La malattia nasce dal modo in cui viviamo la nostra vita ?

Può capitare, che un certo stile di vita non proprio sano, a lungo andare può sfociare nella malattia. E questo può durare per generazioni, dai genitori passa ai figli e così via, creando un circolo vizioso

Malattia organica o psichica? Credo che i discorsi sarebbero molto diversi fra loro. Potresti precisare?
Grazie e ciao.

Secondo me si però dipende anche tanto dalla nostra personale predisposizione genetica verso alcune malattie.
Non a tutti quelli che fumano 2 pachetti di sigarette al giorno viene il cancro per esempio...

La malattia organica
è
la malattia psichica
o vice versa..

Tutti e due spesso si danno la mano.

Spesso la malattia psichica passeggia da sola senza che il corpo ne risenta.

Certamente il modo in cui viviamo può influenzare, ma non è detto che ne determini una malattia, tutto dipende dalla sensibilità di ogni singola persona

La mente ha un potere che non vogliamo ammettere perchè dovremmo convenire di essere responsabili di noi stessi.

La mia esperienza mi ha fatto comprendere che la psiche gestisce il corpo.

Pensiamo all'effetto placebo come al nocebo.

Il corpo reagisce al mondo esterno ma principalmente a quello interno.

Avete mai osservato alcuni individui che hanno bisogno della propria malattia? Si lamentano ma in realtà sono terrorizzati dalla sanità.

Giochiamo e ci divertiamo da morire, basta soffermarsi e guardare intorno, oltre che principalmente in noi stessi in modo sincero o almeno cercando la sincerità. La nostra mente è un prestigiatore in incognito.

In che senso dipende dalla sensibilità delle persone?

L'insorgenza delle malattie ha una miriade di fattori: stile di vita più o meno sano, fattori genetici, contingenze esterne (virus e batteri, fattori ambientali).

Certamente la nostra vita psichica influenza il nostro stato di salute fisico. Ci sono statistiche che dimostrano che in determinate condizioni aumenta sensibilmente l'insorgenza di determinate malattie. Ce n'è una ormai abbastanza riconosciuta nella prassi quotidiana da diversi infermieri che conosco, secondo la quale passati dieci anni dalla perdita di un figlio, non è improbabile che il genitore sviluppi un tumore.
Basta pensare anche ad uno stato d'animo ansioso protratto negli anni che determinerà con più facilità pressione alta, ipetensione arteriosa....aumentando così la possibilità di infarto.
Oppure mi viene in mente che in età senile una costante sollecitazione delle attività cognitive riduce, o quanto meno ritarda, la possibilità dell'Alzheimer.
Nel caso di malattia psichica vera e propria, è più facile cadere in stili di vita poco sani, di conseguenza è più facile ammalarsi...insomma è un cane che si morde la coda.

La malattia a volte è il mezzo attraverso il quale il nostro corpo ci impone uno stop. I troppi impegni, lo stress, la stanchezza, stili di vita negativi...ma anche carichi di dolore protratti per lungo tempo che ci minano nel fisico e nella mente (a me è successo nell'assistere un malato terminale). Quando a testa bassa, testardamente, continuiamo ad andare avanti senza renderci conto del male che ci stiamo procurando ecco che ci ammaliamo. Sta a noi sfruttare quel momento per cercare di capire e di cambiare.