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 La Riflessione - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica


Vecchio 04-06-2015, 20.57.02   #261
mariodic
prof
 
L'avatar di mariodic
 
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Aeroplano Italiano
Si, la parola che si rivela vera, come dici.

Immagina come se tu fossi un fisico e trovassi sulla scrivania delle formule matematiche manoscritte su 10 pagine. Nessuno dei tuoi colleghi ne sa nulla.
Allora le studi e scopri che contengono una nuova importante verità della fisica . Fai tutte le prove, fai le analisi di laboratorio e quelle equazioni risultano verificate! Esiste una nuova verità.

Chi le ha scritte? Non si sa, ma certamente un grande fisico, che ha una conoscenza superiore della scienza.
Si, le ha "scritte" l'Osservatore universale, l'IO cioè chi le ha trovate e interpretate.
mariodic is offline  
Vecchio 06-06-2015, 22.25.22   #262
Mariano
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 06-10-2014
Messaggi: 49
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Aeroplano Italiano
Perché le religioni sono diverse?

Direi che se le religioni fossero manifestazioni delle sole caste sacerdotali, quelle colte, potrebbero essere più simili. In fondi certi aspetti delle diverse scritture hanno dei punti di contatto.

Ma non va dimenticato che le religioni sono popolari e che l'anima popolare concorre a formare una religione. Luoghi come il Gange, la Mecca, San Pietro, Santiago, il Tempio di Gerusalemme, il santuario di Apollo a Delfi erano e sono , e sono ancora talvolta, luoghi di pellegrinaggio di massa. Se la cultura sacerdotale può attingere a un pozzo comune, la cultura popolare è una cosa che appartiene strettamente a una regione, ai suoi luoghi, alle sue tradizioni e superstizioni, ai suoi miti. Essa è per forza di cose no global.

Basti pensare alle apparizioni mariane. Tutte sono avvenute davanti a dei poveretti e mai a qualche nobile o filosofo.
Concordo: le religioni sono popolari e l'anima popolare concorre a formare una religione, ma io ritengo che il compito delle strutture religiose non è di assecondare, ma di evangelizzare (credo che si possa usare questo termine anche per le religioni che non hanno un vangelo) e cioè educare.
Questo è un compito molto arduo e necessariamente lento:se per educare un figlio ci vogliono tanti anni, per educare l'umanità ci vogliono tanti secoli.
E se si ha la presunzione di educare bisogna ammettere la possibilità di dover contrastare alcuni aspetti della popolarità della religione invece di contribuire a consolidarli.
Perché non rendersi conto che l'avvento di Gesù è stata una rivoluzione che ha dato inizio alla religione cristiana trasformando la precedente e che la religione cristiana potrebbe facilmente unificarsi con altre religioni se venissero gradualmente trasformate alcune convinzioni popolari e cancellate alcune presunzioni di verità assolute.
Mariano is offline  
Vecchio 12-06-2015, 14.09.44   #263
Aeroplano Italiano
Nuovo ospite
 
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Data registrazione: 14-05-2015
Messaggi: 73
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Giusto, educare.

In qualunque forma lo si voglia fare, va rapportato all'esperienza, altrimenti serve a poco.

Un CT può spiegare bene il calcio a dei nuotatori, che possono anche capire. Ma quando questi entrano in acqua, dimenticano tutto. Se invece il CT spiega il moto del calciatore in rapporto a quello del nuotatore, la cosa cambia.

La mia generazione (anni '60) risente ancora della pedagogia sbagliata della Chiesa di allora. Faccio solo un esempio: "se rispetti la Bibbia, ti assicuri un posto in paradiso". Sballato! La Bibbia serve per vivere, non morire. La Bibbia è un fatto quotidiano Dopo la morte essa non serve più.

Il danno di queste concezioni semplicistiche , lo paga proprio la Chiesa, perché oggi la gente è più istruita e in grado di criticarle; eppure la Chiesa crede a quelle concezioni.
Mi ricordo quando ero ragazzino, che il confessore invariabilmente mi chiedeva :"ti tocchi?", e io mi vedevo più vicino all'inferno.

Oggi non esisterà più. E in fondo non era importante; ma era insidioso, perché induceva a pensare che ci fossero i crediti per il paradiso, come se Dio misurasse con il bilancino le nostre azioni. La confessione serve per vivere. Alla fine ci sarà la misericordia di Dio, che nessuno conosce.
Aeroplano Italiano is offline  
Vecchio 19-06-2015, 23.42.06   #264
sebastianb
osservatore
 
L'avatar di sebastianb
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?

Citazione:
Originalmente inviato da Aeroplano Italiano

mentre la Scrittura è immodificata.

ma è quanto meno la prova che ti puoi fidare di chi ti sta parlando.



Tu scrivi: la Scrittura è immodificata.



La Scrittura dovrebbe essere perennemente "" immodificabile "" - Perentorio è il passo di Mosè riportato nel Deuteronomio 4.2 -- Deut. 13.1 :
- Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto cio' che vi comando; NON vi aggiungerai NULLA e NULLA ne toglierai.

Piuttosto è l'" interpretazione " che si è modificata nel corso del tempo.

Un esempio ? il titolo di Unto / Messia / Inviato / Consacrato del Dio biblico. Se nel plurisecolare giudaismo questa figura significava la figura di " Liberatore " del popolo oppresso, cosi' come l' instauratore del Regno messianico.. ove trionfava la giustizia, la fratellanza, la concordia, il riconoscimento universale del Dio biblico come Unico Dio ... ecc...

L' interpretazione che da' Saulo di Tarso è del tutta diversa. Per il fondatore dottrinario della nuova religione il ( suo ) Messia/Cristo è del tutto speciale e che nulla hanno in comune con quelli del passato.
Questi - seppur figure sublimi - erano pur sempre " mortali "- Una volta trapassati .. ritornavano polvere e come tale rimanevano.
Il Messia/Cristo del Tarso invece è colui che non " morirebbe " mai piu' .. essendo egli dotato di un corpo " spirituale " - da qui il suo ricorrente di Messia/Cristo celeste. Inoltre questo (suo ) Messia dovrebbe svolgere delle prerogative - un tempo riservate esclusivamente al Dio biblico - ovvero quello di Giudice e Salvatore !!

Un' interpretazione del tutto personale - e che i correligionari del gesu' storico MAI accetteranno ( cosi' come gli altri monoteisti /i musulmani ) ---

Altra " bizzarra " interpretazione del Tarso è quella riguardante il passo di Es. 34.29/35 - e che il dottore dotrinario interpreta con la sua 2 Cor. 3.12/13 -
Il correligionario del Nazareno H. Bloom definisce quella " trovata " del Tarso come un colossale strafalcione .. ( H. Bloom - Gesu' e Yahwè - Rizzoli - pag. 97 ) -


Ci si puo' dunque "" fidare "" di uno come Saulo di Tarso ??



sebastianb is offline  

 



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