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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-12-2006, 21.47.57   #1
ciccio_05
Ospite
 
Data registrazione: 09-12-2006
Messaggi: 34
Anormalità?

Salve a tutti, volevo sottoporre un quesito, cioè, più che un quesito è un vostro parere…..
Mi trovo molte volte a pensare di essere “anormale” rispetto alle persone che mi circondano, inadeguato….Tendo sempre a scegliere in maniera molto selettiva i miei “amici” che poi tali non sono ma che comunque sono gli unici che ho, la mia selezione nasce dalla necessità di condivisione di interessi che nel mio caso rispetto a loro è uguale a zero. Proprio per questo spesso rimango solo la sera, il fine settimana ed è proprio in questo momento che mi salta in mente l’idea di non essere normale, il semplice fatto che tutte le persone che mi circondano hanno un carattere molto aperto e che quindi sono disposti (anche se non contenti) di uscire con persone che non conoscono o poco simpatiche, solo per non rimanere soli. A questo punto la domanda sorge spontanea, è giusto moralmente e coscienziosamente uscire e frequentare persone con le quali non si sta totalmente bene solo per non rimanere soli con se stessi? Secondo senso di anormalità ce l’ho quando penso che a 23 anni sono molto rispettoso nei confronti delle ragazze, nel senso che non ci provo spudoratamente, forse molto incide il mio carattere molto riservato e timido, se una ragazza mi è amica, io non ci proverei mai e ne la guarderei sotto il lato sessuale, rimane solamente un’amica….Che ne pensate? Queste due cose mi angosciano particolarmente in quanto mi rendono diverso rispetto alla maggior parte dei miei coetanei, molto diverso……
Sono ben accette critiche e/o risposte costruttive….grazie in anticipo a chiunque mi risponda!!!!
ciccio_05 is offline  
Vecchio 17-12-2006, 00.07.38   #2
amidar
Ospite abituale
 
L'avatar di amidar
 
Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
Riferimento: Anormalità?

Mah io non ci vedo niente di "anormale" come dici tu.
Hai rispetto per le ragazze e ti piace stare in buona compagnia specialmente delle persone con le quali hai anche degli argomenti in comune di cui parlare.
Dove sta il problema?
Non necessariamente quello che fanno gli altri è per forza giusto o migliore.
Se tutti rispettassimo e accettassimo serenamente la nostra individualità vivremmo decisamente meglio e soprattutto (non so quanti anni hai),la normalità,se così vogliamo chiamarla,sarebbe quella di pensare sempre con la nostra testa e non perchè così fan tutti!
Vivi sereno ciccio,che è tutto a posto.
amidar is offline  
Vecchio 17-12-2006, 01.07.46   #3
elair85
frequentatore
 
L'avatar di elair85
 
Data registrazione: 30-04-2006
Messaggi: 144
Riferimento: Anormalità?

e menomale! significa che non sei come la massa!!! io penso che nella ns societa' essere "anormali" cm dici tu significa essere "superiori" alla mediocrita' che ci circonda... non farti pare, anzi....
elair85 is offline  
Vecchio 17-12-2006, 01.27.48   #4
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Riferimento: Anormalità?

Anch'io mi chiedo spesso cosa mi accomuna con i miei amici. Ancora non l'ho capito. Però già che non sono una cima a fare nuove conoscenze, mi tengo almeno quelle che ho, nel bene e nel male.
sisrahtac is offline  
Vecchio 17-12-2006, 13.43.05   #5
LelianaBrindisi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-01-2006
Messaggi: 54
Riferimento: Anormalità?

Io credo che ci voglia coraggio per decidere di stare a casa da solo un venerdì sera, piuttosto che uscire con gente che non ti è veramente amica. Credo che ci voglia tanto coraggio per ammettere di non avere trovato nessuno con cui stare bene e condividere delle esperienze. Penso che tante persone che si trovano nella tua situazione preferiscano autoconvincersi di essere circondate da persone che le fanno stare bene,piuttosto che cercare di metabolizzare la verità.

Non è che non sei normale..è che sei diverso dalla massa. Io credo che tu sia più normale di tutti i tuoi "amici"..
C'è però anche da dire che a 23 anni è lecito vivere delle relazioni frivole e DIVERTIRSI uscendo con chi non ritieni amico...e anche DIVERTIRSI con qualche ragazza che è disposta a farlo.

