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Vecchio 31-05-2006, 10.52.04   #1
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Il libero arbitrio

Apro questo topic per discutere di una interessante questione: La libera scelta.

SIamo veramente in grado di scegliere?
Abbiamo il potere di prendere le decisioni oppure tutto è calcolato, tutto è già deciso?

Il libero arbitrio è una questione filosofica che va avanti da millenni, risale al tempo dei greci.


Ecco il problema: Come si può essere veramente liberi se Dio sa già in aticipo tutto quello che facciamo?

Dunque se Dio esiste e sa tutto in anticipo non siamo veramente liberi. Perchè tutto è gia deciso, tutto accadrà per forza in un determinato modo.

Ma anche ammesso che Dio non esistesse o comunque intervenisse in altro modo il problema si ripresenterebbe tramite la scienza: Come sappiamo il mondo funziona secondo alcune leggi fisiche fondamentali che regolano il comportamento di ogni singolo oggetto del mondo. Ed essendo anche l'uomo un sistema fisico (sebbene complesso, ma ciò è irrilevante) il nostro comportamento NON FA eccezione a queste leggi fisiche basilari.

Dunque in un simile quadro che sia Dio a predisporre in aticipo gi eventi o che siano le leggi fisiche a governare tutto non cambia poi tanto, perchè in entrambi i casi non resta molto spazio per la libertà.

La questione non la si può neanche ignorare, dicendo ad esempio: "sono concetti fiflosofici da studiare all'università, chi se ne frega".

Perchè la questione continua a guardarci dritta negli occhi.
Come? Pensate a chi siete.
Chi siete dipende soprattutto dalle libere scelte che fate.
Siete ritenuti responsabili, giudicati colpevoli o ammirati e rispettati solo per ciò che avete fatto di vostra spontanea volontà.
QUindi la questione continua a ripresentarsi e noi NON abbiamo una soluzione.

Come venirne fuori? Si potrebbe obiettare parlando della teoria quantistica. Una teoria probabilistica (casuale) e non deterministica.
Quindi essendo probabilistica, ossia non governata direttamente da leggi che ne anticipano il comportamento ci potrebbe spiegare il libero arbitrio.
Il comportamento delle particelle quantistiche è del tutto casuale e non vi è la possibilità di aniciparlo o prevederlo.

Ma a questo punto la notra libertà è solo una questione di PROBABILITA? Una deviazione casuale in un sistema caotico? Sembra addirittura una soluzione peggiore delle altre due. Meglio essere una rotella di un enorme ingranaggio deterministico piuttosto che una deviazione casuale.

Dunque come venirne fuori?

Qualcuno ha un idea?
alessiob is offline  
Vecchio 31-05-2006, 12.02.30   #2
Ish459
Unidentified
 
L'avatar di Ish459
 
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
Argomento molto interessante che apre molte prospettive di discussione, se ti può interessare si è già parlato qua con interessanti interventi:

https://www.riflessioni.it/forum/show...o&pagenumber=1
Ish459 is offline  
Vecchio 31-05-2006, 20.27.51   #3
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Per non ripetersi...

Se ne è parlato anche qui... forse vale la pena di sfruttare anche gli sviluppi di precedenti discussioni su tematiche pressochè analoghe.

https://www.riflessioni.it/forum/show...ibero+arbitrio

https://www.riflessioni.it/forum/show...ibero+arbitrio


Ultima modifica di Mirror : 31-05-2006 alle ore 20.29.11.
Mirror is offline  
Vecchio 01-06-2006, 09.58.40   #4
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
un link più recente, in cui si tratta del libero arbitrio, è https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=82 56

come ho più volte sostenuto in diverse discussioni, se si abbandona l'idea che le scienze dure possano riuscire a dirci tutto ciò che c'è da dire sulla nostra natura umana (stati mentali e azioni irriducibili alla fisica/chimica/biologia), allora questo problema sul libero arbitrio cambierebbe radicalmente volto.


epicurus

P.S. per quanto riguarda il rapporto onniscienza-libero arbitrio, ci sto ancora pensando.
epicurus is offline  
Vecchio 01-06-2006, 11.20.40   #5
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Il mio post si differenzia dagli altri per proporre subito le tre teorie più plausibili, che vanificano la nostra idea di libero arbitrio.

