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Vecchio 03-08-2005, 17.07.16   #11
Nemo
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Istinto e Ragione

Amore e Odio;Bene e Male;Bello e Brutto;Giovane e Vecchio...

Ma potrebbe esistere l'istinto sensa la ragione o la ragione sensa l'istinto?
Personalmente credo che le persone siano mosse non tanto dall'istinto e dalla ragione ma piuttosto dall'interesse o dalla paura.Quindi io come gli altri ,consciamente o incosciamente, sceglierò ora l'uno ora l'altro restando consapevole del fatto che probabilmente l'uno non vivrebbe sensa l'altro.

Se la metti sulla politica ti consiglio di usare la mia ipotesi "Interesse/Paura" piuttosto che istinto e ragione.
Riguardo le twin towers;ti vorrei chiedere di immaginare la persona a te più cara dentro le torri gemelle al momento dell'attacco...pensaci bene e dimmi se saresti stato tanto ragionevole...e ti assicuro che di persone amate ce ne erano molte nelle twin towers.Ora,Bush ha attaccato un paese a "caso" perchè si era caga.o nei panataloni.Non tanto per il fatto che ci fosse stato un attacco alle TT piuttosto perchè l'attacco è successo propio quando lui era alla presidenza della casa bianca...Se bush non avesse attaccato un paese a "caso" e di istinto sarebbe stato processato o linciato dalla gente oppure piu semplicemente non rieletto.
Ora Bush che è un evidente manichino di qualcuno più intelligente di lui... sà benissimo che se non esiste una "guerra infinita" contro un nemico lontano la democrazia si interesserebbe a migliorare la democrazia stessa e quindi ci sarebbe un fronte interno...(un pò come accade in italia)se non c'è una minaccia esterna(nemico, la democrazia si "dividerebbe" creando una divisione interna e allora sarebbe piu difficile per bush e i repubblicani andare di nuovo al governo.In realtà il nemico fà comodo.Ora le mie sono solo congetture...non voglio pensare che qualcuno mandi a morte delle persone solo per dare retta alla "teoria degli opposti".
Perché noi e non la Cina o l’India?”
“Come viene percepita la nostra azione/ingerenza nel mondo?”
“Perché tanto oddio anti-americano?”
Ti posso proporre una risposta se ti và di leggerla...Interesse e Paura-Invidia e dolore.In nome di una possibile guerra nucleare(Paura/interesse) gli stati uniti hanno fatto ciò che reputavano opportuno fare:"meglio un islamico o un russo morto oggi piuttosto che un americano morto domani"
Dalla paura all'interesse il passo è breve le persone che hanno paura legittimano la democrazia a fare ciò che potrebbe fare una dittatura...e a chi importa se tra un bambino morto l' altro io faccio impiantare un bello stabilimento petrolifero di una delle mie industrie che così faccio anche in modo che la benzina costi meno(o non aumenti troppo)chi è che viene a protestare?(interesse/paura)Tante volte la gente non vuole vedere perchè non ha nessun interesse a farlo.Ti sei mai chiesto perchè tu hai il diritto di mangiare mentre migliaia di persone muoiono di fame ogni giorno?Se tu fossi uno di loro o ancora peggio se tuo figlio ti morisse tra le braccia perchè non puoi dargli da mangiare oppure se tua madre o tuo padre vengono mutilati da bombe per ragioni che tu nemmeno conosci?Cosa faresti?E pensaci bene perchè potrebbe capitare a TUTTI...Probabilmente la prima cosa è il dolore Probabilmente la seconda cosa sarebbe chiedere il perchè Probabilmente la terza cosa sarebbe la frustrazione Probabilmente la quarta sarebbe la rabbia e Probabilmente nella quinta identificheresti in una persona(o un gruppo di persone o un nemico) sulla quale sfogare la tua rabbia.Ad esempio mentre tu mangi una brioche a colazione un bambino muore sotto un bombardamento oppure muore di fame...queste persone ti odieranno anche se non hai fatto niente e solo per farti provare anche solo un pò del dolore che provano loro tutti i giorni sono capaci di suicidarsi contro palazzi o buttarsi contro autobus o metropolitane con giubbotti pieni di esplosivo contro persone altrettanto incolpevoli delle condizioni di vita del loro paese ma indifferenti al dolore degli altri(interesse) perchè non si può sopportare la faccia di un bambino che muore di fame mentre uno si mangia una brioche al bar magari con cappuccino.Concludendo Il modno e le persone sono mosse esclusivamente dall'interesse e dalla paura.
Nemo is offline  
Vecchio 03-08-2005, 17.52.02   #12
VanLag
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Re: Istinto e Ragione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Nemo
Personalmente credo che le persone siano mosse non tanto dall'istinto e dalla ragione ma piuttosto dall'interesse o dalla paura.
Nel corso della storia il “noi” si è fuso col “nostro” e l’ansia di perdere sia la nostra vita sia ciò che riteniamo nostro genera la paura. L’interesse è il desiderio di accrescere, consolidare sia il “noi” che il “nostro”, difendendolo dalla paura dell’estinzione e della perdita.
Secondo me, il binomio interesse/paura si riduce ancora all’istinto di sopravvivenza ed il fatto che la conoscenza abbia fatto allargare il campo su cui estendiamo la “protezione” istintuale non deve trarci in inganno.

