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 La Riflessione - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica


Vecchio 09-09-2011, 20.01.09   #151
Ciroemilio
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Cool Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange
Se si smette di discutere di religione, ciò che è lo è per tutti.
Allora si può intuire che "Dio è uno".
Che poi non sarà più quel "Dio" che si credeva, ma l'Uno in quanto totalità che non genera contrapposizioni di idee.


D'accordissimo e m'appare in perfetta sintonia con il Dio creatore del tutto, Padre di tutti; ma il problema nasce quando la religione và ammanigliata con il potere, che è stato il mio primo scritto in questo magnifico dibattito, cioè, tante religioni ed il loro parlare è perchè dietro c'è il potere, ma per chi ha ricevuto la "grazia" della "rivelazione" è ancora più semplice smascherarli, e rilassarsi nella consapevolezza di quel "Dio" che non genera contrapposizioni di idee.



Ciroemilio is offline  
Vecchio 10-09-2011, 09.18.54   #152
jador
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione GUIDO
"Noi cristiani o sedicenti tali dobbiamo renderci conto che non siamo depositari di nulla che non sia " il rivelato " e accorgerci e capire che il nostro cercare è infinito." ........ "Se tutti fossimo sinceri uomini di buona volontà sapremmo vedere e trasmettere il divino che è stato posto in noi e a questo punto ci accorgeremmo che i dibattiti sulle religioni così come si discute ora, sono forse solo esteriorità. Arriveremmo a intuire che "Dio é uno"! ...."
Doctor Strange
"Se si smette di discutere di religione, ciò che è lo è per tutti.
Allora si può intuire che "Dio è uno".
Che poi non sarà più quel "Dio" che si credeva, ma l'Uno in quanto totalità che non genera contrapposizioni di idee."

Per smettere di discutere di religione, bisognerebbe smettere di appartenere a qualsiasi religione. Si eviterebbero cosi' le contrapposizioni che nascono dal voler attribuire a Dio pensieri, progetti, giochetti, premi, punizioni e quant'altro, a seconda delle proprie aspettative.
Se Dio e' Uno per tutti, la religione, qualsiasi religione diventa inutile, se non dannosa.
E se un cristiano dice "Arriveremo a intuire che "Dio e' uno", sta dicendo che e' quello dei cristiani.

Ciroemilio
"ma per chi ha ricevuto la "grazia" della "rivelazione" è ancora più semplice smascherarli, e rilassarsi nella consapevolezza di quel "Dio" che non genera contrapposizioni di idee."

Ma se questa "grazia" della "rivelazione" la si riceve (da Dio suppongo), e Dio non la distribuisce a tutti, non causa egli stesso la contrapposizione di idee?
jador is offline  
Vecchio 10-09-2011, 13.00.48   #153
Doctor Strange
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da jador
Per smettere di discutere di religione, bisognerebbe smettere di appartenere a qualsiasi religione. Si eviterebbero cosi' le contrapposizioni che nascono dal voler attribuire a Dio pensieri, progetti, giochetti, premi, punizioni e quant'altro, a seconda delle proprie aspettative.
Se Dio e' Uno per tutti, la religione, qualsiasi religione diventa inutile, se non dannosa. E se un cristiano dice "Arriveremo a intuire che "Dio e' uno", sta dicendo che e' quello dei cristiani. ............
Ma se questa "grazia" della "rivelazione" la si riceve (da Dio suppongo), e Dio non la distribuisce a tutti, non causa egli stesso la contrapposizione di idee?

Bene, infatti la mia posizione ideale personale è non appartenere a nessuna religione. Anche se m'interessa conoscere e riflettere sulla questione e ho un certo orientamento, cioè qualcosa che mi ispira di più del resto.

Smettere di appartenere a qualsiasi religione.......
Però, qui si tratta dell'intera umanità, che così è, e prospettare una visione comune a tutti sembra utopico, impossibile.
(IMHO) All'origine del pensiero mitico ci devono essere motivi profondamente umani, come la necessità di darsi una spiegazione dell'esistenza e del mondo.
Una volta immaginata la risposta, cioè la rappresentazione, questa viene stabilita dalla fede (fede in quanto fondamento umano di fiducia in sè e nell'esistenza) e diventa tradizione e verità, assume caratteristiche fondamentali che non possono essere facilmente sradicate, in quanto forma di sapere originario e necessario.

