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 La Riflessione - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica


Vecchio 16-09-2011, 13.43.25   #171
ulysse
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Strange
Aggiungo anch'io una citazione del Dalai Lama.... ......in cui.....(Santideva) afferma che è molto importante tenere un atteggiamento corretto verso il proprio nemico.... di accrescere e sviluppare la tolleranza, la pazienza e la comprensione.
Aumentando la propria tolleranza e la propria pazienza, sarà più facile accrescere la propria capacità di compassione, e per suo tramite l'altruismo.
Si può notare come da due tradizione molto diverse si può trovare molto in comune, avendo la capacità di andare incontro agli altri.
Perle di saggezza da meditare e perseguire: peccato che l'umana specie si divida in due: quelli che meditano e quelli che fanno e agiscono magari malamente...sovrapponendosi.
Sonon senz'altro sacrilego, ma direi che il gran meditare è sterile ed egoistico... gratifica il proprio ego, ma poco arriva al grande mondo dell'azione e della invasività di coloro che fanno: un esempio eclatante è quello det Tibet invaso e oppresso dai cinesi...ma certo ciò è inarrivabilmente oltre la nostra piccola discussione.

Citazione:
Tenzin Gyatso è un personaggio abbastanza eccezionale per carattere e saggezza. Ci può dare indicazioni su come le religioni (e le persone) possano incontrarsi e non scontrarsi.
Purtroppo non conosco Tnzin Gyatso: deve essere veramnte un saggio dato che raccomanda e indica come le religioni...e i sistemi di pensiero derivanti, possano incontrarsi e non scontrarsi: è quello che tutti auspichiamo!
Se poi, invece di conoscerle e perseguirle, le religioni, le escludessimo tout court, sarebbe anche eliminata ogni ragione del contendere.
Citazione:
Da considerare che anche questo è essere atei, visto che il buddhismo lo è in sostanza, ma sarebbe più corretto definirlo agnostico, visto che il dio dei monoteisti non viene creduto, ma nemmeno negato, solamente non viene considerato.

Giustamente è la posizione che assume la "Scienza"...meno millenaria, meno fideistica...ma a buon livello razionalistico o meditativo che dir si voglia!
Citazione:
Sarebbe il caso di conoscere meglio quelle forme religiose e filosofiche che, non solo uniscono fede e ragione, non solo ritengono negative le organizzazioni religiose, ma anche quelle che credono in Dio ma non nella rivelazione (come il deismo) e quelle che intendono Dio come immanente al mondo naturale e con caratteristiche differenti o indeterminabili (religione naturale, panteismo, taoismo, ecc...).
Unire fede e ragione credo sia veramente difficile!...quale ragione nel dogma?
Comunque chiedo...ma non c'è una filosofia (oltre le citate, assieme allo sterile ateismo) che ipotizzi l'effettiva scomparsa del Dio o di ogni Dio oltre alle relative religioni? Non avremmo, forse, più tempo, piu' disponibilità intelettuale per coltivare e applicare concretamente e attualisticamente le nostre più virtuorse pulsioni relative all'emozione, al pensiero e al vivere fattivamente nel ludico e nel lavoro..oggi?...anche con orientamento al futuro oltre che al passato?

Non soltanto il passato aveva fascinosi pensatori, ma anche il presente ed il futuro li ha... se ci prepariamo...in solitario o in team...oltre un egoistico meditare. forse autogratificante, ma sterile...destinato a soggiacere!

Ultima modifica di ulysse : 16-09-2011 alle ore 19.39.21.
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Vecchio 16-09-2011, 19.33.02   #172
ulysse
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Strange
Questa è una buona risposta.
Il pensiero è rappresentazione.
La realtà che noi siamo interpretazione dimostra come sia vero ciò che si può dimostrare, mentre ciò che non si può dimostrare siano opinioni.
E per "dimostrare" si intenda provare in modo definitivo, non il proporre un buon argomento.
Sensorialmente percepiamo il mondo psicofisico e sociale in cui siamo immersi o che è dentro di noi. Il pensiero coordina il percepito...reale o apparente che sia...lo rappresenta e lo rende alla coscienza.

La realtà vera, non sempre immediatamente percepita, è un'altra: è quella che la scienza ci mostra e che ci fa capire con la esplicazione della ricerca, con l'elaborazione di teorie che comprendono, in un insieme congruente, l'interpretazione dell'universo o di suoi particolari aspetti.

E’ così che sono sorte teorie come la relatività, l’evoluzione delle specie, la fisica quantistica, ecc…che spesso noi non percepiamo direttamente, ma spiegano, interpretano e predicono nel "vero reale" i fenomeni loro afferenti
Magari si affermerà in seguito una teoria del tutto che tutto potrà esplicare e interpretare: per ora sembra essere ancora in gestazione.

Naturalmente un fenomeno è riconosciuto scientificamente “vero” nelle sue leggi, solo se perseguito con metodo scientifico, logicamente dimostrato, sperimentato e matematicamente esplicato.

Altro che verosimile!!!!

