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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 15-11-2006, 15.42.43   #1
Smile
Ospite
 
Data registrazione: 13-11-2006
Messaggi: 3
Unhappy <Conosci Te Stesso>

Filosofi del calibro di Socrate e Pascal hanno basato il loro pensiero su un motto "Conosci Te Stesso", ma quando veramente ci conosciamo? Ma è possibile una conoscenza di noi stessi? E soprattutto come ci si conosce? Ovvero quale "strumento" usiamo o si usa in genere? Quanta importanza ha un mito, un idolo, ideale in questa perenne ricerca dell'io? ......
Smile is offline  
Vecchio 17-11-2006, 16.33.36   #2
Palissandro
Ospite
 
L'avatar di Palissandro
 
Data registrazione: 17-11-2006
Messaggi: 28
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Conosci te stesso...
Quale insegnamento sublime questo.
Il piu' sublime e veritiero forse che ascolteremo o leggeremo mai.
Nei dettagli Socrate non fu il primo, già nei Veda (antichissima letteratura sacra dell'India) si esprimeva lo stesso concetto, tuttavia non è importante ora.
Come si fa? Non tanto con idee e risposte di pensiero, concettuali, bensi' tramite l'intuizione e il sentimento.
Quindi non una risposta teorica ma pratica, non una via intellettuale ma di esperienza, di sentimento insomma.
L'intelletto è limitato.
Tutte le risposte che cerchi sono dentro di te, lo sono sempre state.
Bisogna sentire, è questa la chiave di svolta. Non c'è bisogno di niente altro.
Si deve sentire la voce che hai dentro di te. Chiamala come vuoi: Uomo cosmico, sè come fanno gli psicologi, pietra Filofale come fanno gli alchimisti, Dio, Buddha, Purusha.
Ma sappi che c'è, è Quello è il vero te.
Palissandro is offline  
Vecchio 21-11-2006, 21.59.52   #3
cincin
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2006
Messaggi: 185
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Ciao Smile,

la conoscenza è un qualcosa che avviene oltre il pensiero, perchè quello che avviene attraverso il pensiero è un sapere.
La mente sa, ma non può conoscere.
Quindi, fino a che lo faremo con la mente non potremo mai conoscere noi stessi.

Tu chiedi: ma quando veramente ci conosciamo?
Ci conosciamo quando non facciamo uso del pensiero.

E poi: Ma è possibile una conoscenza di noi stessi?
Sì, Smile.

E soprattutto come ci si conosce?
Attraverso la nostra Consapevolezza, che emerge in uno stato di non pensiero.

Ovvero quale "strumento" usiamo o si usa in genere?
Lo strumento sbagliato, la mente.

Quanta importanza ha un mito, un idolo, ideale in questa perenne ricerca dell'io? ......
Il mito, l'idolo, hanno importanza nella fase inziale della ricerca perchè servono da stimolo, ma, a mano a mano che si procede, possono diventare un ostacolo se non li si abbandona.

Ciao
cincin is offline  
Vecchio 22-11-2006, 15.06.57   #4
Guccia
ad maiora
 
L'avatar di Guccia
 
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 275
Wink Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Γνώθι σεαυτόν id est Conosce te ipsum
Iscrizione sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, nonne est?
Guccia is offline  
Vecchio 26-11-2006, 19.45.53   #5
pascal
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-09-2006
Messaggi: 41
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Citazione:
Originalmente inviato da Smile
Filosofi del calibro di Socrate e Pascal hanno basato il loro pensiero su un motto "Conosci Te Stesso", ma quando veramente ci conosciamo? Ma è possibile una conoscenza di noi stessi? E soprattutto come ci si conosce? Ovvero quale "strumento" usiamo o si usa in genere? Quanta importanza ha un mito, un idolo, ideale in questa perenne ricerca dell'io? ......


senza farlo apposta, il mio nick è pascal è reputo socrate uno dei + grandi filosofi,nonchè ammiro la versione attuale del terzo millennio di socrate(pochi sanno chi è)
dipende da che idolo
beh conoscere se stesso:l'unica e vera,secondo me,concezione del filosofo
la verità è dentro di noi e non va cercata negli altri,riflettendo nel pensiero degli altri filosofi.conoscere se stessi è la via + difficile ma ahimè l'unica via vera
la differenza tra l'intelligenza o conoscenza della verità e la conoscenza
pascal is offline  
Vecchio 29-11-2006, 18.21.50   #6
dark wolf
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 29-11-2006
Messaggi: 1
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

A riguardo avevo scritto un dialogo, semplice ma che a me piace moltissimo e che desidero qui riproporre:

“Cosa intendi per filosofia?”
“Ti risponderò con una domanda: chi sei tu?”
“Io sono Car…”
“Non ti ho chiesto il tuo nome, ti ho chiesto chi sei..”
“mmm. Io sono un ragazzo buono…”
“Non ti ho chiesto la tua età o i tuoi stati d’animo, chi sei?”
“Non lo so”
“Quando risponderai a tale domanda, avrai la risposta alla tua”
“Ma allora… chi sei tu?”
“Io sono…”
“Colui che è”
“No, Io sono, basta”
“Troppo facile”
“Perché? Io sono me stesso, se cerco di definirmi, mi paragono ad altri che non sono me, quindi, semplicemente: io sono”
“Se lo dici tu… Ma allora adesso so chi sono io: io sono”
“Anche un pappagallo può dire “io sono” ma non è, riflette, dicendo quella frase tu esprimi una parte di te, come lo specchio riflette una parte dell’oggetto riflettuto ma non il tutto”
“Ma grazie a te, io arrivo a capire me”
“Ripeto: solo in parte. Non puoi vedere lo specchio, guardando la sua immagine riflessa in un altro specchio”
“Ma allora cosa mi serve la filosofia se non a capire me stesso?”
“La filosofia indaga la realtà, in quanto emanazione della mente umana, ma come per lo specchio, la filosofia deve indagare la mente umana stessa.”
“Cioè?”
“In altre parole la filosofia cerca di spiegare, a parole, i pensieri della mente, cerca di raggiungere la verità della realtà attraverso l’indagine dell’essere. Ma, come la parola non potrà spiegare in pieno un pensiero, così la filosofia non potrà mai raggiungere la verità attraverso la mente.”
“Non capisco”
“Mentire è l’opposto del percorso che conduce alla verità, può essere una verità apparente ma mai La Verità. E la mente non ha forse la stessa forma del mentire.”
“Si sta arrampicando sugli specchi”
“Ancora gli specchi, inizi a capire la filosofia? Il mio discorso può sembrare sciocco ma ragiona su questo: la verità è perfetta ed immutabile, la verità è. Ma la mente umana non ha mai creato, e nemmeno immaginato, qualcosa di perfetto; lo stesso concetto di Dio, nato come perfezione, è mancato di tale essenza, quindi come può la filosofia pretendere di arrivare alla verità, alla perfezione, percorrendo una via segnata dalla menzogna?”
“Quindi la filosofia è inutile?”
“La filosofia non lo è, ma il modo di farla è semplicemente un vuoto vagare”
“E quindi?”
“E quindi l’unico modo di fare filosofia è domandandosi: chi sono? E l’unica strada percorribile è conoscere se stessi. Questa è la filosofia, contraddicimi e avrai fatto filosofia”.


Alla prossima
dark wolf is offline  
Vecchio 29-11-2006, 18.54.46   #7
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Conoscere se stessi in maniera obiettiva è davvero difficile e penso che pochi possano farlo spontaneamente senza l'aiuto di terzi..
sisrahtac is offline  
Vecchio 30-11-2006, 17.00.01   #8
pascal
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-09-2006
Messaggi: 41
Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Citazione:
Originalmente inviato da dark wolf
A riguardo avevo scritto un dialogo, semplice ma che a me piace moltissimo e che desidero qui riproporre:

“Cosa intendi per filosofia?”
“Ti risponderò con una domanda: chi sei tu?”
“Io sono Car…”
“Non ti ho chiesto il tuo nome, ti ho chiesto chi sei..”
“mmm. Io sono un ragazzo buono…”
“Non ti ho chiesto la tua età o i tuoi stati d’animo, chi sei?”
“Non lo so”
“Quando risponderai a tale domanda, avrai la risposta alla tua”
“Ma allora… chi sei tu?”
“Io sono…”
“Colui che è”
“No, Io sono, basta”
“Troppo facile”
“Perché? Io sono me stesso, se cerco di definirmi, mi paragono ad altri che non sono me, quindi, semplicemente: io sono”
“Se lo dici tu… Ma allora adesso so chi sono io: io sono”
“Anche un pappagallo può dire “io sono” ma non è, riflette, dicendo quella frase tu esprimi una parte di te, come lo specchio riflette una parte dell’oggetto riflettuto ma non il tutto”
“Ma grazie a te, io arrivo a capire me”
“Ripeto: solo in parte. Non puoi vedere lo specchio, guardando la sua immagine riflessa in un altro specchio”
“Ma allora cosa mi serve la filosofia se non a capire me stesso?”
“La filosofia indaga la realtà, in quanto emanazione della mente umana, ma come per lo specchio, la filosofia deve indagare la mente umana stessa.”
“Cioè?”
“In altre parole la filosofia cerca di spiegare, a parole, i pensieri della mente, cerca di raggiungere la verità della realtà attraverso l’indagine dell’essere. Ma, come la parola non potrà spiegare in pieno un pensiero, così la filosofia non potrà mai raggiungere la verità attraverso la mente.”
“Non capisco”
“Mentire è l’opposto del percorso che conduce alla verità, può essere una verità apparente ma mai La Verità. E la mente non ha forse la stessa forma del mentire.”
“Si sta arrampicando sugli specchi”
“Ancora gli specchi, inizi a capire la filosofia? Il mio discorso può sembrare sciocco ma ragiona su questo: la verità è perfetta ed immutabile, la verità è. Ma la mente umana non ha mai creato, e nemmeno immaginato, qualcosa di perfetto; lo stesso concetto di Dio, nato come perfezione, è mancato di tale essenza, quindi come può la filosofia pretendere di arrivare alla verità, alla perfezione, percorrendo una via segnata dalla menzogna?”
“Quindi la filosofia è inutile?”
“La filosofia non lo è, ma il modo di farla è semplicemente un vuoto vagare”
“E quindi?”
“E quindi l’unico modo di fare filosofia è domandandosi: chi sono? E l’unica strada percorribile è conoscere se stessi. Questa è la filosofia, contraddicimi e avrai fatto filosofia”.