Una soluzione pragmatica (ma comunque difficile ) al problema può essere quella che più o meno sta percorrendo: stabilire ciò che riguarda tutti come laicità dello Stato e, in comune accordo, de-privilegiare le religioni nella sfera pubblica, mentre in quella privata ognuno sarà anche più libero di pensarla come vuole.

Infatti, è sentita la necessità di superare le contraddizioni e i problemi con "Dio è uno" ma in ambito monoteista si continua a riproporre la centralità della propria tradizione.
Già sarebbe difficile convergere su una posizione che considera le leggi e il senso del tutto una sola cosa (immanenti) con l'universo fisico (religione e filosofia deista e panteista) .

Molto difficile anche trovare un punto comune quando si presuppone che un dio si rivela agli uomini, fondamento del monoteismo.
Che non è pensato e creduto così nelle grandi religioni non monoteiste, dove è l'uomo che intuisce e comprende il sovrannaturale.
Ed almeno questo trova coerenza con il fatto che è l'uomo che indaga e comprende il mondo naturale con metodicità di tipo scientifico.
Scienza che comunque non spiega i quesiti esistenziali.

Un saluto agli intervenuti e ai lettori.
Doctor Strange is offline  
Vecchio 10-09-2011, 17.11.22   #154
Ciroemilio
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Citazione:
Originale scritto da: jador

Se Dio è uno per tutti, la religione, qualsiasi religione diventa inutile, se non dannosa.
E se un cristiano dice "arriveremo a intuire che "dio è Uno", sta dicendo Che è quello dei cristiani.


Dentro ogni singolo essere umano, dovuto o grazie alle esperienze vissute ed ai dubbi sconfitti, ci si rende conto di quanto sia dannosa la religione come "messaggio dell'uomo", dalla religione "messaggio all'uomo"!! (sono maggiori i casi vissuti ed evidenti di persone che nell'arco della loro vita hanno deciso che la religione ed i suoi dogma sono inutili), ma non per questi è scomparsa la sua priorità nella vita di ciascuno.

Le idolatrie, come le bugie, vengono sempre a galla (solo ciò che non si fà, mai se ne viene a conoscenza); se anche il Dio cristiano è fallace, così come altri (vedi Manitù, Apollo, Iside) si avvertirà e sarà automaticamente eliminato dalle leggi perfette, per tutti (grazie alla scienza,dell'universo:-Chi Vivrà Vedrà, Chi Vedrà Vivrà!!; per adesso è, quella cristiana, la che più rispetta le altre (vedi incontro tra massimi esponenti, tutti inclusi, ad Assisi).



Citazione:
ma se questa "grazia" della "rivelazione" la si riceve (da Dio suppongo), e Dio non la distribuisce a tutti, non causa egli stesso la contrapposizione di idee?

Se non si distingue il come Dio la distribuisce a tutti, è perchè infochiamo la risposta solo col cervello (il Dio"cristiano", ammesso e non concesso, è Anima e Corpo) limitando il campo d'azione ai sentimenti ; ma così (si voglia grazie a Dio, oppure per i casi della vita) non c'è il giusto discernimento. Anche perchè, ripeto, siamo noi che necessitiamo di Lui e non il contrario (ma ci sentiamo perfetti Mammasantissimi, sfociando nella superbia); per questo a volte, esclamando che non si ha bisogno di Dio , o che si può escludere un Suo intervento nella nostra vita (diventando orgogliosi o invidiosi), c'allontaniamo dalla "rivelazione" viva e sempre presente al fianco nostro!!


Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange.

Una soluzione pragmatica (ma comunque difficile ) al problema può essere quella che più o meno sta percorrendo: stabilire ciò che riguarda tutti come laicità dello Stato e, in comune accordo, de-privilegiare le religioni nella sfera pubblica, mentre in quella privata ognuno sarà anche più libero di pensarla come vuole.



Io, personalmente, credo in una eterna realtà (Paradiso), e questa riflessione è quella che più mi rende l'idea della sua futura certezza (grazie)!!