Ogni fenomeno deve anche incastonarsi nella relativa teoria come il tassello di un mosaico.
Se non vi trova posto significa che, nonostante tutto l'impegno di esperti e geniali ricercatori, la teoria è incompletamente esplicata, incongruente o falsa…quindi occorre adeguarla o se del caso buttarla …sostituendola con una teoria nuova, più evoluta e più efficace.

Avvalendosi delle teorie interpretative la scienza è autocorreggente ed è necessario che lo sia poichè niente è per sempre, quindi, nonostante il più accurato impegno, niente può essere provato e dimostrato in modo definitivo.

Infatti la scienza non invecchia mai: esplora sempre dinamicamente il nuovo futuro..universale!

Le altre discipline o saperi o religioni restano per lo più ancorate al passato…ciascuna al proprio passato…ai vecchi maestri!...alle rivelazioni per le religioni rivelata.
Per queste la tradizione è essenziale! il cambiamento è osteggiato..tutto è nei sacri testi perennemente citati e interpretati...spesso forse a sproposito...e niente evolve!

Per la filosofia, per la religione, la verità non può essere relativa: la verità è assoluta!
Ma come sappiamo che è vero se non cerchiamo?
E se cerchiamo… chi dice che non troveremo il diverso, il nuovo e… il meglio?
Ma per le religioni rivelate come possaimo trovare il piu' e il meglio...il "più vero"... dato che Dio stesso lo ha rivelato!?

Tuttavia, nonostante il conservatorismo imperante…sempre nuove religioni sono venute alla luce e nuovi dei (!)…e nuove filosofie …e..ovviamente…nuove teorie e trovati scientifici…di più e di più efficaci, se ne troveranno in futuro…squarciando i segreti dell’universo...fossero anche i segreti di Dio.

In conclusione:
La religione non può che sapere e definire tutto il buono e il vero ...o niente del tutto...se non è rivelata! ... Ma la scienza è appena agli inizi…e i filosofi non possono che divenire scienziati…via via che impareranno a misurare…o che potranno e sapranno misurare.
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Vecchio 16-09-2011, 22.44.52   #173
Ciroemilio
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Citazione:
Originale scritto da: Doctor Strange.
Aggiungo anch'io una citazione del Dalai Lama dal suo libro "Incontro co Gesù":
" Questi passaggi del Vangelo mi ricordano anche le riflessioni di un altro
testo (Mahayana) intitolato (Guida allo stile di vita del Bodhisattva), in cui
(Santideva) afferma che è molto importante tenere un atteggiamento corretto
verso il proprio nemico. Se si riesce a coltivare una attitudine positiva, i nemici
diventano i migliori maestri spirituali perchè la loro presenza offre la
possibilità di accrescere e sviluppare la tolleranza, la pazienza e la
comprensione. Aumentando la propria tolleranza e la propria pazienza, sarà
più facile accrescere la propria capacità di compassione, e per suo tramite
l'altruismo."
http://www.rosacroceoggi.org/testi/i...lai%20lama.pdf
Si può notare come da due tradizione molto diverse si può trovare molto in comune, avendo la capacità di andare incontro agli altri.
Tenzin Gyatso è un personaggio abbastanza eccezionale per carattere e saggezza. Ci può dare indicazioni su come le religioni (e le persone) possano incontrarsi e non scontrarsi.
Da considerare che anche questo è essere atei, visto che il buddhismo lo è in sostanza, ma sarebbe più corretto definirlo agnostico, visto che il dio dei monoteisti non viene creduto, ma nemmeno negato, solamente non viene considerato. E non per una "posizione di comodo", ma per millenaria tradizione di fede e ponderata filosofia e meditazione.
Sarebbe il caso di conoscere meglio quelle forme religiose e filosofiche che, non solo uniscono fede e ragione, non solo ritengono negative le organizzazioni religiose, ma anche quelle che credono in Dio ma non nella rivelazione (come il deismo) e quelle che intendono Dio come immanente al mondo naturale e con caratteristiche differenti o indeterminabili (religione naturale, panteismo, taoismo, ecc...).
Vedi ad esempio John Toland: http://it.wikipedia.org/wiki/John_Toland

Saluto


Discernere nell'altro le cattiverie uguali e presenti in noi, ed allo stesso tempo riconoscere la bontà che vive in noi, presente e simile nell'altro, ci permette di distinguere che l'altro siamo noi.
Fin quando, ed io ringrazio gli "amici" interlocurori su questo sito: TUTTI ( anche se questo è difficile , ma lo dico:"TUTTI"), che m'hanno aiutato a comprendere, ma soprattutto, ad attuarlo nella mia vita, che se non mi sforzo d'incontrare, nell'altra religione, nell'altrui idea, nell'altro essere umano, ciò che più ci unisce , invece di acclamare ai 4 venti , quello che maggiormente ci differenzia e ci separa, vivere sarà soltanto una sopravvivenza nella "confusione" .
Quindi dal Buddismo si potrebbe riconoscere, grazie alla reincarnazione, il perchè delle circostanze di nascita e morte, dall'induismo, grazie alle caste, il rispetto per gli anziani e la saggezza dell'intuito più che dell'istinto, dall'Islamismo, dovuto alla dieta religiosa, il rispetto per il mio corpo e di Dio nella natura, dal giudaismo, grazie alla perseveranza, il valore della preghiera e della famiglia, e dal cristianesimo, in sintonia con l'azione della procreazione, l'amore per la Mamma, la Madonna.