Se dovessi scegliere tra i due comportamenti opposti, io preferirei il tuo..però credo che ti convenga mediare tra i due e cercare di essere più sciolto e un pò superficiale, per non pentirti in futuro...IN FONDO DI GIOVINEZZA CE N'è UNA SOLA!

Io ho 21 ed ero come te..ora ho cercato di smussare un pò quel lato del mio carattare: da un lato sto meglio,perchè mi diverto di più in mezzo alla gente, risulto più simpatica e le mie relazioni sociali sono migliorate; dall'altro mi sento un pò vuota, malinconica perchè io sono per i sentimenti profondi,duraturi...

Ciao ciao!
LelianaBrindisi is offline  
Vecchio 17-12-2006, 14.49.32   #6
ciccio_05
Ospite
 
Data registrazione: 09-12-2006
Messaggi: 34
Riferimento: Anormalità?

Hai perfettamente ragione quando dici di smussare il carattere in quel senso, il problema è farlo....Noto in me una grande sofferenza in questi momenti di scelta, da una parte vorrei accodarmi alla massa e nn pensarci, dall'altra penso profondamente che sia diverso da tutti gli altri e quindi in quanto tale nn voglio. Hai ragione anche quando dici che ci vuole coraggio a rimanere a casa mentre tutti i tuoi pseudo amici escono e si divertono, io quel coraggio ce l'ho molto spesso e ti dico con tutta sincerità che purtroppo nessuno dei miei amici si è mai preoccupato che stessi da solo o che fossi triste per questo motivo, sono molto egoisti (al perfetto contrario mio) e quindi nn hanno minimamente pensato al perchè avessi deciso di rimanere a casa piuttosto che andare con loro. E' molto difficile, torno a dire, pensarla differente dagli altri, ed è ancora piu' difficile mettere in atto i pensieri diversi dagli altri, per il semplice fatto che loro sono molti, io sono solo nel mio piccolo.So benissimo che di ragazzi come me ce ne sono moltissimi, ma nn ho mai avuto il piacere di incontrarli, e penso che anche loro la pensino come me....In conclusione spero che crescendo non mi penta di questo mio pensiero/comportamento, me lo auguro di cuore, in quanto purtroppo il pensiero che potrei pentirmi è sempre in agguato....
ciccio_05 is offline  
Vecchio 17-12-2006, 15.03.45   #7
Artemisia Black
Ospite
 
Data registrazione: 15-12-2006
Messaggi: 7
Riferimento: Anormalità?

normale o anormale? dov'è il limite?
io credo che molte persone abbiano paura della solitudine e per ovviare a ciò instaurino anche dei legami dannosi per se stesse...
il comportarsi in modo diverso dalla maggioranza nn necessariamente è anormale ma direi piuttosto individuale
se poi invece senti che per te è un problema allora penso sia giusto riflettere con te stesso e capire se stai solo perché eviti o se veramente è perché stai bene così
oltretutto penso che nn sia semplice riuscire a trovare persone con le quali instaurare dei legami significativi ma nn è nemmeno impossibile
per quanto riguarda il rispetto nei confronti delle ragazze lo trovo decisamente onorevole visti i tempi che corrono
Artemisia Black is offline  
Vecchio 17-12-2006, 15.36.11   #8
aurora
.
 
L'avatar di aurora
 
Data registrazione: 03-07-2006
Messaggi: 250
Wink Riferimento: Anormalità?

ciao, anch'io son come te, ma tante volte ho pensato se questo non significhi superbia.la consapevolezza di raginare, sentire in maniera piu' complessa e di non accontentarsi.
da cio' ho provato ad essere piu' umile, a sorridere un po' a tutti e cercare di vedere gli altri in un'altra maniera. sto avendo maggiori riscontri.
...e poi, da donna , ti dico questo, alle ragazze raramente piace un amico che non se le fili proprio, un occhietto compiaciuto del loro lato fisico o mentale, cioe' un lieve corteggiamento o galanteria fa sempre piacere

Ultima modifica di aurora : 21-12-2006 alle ore 20.10.28.
aurora is offline  
Vecchio 17-12-2006, 18.36.40   #9
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Riferimento: Anormalità?

