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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 04-03-2003, 19.39.06   #1
r.rubin
può anche essere...
 
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Question Perchè devo disegnarlo, se posso guardarlo?

Vi propongo una domanda, con risposta assolutamente personale.

Vi spiego...

Da dove viene la domanda:

Navigando qua e là ho incontrato un sito che trattava di arte terapia con soggetti psicotici.
L'arte terapia darebbe a queste persone la possibilità di rientrare in un rapporto di comunicazione con il mondo esterno, rapporto di comunicazione interrotto dalla malattia.

Il terapeuta, come passo finale del suo scritto introduttivo, scrive di un suo paziente che, alla proposta di disegnare un'albero dal vivo, gli chiede:

"perchè devo disegnarlo, se posso guardarlo?"

Quindi conclude: "ora possiamo vedere la risposta di chi non si è accontentato di guardarlo"

La risposta di cui parla è la ristrutturazione (come sempre nei limiti del possibile) del rapporto con il mondo, e quindi con se stessi.

Ma non è la risposta che chiedo. La risposta che chiedo non è nemmeno direttamente collegata alla psichiatria (quindi ai concetti salute e malattia): quindi non fatevi influenzare troppo direttamente dai termini Psicosi e Psichiatria, non sono determinanti: gli ho introdotti nel discorso perchè volevo spiegare da dove salta fuori questa domanda.

La risposta che vi chiedo (assolutamente personale), è la risposta -diretta- (magari convincente o comunque plausibile) che voi dareste (se qualcuna ne trovate..e spero appunto questo!), se vi foste trovati faccia-faccia con questa persona (indipendentemente dalla sua malattia), che vi chiede:

"Perchè devo disegnarlo, se posso guardarlo?"


Spero di essere stato chiaro nella domanda, in caso ne aveste bisogno chiarisco volentieri.

Attendo le vostre risposte, che spero giungeranno, libere, personali, comunque vogliate.

Grazie
Ciao
r.rubin is offline  
Vecchio 04-03-2003, 20.20.53   #2
sisrahtac
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Ma,non capisco,a me la risposta sembra scontata...perchè nel guardare non c'è comunicazione,mentre nel disegnare sì!
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Vecchio 04-03-2003, 21.44.31   #3
rinez
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Penso che anche nel guardare ci sia comunicazione, con noi stessi.Se guardo un albero e ne sono affascinato dal tronco,dalla chioma in movimento,dai fiori o frutti che contiene,dalle grosse radici che spuntano dal terreno,l'albero mi comunica la sua naturale bellezza.
Io che sono appassionato di bonsai e che non mi limito solo a guardare le opere dei maestri o di chi ha piu' esperienza di me,posso comunicare con la mia pianta sia guardandola, sia lavorandola.Io comunico con la pianta,la pianta comunica con me,io comunico con me stesso.

Se il paziente ha risposto in quel modo,me lo chiamate psicotico? Lo siamo piu' noialtri.

Ciao
rinez is offline  
Vecchio 04-03-2003, 21.51.40   #4
sisrahtac
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Saggia risposta...però se si vuole insegnare a questi individui a esternare i propri sentimenti penso che la contemplazione non sia la strada giusta...
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Vecchio 05-03-2003, 07.30.26   #5
rinez
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Bastava chiedere al paziente :" Puoi guardare l'albero,dimmi cosa vedi,descrivimelo"
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Vecchio 05-03-2003, 12.04.55   #6
sisrahtac
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Beh,questo io lo chiamo descrivere non guardare...a sto punto credo anche che la descrizione tramite immagini e simboli sia anche più immediata della troppo razionale e schematica parola...

Io,infatti,già da prima di leggere questo post,stavo pensando di iscrivermi a un corso di pittura...perchè la mia parte razionale si esaurisce(anche troppo)con lo studio,la mia fisicità con lo sport..mi manca una valvola di sfogo per la mia anomala e ipertrofica irrazionalità...ascoltare musica mi porta solo ad un amplificazione di questo mio aspetto del carattere...scrivere i miei pensieri qui e sul mio sito lo trovo limitante,perchè le parole non sono l'ideale...ho bisognno di simboli e immagini...dovreste vedere i miei libri,sono un miscuglio di scarabocchi deliranti...a sto punto invece di scarabocchiare ogni foglio bianco che mi capita a tiro meglio che mi metto a dipingere sul serio...anche perchè io spesso penso per immagini più che per parole...le parole vengono solo in seguito...

Sta notte ho fatto un sogno molto simbolico che ha racchiuso in un paio di immagini una ventina di idee che mi frullano in testa,anche logicamente distanti tra loro...si,si...devo mettermi a disegnare...ovviamente senza pretese...giusto per soddisfazione personale...
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Vecchio 05-03-2003, 12.16.00   #7
r.rubin
può anche essere...
 
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Già, la risposta sarebbe banale: per comunicare.

Allora: perchè dovrei comunicare?
A me basta guardarlo quell'albero per gustarne la bellezza, chi me lo fa fare di perder tempo nel disegnarlo?

Perchè dovrei comunicare?
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Vecchio 05-03-2003, 12.28.51   #8
sisrahtac
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Perchè lo scopo della terapia è aprire al mondo queste povere persone...prima che esplodano o certi impulsi vadano dalla parte sbagliata...magari quella violenta...
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Vecchio 07-03-2003, 18.44.48   #9
r.rubin
può anche essere...
 
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Cat! Inizia a sembrarmi di aver fatto una domanda veramente stupida...

Vabbè, in ogni caso credo che chi sappia guardare con occhio "puro" al mondo che ci circonda, troverebbe in esso molto più di quanto servirebbe per sopravvivere.

Con il mio sguardo posso penetrare le profondità dell'essere, con la mia mente giocarci, associarlo, scomporlo nei diversi significati.
E passerei un'esistenza sicuramente eccezionale.
E prendendo un'atteggiamento simile, prendendolo al 100%, potrei guardare la vita, comprenderla.
Non agirei probabilmente più, tanto è la bellezza che si schiude ai miei occhi.

Il mio limite totale, sarà che non agirò più, non comunicherò più, non mi relazionerò più come soggetto, perdendo un'altro lato della vita, e della sua comprensione.

Ma la vita di chi agisce-dentro e anche guarda-da fuori, sarà un compromesso tra le due.
Chi ne sceglie una, perde l'altra, ma quella che sceglie l'avrà completamente.

Il fatto è che io non sarei riuscito, ad una simile domanda, a convincere questa persona del contrario.
Perchè so quanto è bello guardare, anche senza alcun agire.

r.rubin is offline  
Vecchio 07-03-2003, 19.02.45   #10
sisrahtac
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Perchè il guardare esclude il comunicare?
Certo comunicare ciò che si prova in modo totale è impossibile.Anche gli artisti migliori riproducono le loro sensazioni,le rappresentano...ma non le trasmettono al 100%.L'opera d'arte,il dipinto,lo scritto,la scultura o quelche è avrà sempre il limite di essere una copia di qualcosa...di concreto o astratto,ma sempre una copia...l'idea se ne rimarà nel suo mondo superno...nessuno riuscirà mai a tirarla giù dalle nuvole in modo completo...
sisrahtac is offline  

 



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