GUARDARE IN ALTO


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Vecchio 17-09-2011, 18.04.37   #174
Ciroemilio
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Premessa:

Mi sono iscritto in questo Forum di riflessioni da poco tempo, per esprimermi, per ascoltare, per riflettere sulle riflessioni degli altri e per verificare, confrontandomi con altri e totalmente differenti punti di vista, il mio sviluppo: mentale e spirituale.
All'inizio, ho avuto l'atteggiamento tipico di essere l'unico che riflette bene e che ha la situazione sotto controllo , ma poi, le parole scritte e lette dei partecipanti al dibattito , insieme agli esami di coscienza derivanti da quei pensieri (meditazione non contemplativa, per chi pensa che possa fare a meno di questa disciplina, egoista e sterile, nella propria vita), ed al riportare il tutto (in quest'ultimo mese), effettivamente, non solo in chiacchiere (attivita, hobby, sport preferito da chi agisce solo malamente e sempre sovrapponendosi perchè povero d'esperienze, cioè, competenza) nella mia quotidianità, m'hanno permesso di conoscere una parte di me che, come ho già detto e ripeto, è più pacata e coerente (sbagliando s'impara).
Ma questa non è la cosa più assurda, ma il fatto che i miei scritti, i miei pensieri, vengono filtrati per un consiglio di persone che, senza conoscenza di chi invia il messaggio, valutano se è idoneo per la discussione in atto, se può provocare dubbi normali o riflessioni speciali oppure bandirlo per proselitismo.
Oltre che giusto, lo ritengo anche un'ottima esperienza di simulazione e verificazione, cioè, di come potrebbe essere un'eventuale giudizio da parte d'una entità divina, visto il fatto che, materialmente, anche se non vedrò mai questa giuria, sò con sicura certezza: che esiste, che ha fede in me, che ha speranza in me e che mi giudica.
E siccome si vive anche di fantasia, posso anche immaginare, (provocando ulteriore confusione in qualcuno), che siano Angeli.

Ciroemilio.





Citazione:
Citazione:
Originalmente inviato da: Ciroemilio.
< "La Scienza senza la religione è zoppa e la Religione senza la scienza è cieca; questo è il senso a cui alludevo".>
Citazione:
Originale scritto da: Ulysse.
Mi scuso della intromissione e purtroppo devo fare per ora, solo un mordi e fuggi:
...ma vorrei sapere di dove escono queste affermazioni..con quale autorità e da quale sapere si estraggono per esporle al pubblico...in effetti mi paiono un poco gratuite: ora non so se la religione sia cieca per quanto... potrebbe avere una sua strada...senza incolpare la scinza.
Mi pare infatti che la scienza con la religione ci abbia poco a che fare: smplicemente ne prescinde.
Se qualcuno vuole fare confusione è solo affare suo...mi spiacerebbe facesse proseliti in questo senso.

Per Doctor Strange:
in un link precedente, lei, molto giustamente ed attentamente, mi chiedeva: in che momento e dove una persona atea (qualcuno che non crede o non ha bisogno di Dio) fosse intervenuta in una discussione o forum sulla religione, dato che sarebbe apparso come, per esempio, se Claudio Lippi (allenatore ed esperto di calcio) si presentasse ad un Forum di riflessioni sul baseball.
Io ero in difficoltà, perchè mi ero riferito, sbagliando di nuovo, alle discussioni tra amici e conoscenti da bar; l'esempio, forse per caso anche se io credo, solo,nel destino, è quì e non siamo dovuti andare neanche ad Assisi, alla riunione mondiale dei capi di tutte le religioni.
Il titolo del riferimento è:"Se Dio è uno....., cioè se Dio "esiste" e non è una confraternita, perchè tante religioni?
Adesso il punto è, a mio parere, cercare dibattendo, dialogando, riflettendo, di risalire: da dove, quando e perchè tutte queste religioni, e puntualmente, mentre siamo vicini o lontani ad una spiegazione plausibile, appare qualcuno che afferma, (e che sia esentato da colpa, perchè solo Dio può perdonare), che ti dice:-"Mi pare infatti che la scienza con la religione ci abbia poco a che fare: semplicemente ne prescinde".-niente da ridire, ma l'esempio è, questa volta, davvero una benedizione caduta dal cielo, anzi vorrei aggiungere, che gli inserimenti nel dibattito, da come ho capito, sono liberi, gratuiti e razionali, proprio come la Fede in Dio e non c'è bisogno di scusarsi, forse, soltanto di relazionarsi con il tema sopra esposto.
Comunque, proseguiamo.......


