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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-03-2003, 00.52.21   #1
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Il fascino della banalità

Conosco donne di grande valore.Forti e tenere,passionali ma concrete.Intelligenti,colte,at tive e presenti nel lavoro.
E ne conosco altre,che sono il loro opposto.
Ebbene,le donne che stimo-e che di stima mi sembrano,oggettivamente,degne-hanno tutte (tutte!),chi più,chi meno,situazioni sentimentali complicate alle spalle.
Uomini non alla loro altezza,problematici,insicuri, irrisolti.
Per quanto,spesso,apparentemente "vincenti" a livello professionale.
Le altre,le"eterne bambine",sono quelle che hanno sentimentalmente più fortuna.Evidentemente ridestano negli uomini quell'istinto protettivo che non può (più) esercitarsi sulle altre.E vivono rapporti di coppia stabili,e sereni.

Ma la banalità è davvero così attraente per gli uomini?Per alcuni,almeno,se non per la maggioranza...
Penso alla banalità,(in quanto mancanza di pensiero,e carenza di sentire),come a un polo "interlocutorio" ideale per l'immaturità di molti uomini,per quanto anche socialmente stimati e apprezzati,che in essa e su di essa possono adagiarsi con la tranquilla sicurezza di chi sa che non verrà mai messo in discussione.

E a volte mi chiedo...se non siano davvero loro,le "donne bambine",così prevedibili e quindi così rassicuranti,ad aver compreso il segreto di un felice rapporto di coppia...Se non siano proprio loro,che non si interrogano razionalmente,non studiano,non leggono...ad avere la capacità di percepire e tradurre in atto le cose così come "devono" essere...In una sorta di inconsapevole obbedienza a un istinto primordiale che le fa essere esattamente così,e non diverse.Apparentemente scontate e banali,ma forse (forse...)interiormente ben più ricche -rispetto alle donne "emancipate"-di un'innata,arcana,ed ancestrale sapienza.Capace di esprimersi nei pensieri,nei gesti,nei modi di essere che,forse,ogni uomo sogna di individuare nella donna che ha -o che vorrebbe avere-al proprio fianco.

Ultima modifica di irene : 07-03-2003 alle ore 00.55.05.
irene is offline  
Vecchio 07-03-2003, 10.14.46   #2
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Come dici tu ... oppure che le donne "non bambine" siano troppo impegnate su loro stesse e i loro bisogni esistenziali per preoccuparsi di dare e ricevere Amore?
Ma allo stesso tempo lo pretendono senza accorgersi che bisogna necessariamente scegliere ...

è solo una supposizione ...

io non credo nelle donne banali, vedo solo esigenze diverse, interessi e non voglio definirle banali ... voglio rispettarne l'essere.
L'uomo ama una donna che si ama e si rispetta profondamente, e che non sta lì a fare la "donnetta lamentosa" ... questa è la mia esperienza. Nè tantomeno ama la donna che sta sui libri concentrata a "crescere" - quanto poi - dimenticando che è bellissimo essere bambini per un'ora al giorno.
Insomma credo che noi donne dobbiamo tornare ad essere un pò civette e un pò bambine nella pausa del nostro divenire!