La ragione, per chi ne vede i contorni, è una forza che contrasta e modera l’istinto e forse è solo all’inizio della storia della specie umana, nel senso che considerando i tempi dell’evoluzione i 10/15000 anni della storia dell’uomo come lo conosciamo noi, non sono nulla.

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Vecchio 03-08-2005, 19.49.40   #13
Nemo
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Se l'interesse fosse istintivo si chiamerebbe desiderio.L'impulso a desiderare è istintivo ma la ragione è un interesse.
Desidero la donna di un mio amico(istinto/desiderio) però il mio amico è anche il mio datore di lavoro allora è mio interesse lasciare stare la sua donna(interesse/ragione).Se poi prevale l'interesse ad avere o la paura di perdere(il lavoro)dipende dal peso delle due variabili.Cioè se la paura supera l'interesse o se l'interesse supera la paura.
...Credo che interesse e paura siano due variabili più concrete e meno volatili di ragione e istinto.
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Vecchio 03-08-2005, 20.58.10   #14
VanLag
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Messaggio originale inviato da Nemo
Se l'interesse fosse istintivo si chiamerebbe desiderio.L'impulso a desiderare è istintivo ma la ragione è un interesse.
Direi che proprio non posso essere d’accordo……

Ti riporto le definizioni del dizionario della lingua italiana Devoto Oli in merito ai termini “ragione” ed “interesse”.

- Ragione - La facoltà di pensare peculiare dell’uomo soprattutto in quanto capacità di discernere di determinare rapporti logici e di formulare giudizi.

- Interesse - compenso che si versa o si riscuote per il prestito di un capitale in proporzione al tempo di durata ed in misura espressa in percentuale, ordinariamente riferita all’anno.
2. nom com. Partecipazione agli utili e all’attività di una o più imprese.
3. attività riguardante lo svolgimento o l’amministrazione dei propri beni o affari spec. In rapporto al tornaconto economico individuale.
4. Motivo di convenienza individuato da ragioni di ordine pratico.

Se l’italiano ha ancora un senso lasciando perdere il senso letterale della parola “interesse”, cioè quello che ci da la banca se abbiamo qualche risparmio investito, direi che in ogni caso l’interesse, (anche nella quarta accezione cioè quella più generica), si configura come un obbiettivo ben preciso, (soldi o motivo di convenienza), mentre la ragione, con la sua peculiarità cioè: - la capacità di discernere, di determinare rapporti logici e di formulare giudizi - è più il “timone” che ci guida a raggiungere l’obbiettivo.
Quel timone può essere il puro istinto, la ragione, o le svariate sfumature del mix dei due, (poi può anche essere il caso o la volontà di altri o vattelapesca cos’altro), ma nel 3d l’intenzione era di contrapporre le due forze che, secondo me, sono le più determinanti nelle scelte dell’uomo e quindi della sua società.

L’interesse motiva un’azione…… può essere una motivazione anche molto forte, ma non la dirige, altrimenti sarebbe peggio dell’istinto perché travolgerebbe tutto quello che trova sulla sua strada, mentre anche l'istinto ha una sua etica.

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Vecchio 04-08-2005, 01.12.30   #15
oizirbaf
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....."Ma sono un uomo uno fra milioni
e come gli altri ho il peso della vita
e la mia strada lungo le stagioni
può essere breve, ma può essere infinita"……

Ecco la risposta: sentirsi uno tra milioni, riscoprendo la comunita' come ragione di vita e di benessere spirituale.
Come tutti abbiamo il non facile compito di spendere la vita per l'ideale (che e' il vero modo di esser pratici e realisti - ricordate il "we have a dream" di M.L.King?) di un mondo equo e solidale: allora le nostre stagioni saranno infinite perche' lasceranno una traccia, un'eredita' positiva.

E' ovvio che l'interesse e la paura rientrino nell'istinto, come la rabbia e l'orgoglio di fallaciana memoria: tutti contro tutti guidati dall'interesse (razionale, non istintivo, di chi tesse i fili dell'odio perche' vede nella propria superiorita' economico-militare l'unica arma per mantenere il controllo del pianeta).

All'istinto opporrei l'ideale, il sogno positivo a cui affiancare e non opporre la ragione.

Ai battibecchi opporrei cio' che impariamo da ciascun intervento: ognuno ci arricchisce se visto nell'ottica dell'ideale e della ragione. Ogni verita' parziale non e' la contrapposizione di opposte verita' se si allarga lo sguardo fino a comprendere la totalita' del reale.