Citazione:
Originale scritto da: Ulysse.
Ma bisognerebbe esplicare e dare a queste affermazioni un fondamento di razionalità, esperienza e sperimentazione...a meno che non ammettiamo che ognuno puo' dire ciò che vuole senza distinguere la fantasia da una struttura di pensiero. In reltà conosco molta gente serena e allegra senza alcun sospetto che tale allegria venga dal trascendente...o da una qualche caduta da cavallo nei pressi di Damasco.


Bravo, ha totalmente ragione, ognuno può dire ciò che vuole, a meno che, visto che in un link precedente, lei, ha affermato già che è una creatura umana esente da"peccato", non ci risulti anche onnipotente e quindi, per non farci riflettere più, inutilmente, ci dia la formula del pensiero perfetto e dell'eterna felicità.
Solo una raccomandazione, se mi consente (Berlusconi contagia),non ci raggiri con la teoria della scienza che afferma: che la probabilità per ottenere la scintilla da dove proviene la cellula madre dell'evoluzione, sia una/fratto, non sò quanti miliardi di milioni, che uno scienziato, per semplificare e rendere l'esempio della probabilità più alla portata di tutti, ha spiegato d'immaginare (vede che anche gli scienziati usano la fantasia) un Boeing -747 in un hangar, smontato del tutto, sono all'incirca, (dal bottone per chiamare l'hostess alle viti dei sediolini) 90.000 pezzi, e che grazie a tormente, venti fortissimi e vortici pazzeschi, l'aereo si monti perfettamente da solo e decolli.
Perchè se la ricetta da cui la scienza può prescindere dalla religione è questa e lei non è uno spirito superiore, allora sarebbe davvero difficile, dare "veramente credito" ed avere più "fiducia" in un uomo scienziato, prodotto del caso o del caos, che di un Dio creatore dell'amore.
Poi, visto che le massime si scrivono per gli altri e dopo, molto raramente, anche per se stessi, mi auguro che questa non confonda ancora di più, ma credetemi, non è mia intenzione, però solo dalla confusione può sorgere la lucidità (provare per credere) :-<"Non è la Conoscenza che illumina il mistero, ma è il Mistero che illumina la conoscenza"!!>
Ah...dimenticavo, spero che i suoi amici e conoscenti, allegri e sereni senza bisogno del trascendente, non si chiamino: Salvatore Parolisi e Vasco Rossi, perchè (e di questo ne è certa anche la scienza) fino a 6 mesi fà, anche loro, dalle loro affermazioni e stili di vita (certamente non icone per un miglioramento globale) erano convinti di tale affermazione, che poi in realtà (quella dove convivono Scienza&Fede e non quella dove regna la megalomania ed il deficit spirituale) , per loro, è risultata essere, soltanto e solamente, una serenità ed allegria prodotta da apparenze (struttura di pensiero) e logica umana (fondamento di razionalità),forse azzarderei anche che, nei luoghi dove s'incontrano oggi, carcere e manicomio, meditando e pregando incontreranno Dio più facilmente!!


Citazione:
Originale scritto da: Ulysse.
In effeti questo è verità sacrosanta: non sono mai stato a Damasco e non sono mai caduto da cavallo...mi astengo anzi dall'andare a cavallo: dovessi mai capitare a Damasco uno di questi giorni e sperimentare quanto fa male una tale caduta...Dio me ne scampi!


Lei sa bene perchè non si devono mai esporre i propri progetti ( ), già abbiamo discusso gli effetti collaterali di questa presunzione ( ), ma ognuno, vorrei umilmente rammentare, ha o tiene una vocazione e credo che per la maggior parte degli umani sia: far ridere il Creatore ( ) e dovremmo iniziare, visto l'esempio dei 2 casi nazionali precedentemente da mè commentati, a dare un certo rilievo, un certo valore al detto: mai dire mai!!
Anche Saulo (oggi San Paolo), come qualsiasi di noi, non sarebbe voluto cascare da cavallo, ma come si dice (questa è forte):"Se i fatti e la teoria non coincidono, cambia i fatti o datti all'ippica"!!



DUC IN ALTUM


P:S:="La Scienza senza religione è zoppa, la Religione senza scienza è cieca"!!(Albert Einstein)
Ciroemilio is offline  
Vecchio 17-09-2011, 20.22.18   #175
ulysse
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Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Ciroemilio
Discernere nell'altro le cattiverie uguali e presenti in noi, ed allo stesso tempo riconoscere la bontà che vive in noi, presente e simile nell'altro, ci permette di distinguere che l'altro siamo noi.
Ma veramente io fin dal'età della ragione...se pur c'è una tale età... non ho mai dubitato che io sono io e tu sei tu!
In conseguenza, pur combattendo con tutte le mie forze affinchè tu possa, libero da ogni costrizione fisica o giudizio morale, esprimere il tuo pensiero, le tue ragioni, i tuoi impulsi,(parafrasando Voltaire), la stessa libertà pretendo per me, libertà di esprimere liberamente il mio pur mutevole pensiero...persino a costo di essere "cattivo", di dissentire, di marcare le differenze!

