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Vecchio 13-07-2005, 12.47.45   #1
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
dio, il debole e la gerarchia sociale

Dio Padre Amorevole tutela notoriamente il più debole.
Paradossalmente, nel far questo, tutela anche l'ordine sociale fondato sulla gerarchia, l'ordine sociale che si regge sui rapporti di dominazione e subordinazione.

infatti, gli uomini più forti come gli animali, si impongono sui più deboli, costretti a subire angherie e ingiustizie, e a farsi servi, a vari livelli, dei più forti..

dal momento che è alquanto raro che un debole si traformi in una figura dominante, chissà forse per cause genetiche, se il debole in questione pensasse che non esiste altra vita oltre a quella terrena, potrebbe farsi questa domanda: "mi conviene vivere una vita di stenti? oppure mi conviene suicidarmi?". Ma il suicidio è peccato, rifiuto della vita donata da dio, e attraverso la sopportazione l'uomo(debole) conquista la santità o per lo meno, la salvezza.

e garantisce la stabilità dell'ordine sociale.


siamo sicuri che l'idea dio dio (io la intendo come idea culturale, non riferita ad enti trascendenti) sia davvero sostegno per il più debole, come siamo abituati tradizionalmente a pensare, e non sia invece, esattamente, paranoicamente, l'opposto?
r.rubin is offline  
Vecchio 13-07-2005, 15.15.05   #2
T-Dragon
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
La questione è affrontata anche da Nietzsche, nei suoi studi sulla nascita della morale, e posta proprio in questi termini.
E una cosa sostanzialmente simile la sostiene pure Massimo Verolini(mi pare si chiami così), autore di un testo("Il Dio laico") che tratta la nascita e lo sviluppo della religione.
Per quanto mi riguarda concordo con queste tesi.
T-Dragon is offline  
Vecchio 13-07-2005, 18.49.52   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
uau, penso come il grande filosofo!!

continuando il discorso, mi sembra che l'idea di dio e le relazioni sociali di potere siano strettamente connesse.
non a caso Dio è l'Onnipotente.

un debole che si affida alla protezione dell'Onnipotente non potrebbe dormire sonni più tranquilli, nessuno può essere abbastanza forte da sconfiggere l'Onnipotente!
ma Dio concede la sua protezione solo a patto che l'individuo si subordini alle sue leggi, diventi cioè un fedele. A voler essere cinici si potrebbe dire che "fedele" è la caratteristica del cane, che con la sua fedeltà si guadagna l'amore del padrone. E il cane volendo continuare il paragone, è disposto a dare la sua vita per il padrone, come il martire, e come il soldato per la patria.

effettivamente mi sembra che Dio assomigli molto allo Stato, allo stato di Hobbes, che afferma che i singoli uomini, che originariamente vivevano soli in una situazione di lotta di tutti contro tutti, "l'uomo è un lupo per l'uomo", alla fin fine, per meglio vivere, hanno ceduto la possibilità di utilizzare in prima persona la propria forza contro l'altro lupo, la possibilità di farsi giustizia da soli, cedendola allo Stato Sovrano, il Grande Lupo che diventa l'unico ad avere il diritto di amministrare la forza e la giustizia.

in questo modo nasce lo Stato e garantisce la pace sociale.

anche Dio è analogo allo Stato, è il solo a poter amministrare la Giustizia, e il singolo deve rinunciare a farsi giustizia da solo, ma deve porgere l'altra guancia, in attesa del giudizio finale.

questo tread lo vedo così, un'analisi della religione nella società, spero qualcuno contribuisca, ciao

Ultima modifica di r.rubin : 13-07-2005 alle ore 18.52.37.
r.rubin is offline  
Vecchio 23-07-2005, 10.47.56   #4
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Certo che le concezioni limitate di Dio sono strettamente legate alla società.. Io venero la Libertà, la Repubblica, la Giustizia, la Democrazia, la Morale, la Responsabilità etc. come divinità. Divinità personali, astratte, adatte ad un culto pubblico e laico. Rimane il fatto che l'uomo è società e il Dio-Uomo si realizza in essa essendo l'Uomo ideale la società stessa, composta dagli individui. Quello che si è dimenticato è che la Gerarchia (che io venero) è un sistema di controllo atto a chiarire le responsabilità amministrative della società ed eliminare chi erra. Se i nostri politici fossero messi al giudizio della Gerarchia non corrotta come ideale, sarebbero falciati e del loro sangue godrebbero i popoli. Purtroppo, La Repubblica è stata indebolita e la Gerarchia si è lasciata corrompere diventando un sistema di giustificazione invece di responsabilizzazione. La Gerarchia è semplicemente uno strumento del cittadino, se tradisce il cittadino (che detiene la sovranità) compie un atto di altro tradimento.. la Gerarchia è servizio come Cristo (Dio) serve gli apostoli pur guidandoli e istruendoli. Questo esempio è su stampo cristiano per comodità.
SebastianoTV83 is offline  

 



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