DEC IN ALTUNM
Ciroemilio is offline  
Vecchio 11-09-2011, 09.38.44   #155
jador
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Per Doctor Strange

Come hai detto tu, cio' che e' lo e' per tutti, ma troppe cose sono difficili per arrivare all'Uno in quanto totalita' che non genera contrapposizioni di idee.

A dire il vero, credo che continuare ad usare il nome Dio per elaborare un qualsiasi nuovo o diverso concetto di spiritualita' rimandi sempre alle gia' note religioni ricreando nuovamente circoli viziosi di pensiero.

Buona domenica a tutti.
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Vecchio 11-09-2011, 17.56.26   #156
Doctor Strange
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio
Caro Doctor Strange,Ulysse e jador,


non avevo mai, prima d'ora, riflettuto,discusso, con tanta pacatezza e coerenza i miei pensieri, i miei ideali, la mia Fede. .............................. ...

Apprezzo questo.

Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio
Dentro ogni singolo essere umano, dovuto o grazie alle esperienze vissute ed ai dubbi sconfitti, ci si rende conto di quanto sia dannosa la religione come "messaggio dell'uomo", dalla religione "messaggio all'uomo"!! (sono maggiori i casi vissuti ed evidenti di persone che nell'arco della loro vita hanno deciso che la religione ed i suoi dogma sono inutili), ma non per questi è scomparsa la sua priorità nella vita di ciascuno.

Beh, però questa divisione mi lascia perplesso. Nel mondo le persone che dicono di aderire a una fede di tipo religioso (in senso ampio, cioè comprendendo anche gli aspetti culturali che paiono ricoprire la sfera di interessi che di solito copre una religione, come per il confucianesimo) sono certamente in grande maggioranza. Ma se si considera come per moltissimi la fede è debole o imposta, o la interpretano personalmente seguendo poco o niente i riti, i dogmi, i libri "sacri" e i funzionari della religione di riferimento, allora i seguaci "reali" sono in grande minoranza.
In questa maggioranza (che comprende me e te. ) però c'è chi crede in un dio personale e trascendente, chi lo crede immanente al mondo e impersonale, chi non ci crede senza aggiungere un'altra fede, chi ha fede che siamo parti dell'essere universale ma che non ha le caratteristiche del dio biblico, chi crede che lo spirito umano individuale è comunque eterno e si tratta solo di scoprirlo evolvendo con la coscienza, ecc... ecc...
Bisogna anche ammettere che, se per molti la priorità di credere nel trascendente è svincolato (o quasi) dalle religioni, per molti altri quella che chiami "priorità nella vita di ciascuno" è scomparsa (o comunque non manifesta o non conscia), e sto dicendo di agnostici e atei.

Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio
Le idolatrie, come le bugie, vengono sempre a galla (solo ciò che non si fà, mai se ne viene a conoscenza); se anche il Dio cristiano è fallace, così come altri (vedi Manitù, Apollo, Iside) si avvertirà e sarà automaticamente eliminato dalle leggi perfette, per tutti (grazie alla scienza,dell'universo:-Chi Vivrà Vedrà, Chi Vedrà Vivrà!!; per adesso è, quella cristiana, la che più rispetta le altre (vedi incontro tra massimi esponenti, tutti inclusi, ad Assisi).

Beh, se sono fallaci le religioni scomparse, allora le viventi sono forse tutte vere!? .....
Mi sembra piuttosto ardita l'affermazione che anche il dio cristiano possa essere eliminato dalle "leggi perfette della scienza dell'universo" ... cioè dall'uomo e dalla sua scienza? ... dubito ... comunque non penso vivremo abbastanza per saperlo.
Che la religione cristiana sia quella che rispetta più le altre mi sembra molto discutibile ... è difficile trovare un metro di valutazione.

Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio

Se non si distingue il come Dio la distribuisce a tutti, è perchè infochiamo la risposta solo col cervello (il Dio"cristiano", ammesso e non concesso, è Anima e Corpo) limitando il campo d'azione ai sentimenti ; ma così (si voglia grazie a Dio, oppure per i casi della vita) non c'è il giusto discernimento. Anche perchè, ripeto, siamo noi che necessitiamo di Lui e non il contrario (ma ci sentiamo perfetti Mammasantissimi, sfociando nella superbia); per questo a volte, esclamando che non si ha bisogno di Dio , o che si può escludere un Suo intervento nella nostra vita (diventando orgogliosi o invidiosi), c'allontaniamo dalla "rivelazione" viva e sempre presente al fianco nostro!!