Citazione:
Originalmente inviato da ciccio_05
Mi trovo molte volte a pensare di essere “anormale” rispetto alle persone che mi circondano
Beh, chiunque va a finire in una cultura differente dalla propria è "anormale" rispetto a coloro che si trovano lì.
Detto in altro modo: Ci sarà sempre gente per cui saremo normali, e per altri anormali. Il discorso in sé - normale o anormale? - non so se quindi ha tanto senso logico.

Noi tutti siamo degli esemplari unici su questa Terra... Grazie al cielo, direi io.

Citazione:
Spesso rimango solo la sera, il fine settimana ed è proprio in questo momento che mi salta in mente l’idea di non essere normale
Forse perché tutti escono e tu no?

Ma dimmi: Credi seriamente che tutti i giovani di questo mondo escano la sera "a divertirsi" (a divertirsi?)?
La realtà è che esiste molta più gente giovane nella nostra cultura di quanto tu credi, che rimane alla sera a casa...
Solo che sono persone silenziose, che non si fanno notare, che non annunciano ai 4 venti che non escono; al contrario di chi esce, che di solito lo sbandiera a tutti, e guai se non si viene a sapere che lui esce...

Poi c'è chiaramente chi non ha nemmeno la possibilità concreta di uscire nemmeno se volesse, ma questo è un discorso a parte (a parte per modo di dire, dato che esiste più gente "povera" su questa terra, che gente "ricca-occidentale").

Credi seriamente poi, che quelli che escono alla sera si divertano (più di qualcuno che forse rimane a casa)?
Se sì, perché?
Che concezione hai della felicità?

A mio modo di vedere, la felicità non è qualcosa che ti può regalare qualcuno, ma è un qualcosa che ognuno di noi deve trovare in sé stesso.
Se uno non è felice in sé stesso, non lo sarà nemmeno in compagnia.
Se uno è felice in sé stesso, lo sarà pure se si ritrova da solo (per una circostanza o l'altra).
E se si trova in compagnia, avrà da condividere questa gioia e felicità che ha in sé stesso con gli altri. (Ma l'essere in compagnia non è una componente necessaria per essere felici; lo si può e deve essere prima "da soli").

Citazione:
È giusto moralmente e coscienziosamente uscire e frequentare persone con le quali non si sta totalmente bene solo per non rimanere soli con se stessi?
Giusto o sbagliato... Non credo che sia questo il problema.
Ognuno può fare e vivere come meglio crede (in modo edonistico, o da asceta-eremita, o molto altro ancora).
Noi non siamo chiamati a giudicare il modo di vivere degli altri.

Citazione:
Secondo senso di anormalità ce l’ho quando penso che a 23 anni sono molto rispettoso nei confronti delle ragazze, nel senso che non ci provo spudoratamente
Per il discorso di normale o anormale, vedi cosa ho detto in principio.

Per il fatto che non ci provi spudoratamente con le donne, non posso che essere felice di tale tuo approccio con le donne.
C'è chi ci vede solo un buco con il quale sfogarsi...
Mentre altri - per fortuna - ci vedono una persona con dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri, una potenziale persona con la quale riflettere, scambiarsi opinioni, scoprire come la pensa e cosa le piace della vita ecc.

Ciccio, in verità ti dico che chi ci prova spudoratamente (al volo) e ha successo... non so con che razza di donne va a finire...
Non credo che sia nulla per te, e non credo nemmeno che ti stai perdendo effettivamente qualcosa per cui vale la pena mettersi in fila.

Una donna, per conquistarla a letto, bisogna prima conquistarla nel cuore. E per questo ci vuole un po' di tempo (tralasciando il discorso "colpo di fulmine" e varie).

Ricordati comunque, come diceva anche Aurora, che una donna, necessita - o meglio gradisce - in ogni caso complimenti legati alla sfera corporea o al suo modo di vestirsi ecc.. Serve per il suo ego, per farla sentire bene, sicura delle sue potenzialità attrattive da seduttrice ecc..
Insomma, anche se non sei il tipo da provarci spudoratamente, io - se fosse in te -, non eviterei complimenti, o apprezzamenti.