kri is offline  
Vecchio 07-03-2003, 10.17.40   #3
visir
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Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
Mi sembra di capire che tu appartieni alla prima categoria...Una donna "banale" non sentirebbe l'esigenza di scrivere, di capire, sarebbe serena e appagata di quello che già vive.
Penso che sorga spontaneo in una donna "guerriera" l'invidia per la serena vita della donna "banale" (uso categorie per semplificare), ma è proprio così?
Secondo me ci sono donne di notevole energia (anche uomini), però il problema non è questo , ma la differenza sostaziale fra un uomo e una donna.
Ora sicuramente ti diro una cosa che ti farà incazzare, ma è la verità:- gli uomini normalmente hanno un centro naturale le donne no.
Mi spiego: una donna per trovare il suo equilibrio ha "bisogno" di un uomo per l'uomo questo non è necessario.
Vi sono donne (rarissime) che attraverso un lungo lavoro interiore riescono a trovare il loro centro indipendentemente da un uomo, ma poi sono molto in difficoltà per trovare un uomo di energia complementare (una donna di questo tipo è dotata di un'energia superiore alla stragrande maggioranza degli uommini).
Vi sono poi molte donne guerriere che sono sulla strada per trovare il loro centro, ma non l'hanno ancora raggiunto e nel contempo rifiutano i modelli femminili e adottano quelli maschili (non necessariamente sono modelli comportamentali) trovandosi in un casino mostruoso (credo che siano le donne a cui tu fai riferimento).
Così comportandosi allontanano la loro "centratura" e si incasinano con rapporti masochistici con uomini assolutamente indadeguati alla loro energia vitale (e come usare una stampella che non ci permette di irrubustire la gamba malata).
Per tornare al tuo quesito, le cosidette donne banali vivono una vita banale che alle altre farebbe assolutamente schifo quindi non c'è proprio niente da invidiare, poichè la loro serenità è fondata sulla rinuncia e non sulla realizzazione! Oppure, più semplicemete sono persone che non hanno una vera domanda esistenziale (è la loro natura) e quindi se non l'hanno che vadano pure allo stadio la domenica o si gurdino il grande fratello ecc. ecc., è come fare il paragone fra specie diverese, siamo su un'altro piano!
visir is offline  
Vecchio 07-03-2003, 10.36.10   #4
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
caro visir, concordo su tutto ma ....

è proprio necessario classificare donne da stadio e non (per fare un esempio) l'equilibrio di cui parli non è forse la centratura dello stadio e non ... rifletti ... secondo te è assolutamente in antitesi il vezzo con l'interiorità profonda di una donna?

A proposito ... domani c'è il derby ... devo tirar fuori la bandiera!

Io credo si abbia bisogno di entrambe le cose per essere DAVVERO in centratura. Sarebbe uno squilibrio essere completamente l'uno e l'altro esattamente come dici tu ... e allora perchè poi classifichi?
Siamo su piani diversi? Si è vero lo siamo, ma se utilizzi le parole "precise" che hai utilizzato ... puoi anche confermare che non c'è nulla da classificare ma solo da osservare ... spero tu mi capisca.

Per la necessità di una donna di avere un uomo vicino per sentirsi bene ... credo sia vero ... ma credo sia vero anche il contrario ... io non conosco tutti questi uomini liberi che non hanno bisogno d'amare e sentirsi amati per essere completi ... l'uomo e la donna si equilibrano vicendevolmente ... anche in un unico soggetto ... parte maschile e parte femminile ...
forse in questo senso intendi? L'uomo trova facilmente il suo lato femminile? Hummm, no non credo, piuttosto spesso lo nega, è la donna che lo cerca in continuazione ed ecco che avviene ciò che dici tu ... ma da una angolazione diversa ... quella di una donna ...

baci


Ultima modifica di kri : 07-03-2003 alle ore 10.40.20.
kri is offline  
Vecchio 07-03-2003, 12.14.57   #5
Laurablu
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Data registrazione: 23-01-2003
Messaggi: 84
Donne bambine? Non ne conosco, veramente, a parte qualche caso forse patologico, io non ne ho mai conosciuta una in vita mia. Donne banali? Nemmeno. Ho conosciuto donne che cercavano di tirare avanti nella loro quotidianità difficile, lottando per accettare situazioni, queste si, banali e noiose, senza svilire completamente la loro vita. E ci vuole molto coraggio, a volte, per fare questo, molto di piu' che inserirsi in una cosidetta carriera a volte già spianata dai genitori. Situazioni sentimentali difficili o non soddisfacenti? Colpa di chi le accetta, basta cambiare, se non lo si fa e non si osa, non si è poi cosi in gamba come si vuol far credere.
Laurablu is offline  
Vecchio 07-03-2003, 20.40.39   #6
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Kri e Laura sottolineano la necessità di rispettare l'essere di ciscuna donna,al di là delle etichette,e io naturalmente sono daccordo.
Precisando,comunque,il significato che annetto ai termini:
donna bambina=donna incapace di pensarsi e di viversi come soggetto autonomo rispetto a un uomo
banalità=mancanza(o grave carenza)di un pensiero e di un sentire davvero "propri"(cioè non indotti dai mass media,dalle mode,etc)
io non posso fare a meno di chiedermi:

Fino a che punto le nevrosi e le depressioni che covano (o sono comunque in agguato,sempre propiziate dalla solitudine e dall'incomunicabilità)dietro l'armatura scintillante di quelle che Visir definisce le "donne guerriere",derivano dall'aver derogato,o anche clamorosamente trasgredito,a quella legge millenaria,non scritta,(ma presente in Natura e forse anche nel nostro codice genetico)che interpreta il carattere femminile come "passivo" e "ricettivo"?
Se tutto si regge,nel Creato,sull'armonizzazione di polarità opposte...qual è davvero il ruolo delle donne con una forte energia maschile (e quindi "assertive")ma con un'altrettanto forte sensibilità femminile(e quindi "ricettive")?
Dovrebbero essere complete in sè stesse?
Sappiamo bene che non è così.
Le "donne bambine",in quanto polarità tipicamente "femminili",trovano chi sappia completarle senza la necessità di scendere a grandi compromessi con sè stesse,e le proprie aspirazioni.
Le altre,no.
Le donne che hanno in sè stesse sviluppato entrambi quei principi che i Cinesi definiscono ying e yang devono sempre mutilare qualcosa di sè stesse nell' "incontro" con un uomo.
Assimilandosi-dolorosamente assimilandosi-a quella simulata banalità che non è null'altro che abdicazione dal proprio autentico Essere,per convenzione e per quieto vivere.
irene is offline  
Vecchio 08-03-2003, 13.02.39   #7
ancient
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Citazione:
Le donne che hanno in sè stesse sviluppato entrambi quei principi che i Cinesi definiscono ying e yang devono sempre mutilare qualcosa di sè stesse nell' "incontro" con un uomo.
Assimilandosi-dolorosamente assimilandosi-a quella simulata banalità che non è null'altro che abdicazione dal proprio autentico Essere,per convenzione e per quieto vivere.

Ma perché doversi mutilare, perché doversi svendere? Meglio restar da soli/e, con dignità, cercando comunque di non chiudere il proprio cuore, mai.

Vorrei condividere con te un passo di un libro che sto leggendo in questi giorni, che le tue parole mi hanno in qualche modo richiamato alla mente: "...vorrei ricordarvi innanzitutto di andare verso il vostro partner interiore, l'amore perfetto che si trova dentro di voi ora. Solo ricongiungendovi con questo e diventando esseri completi, potete sperare di attirare a voi un altro essere completo. Pensate a due cerchi che si avvicinano a formare il simbolo dell'infinito..."
Il nostro compito, la nostra responsabilità, è quello di diventare quel cerchio perfetto, con l'integrazione dei due aspetti del nostro Sè: il resto, se deve venire, verrà da sé. E' quanto spero e ti auguro.

un caro saluto
ancient is offline  
Vecchio 09-03-2003, 10.11.17   #8
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Messaggi: 1,772
Non credo esistano donne banali, come non esistono uomini banali... li rendiamo noi banali perchè non accettiamo o non siamo in grado di capire il loro modo di vivere.
Ognuno vive la propria esistenza in base alle proprie esigenze e se la donna che tu definisci banale può andare bene per un uomo, ma....può, benissimo, non esser di gradimento per un'altro uomo.
Non credo neppure alle donne emancipate che pensano di poter vivere la vita basandosi solo sulle proprie capacità..... anzi, ad esser sincera mi fanno un po' pena perchè denotano l'incapacità di creare un rapporto con l'altro sesso.
Non si può vivere solo con se stessi o per se stessi... perchè negarsi la possibilità d'avere qualcuno che s'aspetta qualcosa da noi?
Credo che per vivere serenamente un rapporto di coppia sia necessario rinunciare ad una parte del propio egoismo..se non si è in grado di fare questo...il rapporto è destinato al fallimento.

E poi..sempre classificazioni....
deirdre is offline  

 



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