Beh, questo mi sembra un pò troppo da proselitismo. Si potrebbe anche tener conto che questa va oltre la propria fede interiore, ed esterna una prerogativa di maggiore umanità (i sentimenti). Non è che uno che non ci crede dice che non ha bisogno di Dio, sarebbe ammettere che c'è Dio e che si mette contro di Lui. Per chi non ci crede è il non crederci una posizione umana migliore. La logica delle qualità umane migliori, come la modestia, per molti che hanno un fede si propone come non presupporre affatto che ci sia un dio (non siamo in grado di saperlo), ma semplicemente operare per sè, per essere migliori, e questo va di pari passo col credere necessaria la relazione con gli altri improntata alla comprensione.
Un principio basilare esposto da un "orgoglioso" buddhista dice: "Non importa di che che religione siamo, importa che siamo buone persone".

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Vecchio 12-09-2011, 00.32.20   #157
Ciroemilio
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Per Doctor Strange:

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Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio

Dentro ogni singolo essere umano, dovuto o grazie alle esperienze vissute ed ai dubbi sconfitti, ci si rende conto di quanto sia dannosa la religione come "messaggio dell'uomo", dalla religione "messaggio all'uomo"!!


Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange:
-Beh, però questa divisione mi lascia perplesso.-

Rileggendomi noto un mio errore , trasportato dalla passione nella dialettica, ciò che volevo esprimere è che, se degli uomini religiosi o non, professano o dicono un qualsiasi messaggio di Dio, ciascun dopo averlo ascoltato,e riportandolo nelle esperienze e nei rapporti della propria vita, avverte se reca danno o meno, sente in sè se è un messaggio, potenzialmente, divino od umano.




Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange.
Nel mondo le persone che dicono di aderire a una fede di tipo religioso (in senso ampio, cioè comprendendo anche gli aspetti culturali che paiono ricoprire la sfera di interessi che di solito copre una religione, come per il confucianesimo) sono certamente in grande maggioranza. Ma se si considera come per moltissimi la fede è debole o imposta, o la interpretano personalmente seguendo poco o niente i riti, i dogmi, i libri "sacri" e i funzionari della religione di riferimento, allora i seguaci "reali" sono in grande minoranza.
In questa maggioranza (che comprende me e te. ) però c'è chi crede in un dio personale e trascendente, chi lo crede immanente al mondo e impersonale, chi non ci crede senza aggiungere un'altra fede, chi ha fede che siamo parti dell'essere universale ma che non ha le caratteristiche del dio biblico, chi crede che lo spirito umano individuale è comunque eterno e si tratta solo di scoprirlo evolvendo con la coscienza, ecc... ecc...
Bisogna anche ammettere che, se per molti la priorità di credere nel trascendente è svincolato (o quasi) dalle religioni, per molti altri quella che chiami "priorità nella vita di ciascuno" è scomparsa (o comunque non manifesta o non conscia), e sto dicendo di agnostici e atei.


Sono perfettattamente d'accordo con la prima parte, mentre con il dire che "è scomparsa", significa che prima c'era, quindi è una libera scelta, facendo scendere in campo il "libero arbitrio, come lo stesso entra a far parte per chi, come gli agnostici, decidono di aspettare , decidendo far parte del partito nì/nì (sì&no)!!
Scegliendo di non eleggere nessuna decisione è gia una scelta ed è già "libero arbitrio", ed è questa la priorità che forse (dovuta alla mia scarsa grammatica) non è ben intesa, cioè, quella che si voglia o meno, ci sono delle scelte da prendere, obbligatoriamente, nella vita ed una di queste è: se accetto, confermo, credo o affatto nell'esistenza di Dio, con tutti i suoi conseguenti dilemmi, tra i quali quello di sforzarsi d'essere più sinceri possibile, con se stessi (prima che con gli altri) e far affiorire al massimo (includendo ed accettando i nostri limiti) la propria dignità umana.
E questa mia riflessione non è dettata dalla mia Fede, ma confermata dal fatto che, chi parla, si documenta, questiona e critica l'esistenza di Dio, sono proprio gli agnostici ed atei.
Se per qualcuno Dio non è priorità nelle proprie scelte (perchè non interessa o perchè non esiste ) O.K., W il far west, ma dovrebbero tenerne conto, astenendosi dall'intervenire , quando si confrontano dottrine, religioni, punti di vista non coincidenti, ma sicuri e certi della Sua esistenza.