Hasta siempre e ... ad maiora!
oizirbaf is offline  
Vecchio 04-08-2005, 09.51.40   #16
VanLag
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Messaggio originale inviato da oizirbaf
All'istinto opporrei l'ideale, il sogno positivo a cui affiancare e non opporre la ragione.
Mi è piaciuto molto il tuo intervento e non solo per le citazioni di M.L.King o della Fallaci ma anche per la moderazione e la saggezza che esprimi.
Non posso tuttavia seguirti e condividere la strada dell’ideale, il quale anzi , secondo me, è il vero responsabile degli insuccessi della ragione.

L’uomo o la donna ideale, la vita ideale, la vacanza ideale, la casa ideale, la macchina ideale ci impediscono di applicare la ragione alla realtà contingente e quindi ci rendono incapaci di individuare le soluzioni adeguate per le nostre società. (Magari apro un 3d ad hoc sull’ideale).

Per dirla in altre parole, un ideale, essendo appunto qualche cosa di ideale e quindi non realizzabile, ci tiene in balia di sogni e visioni e ci impedisce di vivere bene il nostro “qui ed ora” che, se fosse ben vissuto, ci porterebbe sogni di felicità e visioni di speranza.

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Vecchio 04-08-2005, 12.33.37   #17
Aristocle1986
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L'istinto deve esserci, per natura ci è stato dato, ma se non è coordinato dalla Ragione non porta a nulla. Inizialmente senza l'istinto siamo perduti, ma non possiamo basarci solo su quello.
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Vecchio 04-08-2005, 15.05.43   #18
VanLag
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Grazie a tutti i contributi….. Siete illuminanti….

L’istinto viene dalla natura e non può essere negativo, la ragione dovrebbe guidarlo, ma c’è una forza, ( - un fattore X - ), che perverte sia l’uno che l’altra costringendo l’uomo ad anteporre al “vero bene”, le proprie convenienze personali.

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Vecchio 04-08-2005, 15.13.46   #19
oizirbaf
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Messaggio originale inviato da VanLag

... un ideale, essendo appunto qualche cosa di ideale e quindi non realizzabile, ci tiene in balia di sogni e visioni e ci impedisce di vivere bene il nostro “qui ed ora” che, se fosse ben vissuto, ci porterebbe sogni di felicità e visioni di speranza.


Non esistono uomini e donne ideali, la vita ideale, la casa ideale, la macchina ideale ma esistiamo noi che interagiamo col tutto: quando ne avremo consapevolezza vivremo bene in ogni societa' ed all'interno di noi stessi.


L'ideale, lungi dall'essere qualcosa di irrealizzabile, non e' altro che il reale in potenza!

Vivere bene "l'hic et nunc" e' fondamentale ma e' il risultato dei tanti attimi che l'hanno preceduto e che lo seguiranno. Tutta la vita e' un eterno presente ma ha RADICI: siamo il risultato di tante storie.

piu' le radici affondano nella terra oscura
piu' imbiondiscono i rami al sole

piu' affondo nelle profondita'
dell'animo
piu' ritrovo la luce
dei tuoi occhi.

... naturalmente non era dedicata a VanLag, ma alla mia donna in potenza,
oggi moglie in atto: rende pero' l'idea di cio' che intendo per idea/le.

Hasta siempre, companeros!
oizirbaf is offline  
Vecchio 04-08-2005, 15.50.50   #20
oizirbaf
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Messaggio originale inviato da VanLag
Grazie a tutti i contributi….. Siete illuminanti….

L’istinto viene dalla natura e non può essere negativo, la ragione dovrebbe guidarlo, ma c’è una forza, ( - un fattore X - ), che perverte sia l’uno che l’altra costringendo l’uomo ad anteporre al “vero bene”, le proprie convenienze personali.


Caro VanLag,

L'evoluzione umana e' tale proprio perche' e' il ns. di piu' rispetto all'istinto naturale: non tutto cio' che e' naturale e' giusto. La natura come l'istinto e' inconsapevole. Vivere nel rispetto della Natura, fruendone e non dominandola come il popolo dei pellerossa faceva e' consapevolezza della nostra finitudine affacciata sull'infinito, consapevole della propria cultura comunitaria, consapevole delle nostre debolezze istintive e del nostro naturale egocentrismo, volta pero' ad elevarsi per non "viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza".

Le nostre vere "convenienze personali" illuminate da una tranquilla saggezza sono in realta' quelle di vivere in un mondo equo e solidale, senza costruire espugnabili fortezze di difesa "preventiva" secondo la logica derformata (dalla paura) dell'homo homini lupus.

L'altruismo dovrebbe dettarci il nostro "ego/ismo intelligente".

p.s.

... l'apparente contraddizione con il tuo pensiero, amico Vanlag, e' puramente semantica: avendo letto molti tuoi interventi passati sono completamente d'accordo con la tua essenza.

p.p.s.

... guarda che a me "moderato" non l'ha mai detto nessuno: non offendere!

;-))
oizirbaf is offline  

 



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