Vorrei discutere su queste tre teorie particolari, che assieme non si trovano negli altri post.
alessiob is offline  
Vecchio 01-06-2006, 11.27.05   #6
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
per il momento, per quanto mi riguarda, lascio stare il problema di dio e mi concentro sui 2 problemi che concernono le scienze naturali.

tu dici, o le particelle seguono comportamenti deterministici, o le particelle seguono comportamenti indeterministici (probabilistici). in entrambi i casi non v'è posto per il libero arbitrio.

ma ciò che io qui (e altrove) voglio scardinare è l'idea stessa che sia il modello della fisica ad essere il più adatto a trattare gli esseri umani. e se si pone in dubbio questo, allora i due problemi (determinismo e indeterminismo fisico) cessano di essere rilevanti per il libero arbitrio.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 01-06-2006, 15.33.40   #7
S.B.
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
Non credo che in questo campo si possa applicare del tutto il metodo scientifico, non credo che possa sottostare alle leggi della fisica, più di questo non riesco a dire ora, comunque ci penserò...
S.B. is offline  
Vecchio 02-06-2006, 12.57.05   #8
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
E l'ignorante continuerà a confondere ricerca scientifica con religione. Mi riferisco proprio a coloro che tentano di dimostrare con i metodi della scienza l'esistenza di un Gesù storico (cosa ridicola, relagare Dio a un segmento storico) o tentare di affermare che dietro alla materia ci sia un Dio che con l'essere non ha a che fare.

E l'ignorante continuerà a concepire il Dio che gli è stato imposto dalla cultura nella quale è cresciuto (che lo rifiuti o meno), dimostrandosi incapace di usare la ragione. Vedrà solamente un Dio onnipotente e onniscente, fallico e patriarcale dagli insegnamenti della Chiesa. Lo rifiuterà perchè solamente gli sciocchi non lo rifiuterebbero, ma rimarrà ingnorante. Perchè non avrà cercato Dio prima di affermare che non esiste, ma si sarà limitato a rifiutare gli insegnamenti di un'élite sacerdotale.

L'esistenza di Dio e del libero arbitrio non sono inconciliabili, anzi. Dio genera (non crea) l'uomo dalla propria stessa facoltà di essere libero e responsabile. L'uomo è la scelta di Dio, è la sua libertà e la sua responsabilità, lo scopo che eternamente si compie. Un essere condannato alla scelta, che soffra e gioisca, che ricerchi, trovi, crei, distrugga.. se l'uomo fosse solo materia, non avrebbe percezione di sè. Inconsapevole, seguirebbe i meccanismi dell'istinto. Invece, l'uomo può osservare l'universo, le leggi che lo regolano ecc. e può quindi astrarsi da esso. Astrarsi vuol dire contemplare dall'esterno, separarsi. Per separarsi dall'universo, l'uomo dev'essere capace di esistere in una realtà alla materia estranea. Quindi, è capace di scegliere, ma solo se decide di usare la ragione e la scelta.

L'uomo che afferma "non vi è libero arbitrio", si comporterà come chi non vuole usare la scelta: se agirà nel male, attribuirà tutto all'istinto, così nel bene. Comincerà a seguire gli istinti, poichè nella sua filosofia non ci saranno valori, ma solo istinti, pulsioni imposte dalla natura. Così, sarà schiavo del destino poichè ha creduto di non poterlo plasmare. Ciascuno è libero di forgiare il proprio destino: se vuole costruirsi catene, lo faccia. Le sperimenti su di sè, non le imponga ad altri e poi scelga cosa farne. Anche l'accettazione passiva è una scelta che si compie e tanto basta a mettere in luce l'esistenza della scelta, della libertà e della responsabilità.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 02-06-2006, 14.47.28   #9
Emily
Ospite abituale
 
Data registrazione: 28-05-2006
Messaggi: 119

Sebastiano concordo pienamente con quanto dici tu.
Vorrei solo aggiungere che la Libertà, a differenza di quanto si ritiene oggi, implica la Responsabilità.
Solo l'uomo che non si rivolge all'istinto naturale, che lo fa tendere verso il basso, è capace di innalzare il capo sopra di sè e scoprirsi libero e quindi responsabile.
Emily is offline  
Vecchio 02-06-2006, 15.20.55   #10
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Speravo traspirasse nelle mie parole l'inscindibilità tra libertà e responsabilità. Grazie comunque per averla sottolineata in maniera ancora più esplicita, Emily.

Personalmente, non vedo nel seguire l'istinto un tendere verso il basso (se non realizzassimo i bisogni "bassi" e istintivi, non avremmo la possibilità di costruire quelli più elevati) ma un evitare di adempiere al proprio ruolo, all'inserirsi nell'Armonia che regola il movimento dei mondi. L'uomo rimane uomo anche "alzandosi: in realtà, si impegna a realizzare sè stesso! Non è superiore a un altro uomo per questo, ma si inserisce nel posto che gli spetta e mette in atto il proprio potenziale, che lo differenzia da animali, pianti, sassi, fenomeni naturali ecc.

Questa è comunque una concezione semplicistica e limitata, un'opinione.
SebastianoTV83 is offline  

 



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