Verissimo che nn si debba dipendere dalle altrui opinioni, molto dipende da come si è stati educati, dalla personalita' e soprattutto dalle esperienze che via via ci hanno forgiato...
Ma ad onor del vero, talvolta, nostro malgrado, ci vediamo costretti a dipendere da considerazioni e giudizi altrui, come x esempio in campo lavorativo, specialmente se si ha a che fare con certi datori e/o responsabili che amano manipolare e condizionare i propri subalterni...
A volte è davero difficile difendersi e difendere il proprio intelletto !

Ciao Dino.

Voglio dirti una cosa. L'argomento che staimo qui affrontando, è argomento di molte discussioni tra me ed i miei amici.
Uno di questi, che conosco da tre anni, la pensa un pò come te. 'E un pò insicuro e, al contrario, ha molta ammirazione per me che dell'altrui opinione non potrebbe importarsene di meno. Purtroppo, non ha una grande autostima e non pretende di stare simpatico a tutti ma, di fronte ad una persona, che magari conosce appena, sta male se sa che, questa, non si è fatta un buon concetto di lui.
L'altro ragazzo, l'ho conosciuto l'altra sera durante una festa a sorpresa organizzata per un'amica. Questi, invece, è molto simile a me e sai cosa mi ha detto? "Le persone come noi, non hanno molti amici".
Forse è vero ma, come vuole il proverbio, meglio pochi ma buoni!!

Jade

Ciao jade...tu credi che sia proprio così? che le persone più sicure abbiano meno amici?
frse perchè potete risultare antipatici per via della vostra sicurezza?

Ciao, si in effetti hai ragione molte volte per forza di cose dobbiamo dipendere dall'opinione altrui...soprattutto nel lavoro..
un abbracciio

beh direi che il rispetto delle idea altrui è molto importnate ...
anche accettarle non è facili ... ma secondo me non è quessto il problema ...
il problema mi sembra di capire (ma mi potrei anche sbaliare) che sia il fatto di imporre la propria personale sulle scelte perosnale piuttosto che farle fare ad altri ....

E' bello quello che dici, ma quando le persone ti mettono l'etichette dietro le spalle come fai a vivere Io mi sento isolato dal mondo

E' vero io non so più come devo fare, mi stanno stravolgendo la vita ed il mio cervello si sta sciroppando da quando sto cercando di difendermi dalle loro offese per rispettare il mio intelletto. Mi trovo in una spietata battaglia psicologica tra me e loro e credimi beato chi la scampa. Non so come andrà a finire io già mi sono esaurita di brutto

Ah, maledette etichette e chi le ha inventate!

La mia città non è grande e non ci vuole niente perchè gli altri ti appioppino questa o quell'altra etichetta. Io ho continuato a vivere (e a sopravvivere) perchè mi sono sempre fatta gli affari miei e non ho mai dato adito a nessuno di parlare male di me. C'è sempre qualcuno che lo fa, ma, MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE!!!
'E vero, il più delle volte non dipende da noi e ci troviamo in barba alla cattiveria della gente che, pur di parlare, è pronta a sparare una miriade di idiozie sul primo che passa, senza neanche conoscerlo il più delle volte. Lo trovo terrificante

Cara Uranio, ho letto molte delle tue riflessioni e ti trovo estremamente fragile, ne ho letto anche i motivi e, sinceramente, non so se al tuo posto sarei riuscire a trovare lo stesso coraggio per andare avanti. 'E la tua fragilità che ti rende particolare: da una parte, c'è un mondo che hai descritto, popolato da gente insensibile che sa dove colpire per fare male; dall'altra ci sono le persone che apprezzano te e le tue spiccate doti riflessive e, credimi, di un intelletto così, non si può che farsi vanto

Jade

Hai ragione, le etichette sono il frutto della paura. Si mette una bella classificazione e via. Ignorando o non ignorando che ci si può sbagliare che si può cambiare che si imprigiona nostro fratello.
Poco importa che l'etichetta dica: figlio di n.n., gay, ladro, egoista oppure, generoso, altruista, disponibile.

Una volta etichettati tutti danno per scontato che non puoi o non devi uscire da dietro quelle sbarre.

Non potete immaginare come sono cambiata nella mia vita, fino a non riconoscere quella Maria di prima, ad averne solo i ricordi e niente altro.

Ma fa accettare agli altri che tu non sei così o cosà o che tu sei cambiata è impresa titanica.

Non ci resta che andare avanti confidando solo in noi stessi e nella speranza che comunque qualcuno troveremo che ci comprende.

Vivere non è facile, per riuscire a farlo al meglio occorre avere fiducia in se stessi, amarsi, tentare in ogni modo di compredere chi siamo e cosa veramente vogliamo.

Giorno dopo giorno dobbiamo stare attenti a quello che si aspettano gli altri e a quello che il nostro cuore e la nostra mente chiedono.

La società non insegna questo perchè in questo modo si sfugge al controllo altrui, compresi coloro che comandandano.

Quando tu ragioni con la tua testa, ascolti il tuo cuore e non dipendi dalla volontà altrui compresa l'opinione, sei un individuo libero.

E la libertà non è cosa da poco. E' simile ad un gabbiano che volteggia sul mare controllando i venti e la forza di gravità. E non può essere che solo quando allarga le ali, ha altri gabbiani che gli volano accanto ma non può avere pesi o fili che lo avvolgono.

Io sono stata sempre una ribelle e alle opinioni/pareri degli altri non ho mai dato importanza. Parto dal presupposto che tanto la gente parlerà sempre e ciò non deve mai condizionare la nostra vita. Diciamo che ho fatto fino ad oggi ciò che la mia testa voleva sempre nel rispetto degli altri e di me stessa, sicuramente anche lottando per arrivare a determinati obiettivi. La libertà per me è troppo preziosa e non potrei mai rinunciare ad essa, per niente al mondo.... Gli altri pensassero alle loro frustrazioni, complessi e quanto di più hanno..... Il mondo poi è pieno di gente cattiva e inutile, che si diverte ad annullare i più deboli, facendoli soffrire e giudicandoli. Noi non dobbiamo permettere ciò, dobbiamo combattere queste persone anche per non far recare loro altri danni e sofferenze a chi purtroppo nella vita potrebbe incontrarli. Non dimentichiamoci mai di chi ha bisogno veramente di qualcuno che lo aiuti a sentirsi libero. Ci vuole più solidarietà tra noi, la libertà del singolo è la libertà di tutti.

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