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Ciroemilio is offline  
Vecchio 12-09-2011, 14.57.40   #158
jador
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Ciroemilio
E questa mia riflessione non è dettata dalla mia Fede, ma confermata dal fatto che, chi parla, si documenta, questiona e critica l'esistenza di Dio, sono proprio gli agnostici ed atei.
Se per qualcuno Dio non è priorità nelle proprie scelte (perchè non interessa o perchè non esiste ) O.K., W il far west, ma dovrebbero tenerne conto, astenendosi dall'intervenire , quando si confrontano dottrine, religioni, punti di vista non coincidenti, ma sicuri e certi della Sua esistenza.

Ma credo che per confrontarsi solo pero' tra chi e' d'accordo sull'esistenza non su un forum si possa fare.
Poi non credo nemmeno che tutto il male di questo mondo sia causato solo da chi non crede perche' il "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso" non necessariamente deve essere supportato dalla fede.
jador is offline  
Vecchio 12-09-2011, 17.21.16   #159
Ciroemilio
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Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange.
Beh, se sono fallaci le religioni scomparse, allora le viventi sono forse tutte vere!? .....
Mi sembra piuttosto ardita l'affermazione che anche il dio cristiano possa essere eliminato dalle "leggi perfette della scienza dell'universo" ... cioè dall'uomo e dalla sua scienza? ... dubito ... comunque non penso vivremo abbastanza per saperlo.
Che la religione cristiana sia quella che rispetta più le altre mi sembra molto discutibile ... è difficile trovare un metro di valutazione.


Per adesso a Roma, sede della Fede cristiana, si può liberamente professare e studiare qualsiasi altro tipo di religione, quando questo sarà possibile senza incidenti, anche a Teheran o Bombay, forse anche il messaggio Cattolico perderà coerenza, questo è un modesto e reale metro di valutazione.
Nel primo punto poi, della mia riflessione, volevo puntualizzare, come lei ben dice, proprio questo, cioè, così come sono scomparse le antiche religioni, ad una ad una scompariranno anche tutte quelle fondate su: menzogne, capricci e atti di dominio sugli altri, dottrine quindi, fondate solamente dalla mente e dal cuore "umano", senza aggiunta di verità divina o trascendentale.
Ed anche in questo quella Cattolica Cristiana, sembra che debba sopravvivere ancora per un lunghissimo tempo, certamente non ci saremo in corpo, ma, chissà, forse in Spirito.




Citazione:
Originale scritto da:Doctor Strange.
La logica delle qualità umane migliori, come la modestia, per molti che hanno un fede si propone come non presupporre affatto che ci sia un dio (non siamo in grado di saperlo), ma semplicemente operare per sè, per essere migliori, e questo va di pari passo col credere necessaria la relazione con gli altri improntata alla comprensione.
Un principio basilare esposto da un "orgoglioso" buddhista dice: "Non importa di che che religione siamo, importa che siamo buone persone".

E' proprio in questa sua coerente riflessione, essere o divenire "buone persone" in relazione comprensiva verso gli altri, che la scienza e la fede, prese da sole, cioè, impedendo con il libero arbitrio, dico io, di farle interagire tra esse, creano disordine, intolleranza, i falsi idoli.
Quindi il quesito o la riflessione che nasce spontanea è: in base a quali valori umani, od alle loro origini, diventano buone persone gli atei, gli agnostici, gli scettici?!?!



DEC IN ALTUM




Ciroemilio is offline  
Vecchio 12-09-2011, 19.03.06   #160
jador
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Ciroemilio
Quindi il quesito o la riflessione che nasce spontanea è: in base a quali valori umani, od alle loro origini, diventano buone persone gli atei, gli agnostici, gli scettici?!?!

Gli stessi dei credenti, senza aspettative ultraterrene.

La fede non aggiunge valore a certi valori, e il "predicare" bene e razzolare male mi saltava agli occhi gia' da bambina.
jador is offline  

 



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