare un albero!
Allo stesso modo noi potremmo dire che una radio od un telefono sono esseri che parlano come noi umani, ma solo se non sappiamo cosa ci sta dietro.
Così pensiamo che i pensieri che noi sentiamo siano nella nostra testa. Questo è l'errore di credersi il corpo. Se avessimo gli occhi nel petto ragioneremmo come se la sede del ragionamento fosse lì!
Stiamo scambiando il mezzo con l'identità. Se nel bel mezzo di una conversazione con un amico ti "muore" il telefono sai bene che il tuo amico è ancora sanissimo... ma questo non riusciamo ad adattarlo alla mente, ai pensieri, alle sensazioni, alla nostra stessa esistenza.
Ciao

La vera pura mente libera dagli inghippi delle emozioni, sensazioni, passioni, ecc. non serve che a formulare la lista della spesa. Ciò che importa per me è ciò che esiste oltre questa mente.

Salve