Del resto non m'interessa esser "buono" o "cattivo" (espressione che non amo) m'interessa essere coerente con la realtà del micro/macro universo e se le religioni fanno parte di questa realtà e non sono solo illusoria fantasia, ben vengano.
Temo però che quello che le antiche religioni ci possono dire di utile, di saggio, di distorcente spesso, sia oramai trito e ritrito...in qulche modo ingenuo... Ben altro ci dicono le filosofie odierne, ben altro ci dicono le scienze fisiche e sociali... meglio adeguate e attrezzate a suggerire il nostro vivere sia per perseguire il meglio che per evitare e abbattere il peggio...infatti non tutto è buono oggi nella nuova religione della scienza, come non tutto, anzi molto e peggio, non era buono in passato o nelle tradizioni delle religioni affermate.

Il punto fondamentale è che, da quando Kant ce lo ha suggerito, abbiamo noi, e non il cielo, il raziocinio per giudicare e dirigere la nostra vita e le nostre società...e se lo facciamo male impareremo a farlo meglio...o cadremo nel baratro.... ma noi siamo i protagonisti!
Il Dio unico, architetto dell'Universo, non è più necessario: l'Universo ufficiale, come altri universi eventuali, è autosufficiente, i sacri testi, bugiardi o metaforici che siano, non servono più...il libro del futuro, di questa nuova civiltà, lo scriviamo noi.
Citazione:
Fin quando,........non mi sforzo d'incontrare, nell'altra religione, nell'altrui idea, nell'altro essere umano, ciò che più ci unisce, invece di acclamare ai 4 venti , quello che maggiormente ci differenzia e ci separa, vivere sarà soltanto una sopravvivenza nella "confusione"
Ma certo siamo felici del reciproco riscontro nella concordanza,
ma è anche vero, e senza alcuna confusione, che se non evidenziamo le reciproche castronerie e distorcimenti di pensiero presenti nelle nostre Vision, qui che ci stiamo a fare?
Saluti e baci e amici come prima!
Citazione:
Quindi dal Buddismo si potrebbe riconoscere, grazie alla reincarnazione, il perchè delle circostanze di nascita e morte,
Ma veramente...sappiamo benissimo come funziona...anche senza ricorrere alla reincarnazione...la reincarnazione poi!!!
Citazione:
dall'induismo, grazie alle caste, il rispetto per gli anziani e la saggezza dell'intuito più che dell'istinto,
Ma veramente...colà, gli anziani, senza pensione, non possono che chiedere l'elemosina. Le caste erano e sono una piaga della società indiana: il governo saggiamente le ha abolite...anche se la tradizione, religiosa o meno,...è dura a morire.
Mi pare poi che le vedove fossero bruciate sulla pira del consorte morto: fortuna che oggi non è più molto usuale...ma questo anche sono le religioni.
L'istinto è un dato ereditario..col raziocinio più che con l'intuito possiamo rederlo meno pressante e infatti il cammino verso la libertà è lo stesso cammino della evoluzione verso il raziocinio.
Citazione:
dall'Islamismo, dovuto alla dieta religiosa, il rispetto per il mio corpo e di Dio nella natura,
Ma veramente... la pubblicità oggi è piena di suggerimenti per il corpo...anche troppi per chi non ha quatrini ...nell'attuale contingenza! Non li mutuano certo dall'Islam! Se i paesi arabi inquinano relativamente poco è perche il petrolio lo vendono tutto all'occidente: è un poco come vendere armi!
Citazione:
dal giudaismo, grazie alla perseveranza, il valore della preghiera e della famiglia,

Per la preghiera non saprei, ma la famiglia l'ha inventata i cristianesimo...già presso i romani non è che il diritto di famiglia fosse molto sviluppato: moglie e figli erano proprietà del capo famiglia. Se andiamo piu' indietro i maggiori protagonisti della Bibbia avevano non so quante mogli e concubinee ...a partire da Abramo.
Citazione:
e dal cristianesimo, in sintonia con l'azione della procreazione, l'amore per la Mamma, la Madonna.

Ma, per esempio, Abramo non ha aspettato il cristianesimo ....già per conto suo sapeva procreare benissimo. Quanto all'amore per la mamma, noi italiani siamo famosi nel mondo per essere mammoni: che sia merito o colpa del cristianesimo?...della Madonna?

Sono stato abbastanza "cattivo"?

Ma in fondo non è necessario disconoscere la propria religione...però...est modus in rebus!
...ma sta a vedere che vale anche per me!


PER ASPERA AD ASTRA!
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Vecchio 18-09-2011, 02.45.55   #176
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Originale scritto da: Ulysse.
Ma veramente io fin dal'età della ragione...se pur c'è una tale età... non ho mai dubitato che io sono io e tu sei tu!
In conseguenza, pur combattendo con tutte le mie forze affinchè tu possa, libero da ogni costrizione fisica o giudizio morale, esprimere il tuo pensiero, le tue ragioni, i tuoi impulsi,(parafrasando Voltaire), la stessa libertà pretendo per me, libertà di esprimere liberamente il mio pur mutevole pensiero...persino a costo di essere "cattivo", di dissentire, di marcare le differenze!

"Dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza"!
(Ugo Ojetti)

La cattiveria non credo sia parte della soluzione, quindi, riflettendo, è parte del problema.

Si è accertato che dai pensieri di Voltaire, sia giunta ad Hitler, l'idea della classe ariana e la sua conseguente cattiveria, quindi, riflettendo, se questa filosofia, aleggia e vaneggia ancora come espressione di libertà, ahimè, che Dio me ne scampi!!


Citazione:
Del resto non m'interessa esser "buono" o "cattivo" (espressione che non amo) m'interessa essere coerente con la realtà del micro/macro universo e se le religioni fanno parte di questa realtà e non sono solo illusoria fantasia, ben vengano.
Temo però che quello che le antiche religioni ci possono dire di utile, di saggio, di distorcente spesso, sia oramai trito e ritrito...in qulche modo ingenuo... Ben altro ci dicono le filosofie odierne, ben altro ci dicono le scienze fisiche e sociali... meglio adeguate e attrezzate a suggerire il nostro vivere sia per perseguire il meglio che per evitare e abbattere il peggio...infatti non tutto è buono oggi nella nuova religione della scienza, come non tutto, anzi molto e peggio, non era buono in passato o nelle tradizioni delle religioni affermate.

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero"!
(Proverbio Arabo)

"La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione"!
(Oscar Wilde)

Ben altro.....ti dirà la vita..... !!



Citazione:
Il punto fondamentale è che, da quando Kant ce lo ha suggerito, abbiamo noi, e non il cielo, il raziocinio per giudicare e dirigere la nostra vita e le nostre società...e se lo facciamo male impareremo a farlo meglio...o cadremo nel baratro.... ma noi siamo i protagonisti!
Il Dio unico, architetto dell'Universo, non è più necessario: l'Universo ufficiale, come altri universi eventuali, è autosufficiente, i sacri testi, bugiardi o metaforici che siano, non servono più...il libro del futuro, di questa nuova civiltà, lo scriviamo noi.


Ma il cielo, con tutta la Sua santa, infinita e divina Misericordia, a volte non concede la seconda e terza e quarta opportunità, quindi, riflettendo, qualcuno poi s'accorge che è stato spettatore e che.....la vita già è finita.
Certamente sarà bello e interessante vedere se questo "best-sellers":-Il Libro del Futuro;-verrà tradotto in tutte le lingue e dialetti del mondo ed osservare se resisterà almeno la metà (1000 anni) degli anni a cui, sopravvivendo ad ogni tipo d'attacco, ha resistito il Libro dei Libri, le Sacre Scritture: La Santa Bibbia- Amen.
Non è Dio che necessita dell'appoggio dell'uomo, per esistere o per scomparire dal palco dell'universo , ma è l'uomo che ha bisogno di Dio per non dovere ciecamente zoppicare .

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Vecchio 18-09-2011, 10.53.22   #177
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Originale scritto da: Ulysse.
Sensorialmente percepiamo il mondo psicofisico e sociale in cui siamo immersi o che è dentro di noi. Il pensiero coordina il percepito...reale o apparente che sia...lo rappresenta e lo rende alla coscienza.

La realtà vera, non sempre immediatamente percepita, è un'altra: è quella che la scienza ci mostra e che ci fa capire con la esplicazione della ricerca, con l'elaborazione di teorie che comprendono, in un insieme congruente, l'interpretazione dell'universo o di suoi particolari aspetti.

E’ così che sono sorte teorie come la relatività, l’evoluzione delle specie, la fisica quantistica, ecc…che spesso noi non percepiamo direttamente, ma spiegano, interpretano e predicono nel "vero reale" i fenomeni loro afferenti
Magari si affermerà in seguito una teoria del tutto che tutto potrà esplicare e interpretare: per ora sembra essere ancora in gestazione.

Naturalmente un fenomeno è riconosciuto scientificamente “vero” nelle sue leggi, solo se perseguito con metodo scientifico, logicamente dimostrato, sperimentato e matematicamente esplicato.

Altro che verosimile!!!!

Ogni fenomeno deve anche incastonarsi nella relativa teoria come il tassello di un mosaico.
Se non vi trova posto significa che, nonostante tutto l'impegno di esperti e geniali ricercatori, la teoria è incompletamente esplicata, incongruente o falsa…quindi occorre adeguarla o se del caso buttarla …sostituendola con una teoria nuova, più evoluta e più efficace.

Avvalendosi delle teorie interpretative la scienza è autocorreggente ed è necessario che lo sia poichè niente è per sempre, quindi, nonostante il più accurato impegno, niente può essere provato e dimostrato in modo definitivo.

Infatti la scienza non invecchia mai: esplora sempre dinamicamente il nuovo futuro..universale!

Le altre discipline o saperi o religioni restano per lo più ancorate al passato…ciascuna al proprio passato…ai vecchi maestri!...alle rivelazioni per le religioni rivelata.
Per queste la tradizione è essenziale! il cambiamento è osteggiato..tutto è nei sacri testi perennemente citati e interpretati...spesso forse a sproposito...e niente evolve!

