Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 06-05-2006, 14.02.47   #51
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Citazione:
Messaggio originale inviato da cibelli
No epicuro credo di averti capito....dicevo solo che l'approsimativamente io lo leverei perchè non ho detto che il numero delle volte che esce è 1/2(nella realtà capita che esce 4 volte di fila l'altra faccia)ma che la probabilità è 1/2 ed essendo probabilità è 1/2 e non approssimativamente 1/2

ma la moneta non è una moneta ideale, cioè perfettamente bilanciata e simmetrica: solo in quel caso la probabilità sarà perfettamente uguale a 1/2.

Citazione:
Cmq una mente più paranoica come la mia potrebbe dire che l'affermazione questa mattina sono andato a donare il sangue è falsa....potrei dirti che ho avuto qualche allucinazione,che nel mio cervello qualche botta ha fatto qualche scherzo!...si lo so cose poco credibili,il fatto è che se è vero che io non trovo un qualcosa che potrebbe smentire la tua affermazione che stamattina sono andato a donare il sangue d'altra parte non ho la dimostarzione che questa tua convinzione sia innegabilmente vera...se anche le cose che più sentiamo vere non possano essere un errore!

allora qui si sposta dal campo della verità al campo della conoscenza. comunque dobbiamo tener conto che anche il dubbio ha i suoi criteri di applicazione, proprio come "io so che" (o "io sono certo che"). se io dico "io sono che ieri sono andato a donare il sange", e qualcuno mi risponde "io dubito di ciò", io gli risponderei "hai delle ragioni per dubitare di ciò. se le hai ok, ma se non le hai allora io (che ho forti ragioni per crede di essere andato a donare il sangue ieri) dubito fortemente del tuo dubbio". potrei dire che è logicamente possibile che io ieri non sia andato a donare il sangue (e che tuttavia lo creda comunque), ma a noi dovrebbe interessate (in questo contesto) di più quando e come poter dubitare di alcune cose (in un processo di ragionevole e razionale contradditorio), invece di pensare ai mondi logicamente possibili.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 07-05-2006, 12.13.09   #52
cibelli
Ospite
 
Data registrazione: 12-02-2006
Messaggi: 23
epicuro io sono d'accordissimo con te ma il punto che sollevo io è un altro.......

io dicevo ......te come credo tutti sono d'accordo sul fatto che se al prezzo di un biglietto da un euro può vincere una ferrari ogni 4 biglietti e con un altro biglietto dallo stesso prezzo la possibilità di vincere una ferrari è 1 su 100000 allora te scegli il primo biglietto.....se qualcuno cerca di convincerti del contrario anche se fossimo tutti gli esseri sulla faccia della terra te saresti convinto che 1 su 4 è meglio che 1 su 1000000......bè pensa al tuo cervello come se fosse una macchina,dove i sentimenti sono sempre appartenenti alla tua macchina(c'è un dio che ti ha fatto non un uomo!)....adesso la macchina che siamo brucia qualche parte di esso(problemi cerebrali esistono anche nell'esperienza pratica) ma continua a funzionare con delle stranezze rispetto a prima.....cioè te inizi a pensare la stessa cosa di prima sballata in certe certezze umane,tipo che con il biglietto da 1 su 10000 si vince di più che con quello da 1 su 4.....tutto il mondo ti dirà che 1 su 4 è meglio e te no non darai conto a nessuno....adesso te puoi fare tutti iragionamenti che vuoi ma lo farai con la convinzione che il tuo modo di ragionare è esatto,ma se il tuo cervello avesse dei difetti te non lo sapresti .....

Pensa che i tuoi pensieri potrebbero essere sballati,allora pensi che se fossero sballati dovrebbe accadere "questo(mettici al posto di questo il pensiero che vuoi)". ......ma questo senza pensare che anche il pensiero appena fatto è sballato poichè deriva da una mente sballata(se supponi che la tua mente possa davevro essere sballata non ti fidi della tua risposta).....ma che è sballato però te lo dice sempre la tua mente e per te la tua mente non può essere sballata e soprattutto ogni tua affermazione è vera ma allo stesso tempo falsa per la supposizione fatta.....allora tutto è assurdo!
Un pò come voler supporre che tutto quel che penso è sbagliato....allora pensi...se tutto quel che penso è sbagliato alllora tutto quel che dico è falso ..(ma stai pensando sbagliato per supposizione quindi è inutile che pensi,ma che è inutile te lo dice il pensiero che è sbagliato e che una cosa sbagliata non può dire cose sbagliate te lo dice il tuo pensiero ma è sbagliatao(e anche questa osservazione è insensata).....non so se ho reso l'idea.....IO STESSO SE LEGGESSI QUEL CHE HO SCRITTO FORSE DIREI MA STO UTENTE é PROPRIO SBALLATO!