Alla prossima


spero che quello che hai scritto lo PENSI veramente o fai come l'allievo
questo discorso è una perfetta spiegazione che non basta essere conoscenti di filosofia (intesa oggi, ma in realtà pensiero dei filosofi) per essere filosofi


alla prossima

Ultima modifica di pascal : 30-11-2006 alle ore 17.10.15.
pascal is offline  
Vecchio 30-11-2006, 17.02.01   #9
pascal
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Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Citazione:
Originalmente inviato da dark wolf
A riguardo avevo scritto un dialogo, semplice ma che a me piace moltissimo e che desidero qui riproporre:

“Cosa intendi per filosofia?”
“Ti risponderò con una domanda: chi sei tu?”
“Io sono Car…”
“Non ti ho chiesto il tuo nome, ti ho chiesto chi sei..”
“mmm. Io sono un ragazzo buono…”
“Non ti ho chiesto la tua età o i tuoi stati d’animo, chi sei?”
“Non lo so”
“Quando risponderai a tale domanda, avrai la risposta alla tua”
“Ma allora… chi sei tu?”
“Io sono…”
“Colui che è”
“No, Io sono, basta”
“Troppo facile”
“Perché? Io sono me stesso, se cerco di definirmi, mi paragono ad altri che non sono me, quindi, semplicemente: io sono”
“Se lo dici tu… Ma allora adesso so chi sono io: io sono”
“Anche un pappagallo può dire “io sono” ma non è, riflette, dicendo quella frase tu esprimi una parte di te, come lo specchio riflette una parte dell’oggetto riflettuto ma non il tutto”
“Ma grazie a te, io arrivo a capire me”
“Ripeto: solo in parte. Non puoi vedere lo specchio, guardando la sua immagine riflessa in un altro specchio”
“Ma allora cosa mi serve la filosofia se non a capire me stesso?”
“La filosofia indaga la realtà, in quanto emanazione della mente umana, ma come per lo specchio, la filosofia deve indagare la mente umana stessa.”
“Cioè?”
“In altre parole la filosofia cerca di spiegare, a parole, i pensieri della mente, cerca di raggiungere la verità della realtà attraverso l’indagine dell’essere. Ma, come la parola non potrà spiegare in pieno un pensiero, così la filosofia non potrà mai raggiungere la verità attraverso la mente.”
“Non capisco”
“Mentire è l’opposto del percorso che conduce alla verità, può essere una verità apparente ma mai La Verità. E la mente non ha forse la stessa forma del mentire.”
“Si sta arrampicando sugli specchi”
“Ancora gli specchi, inizi a capire la filosofia? Il mio discorso può sembrare sciocco ma ragiona su questo: la verità è perfetta ed immutabile, la verità è. Ma la mente umana non ha mai creato, e nemmeno immaginato, qualcosa di perfetto; lo stesso concetto di Dio, nato come perfezione, è mancato di tale essenza, quindi come può la filosofia pretendere di arrivare alla verità, alla perfezione, percorrendo una via segnata dalla menzogna?”
“Quindi la filosofia è inutile?”
“La filosofia non lo è, ma il modo di farla è semplicemente un vuoto vagare”
“E quindi?”
“E quindi l’unico modo di fare filosofia è domandandosi: chi sono? E l’unica strada percorribile è conoscere se stessi. Questa è la filosofia, contraddicimi e avrai fatto filosofia”.


Alla prossima


spero che quello che hai scritto lo PENSI veramente o fai come l'allievo
questo discorso è una perfetta spiegazione che non basta essere conoscenti di filosofia(intesa oggi,ma in realtà pensiero dei filosofi) per essere filosofi

mi piacerebbe rissolevare quella vecchia discussione
ma di chi è questo dialogo?lo stile è di socrate-platone
ma non so...
pascal is offline  
Vecchio 30-11-2006, 17.08.50   #10
pascal
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Riferimento: <Conosci Te Stesso>

Citazione:
Originalmente inviato da cincin
Ciao Smile,

la conoscenza è un qualcosa che avviene oltre il pensiero, perchè quello che avviene attraverso il pensiero è un sapere.
La mente sa, ma non può conoscere.
Quindi, fino a che lo faremo con la mente non potremo mai conoscere noi stessi.



Ciao

non sono d'accordo con quello che dici
la conoscenza ciene prima del pensiero.per esempio noi leggiamo un libro e conosciamo i suoi contenuti.un sapere superficiale ma che avviente sempre in quasi tutti

Oltre il 'VERO' pensiero non c'è niente.solo con il pensiero e l'intelligenza si puo conoscere il vero sapere,la verità
pascal is offline  

 



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