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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-01-2007, 19.37.43   #11
ciccio_05
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Quindi dici che è come il "cercare" quello che vorremmo essere nell'altra persona dalla quale si è dipendente?Potrebbe essere....in effetti al mio amico al quale sono attaccato e dipendente ha un carattere molto spensierato, quasi provenisse dall'isola che non c'è, e questo un po' mi attrae.....
ciccio_05 is offline  
Vecchio 15-01-2007, 13.06.30   #12
sisrahtac
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Beh, di solito chi soffre di disturbo dipendente, si attacca a persone narcisiste, apparentemente forti e sicure di sè. Che poi sono persone che si idealizzano da sole, volendo...poi non è la regola..
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Vecchio 15-01-2007, 17.16.35   #13
Patri15
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Originalmente inviato da Catharsis
Beh, di solito chi soffre di disturbo dipendente, si attacca a persone narcisiste, apparentemente forti e sicure di sè. Che poi sono persone che si idealizzano da sole, volendo...poi non è la regola..

Concordo con Catharsis, caro Ciccio_05.

E' molto facile sentirsi attratti da una personalità narcisistica nel disturbo di dipendenza affettiva, perchè almeno in apparenza ha quella sicurezza che fa pensare di potercisi appoggiare.

Con simpatia
Patri15 is offline  
Vecchio 15-01-2007, 21.15.32   #14
bside
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Non m'interessa documentarmi su queste teorie e definizioni perché non le trovo interessanti e nemmeno utili. Ogni teoria si scontra inevitabilmente con l'irriducibile diversità di ognuno. Bisogna rinunciare a cercare chissà quali leggi che regolano le azioni/le emozioni delle persone. Troppe sono le variabili in gioco. E se proprio ci si deve inventare qualche spiegazione che almeno sia "simpatica" e non deprimente.
Non è che ciccio è dipendente, è lui che crede di esserlo (perché l'avrà letto da qualche parte o qualcuno glielo avrà detto), così come cat crede di essere un evitante e cerca sempre nuove definizioni ed etichette da appiccicarsi addosso. Si cerca sempre di giustificare in qualche modo le proprie inefficienze, incapacità, inettitudini...
bside is offline  
Vecchio 15-01-2007, 22.15.56   #15
Patri15
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Originalmente inviato da bside
Non m'interessa documentarmi su queste teorie e definizioni perché non le trovo interessanti e nemmeno utili. Ogni teoria si scontra inevitabilmente con l'irriducibile diversità di ognuno. Bisogna rinunciare a cercare chissà quali leggi che regolano le azioni/le emozioni delle persone. Troppe sono le variabili in gioco. E se proprio ci si deve inventare qualche spiegazione che almeno sia "simpatica" e non deprimente.
Non è che ciccio è dipendente, è lui che crede di esserlo (perché l'avrà letto da qualche parte o qualcuno glielo avrà detto), così come cat crede di essere un evitante e cerca sempre nuove definizioni ed etichette da appiccicarsi addosso. Si cerca sempre di giustificare in qualche modo le proprie inefficienze, incapacità, inettitudini...

Sono contraria alle etichette che ci si mette o peggio, che ci mettono gli altri.
Credo infatti che dobbiamo distinguere sempre tra scopi distruttivi e scopi costruttivi, comprendere le nostre vere motivazioni, poi trovare il coraggio e l'umiltà di essere consapevoli di ciò che veramente sentiamo e di esprimerlo quando è opportuno.

Le emozioni represse, non integrate nella nostra psiche di adulti, vengono costantemente riattivate da tutte le situazioni che, in qualche modo, ci ricordano quelle originarie.

Impegnarci a prendere coscienza di ciò che veramente sentiamo ed esprimerlo in maniera diretta, senza trovare scuse e razionalizzazioni, fa migliorare la comprensione che abbiamo di noi stessi, così come (con un aiuto accanto - v. psicologo e c. ..) il permettersi di rivivere le esperienze che abbiamo represso nell'infanzia e nell'adolescenza, fa maturare le nostre emozioni in modo da non averne più paura.

E' vero che ognuno di noi è diverso dagli altri, ma è anche vero che prendere atto del nostro passato, rivivendo il dolore, la rabbia, il rifiuto, può consentirci di accettare il nostro presente con maggiore fiducia.

Grazie per il tuo intervento, Bside! Catharsis secondo me, è molto maturo e acculturato

Ciao a tutti
Patri15 is offline  
Vecchio 16-01-2007, 09.55.39   #16
sisrahtac
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Bside, hai ragione per le etichette, sto cercando di smettere.
Patri, grazie dei complimenti.

Evitante o dipendente, sappiate che sto con voi non per dipendenza ma perchè io ho voglia di stare qui. E sappiate che da parte mia questo penso sia il complimento più grosso che possa fare.
sisrahtac is offline  
Vecchio 16-01-2007, 11.00.44   #17
Patri15
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Citazione:
Originalmente inviato da Catharsis
Bside, hai ragione per le etichette, sto cercando di smettere.
Patri, grazie dei complimenti.

Evitante o dipendente, sappiate che sto con voi non per dipendenza ma perchè io ho voglia di stare qui. E sappiate che da parte mia questo penso sia il complimento più grosso che possa fare.

E' una frase bellissima, quella di Catharsis.
Mi ha commosso.

Spero che anche Ciccio_05 la legga

Ciao a tutti
Patri15 is offline  
Vecchio 16-01-2007, 22.39.29   #18
cielosereno52
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Originalmente inviato da ciccio_05
Quindi dici che è come il "cercare" quello che vorremmo essere nell'altra persona dalla quale si è dipendente?Potrebbe essere....in effetti al mio amico al quale sono attaccato e dipendente ha un carattere molto spensierato, quasi provenisse dall'isola che non c'è, e questo un po' mi attrae.....


Ciccio, sarai "guarito" dalle tue dipendenze quando gli altri verranno a cercarti.. e non sarà difficile..credo, una volta risolto il tuo problema..
Una persona adulta, che crede profondamente in se stesso, attira
la voglia di conoscere.
cielosereno52 is offline  

 



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