Per la filosofia, per la religione, la verità non può essere relativa: la verità è assoluta!
Ma come sappiamo che è vero se non cerchiamo?
E se cerchiamo… chi dice che non troveremo il diverso, il nuovo e… il meglio?
Ma per le religioni rivelate come possaimo trovare il piu' e il meglio...il "più vero"... dato che Dio stesso lo ha rivelato!?

Tuttavia, nonostante il conservatorismo imperante…sempre nuove religioni sono venute alla luce e nuovi dei (!)…e nuove filosofie …e..ovviamente…nuove teorie e trovati scientifici…di più e di più efficaci, se ne troveranno in futuro…squarciando i segreti dell’universo...fossero anche i segreti di Dio.

In conclusione:
La religione non può che sapere e definire tutto il buono e il vero ...o niente del tutto...se non è rivelata! ... Ma la scienza è appena agli inizi…e i filosofi non possono che divenire scienziati…via via che impareranno a misurare…o che potranno e sapranno misurare.






La teoria dell’evoluzione, ipotesi utile e geniale, è ancor oggi una “teoria”, ben lungi dunque da essere una “legge”; e l’assolutizzazione del Big Bang come prova dell’origine dal nulla dell’essere – teorizzata dal fisico Stephen Hawkings - ha in sé una fede nella presenza di leggi che questo big bang hanno dominato, che smentiscono casualità e irrazionalità, nonostante che chi le citi voglia affermare il contrario: non si è mai vista una legge fisica casuale, infatti, dato che la legge fisica è di natura universale e rigida.

"La teoria di Darwin viene oggi a cozzare con le nuove scoperte della genetica, che mostrano l’importanza dell’influsso dell’ambiente sull’espressione del genoma (Ginsburg S, Jablonka E. Epigenetic learning in non-neural organisms. J Biosci. 2009 Oct), proprio l’opposto dell’idea che il genoma è l’unico motore della vita e che la vita stessa dipende da mutazioni casuali e dalla violenza con cui queste mutazioni casuali sia affermano per far trionfare il “più adatto”, cosa che d’altronde tornava a pennello con il clima dell’epoca di Darwin, in cui l’Impero inglese – autodefinitosi il più civile e il più evoluto- cercava una giustificazione biologica per la conquista con le armi di mezzo mondo".

-Papa Benedetto XVI-



Costoro (i fanatici dell'evoluzionismo) sono costretti a nascondersi dietro la realtà della creazione, manifesta in tutto l'universo, poichè c'è da non dimenticare che, accettare che l'evoluzione sia una delle tante volontà di Dio, significherebbe modificare, ( per tantissimi individui) radicalmente, la propria filosofia di vita, le proprie abitudini giornaliere ed indirizzare la propria volontà (cosa che non conviene, per molti, in famiglia, nel sociale e nel lavoro), già non più a soddisfare l'ego, ma il collettivo; questo è il punto dove si scontrano il "buono" ed il "cattivo" presente in ognuno di noi, quest'ultimo bipolarismo, appena accennato, non sompare con il semplice non mi piace o non amo questa espressione, anzi, si sviluppa, s'accentua e s'afferma, ancora di più, in ogni nostra manifestazione giornaliera, provocando il "regresso" e la non evoluzione dell'anima, che è eterna.

Quale che sia il meccanismo dell'evoluzione, lo scenario non cambia dal punto di vista della fede: tutto è un sentimento logico divino, da continuare, ancora, a godere e vivere, fino a quando Lui dirà: "Bing-Bang ha detto stop".



DUC IN ALTUM(tutti ce la possono fare con la volontà)





Ciroemilio is offline  
Vecchio 18-09-2011, 12.56.04   #178
webmaster
Ivo Nardi
 
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Messaggi: 957
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Capisco la difficoltà ma invito tutti a restare in tema, il titolo è "Se Dio è uno, perchè tante religioni?" e prende spunto dall'articolo https://www.riflessioni.it/la_riflessione/stesso_Dio.htm, o come da regolamento sarò costretto a non approvare i messaggi, grazie.
webmaster is offline  
Vecchio 18-09-2011, 15.27.31   #179
jador
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Messaggi: 154
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Ciroemilio
"Infatti la domanda relativa alle tante religioni incorenti col Dio supposto unico è creazione mentale insensata e ingiustificata...impossibile.. .altro che immensa!
E' solo che vorremmo non sapere, rimuovere che ogni religione è creazione umana e non ha niente a che fare con un eventuale insondato e insondabile Dio.RE

Ma non sembra cosi' insondato e insondabile, mi sembra che tu ne conosca pensieri, progetti, manca solo una descrizione del suo ritratto.
jador is offline  
Vecchio 18-09-2011, 19.25.01   #180
Doctor Strange
Ospite
 