Citazione:
Forse molto incide il mio carattere molto riservato e timido, se una ragazza mi è amica, io non ci proverei mai e ne la guarderei sotto il lato sessuale, rimane solamente un’amica… Che ne pensate?

Quoto Aurora:
Citazione:
Originalmente inviato da aurora
Un lieve corteggiamento o galanteria fa sempre piacere

E aggiungo:
Ciccio... Non è che il motivo per cui uno dice a una donna che gli piace è sempre per cercare di portarla a letto...

Uno può benissimo "corteggiare" una donna, per il semplice gusto di farlo, che consiste quello di rendere un po' più felice quella persona in questione e basta (bene o male a nessuno dà fastidio venir "corteggiati" - con le solite eccezioni del caso). Senza che ci sia dietro un fine, un obiettivo da raggiungere (chiaramente bisogna sapere rinunciare, in caso che una donna poi contraccambi, se tu non avevi reali intenzioni...).

(Già il solo fatto di dire da qualcuno - anche estraneo - che è bello, attraente, affascinante, rende più felice la giornata della persona in questione).
Elijah is offline  
Vecchio 17-12-2006, 19.59.41   #10
Nemo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
Riferimento: Anormalità?

Per Prima cosa per definirti anormale dobbiamo definire innanzitutto cosa sia la normalità e visto che "normale" non ha una definizione tu non sei ne normale ne anormale fino a controtesi della definizione della parola stessa...
Bando alle riflessioni filologiche e se ti interessa il mio parere , no non sei anormale...Non ho capito del tutto la tua situazione però a me sembra che ti fai troppi problemi,se vuoi farti nuove conoscenze devi andare a cercare nuove persone che pensi potrebbero avere i tuoi stessi interessi,ad esempio potresti provare ad iscriverti ad associazioni di volontariato,politiche,religio se,culturali,ecc...ovviamente più selettivo sei meno opzioni avrai...non hai spiegato con che criteri intendi la selettività,ma è ovvio che qualunque criterio è un pregiudizio(volontario o involontario).Cerca di darti più tempo per giudicare una persona, cerca di avere meno selettività.
Potrei iniziare una discussione lunga 300 pagine su cosa è morale e cosa non lo è ,cosa è giusto e cosa non lo è, ma te lo risparmio perchè nn ho tempo...Se ti và di uscire con una persona perchè ti fà compagnia ,il tuo interesse sarà la sua compagnia,se vuoi cercarti nuova compagnia devi "muoverti",se studi ad esempio potresti chiedere a qualcuno di studiare insieme a te e alla fine della serata potresti chiederli se il fine settimana uscite per fare qualcosa insieme ,come ad esempio una bevuta.Se ti dice di nò prova con qualcun altro magari con i tuoi stessi interessi per condividere qualcosa in comune...come dicevo prima prova con una associazione o un corso di ballo,ecc...
Io credo che ci siano problemi di comunicabilità tra le persone perchè per ogni persona una parola può assumere significati e valori diversi quindi sarebbe sempre meglio definirla...Ora,premesso che ogni lasciata è persa...Provarci con una ragazza non è una mancanza di rispetto,anzi guarda io credo che a loro faccia sempre piacere se le fai ridere...Hai ragione a non provarci con tutte le tue amiche perchè se ci provi con tutte poi nessuna ti dice si,MAI provarci con due donne che si conoscono e questa è una massima essenziale...Se poi non corteggi una tua "Amica" perchè la rispetti allora non è che non sei normale ma forse hai solo paura di prenderti un no.Se invece la tua morale ti spinge a non corteggiare le tue amiche(anche se ci manca la definizione di morale e di amiche)allora corteggia altre ragazze, se ti dicono di no non tela prendere.L'unico modo che hai per farti passare la timidezza con le donne è quello di provarci un po' con tutte(non in luoghi che conosci ma magari in una piazza di un altra città, almeno per le prime volte)ti accorgerai che il primo no fà male il secondo un po' meno al cinquantesimo no avrai capito che in fondo non è così importante...L'importantre alla tua età è divertirsi ,come in tutte le altre età del resto, e devi capire che ti fai troppi problemi...ciao
Nemo is offline  

 



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