Ultima modifica di cibelli : 07-05-2006 alle ore 12.23.18.
cibelli is offline  
Vecchio 07-05-2006, 12.37.15   #53
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
sballatezza cognitiva:

Citazione:
Messaggio originale inviato da cibelli
adesso la macchina che siamo brucia qualche parte di esso(problemi cerebrali esistono anche nell'esperienza pratica) ma continua a funzionare con delle stranezze rispetto a prima
[...]
tutto il mondo ti dirà che 1 su 4 è meglio e te no non darai conto a nessuno
[...]
Pensa che i tuoi pensieri potrebbero essere sballati

capisco cosa vuoi dire; butto giù qualche idea a riguardo:

1) è essenziale (come tu fai) far riferimento ad una persona che continua a sbagliare, su uno sfondo di una comunità di persone 'non-guaste'. infatti credo che la situazione "tutti gli individui sono sballati mentali" sia una situazione senza senso: ha senso parlare di "sballatezza" sempre rispetto a degli standard esterni, ma non possiamo (grammaticalmente) sostenere che l'intera comunità è sballata.

2) detto questo, siamo nella situazione che un tizio X ha pensieri sballati. se la sua coerenza fosse troppo bassa noi non saremo disposti ad applicare a lui degli stati mentali: se non mantiene un legame di 'blanda' coerenza tra credenze, desideri, timori, aspettative, etc., noi non potremmo dire di X che ha credenze, desideri, timori, aspettative, etc. d'altro canto un livello alto di inconsistenza mentale (oltre a far scomparire la mente umana) non permette neppure che il signor X abbia un linguaggio. e senza linguaggio non si ha lo sfondo necessario per poter dire se X stia sbagliano o se stia dicendo il vero, perchè X non sta dicendo letteralmente nulla.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 10-05-2006, 12.14.50   #54
maxim
Ospite abituale
 
L'avatar di maxim
 
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
Re: "epicurus vive in Italia"

Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
(a) "epicurus vive in italia"

tu dividi 3 categorie:

1) gli umani: sì, per gli umani (a) è vera.
2) gli altri esseri viventi terrestri: (a) non è interessante.
3) i marziani: no, per i marziani (a) è falsa.

no comment sul punto (1)
il punto (2) penso che sia non pertinente, infatti non si sta discutendo riguardo a 'l'interesse assoluto' che un enunciato può avere, bensì solamente sulla sua verità/falsità. d'altro canto, non ha neppure senso parlare di animali e/o piante che applicano concetti quali 'verità' e 'falsità': senza un linguaggio ciò è impossibile.
il punto (3) è falso, infatti se riuscissi a spiegare ad un marziano (qui supponiamo che il marziano possieda qualche genere di linguaggio evoluto, e non che sia come un nostro animale, altrimenti si cadrebbe nel già citato punto (2)) il significato di 'italia', allora lui concorderebbe con noi su (a).

certo, (a) dipende da molte cose (tipo: la mia nascita, l'incontro tra i miei genitori, tutta i conflitti passati che hanno dato modo di formasi dello stato italiano, etc.), ma non per questo non è una verità.

epicurus


Solo per dire che stavo contestando chi affermava che la verità assoluta esiste.
Esiste il vero ed il falso ma non un vero ed un falso assoluto.

Cos’è quindi la verità (ed il suo contrario) se non la necessaria conoscenza della cosa in sé che ci permette di procedere?

La natura dell’uomo impone allo stesso la voglia di scoprire, di conoscere, di sperimentare e per far ciò e procedere è necessaria la conoscenza della cosa…ma nella dimensione che ci compete ed in relazione al nostro modo di percepirla.
Così ad esempio so che se metto una mano sul fuoco questo mi brucerà ed istintivamente sarò portato a ritirare la mano (verità) ma se non fossi dotato del senso che percepisce il dolore allora questa verità non esisterebbe.

maxim is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it