Data registrazione: 01-02-2008
Messaggi: 25
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Ritornando alla domanda "Se Dio è uno, perchè tante religioni?",
si può notare come la premessa sia un'ipotesi che contiene un'affermazione
di fede, di tipo religioso, ma che tende ad escludere le religioni che
credono diversamente.
E si può notare come la domanda contenga un fatto, le tante religioni,
creando un'apparente contraddizione e un enigma tipico dell'uomo, come
dire: "se c'è una Verità assoluta, perchè tante diverse idee credute
Verità?".
Si potrebbe riformulare la domanda in: "Siccome ci sono tante religioni,
qual'è la vera?".
Chi è che si pone questa domanda? Chiunque sappia che le tante religioni
effetivamente ci sono.
E' possibile sapere quale sia la vera in modo sicuro? No, dipende
dalla fede.
Si può giudicare che ci siano uomini e popoli e culture falsi, inferiori o
meno intelligenti così da non potere o volere capire e decidere per la
fede giusta?
No, non si possono giudicare in questo modo, siccome ogni cultura ha le sue caratteristiche ed è difficile ed arbitrario giudicare quale sia migliore o peggiore, quanto impossibile dire se sia vera o falsa.
No, dicono tanti, ma tanti dicono invece si, "si, la mia fede è
quella vera".
Da qui possono nascere i conflitti di idee, seguiti da altri tipi di
conflitto.
Ognuno ha diritto alla sua idea e a manifestarla liberamente nel sociale,
col limite che la propria libertà finisce dove comincia quella dell'altro.
E qui ci sono dei problemi di diritto e di comportamento che riguardano
l'intesa sociale, per cui ognuno è chiamato a essere moderato.
Ma questa moderazione, questo rapportarsi in modo democratico, può essere
più forma o più sostanza.
Si può notare che un individuo che pensa in modo assolutista e autoritario
può anche moderarsi nella forma, ma il suo modo dogmatico influenza gli
altri.
Allora, è legittimo, giusto, spirituale pensare che gli altri (quelli che
non la pensano allo stesso modo) siano inferiori, malvagi, da condannare?
Perchè questo modo di pensare sembra quello che viene creduto vero e
proposto da tanti in modo individuale, ma anche in quanto credono in una
certa religione, o interpretazione di una tradizione religiosa.
Esempio:

[QUOTE samangy]
"Non è necessario studiare e confrontare le dottrine di tutte le religioni.
Dovete solo imparare quello che insegna realmente la Bibbia sulla vera
adorazione. Per esempio, in molti paesi circolano banconote false.
Se foste incaricati di individuare queste banconote, cosa fareste?
Cerchereste di memorizzare ogni tipo di contraffazione?
No. Non sarebbe logico, meglio e si perderebbe meno tempo studiando le
banconote vere. Conoscendo le caratteristiche delle banconote vere, sareste in grado di individuare quelle false.
Similmente una volta che sappiamo come riconoscere la religione vera,
potremo identificare quelle false. "
[/quote]

Le categorie vero-falso affermano un dualismo di pensiero categorico nel
quale la mente individuale, magari forte dei tanti che condividono la
stessa idea, crede di sapere una verità superiore, mentre gli altri sono
pensati come falsi.
Anche se la persona fosse molto gentile, non è forse questo dogma di fondo
un aspetto squalificante dell'individuo e del gruppo religioso cui
eventualmente appartiene?
L'affermazione "non è necessario studiare le religioni ma solo imparare
quello che insegna realmente la Bibbia..." ovviamente presuppone che la
religione vera sia quella della Bibbia e che debba essere capita in un
certo modo, cioè nel modo che propone l'interlocutore (e il suo gruppo
religioso).
Alla domanda fondamentale oggetto della discussione si vuole rispondere:
"perchè, siccome una sola è vera, ed è la mia, le altre sono false".
Questo non può essere certo dimostrato, siccome è convinzione di fede, ma
può essere, come tante idee, divulgato con la capacità di persuasione.
Infatti, segue un'argomentazione con figura retorica, artificio del
discorso volto a creare un particolare effetto, una metafora con
trasferimento di significato per somiglianza e analogia.
Non è che in questo modo si possa dimostrare alcunchè, ma si sa che la
retorica è l'arte dei persuasori, pubblicitari e del fare proselitismo.
Il discorso una volta proposto fa il suo effetto comunque, ma se ci si
pensa si può notare come sia tutta apparenza.
Come riconoscere le banconote vere dalle false... e così le religioni... Intanto le banconote legali sono una convenzione di uno Stato, non vere o false in quanto banconote, come è convenzione una religione piuttosto che un'altra, dipende da quale è in vigore in una determinata popolazione.
Uno che si propone come rilevatore di religione falsa o vera, nel
quotidiano sarebbe (ed è) visto come un rompiscatole).
A livello nazionale e globale il riconoscimento di corso legale delle idee è questione millenaria e la risposta doverosa sarebbe: "di nuovo i provocatori fondamentalisti... questa è un'organizzazione democratica, il riconoscitore di banconote che usiamo riconosce come autentiche le molte monete a corso legale, così come le molte religioni, e questa è la verità migliore per esperienza e rispetto di tutti che l'umanita intera ha raggiunto e concorda."

Doctor Strange is offline  

 



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