salve...
vi capita mai di non riuscire a capire cosa state provando voi e l'altro?
provo a spiegarmi.
mi capita a volte di vivere un'esperienza che sento bella nel momento in cui la vivo o il contrario. se le emozioni che sento sono troppo forti per me dopo quando ripenso all'evento non riesco più a capire cosa sentivo, se era vero quello che sentivo. inoltre non riesco più a intuire quello che provava l'altro o meglio quello che voleva trasmettermi, quello che mi è arrivato. è come se perdessi qualsiasi punto di riferimento per comprendere me stessa e l'altro.
ho come la sensazione di non fidarmi di quello che sento di non credere a me stessa e all'altro. certo, per quel che riguarda l'altro è sempre difficile ma qualcosa percepiamo e su questo qualcosa poi ci relazioniamo. mi lascia sconcertata perdere fiducia in quel che sento io. in realtà non è neanche fiducia. non lo so bene, non lo so più.
è come se non riuscissi a capire se quello che sento dentro è vero oppure no, può esserre tutto o il contrario di tutto. in genere, quando mi capita, raramente per fortuna, scappo. ultimamente sto cercando di non farlo ma poi non so come interagire.
a qualcuno capita?
spero di essermi spiegata...

Ti sei spiegata bene perchè qst discorso è complesso dirlo in parole. Anche a me è capitata la stessa cosa ed a volte mi succede ancora. Io ti posso dire che tutto ciò che noi non sentiamo è perchè viene frenato da una paura interiore, ma in realtà noi proviamo delle sensazioni. Io ti consiglio di lasciarti andare, di cercare di ascoltare le tue emozioni, credimi non ti accadrà nulla però impara a farlo. Vedrai che ci riuscirai

Io ti consiglio di lasciarti andare, di cercare di ascoltare le tue emozioni, credimi non ti accadrà nulla però impara a farlo. Vedrai che ci riuscirai


Sono daccordo ma ...attenzione con chi ci si lascia andare... L' altro potrebbe non capire assolutamente la bellezza di queste sensazioni ,non capire quanto e' bello lasciarsi andare ,e tu faresti un dono grande a chi non lo merita affatto.parlo per esperienza.anche io ho provato spesso quello che tu dici e mi sono lasciata andare .ma l'altro ha finto di essere come me e non lo era affatto..e' doloroso scoprire la verita'.

Io ti consiglio prima pensa a te e cerca di sentire le tue emozioni quando sei ingrado di ascoltare te stessa prova anche con l'altro

Giustissimo, però è molto difficile capirlo quando si è "in balia delle emozioni". é naturale cercare di mettere in guardia gli altri perchè non facciano i nostri errori, è umano e anche un bel gesto. Però queste cose purtroppo si capiscono col senno di poi, quando si è ritrovata la razionlità. Quindi per iniziare è bene lasciarsi andare e cercare il più possibile di non lasciarsi anche trasportare troppo... un po di razionalità è necessaria, ma è difficile vedere chiaramente la verità nelle esperienze di cuore, soprattutto se si è alle prime armi (parlo per esperienza personale). In sostanza penso sia utile, se si hanno dei dubbbi, parlare con le persone che riteniamo fidate e soprattutto che vogliono solo il nostro bene, confrontarsi per scoprire delle cose magari da un altro punto di vista. Queste possono dare un allarme in caso la persona direttamente coinvolta nel rapporto non riesce a "vedere", perchè l'amore alla fine rende tutti un po ciechi.

Saluti

--------------------------------------------------------------------------------per uranio

Io ti consiglio prima pensa a te e cerca di sentire le tue emozioni quando sei ingrado di ascoltare te stessa prova anche con l'altro

Cosa significa essere in grado di ascoltare se stessi?

Per Sublimilmente (che simpatico nick!)
Sai è la rabbia che a volte ti fa parlare così...forse ho esagerato
Non sono giovane anagraficamente ma nel cuore sempre ,forse troppo.Negli stati d' animo impulsiva .Quando dici in amore si è un pò ciechi ..hai ragione .Secondo me l'amore quando forte è l'antitesi della razionalità .SI FANNO PAZZIE VERE E PROPRIE QUANDO SI E' IN QUELLO STATO .E' vero persone dall'esterno possono metterti in guardia ma....quel sentimento acceca .Sai....poi credo che nella vita ti succede che una volta ti giochi il tutto per tutto nel senso che ti mostri vera come non mai , coem se non avessi niente da perdere e...ami.totalmente.Poi finisce tutto e capisci le cose perchè cominci a razionalizzare.concludi che hai ascoltato te stessa..eccome se non lo hai fatto...hai voluto essere te stessa ma ti accorgi che l'altro non era se stesso ma è stato bravo a somigliarti per farti sua ,si è finto simile ...insomma è un pò difficile da spiegare quasi apro un topic....

Angelo della luce, innanzitutto ti ringrazio per aver apprezzato il mio nick poi volevo dirti che ti sei spiegata bene, é una situazione difficile la tua, e immagino l'amarezza che ti avrà lasciato per esserti dedicata e abbandonata a qualcuno per poi scoprire che non era se stesso. Forse è dovuto proprio al fatto che eri un po cieca? Mi spiego meglio: forse i segnali che quella persona non fosse proprio quella che fingeva di essere c'erano, ma tu (in quanto strettamente ed emotivamente coinvolta) non non te ne sei accorta. Non so poi può essere che questi segni efettivamente non fossero visibili, dipende sempre dalle situazioni. Cmq la conclusione è sempre quella: amore=cecità, e concordo perfettamente quando dici:


Chi sa essere perdutamente e innamorato e allo stesso tempo razionale? Secondo me nessuno

Non tutti siamo capici a sentire le proprie emozioni o meglio a rconoscerle